Mi svegliai e lei eri lì, fra le mie braccia, che dormiva beatamente, io la guardai, sorrisi, le diedi un bacio sulla fronte e andai in bagno, mi guardai la ferita, mi sentivo debole, vidi che si era riaperta, me la pulì e mi medicai, mi girava la testa così andai in cucina a mangiare, poi andai sul letto e mi addormentai, ma quando mi risvegliai mi ritrovai in ospedale, mi girai attorno e vidi la mia amata, la guardai e le dissi "perché siamo in ospedale?"
Lei mi guardò e mi strinse, io la guardai e rimasi stranito, e lei mi raccontò che si era svegliata con me , ma io ero pallido e la ferita era piena di sangue, io mi toccai la ferita e mi faceva un male cane, io l'abbracciai, e dopo un po' uscimmo dall'ospedale, tornammo a casa e la mia piccola mi coccoló e non mi fece fare sforzi per questo non la comandavo mai, perché sapevo che ero diventato un peso, la vedevo che mi controllava ogni mio minimo movimento, tornai a scuola e tutti mi guardavano, e io mi sentivo a disaggio, poi incontrai il mio migliore amico e lui mi disse che avevo mandato tutti quei tizi all'ospedale, io risposi che per aver fatto un po' di male a dei coglioni tutti mi guardavano?
Lui mi rispose che quello non era un po', alcuni erano finiti in coma e da poco si erano ripresi, io iniziai a ridere come un pazzo, e tutti mi guardavano in modo strano.
Finì la scuola, e tornammo a casa.

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