Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 10

(La copertina è opera mia)

Laurel’s POV

Scesi dal taxi e mi incamminai nel vicolo. Era tarda notte e in giro non c’era quasi nessuno ormai.
Arrivai in fondo al vicolo e attesi. L’adrenalina e la tensione erano alle stelle.

-Cosa vuoi?- chiese un uomo mascherato arrivando alle mie spalle.

-Mia sorella è determinata a scoprire chi ha drogato papà per ucciderla- dissi.
Lui sospirò, avanzando.

-Cercherò di fare in modo che lui risulti colpevole o che qualcuno sia condannato al suo posto. C’è un farmacista che mi deve un favore, non esiterà ad aiutarmi-.

Annuii.
-Ricordi la tua parte del patto vero?- gli chiesi.

-Ma certo: tu le separi e io farò in modo che a tua sorella non venga fatto del male-.

Mi voltai e tornai sulla strada.
Era crudele quello che stavo facendo, ne ero consapevole, ma questo gioco lo aveva iniziato lei.

****
Sara’s POV

-Ti sei sistemata almeno cinquanta volte, stai benissimo così- disse Nyssa.

Era il giorno del processo a mio padre ed ero nervosissima. Avevo cambiato almeno cinquanta volte i vestiti, non mi sembrava mai adatto.

Alla fine avevo optato per un top bianco, pantaloni dello stesso colore, giacca rossa e bianca e stivaletti bianchi.

Quando arrivammo in aula vidimo mio padre accanto al suo avvocato: sembrava stessero discutendo animatamente.

-Possiamo iniziare- disse il giudice entrando.
Il primo testimone era il barista che aveva servito papà la sera prima che tentasse di uccidermi.

-Conferma che l’imputato ha ordinato da bere nel suo locale quella sera?- chiese Judit, l’avvocato di papà.
-Sì è così-.

-E quanti bicchieri ha ordinato?-.
-Non ricordo bene, probabilmente cinque o sei, tutti di Vodka-.

Sospirai, la tensione stava aumentando.
-Non ho altre domande- disse Judit e si sedette mentre si alzava l’uomo che rappresentava lo stato, Bart.

-Con cinque o sei bicchieri di vodka si può essere talmente sballati da non capire cosa si sta facendo?-.

-Beh no; ci si ubriaca, ma non così tanto- rispose il barista.
-Quindi ora di mattina lui avrebbe potuto tranquillamente smaltire l’alcool in circolo-.

-Esattamente-.
-Non ho altre domande-.

Il giudice fece uscire il testimone ed entrare il successivo.
Continuammo per tutta la giornata, finchè a tardo pomeriggio non arrivò l’ultimo testimone.

-Signor Jones, lei è un farmacista dico bene?- chiese Judit.
-Sì esatto-.

-Conosce il nostro imputato?-.
-Sì, sono stato io a drogarlo per fargli uccidere la figlia-.

Il silenzio calò in aula. Nessuno osava dire niente, nessuno osava muoversi.
-Perché l’ha fatto?- chiese Judit.

-Perché quella donna non merita di vivere, porta soltanto guai- disse ed estrasse una pistola dalla giacca, puntandola verso di me.

Tutti si buttarono a terra, temendo che sparasse, ma la sicurezza intervenne tempestivamente e lo disarmò.

-Il signor Jones è in arresto per il tentato omicidio della signorina Lance e il Capitano è scagionato da ogni accusa. Potete andare- disse il giudice.

Mentre la polizia portava via il farmacista mio padre venne verso di me e mi abbracciò.

-È finita papà. Mi sei mancato tantissimo- dissi stringendolo.

-Anche tu figlia mia. Tutte e due- disse abbracciando anche Laurel.

Quella sera organizzammo a casa nostra una cena per festeggiare tutti insieme il rilascio di mio padre.
Dopo la festa io e Nyssa rimanemmo da sole in camera. Sembrava pensierosa, come se qualcosa non la convincesse.

-Tutto bene?- chiesi avvicinandomi.
-Non mi convince… Secondo me non è stato quel farmacista a drogare tuo padre- disse Nyssa.

-Tu credi? A me sembrava piuttosto convincente- dissi.

Lei sospirò, voltandosi verso di me e spostandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

-Sai che ti dico? L’importante è che tu sia qui e stia bene- disse baciandomi.

Camminavo avanti e indietro per la stanza, nervosa. Nyssa era partita per una missione molto rischiosa e non vedevo l’ora che tornasse.

Ero preoccupata che potesse non farcela, che fallisse e che venisse uccisa.

In pratica stavo morendo durante quell’attesa.
Ad un certo punto la porta si aprì e lei entrò.

Stava bene, era lì davanti a me.
Mi sorrise e chiuse la porta. Il tempo di fare un passo e le fui subito addosso, baciandola.

Ricambiò il mio bacio, sollevandomi e portandomi verso il letto.
Qualche ora dopo ero distesa accanto a lei, la testa posata sul suo petto.

-Se questo è l’accoglimento dovrei partire più spesso per delle missioni rischiose- disse Nyssa ridacchiando.
-Posso darti questa accoglienza ogni volta che torni da una missione- dissi baciandola.

-Sono passata a Star City mentre ero fuori in missione. Ho visto la tua famiglia-.

La mia testa scattò in alto e la fissai aspettando delle risposte.
-Tua sorella è diventata un avvocato e tuo padre è il Capitano della polizia- disse.

Una lacrima scese dai miei occhi e Nyssa la raccolse subito.
-Stanno entrambi bene, non preoccuparti-.

Annuii e la baciai.
-Fammeli dimenticare per una notte, ti prego-.

-Con piacere- disse e ricominciò a baciarmi.

****
??? POV

-Allora?- chiesi quando il mio servo entrò nella stanza.

-Tutto procede secondo i piani. La ragazza non sospetta nulla e l’altra crede ancora di poter fare un patto con noi e aspettarsi che entrambi rispetteranno la loro parte-.

Ghignai. Stava andando tutto bene.

Note:
Fatemi sapere che ne pensate con un commentino se vi va 😊
Bye

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro