Capitolo 2
(L'immagine è stata fatta da me)
Sara’s POV
Il giorno seguente io e Nyssa andammo con Oliver al covo, dove tutti gli altri si stavano allenando.
-Wow, vi siete impegnati a creare tutto questo!- dissi guardandomi intorno: era tutta alta tecnologia, pazzesco!
-Beh abbiamo avuto qualche aiuto dai laboratori S.T.A.R.- disse Felicity.
C’era la zona principale con costumi e computer e una zona palestra, dove ci si allenava.
Vedere mia sorella tener testa a John, un ex-militare, nel corpo a corpo mi faceva uno strano effetto, lei non era mai stata bravissima in quelle cose eppure ora sembrava imbattibile.
-Hey Sara!- disse Laurel vedendomi arrivare -Allora? Che ne pensi di questo posto?-.
-Penso che sia incredibile!- dissi continuando a guardarmi intorno.
-Dovreste allenarvi di più però, un assassino vi batterebbe in un minuto- disse Nyssa.
Oliver la guardò con sguardo di sfida.
-Fatti sotto, vediamo se hai ragione- le disse e Nyssa sorrise, mettendosi in posizione.
-Lascialo intero, mi raccomando- dissi ridacchiando.
-Non preoccuparti, cercherò di trattenermi-.
Iniziarono a combattere, Nyssa parava ogni singolo colpo di Oliver, finchè poi lo buttò a terra con un colpo, bloccandolo.
-Ci hai messo 58 secondi a stenderlo- disse John.
-Dovresti appoggiarmi Dig- aggiunse Oliver rialzandosi -È stata fortuna- e le fece l’occhiolino.
Nyssa ghignò: -Quando vuoi la rivincita io sono pronta-.
Quel pomeriggio ero a mangiare qualcosa con mio padre, volevamo passare del tempo solo noi due.
-Laurel mi ha detto che hai dei problemi al cuore, non dovresti mangiare quel mega hamburger- dissi mentre mi sedevo al tavolo con la mia ordinazione: ali di pollo e patatine fritte; quanto mi erano mancate!
-Beh per una volta posso anche permettermelo-.
Sorrisi: averlo lì con me era stranissimo, ormai mi ero abituata a stare senza di lui.
-Fermi tutti!- disse un uomo armato entrando nel locale.
Tutti si immobilizzarono, terrorizzati.
-Tranquilla tesoro, ci penso io- disse mio padre -Fermo, polizia!- aggiunse estraendo l’arma.
L’uomo si avvicinò e mi afferrò un braccio, tirandomi verso di sé.
-Non vuoi che succeda qualcosa a tua figlia vero? Quindi abbassa l’arma!- gli disse.
Davvero pensava che fossi così indifesa?
-Non farlo papà, non abbassare l’arma- gli dissi.
-Coraggiosa o solo stupida?- disse il rapinatore rivolto a me.
Ghignai e in una mossa mi liberai della sua presa; iniziammo a lottare, mentre mio padre faceva uscire tutti dal locale.
Lo colpii allo stomaco, facendolo cadere a terra e poi lo colpii ancora, mettendolo KO. Stavo per dargli un altro calcio, quando mio padre mi fermò.
-Hey calma! È svenuto, se lo colpisci ancora morirà!- disse ed io mi bloccai.
Accidenti, stavo perdendo ancora il controllo!
Quella sera, a cena, parlammo con Laurel e Nyssa di quello che era successo.
-Dovevi vederla, ha disarmato e battuto quell’uomo in pochissimi secondi- disse mio padre.
-Beh sono stata una brava insegnante a quanto pare- commentò Nyssa facendomi l’occhiolino ed io sorrisi.
-Oggi abbiamo discusso di una cosa al covo: che ne dite di unirvi al nostro gruppo?- chiese Laurel a me e Nyssa.
Io e lei ci guardammo: unirci a loro? Eravamo andate via per avere una vita tranquilla, ma l’idea era molto allettante.
-Beh non saprei…. Tu che dici Nyssa?-.
-A me va bene se sta bene a te, habib-.
Annuii. -Direi che abbiamo deciso- dissi sorridendo.
-Perfetto! Dobbiamo solo decidere dei nomi in codice- disse Laurel e passammo tutta sera a discuterne.
-Nyssa?- dissi mentre eravamo a letto.
-Sì habib?-.
-Quell’uomo della rapina… era un assassino- dissi.
-Cosa?-.
Annuii. L’avevo riconosciuto dal modo di combattere, ancora principiante, tipico della Lega.
-Dobbiamo fare attenzione. È per questo che hai accettato la proposta di Laurel?-.
Annuii di nuovo. -Solo così posso proteggerli-.
Stavolta fu lei ad annuire e la baciai.
-Li proteggeremo insieme- mi disse ed io la abbracciai.
****
??? POV
-La nostra recluta è stata arrestata. A batterla è stata Ta-er al-Sahfer-.
Strinsi i pugni, furioso.
-Continua a mandare assassini, voglio le loro teste!- dissi.
-Sì, mio Signore-.
Mia figlia mi aveva lanciato una sfida andandosene e non avrebbe vinto tanto facilmente.
Note:
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye
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