Ariel_Light Ecco la tua recensione!

··Eʀᴏ ʟᴀ sғɪᴅᴀ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ ʀɪᴜsᴄɪᴠᴀ ᴀ ᴠɪɴᴄᴇʀᴇ﹐ɪʟ ʀᴏᴍᴘɪᴄᴀᴘᴏ ᴀ ᴄᴜɪ ɴᴏɴ ᴛʀᴏᴠᴀᴠᴀ ʟᴀ sᴏʟᴜᴢɪᴏɴᴇ﹐ ʟ·ᴏɢɢᴇᴛᴛᴏ ᴅɪ ᴜɴ ᴅᴇsɪᴅᴇʀɪᴏ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ sᴀʀᴇʙʙᴇ sғᴜᴍᴀᴛᴏ.Lᴇɪ ɴᴏɴ ᴘᴏᴛᴇᴠᴀ ᴀᴠᴇʀᴍɪ ᴇ ɴᴜʟʟᴀ ᴀʟ ᴍᴏɴᴅᴏ sɪ ᴅᴇsɪᴅᴇʀᴀ ᴘɪᴜ̀ ᴅɪ ᴄɪᴏ̀ ᴄʜᴇ ɴᴏɴ sɪ ᴘᴜᴏ̀ ᴏᴛᴛᴇɴᴇʀᴇ··

Sinossi:

Voglio uscire da questo dannato locale!

I timpani mi esplodono e i fasci di luce che rimbalzano da una parte all'altra della sala mi stordiscono.
Aria,mi serve aria!
Faccio aderire la schiena alla parete che delimita il privè,cercando un angolo tranquillo,ma qualcuno mi urta passandomi accanto e il dolore alla spalla torna a farsi sentire.
Fanculo! Sbuffo e mi dirigo verso la barista con le treccine e spero che non faccia storie.
- Una birra!

La piccoletta studia il mio viso e si mangiucchia l'unghia,fermandosi solo per chiedere:- Hai l'età per bere?- Storce la bocca ma mi scruta con interesse.

Le rivolgo un occhiolino che la fa scoppiare a ridere e senza aggiungere altro, sparisce sotto il bancone,trafficando con le bottiglie.
La mia immagine sconvolta si riflette nel lungo specchio dietro i bicchieri: il segno violaceo sullo zigomo,che era quasi scomparso,appare più marcato e i capelli scuri,prima in ordine,ora sparano in tutte le direzioni.
Eppure,quella che temo sia diventata la fidanzata di mio fratello mi ha inquadrato da capo a piedi,mi sono sentito figo.
Una birra mi si materializza di fronte.

-Stacco alle 2!- Sorride speranzosa la barista. Do una lunga sorsata e annuisco.

Mi volto e le do le spalle. Cinque ragazzi con la divisa da football,intenti a scolarsi le riserve alcoliche del Massachusetts,schiamazzano stravaccati sui divanetti in pelle poco più avanti e il biondino più alto,con il neo sotto l'occhio,non la pianta di guardarmi male.

-Allora ti muovi o stai qui a confonderti col mobilio?- Mi urla il bestione che condivide il mio DNA, abbassandosi per raggiungere la mia altezza.

-Fottiti,Liam!-
Le sue iridi verdi mi rivolgono uno sguardo truce che evito di raccogliere.
Bevo alla goccia quello che resta della birra,ritrovandomi Alexis che mi sfila di fronte. Mi soffermo un istante,sul suo profilo,prima che sparisca di nuovo tra la folla. Finge che io non esista dal momento in cui ho messo piede qui.

-Sei tornato ridotto uno straccio e non ne vuoi parlare,ok,ma ora svegliati. Trovati una e divertiti. Sembri nostra madre,cazzo!- Con una spinta,mio fratello mi indirizza verso il centro della pista.

Una mora balla provocante e non mi perde di vista,ha un fisico da far sbavare metà dei presenti. Abbandono la bottiglia vuota su un tavolino stracolmo di bicchieri e lei sorride compiaciuta vedendomi avanzare.
-Hey! Sei nuovo da queste parti?- Tenta di fare conversazione.

Avrà circa venticinque anni,anche se il trucco la invecchia. Mi sistemo dietro di lei e comincio a muovermi. Emana un forte odore di caipirinha alla fragola che mi piace e mi infastidisce allo stesso tempo.
Come richiamato da una forza invisibile,mi volto, individuando Lex,che è lì al piano superiore,appoggiata alla ringhiera.
Quando mi becca a fissarla mi restituisce un occhiata di disprezzo. Il suo medio si alza lentamente e rimane rivolto nella mia direzione.
Sicuramente non prova a nascondermi quanto ancora ce l'abbia con me.
Dovrei essere io quello incazzato!

Al diavolo,una vale l'altra,mi basta togliermi dalla mente quell' acida del cazzo per fare smettere Liam di rompermi le palle.
L'alcool che ho ingurgitato si rimescola,regalandomi la sensazione di un pugno alla bocca dello stomaco.
Mi spingo contro la ragazza che mi dà le spalle.
Scrollo la testa,cercando di liberarmi dalle ciocche che mi scendono sulla fronte,e le metto una mano sulla pancia, graffiandomi con qualcosa di metallico che le attraversa l'ombelico.
Ondeggia,struscia il suo culo tondo all'altezza del cavallo dei miei pantaloni e fa aderire la schiena nuda al mio torace.
Io riesco solo a pensare che i miei piedi non sono programmati per questo, infatti le sbatto più volte addosso, peggiorando il dolore sordo che avverto alle costole.
Cosa dovrei fare ora, scoparmela nel cesso lurido di questo posto?
Di scatto si gira, è bella,eppure vorrei essere anni luce lontano da qui. È più di un anno che non sto con una donna e il fatto che sembri più grande,non aiuta.
Le sue iridi scure mi osservano mentre continua a ballare.
Mi scanso insofferente,sentendo il suo pollice ripercorrere la lettera "A" sul mio avambraccio. La scritta "Aiδης",che vi è tatuata,risalta per le lampade al neon e mi ricorda l'inferno che ho vissuto e da cui sono fuggito.
Smette di usarmi come palo da pole dance. Si alza sulle punte e la sua bocca mi sfiora la guancia per sovrastare il caos.
-Che c'è? Ti piace farti pregare?- Soffia, il suo respiro caldo mi colpisce il collo.
La sua lingua accarezza il lobo del mio orecchio e un brivido mi si staglia lungo la colonna vertebrale.
La mente torna in quell'aula. Il suo rossetto...le mie mani sul suo seno...
-Andiamo in bagno?- Sussurra. I pensieri si dissolvono e lei è lì,che attende una conferma.
Deglutisco a vuoto mentre il suo palmo, dal mio fianco,si sposta lentamente verso il mio inguine e le sue unghie scorrono,grattando sulla stoffa dei miei jeans,millimetro dopo millimetro.

Merda!
Non c'è l'ho duro nemmeno per finta!

La gola sembra chiudermisi al ritmo dei bassi che mi fanno vibrare la cassa toracica. Quelle labbra,piene e rosse, di dischiudono in un ghigno compiaciuto man mano che si avvicina al punto in cui dovrebbe esserci la mia erezione a spingere sulla cerniera.
Devo fare qualcosa o passerò per coglione.
Mi irrigidisco e la fermo prima che giunga a destinazione.

La ragazza si immobilizza e un piccolo broncio le storce il viso.
-Si può sapere che problema hai?Non ti vado bene?- Spalanca le palpebre sollevando i due chili di mascara che le appiccicano le ciglia.-Guarda che ci hai provato tu con me,cretino!- Mi urla.

Ha ragione,che dovrei dire? Nessun uomo sano di mente rifiuterebbe una così.
Alzo un sopracciglio e dico la prima cazzata che mi passa per la testa : -Mi dispiace,ho altri programmi per questa sera!

Fa un passo indietro e solleva il polso. Beh, me lo merito! Serro i denti,ma la mano di Liam appare,bloccando lo schiaffo a mezz'aria.

-Scusa Charly, ma gradirei non toccassi il mio fratellino;non per picchiarlo,quanto meno!-Sogghigna dal suo metro e novanta,con il gomito poggiato sulla mia spalla.
La tipa furiosa si riappropria del braccio con un gesto stizzito.

-Liam Morris,avrei dovuto immaginare che fosse tuo fratello! La stronzaggine e l'ego smisurato devono essere tratti di famiglia!-Sputa Charly.
-Fottetevi entrambi!- Se ne va sculettando.

-Ci rivediamo in aula,Charly!- La saluta,a presa per il culo.

Lex spunta dietro di lui e lo afferra per la maglietta della Boston University, trascinandolo via.
-Muoviti,Lucas.- Sbuffa.

Il maniglione antipanico scatta,e l'aria pungente della notte ci investe appena la porta si spalanca. Le narici si riempiono di umidità e le orecchie fischiano in astinenza da frastuono.
Percorriamo la strada deserta,costeggiata da lampioni,in direzione della Camaro nera di Liam.

Liam mi cinge le spalle.
Dannazione quanto pesa!
Provo a scrollarmelo di dosso, ma non lo smuovo di una virgola.

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Deciso a fuggire dall'inferno che sta vivendo,Lucas fa ritorno a Braintree. Anni di violenza e solitudine l' hanno plasmato,trasformandolo in qualcuno di ben diverso dal bad boy che tutti scorgono in lui.
Oltre alle ferite,rimaste indelebili nella sua mente e sul suo corpo,porta con sé uno scandalo che sembra essersi già diffuso anche nella sua città natale.
Adesso,con la paura che tutto gli venga nuovamente strappato via, è pronto ad affrontare i rimpianti che si era lasciato alle spalle,ma soprattutto ad affrontare lei: la ragazza che non ha mai abbandonato la sua testa. Quella bambina dagli occhi d'Ambra che anni prima gli aveva insegnato a vedere l'inferno sotto un'altra luce,e che ora,abbracciata a suo fratello, sembra che non desideri altro che liberarsi di lui.
La trama è assolutamente perfetta,chiara e precisa e inoltre mi piace un sacco. É una storia diversa dalle altre ma che attira e la rende originale questo velo di mistero. Come errori vi ho trovato solo qualcosa di punteggiatura,ma davvero pochi.

A) Il prologo è fantastico,mi piace i colpi di scena come li gestisci,seppur ci troviamo all'inizio. I personaggi sono descritti in maniera sublime, sia dal punto di vista caratteriale che fisico.
Inoltre le frasi che aggiungi ad inizio capitolo sono stupende e rendono il tutto molto originale.
Mi incuriosisce molto la storia che lega Lex e Lucas,anche se li vedo una bella coppia insieme, nonostante lei stia col fratello. Mentre l'essere sbadato di Lucas mi fa morire dalle risate.

B) I luoghi,riferendomi alle scene iniziali,quindi della discoteca,sono descritte in maniera fantastiche e dettagliate. Inoltre la tua idea di scegliere come luogo l'America è stato fantastico,si che molte persone scelgono essa per staccarsi dai loro schemi quotidiani,inoltre viene più facile immaginare in un luogo in cui non ci si vive.
PS. Comunque la foto del tramonto è fantastica.
Adoro come descrivi i flashback del passato,fa capire meglio il rapporto che avevano Lucas e Lex,e inoltre anche le descrizioni sono accurate,dettagliate e fantastiche.

C) Riferendomi a prima,ovvero che si capisce fin da subito il carattere dei personaggi,non dal punto di come li descrivi,ma da essi,e ciò è una cosa rara. Inoltre i dialoghi,così come le narrazioni sono perfettamente corrette.

Per quanto riguarda il prologo,ho trovato un errore di lessico. Mentre nella storia vera e propria ho trovato davvero pochissimi errori (quasi inesistenti), sempre dal punto di vista lessicale e della punteggiatura.
Tu scrivi in una maniera che mi incuriosisce molto e che mi paralizza proprio nel racconto senza mai annoiarmi,per cui vorrei passare a leggere altri dei tuoi libri. Parlando di questo lo continuerò perché è una storia bellissima e inoltre intriga molto. Mi piace come hai descritto questa sorta di passato fra la ragazza e il fratello e anche la sua bellezza. Complimenti.

VALUTAZIONI

Trama:9.30
~
Originalità:10
~
Sintassi:9
~
Narrazione:10
~
Scrittura:10
~
Caratterizzazione dei personaggi:10
~
Totale:58.30/60