Quando mi dissero che ce l'avevamo fatta, che tutto era finito, non riuscii a crederci. Mi sembrava impossibile. Avevo sempre pensato che la vittoria non arrivasse mai senza un prezzo troppo alto. E, infatti, quando la raggiungemmo, non fu per niente come l'avevo immaginata.

Eravamo sopravvissuti, sì. Ma a cosa? Il mondo intorno a noi era ancora devastato. Il deserto inghiottiva le città, le creature mutate dalla guerra vagavano in cerca di carne, e il cielo sembrava sempre più lontano. Avevamo vinto, ma a quale costo? Quante vite avevamo sacrificato? Quante erano andate perse per mano nostra o per l'inevitabile crudeltà della guerra?

Non c’era trionfo che reggesse se significava spezzare così tante esistenze. Anche quando il nemico cadeva, non c'era sollievo. Perché ogni volta che uno di loro moriva, ci ricordavamo che, un tempo, erano stati come noi: umani.

Il fuoco al centro del campo si stava spegnendo, ma le risate e i canti continuavano, insistenti, come se cercassero di cancellare il silenzio che mi riempiva. Guardai gli altri. Alcuni ballavano, altri si stringevano, ma io non riuscivo a condividere la loro gioia. Perché sentivo ancora il peso delle vite che avevamo perso, il sangue versato per arrivare fino a quel momento.

«Hai ragione,» disse una voce alle mie spalle. Mi girai e lui era lì, il suo volto illuminato dalla flebile luce delle braci. Mi prese la mano, avvicinandomi a sé. «Abbiamo vinto, ma non è finita.»

Mi baciò dolcemente il collo prima di mettersi dietro di me, stringendomi forte. Avevo bisogno di quell'abbraccio. Un abbraccio che mi diceva che, in qualche modo, avremmo affrontato il futuro insieme.

«Questa è la fine di qualcosa...» mormorai, fissando il cielo scuro. «E l’inizio di tutto.» Non sapevo nemmeno se mi riferivo a quella notte, alla guerra appena vinta o alla mia stessa vita. Ma sapevo che era vero: non c’è mai un vero punto di arrivo. Solo un altro inizio.

Mi chiamo Esmes Flight, e questa non è una storia qualunque. È la storia del sangue, della guerra e di ciò che resta di noi quando tutto sembra perduto. È la mia storia.