Capitolo 21
AVVISO
Questo capitolo tratterà temi delicati. Se non ve la sentite passate a leggere il prossimo capitolo.Ora vi lascio leggere il capitolo per le persone che se la sentono di leggerlo.
Grace povs
Mi trovo davanti un maestoso edificio , penso che stia un poco fuori città e dalle dimensioni credo che sia un centro commerciale. Mentre ero immersa nel mio mondo, non mi sono accorta che il mostro mi ha aperto la portiera e che mi sta conducendo dentro a quest' immensa struttura. Io ho tanta paura e credo che sta per iniziare un vero incubo. Appena entrati una signorina accorre subito verso la nostra direzione e dice:
<<Buongiorno signore, signorina>>
<< Buongiorno Jennifer per favore ci conduci da Matteo e avvertilo che sto arrivando, dovrà essere libero per tutta la mattinata>> aggiunge il mostro.
Chi sarà questo Matteo? Dico tra me e me, però ho un brutto presentimento. Saliamo al piano di sopra e mi ritrovo davanti un parrucchiere e mi dico perché proprio qui? Entriamo e il mostro saluta con un abbraccio Matteo.
<< Ciao amico mio, quale buon vento ti porta qui?>> poi di stacca e mi vede
<< Chi è lei?>> mi indica
<< è la mia fidanzata >> aggiunge il mostro e mi bacia e io anche non volendo lo ricambio.
<< Ok, ho capito, vuole un cambio di look e io già ho capito cosa fa per lei>> aggiunge Marco
<< Si è vero, vuole un cambio di look e ha detto che lo posso decidere io, perché si fida di me, non ti meravigliare che non parla, perché proprio stamattina si è svegliata senza voce e quindi farò da suo intermediario>>
<< Ok, come li vuoi che glieli faccia?>>
<< Ancora non so, più avanti te lo dirò, intanto inizia a lavarglieli>>
<<Ok, mi metto subito alla opera>>
In questo esatto momento vorrei piangere, ma non posso farlo, perché sennò le conseguenze saranno peggiori. Mi tratta come se fossi la sua bambola e non so fino a quanto posso sopportare tutto questo.
Dopo un' intensa mattinata chiusa in quel salone, mi sono ritrovata con i capelli tinti di nero, corti a caschetto all' altezza delle orecchie e con una frangia e non mi piaccio proprio. Inoltre mi ha fatto applicare smalto rosso a piedi e mani e mi ha anche truccato, cosa che non facevo da tanto tempo. Però la giornata ancora non è conclusa, perché siamo entrati in un negozio che vendeva solo abiti da donna e dopo essere stata lì anche tutto il pomeriggio a provare abiti, alla fine ha solo comprato quelli che piacevano a lui. In più ora ha deciso di portarmi fuori a cena, però mi devo prima cambiare in questo sporco e lurido bagno e adesso non ce la faccio più, che mi sentano anche gli altri.
<< Adesso basta, mi hai scocciato non crederai mica che io indosserò questi luridi abiti>>
<< Si che lo farai e adesso o ti muovi o sarà peggio per te>>
Io come ho detto prima, decido di non muovermi, allora lui si avvicina e mi strappa quello che avevo da dosso.
<< Ora vedremo se ti metterai ciò che voglio io>>
Io in questo momento stavo morendo dal freddo, però lo stesso non mi sarei messa neanche morta quelle cose.
<< Bene allora l'hai voluto tu>>
Queste sono le ultime cose che ha detto, prima di non capire più niente. Prende tutte le mie cose e apre una porta, penso con delle chiavi ed esce io provo a scappare, ma sembra che la porta da cui sono entrata si apra solo da fuori. Bene sono nella merda. In quello stesso momento vedo entrare lui dalla porta in cui era uscito e mi inizia a picchiare, dopo un'po' con un'aria soddisfatta,mi prende con forza su un livido che mi aveva fatto in precedenza e mi trascina in macchina, li continua dopodiché parte ad una velocità altissima e io nel frattempo tutta dolorante faccio finta di aver perso i sensi. Però ad un tratto quando sento la macchina rallentare, mi armo di tutta la forza che ho, apro lo sportello e mi lancio dalla macchina, cado sull' asfalto e rotolo fino a cadere in un fossato. Poi buio.
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