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Io arrivo davanti all'entrata della scuola quando Miki mi saluta iniziando uno dei suoi lunghi discorsi. . .
Io : Mi farai fare tardi dal preside!
M:Che hai fatto, chi hai ucciso e o picchiato?
Io alzai gli occhi al celo per poi risponderle
Io : Nessuno ,in poche parole vuole che faccia da baby-sitter al figlio.
M:Tu, baby-sitter, ha ha ha.
Lei continuava a ridere ricevendo da me molteplici occhiate assassine.
Alla fine mi arrendo è mi dirigo nell'ufficio del preside.
Io : Buongiorno, mi scusi per il ritardo sono stata "trattenuta"
T : Alla Buon ora, potevi muoverti io non ho tempo da perdere.
P:Scusalo, ho bisogno che lo riporti nella retta via, puoi usare il medico che preferisci anche la violenza, Toya tu dovrei eseguire qualsiasi cosa lei ti dica e alloggierete nel dormitorio platino, inoltre siete esonerati dalle lezioni purché partecipaiate ai test, domande?
Io scossi la testa in segno di negazione.
T:Non ci penso minimamente, tsk perché dovrei stare agli ordini di una d-
Non gli do il tempo di rispondere che gli arriva uno schiaffo dietro la testa.
Io:Ascoltami bene, non ho la minima intenzione di prendere tempo con un bambino come te, io non ci vado leggera, d'ora in poi seguirai le mie regole senza obiezioni, chiaro?
T : Che paura.
Disse prendendosi gioco di me, io sono sadica e iniziai a sorridere.
Dopo un pò di tempo il mio pugno si scontrò con il suo stomaco.
T : Ok, questo ha fatto male.
Disse con voce soffocata mentre era accasciato a terra che si stringeva lo stomaco dolorante.
Io : Questa è la ragione per la quale non ti conviene turbarmi, era abbadtanza cime dimostrazione, sai ci sono andata anche troppo delicata.
Dissi scoppiando in una delle mie classiche risate da psicopatica.
P : Avevo dimenticato di dirti, Toya, che lei è sadica, Ops.
Toya lo guardò male per il suo "ops", mentre io tornavo in uno stato decente.
P : Questo è tutto potete andare.
Toya faticò ad alzarsi ma alla fine era in piedi, anche se camminava incurvando la schiena a causa del dolore.
Andammo ognuno nei propri dormitori a preparare le nostre cose così da spostarle.
La mia compagna di stanza non è niente altro che la mia migliore amica, Miki.
M :Allora?
Io :. . .
M : Ma che fai?
Io : Sono costretta a cambiare dormitorio.
M:Andrai nel dormitorio maschile?
Io : Nop.
Nel dormitorio platino.
La sua faccia era un misto tra il più totale chock e la tristezza.
Dopo un pò che ero riuscita a chiudere la valigia con delle mosse di wwe ,mi salta a dosso.
M : Mi mancherai amica.
Io : Anche tu.
Dissi per poi abbracciarla, guardai l'orologio, era ora di andare.
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