Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 19 - parte seconda

Poppy stava uscendo di casa in mattinata già inoltrata, quando una scena alquanto insolita le capitò davanti: dall'altro lato della strada vide Rachel e un ragazzo con un cappellino calcato in testa parlare animatamente, per poi entrare in un edificio abitato. Quello che catturò però l'attenzione era che il ragazzo sembrava tenere il braccio sinistro ben stretto al petto, come se fosse dolorante; era decisamente strano, non era un bel ragazzo eppure era in compagnia di quella vacca sui trampoli. Ne avrebbe parlato con Audrey, era una cosa decisamente insolita!

Afferrò le chiavi della sua macchina ed entrò nel suo veicolo, mise in moto e partì; era in ritardo ed aveva promesso alla sua amica di darle una mano per ultimare la torta per la festa che si sarebbe tenuta quel pomeriggio. Arrivò in venti minuti perché il ranch era fuori città ovviamente e sbuffò per il grande ritardo, sapeva che l'avrebbe ammazzata per questo! Parcheggiò di fronte alla casa e scese velocemente, quando trovò Sam andare verso l'ingresso e lo salutò; lo vide voltare il viso e sorrise appena, Poppy notò il viso stanco la pelle era smunta ed aveva delle occhiaie sotto gli occhi. Inarcò un sopracciglio e gli domandò - Sam! Heath ti fa lavorare troppo? Hai una faccia.. Audrey è già sveglia? Cos'è successo ieri sera? Ad un certo punto non l'ho più vista! -

A Sam si spense il sorriso, ricordando perfettamente l'accaduto della sera precedente e sospirò facendo ammutolire la ragazza che gli chiese cosa fosse successo; la risposta non tardò ad arrivare e per poco non urlò angosciata, correndo verso la porta e batterci sopra furiosamente. Amy aprì la porta con cipiglio severo e le disse - Guarda che ti abbiamo sentito! Non siamo sordi - e la lasciò passare. Poppy avrebbe tanto voluto risponderle contro ma era troppo preoccupata per Audrey e perciò lasciò perdere; si avviò verso la cucina e trovò l'amica già pronta con la torta per ultimare gli ultimi ritocchi. Quando alzò lo sguardo, la fissò con cipiglio severo - Ti sembra l'ora di arrivare? Dovevamo fare colazione insieme e iniziare subito con la torta per poi andare a sistemare il negozio! Non voglio nemmeno sapere se hai fatto.. le ore piccole ieri! -

Poppy capì che Audrey non voleva parlare e la fece stare male quel rifiuto, si avvicinò piano e sentì gli occhi inumidirsi e bruciare; l'altra intuì e fece un piccolo cenno a Dennis che uscì dalla stanza, doveva lasciarle sole a parlare lo sapeva. Audrey si avvicinò e sorrise dolcemente e Samantha non resisti, le si gettò tra le braccia singhiozzando e tremando; chiunque avesse fatto quello, gliel'avrebbe fatta pagare con gli interessi, questo si ripromise la ragazza mentre la rabbia cominciava a mordere dentro di lei. Come si poteva essere così schifosi da toccare una persona come Audrey?

- Si sa chi è stato? Ethan si è già messo sulle sue tracce e lo troverà lo so! Ma perché non mi hai cercato ieri sera? Perché poi hai abbandonato così il saloon? - balbettò Poppy, cercando di contenere i singhiozzi.

Audrey sospirò e le fece segno di sedersi, le raccontò ogni cosa senza omettere nulla tremando nel confessare l'accaduto, ma parlò a voce chiara senza tentennare. Poppy era ovviamente leggermente arrabbiata, ma poi pensò che Heath avesse perso diversi anni di vita la sera precedente perciò decise di non inferire su di lui; alla fine decise di aiutarla con il dolce in modo che l'amica non pensasse troppo a ciò che era successo. La torta venne preparata e messa in frigo e visto che dovevano andare a sistemare il negozio, decisero di avviarsi portandosi dietro Amy e Dennis che erano curiosi di vedere il negozio; arrivarono ed iniziarono subito a pulire i pavimenti e i lavandini, sistemarono le postazioni e cominciarono a gonfiare diversi palloncini colorati appesi con lunghi cordoncini dorati che presero a galleggiare sul soffitto. Ne furono ovviamente entusiasti del risultato e sperarono che potesse piacere alla proprietaria che ormai andava in pensione; Amy fece dei complimenti di apprezzamento sinceri sul negozio, era un pò strampalata l'insegna e i colori, ma le piacevano da impazzire poiché avendo studiato nel campo per poi essersi specializzata in make up e manicure, restava sempre affascinata dalle cose un poco bizzarre. Samantha non seppe come ringraziare i ragazzi, e vedendo che ormai era l'ora di mettere qualcosa nello stomaco, decisero di fermarsi a mangiare qualcosa da Marge che felice di fare nuove conoscenze offrì loro il pranzo che divorarono con grande gioia.

- Dennis, mi spieghi con chi stai messaggiando? E' da quando siamo qui che continui a muovere le dita su quei tasti e sorridere come un marpione! - chiese Amy, afferrando la forchetta e tagliare un piccolo pezzo di brownie al cioccolato e portarselo in bocca.

Dennis fissò tutte e tre le ragazze che lo fissavano, sembravano tre gufi impagliati che lo squadravano con quelle facce impettite e per poco non si strozzò con la sua stessa saliva, dovendo mordersi la lingua per non ridere loro in faccia. Audrey aveva un sopracciglio alzato e si chiese se non avesse conosciuto qualcuno di interessante la sera prima - E' qualcuno del posto? - domandò candidamente; Amy cercava di afferrare il telefono dalle mani dell'amico che lo aveva sollevato in alto in modo che non potesse prenderglielo e leggere il nome mentre Poppy se ne stava in silenzio, ma con un sorrisino malizioso sulle labbra. Oh lei sapeva perfettamente chi era il misterioso ragazzo con cui si sentiva Dennis, ma avrebbe mantenuto il silenzio ancora per un pò.

- Piantala Amanda! E comunque forse si, forse no! - rispose fissando l'altra amica che lo guardò socchiudendo gli occhi. Dennis guardò Samantha e deglutì: lei sapeva! Glielo poteva leggere negli occhi!

- Oh andiamo! Perché non vuoi dirci chi è? E' così brutto? - Amy iniziò a punzecchiargli il braccio, ghignando appena. L'altro alzò lo sguardo e sbuffò.

- Ma sei davvero una gran rompi balle eh! - ringhiò ormai al limite della sopportazione. Lo scampanellio della porta dissuase dal proseguire la conversazione e il gruppetto si voltò per vedere chi era entrato: era Jim, con dei jeans neri strappati e una canottiera aderente.

- Ciao ragazzi! Come state? - chiese il nuovo arrivato, avvicinandosi al tavolo, guardando ognuno negli occhi soffermandosi di più sul volto dell'altro ragazzo che arrossì lievemente a quello sguardo.

- Ehi Jim! Come mai non c'è anche Jack? Immagino sei qui per pranzo - disse Poppy, sorridendogli ampiamente, sbattendo le ciglia civettuola.

Dennis la guardò di sbieco, sapeva cosa stava facendo e non voleva affatto che le sue amiche lo scoprissero: chi le avrebbe sentite se no? Non sentì nemmeno cosa le rispose Jim, troppo impegnato nel fissargli spudoratamente il sedere fasciato da quei jeans aderenti dato che ora era ben piegato sul tavolo.

Alla fine quella tortura finì e lo vide prendere il sacchetto di cibo da portare via, non prima però di essersi girato verso di lui e fargli un leggero occhiolino; stava per alzarsi ed andare in bagno quando un messaggio gli giunse sul telefonino: ' Ti aspetto dietro al saloon '. Dennis sentì il cuore pompargli velocemente nel petto e lo stomaco contrarsi da un emozione a cui non sapeva ancora dare nome; sapeva che doveva andarci cauto, Jim non era come lui, non era innamorato, però voleva godersi quella cosa, qualunque cosa fosse.

- Scusatemi ragazze, vado a fare un pò di foto in giro! Ci vediamo dopo! - disse alzandosi con calma.

Amy e Audrey lo guardarono perplesse, Poppy invece dovette trattenersi dal ridere apertamente. Poi l'illuminazione giunse: i volti delle amiche si illuminarono come le luci decorative a Natale.

- Oh mio Dio! - esplosero le due - Non posso crederci! - ma Dennis fece finta di non sentirle e scappò fuori.

- Non mi scappi Dennis Parker! Prima o poi dovrai affrontarci! - gli disse Amanda, guardando l'amico correre come se avesse il diavolo alle calcagna.

- Io credevo fosse etero! - sbottò sbigottita Audrey - Mi aveva baciato settimane fa! -

- Tesoro.. Molti uomini, come posso spiegarti.. Vogliono fare nuove esperienze sai? - disse conciliante Amy, mentre Poppy annuiva concorde.

- Oh mamma.. - sussurrò Audrey bevendo dal bicchiere, cadendo dalle nuvole dopo quella notizia. Era preoccupata, perché l'amico metteva sempre il cuore in tutto, soprattutto nelle relazioni e temeva che potesse rimanere scottato. Jim era il tipico ragazzo che non voleva impegni seri e non voleva giocasse con Dennis. Si ripromise di fargli una bella predica a quel ragazzo!

- Non pensarci nemmeno Didy! Conosco quello sguardo e non devi intrometterti, Dennis è grande per fare le sue esperienze, non è un uccellino bisognoso di cure, non più e lo sai! Quando vorrà verrà da noi e si confiderà, potrai dargli i tuoi consigli ma devi fargli fare ciò che si sente, fargli commettere i suoi errori, fargli sbattere la testa per i fatti suoi ok? So che sei preoccupata, ma vedrai che andrà tutto bene - disse Amy, accarezzando un braccio all'amica che sospirò e annuì.

- A proposito.. Ho visto che tu e Sam siete in sintonia.. Devi dirmi qualcosa Amy? - chiese dolcemente Audrey, pronta a punzecchiarla a sua volta. Amanda sudò freddo e arrossì.

Quando tornarono al ranch di Heath non c'era traccia, perciò decise di farsi un bagno caldo e darsi una ripulita per la festa del pomeriggio; guardò con attenzione il suo armadio e alla fine optò per un semplice pantalone grigio antracite aderente e una maglia rosso borgogna a maniche corte. Pettinò con cura i capelli coprendo il succhiotto, nonostante infatti avesse chiesto ad Amanda di coprirlo con del fondotinta si sentiva ancora molto a disagio, e sperò che i capelli coprissero del tutto il bruttissimo marchio. Dennis aveva telefonato sbrigativamente dicendo che si sarebbero trovati direttamente al negozio, perciò alle due non rimase che prendere il dolce e portarlo alla festa; quando giunsero alla meta erano presenti alcune amiche di Kelly, Samantha e, purtroppo, c'era anche Rachel. Audrey sospirò seccamente, non aveva molta voglia di avercela intorno dopo ciò che aveva visto la sera prima ma non aveva intenzione di tornarsene a casa con la coda tra le gambe: non era da lei dannazione! E poi sapeva che Amy e Poppy l'avrebbero difesa quindi non aveva nulla da perdere.

La festa stava procedendo bene, Kelly era entusiasta del party e si era commossa per quell'ultimo addio; l'aveva ringraziata per la torta che venne apprezzata da tutti tranne da Rachel che a suo dire faceva ingrassare e non ne avrebbe mangiato nemmeno un pezzetto. Tutti la guardarono ovviamente con biasimo e un unico pensiero accomunava tutte le donne presenti: ' Quanto è stupida! '. Dennis era arrivato con qualche ora di ritardo e a detta sua aveva fatto degli scatti parecchio interessanti che doveva mostrare anche ad Heath; Audrey non ribatté ma continuò a chiacchierare tranquillamente con Kelly e Amanda. Quando notò però che le vivande cominciavano a scarseggiare si offrì di andare a comprarne delle altre da sola, e si diresse a gran velocità verso il piccolo supermarket vicino; prese un piccolo carrello e prese qualche succo e dell'acqua. Non riusciva a raggiungere una bottiglia perché era troppo in alto, ma quando notò una mano affusolata afferrare la bottiglia e porgergliela il ringraziamento gli rimase in gola e boccheggiò. Il ragazzo che l'aveva salvata la sera prima le sorrideva porgendogli quello che le serviva.

- Ciao! Che ci fai qui sola Audrey? - le chiese gentilmente.

Lei rimase perplessa e si chiese come facesse a conoscere il suo nome, non si era presentata lei.. O si? - Scusa.. Ma noi due ci conosciamo? Cioè.. Ti ringrazio per ieri sera ma.. Io non so il tuo nome.. -

Lui sorrise ancora di più - Ma come? Non mi riconosci? Sono Allen! Drew Allen! -

Audrey per poco non si mise ad urlare - Drew?! Oh santo cielo, ma sei irriconoscibile! Vieni, fatti abbracciare! - disse felice e lo abbracciò. '' E' così cambiato! Si ricordava un ragazzino mingherlino, con spessi occhiali da vista e un pò asociale. Lei era una delle poche che gli parlava a scuola, ed era sempre bullizzato da Rachel e da Heath e compari, e ora invece è diventato un ragazzone con i fiocchi! '' pensò.

- Non ti ho più visto da quando sono qui! - disse lei, andando verso le casse a pagare.

- Oh bè, me ne sono andato subito dopo la tua partenza. Sai.. Per cambiare aria. Ho studiato a Chicago e ho trovato lavoro lì.. Ora sono tornato per far visita a mio nonno sai, in fin dei conti è l'ultima persona che mi è rimasta - rispose lui, affiancandola.

- Certo ti capisco.. Scusa ora devo proprio andare! Altrimenti si chiederanno dove diamine sono finita con le bevande! - sorrise Audrey, uscendo dal supermercato e camminando verso il negozio. Lo vide massaggiarsi il braccio sinistro ed Audrey notandolo gli domandò se si fosse fatto male e lui le rispose che era caduto giù dal letto e aveva battuto il braccio, lei gli credette e non proseguì.

Drew stava per dirle qualcosa quando si irrigidì vedendo la macchina di Barkley davanti al negozio, poi si rilassò e le chiese - Ti va se un giorno mangiamo insieme per pranzo? Sai per ricordarsi i gran bei vecchi tempi - disse ironicamente. Lei gli sorrise appena ma acconsentì e si salutarono; entrò in negozio e subito venne subissata di domande chiedendole dove fosse andata a comprare le cose, e si scontrò con lo sguardo freddo di Heath che le fece perdere un battito.

Lo vide avvicinarsi e le sibilò nell'orecchio - Chi era quello? -

Lei lo fissò e sbottò a bassa voce - Non è il momento per le scenate di gelosia. Io non ti ho detto niente vedendo Rachel a mezzo millimetro dal tuo corpo! E comunque era Drew, ma dubito che tu possa ricordarti di lui! -

Vide Heath gelarsi sul posto e le afferrò le mani trascinandola in un angolo appartato, non vide lo sguardo rancoroso e di odio che Rachel riversò su Audrey e le disse - Stagli alla larga Audrey! Non è un tipo affidabile! -

Lo fissò incredula e per poco non gli rise in faccia, e con calma piatta gli sibilò - Senti, Drew non ha mai fatto niente di male, anzi eravate tu e i tuoi amici a tormentarlo sempre! Quindi parlare di inaffidabilità è un pò troppo ironico detto da te. E comunque, se vuoi dirmi qualcosa fallo in casa, non mi va di dare spettacolo qui! - e si diresse verso le amiche che la fissavano dubbiose.

Heath avrebbe voluto spaccare qualcosa, anche se desiderava rompere la faccia a quello stronzo: lo stava facendo passare per il diavolo, ma lei non sapeva cosa si nascondeva sotto quella faccia, Audrey non conosceva il motivo che aveva spinto Allen ad andarsene. Doveva avvertire Ethan, dovevano assolutamente tenerlo d'occhio e fare in modo che Audrey non avesse niente a che fare con lui. C'era qualcosa di strano sul suo arrivo in città e non portava a niente di buono, avrebbe scoperto cosa c'era sotto, ad ogni costo e avrebbe protetto la sua donna da quell'individuo.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro