"Pantheos - I Sigilli" di Angela Gagliano
Sinossi:
Cosa faresti se la tua parte oscura avesse il sopravvento, distruggendo tutto ciò che ami?
Mahael l'Onnipotente si è arreso al piacere della carne e la Provvidenza lo ha punito, privandolo dell'immortalità. Kira, la donna con cui si è unito, è fuggita con i ribelli.
L'onnipotenza annienta Kira e la porta alla morte. Dalla sua essenza, risorge Diletta, incarnazione dell'angelo Razakel, controllata da terribili visioni che la rendono violenta. Il suo risalire verso la luce, grazie agli amori di Abrahel e Morfeo, si intreccia alla sorte dei ribelli nella guerra contro Mahael.
Sarà grazie al sacrificio dimenticato di Kira, che la battaglia per la riconquista del regno divino, il Gan Desha, potrà essere combattuta, anche se a caro prezzo.
Tag:
#religione, #angeli, #ribelli, #amore, #caduta, #reincarnazione, #vulcano, #volare, #lotta, #viaggio
Recensione:
Di nuovo buonasera, lettori! (E bentornati a così poca distanza di tempo – lol, ultimamente ho messo lo sprint). Oggi parleremo di uno dei libri acquistati al SalTo 2019, il primo che ho deciso di leggere. Mi riferisco a Pantheos – I Sigilli, di Angela Gagliano.
Il genere è tipicamente dark fantasy, ma né il target né la trama sono di facile riassunzione, poiché nemmeno io ho ben capito cos'ho letto. Per tutta la storia ci troviamo a seguire il punto di vista di Diletta (o Razakel), la nostra protagonista, mentre cerca di imparare a lottare, a controllare la sua parte violenta (e di conseguenza le crisi che la precedono) e di integrarsi nel suo gruppo di angeli ribelli. Infatti, durante lo svolgersi dell'opera, noi seguiamo la fazione degli angeli che – in disaccordo con le decisioni di Mahael l'Onnipotente (che ancora ho da capire chi cavolo sia) – sono fuggiti dal Gan Desha (boh) e si preparano alla guerra: gli arcangeli e gli angeli al seguito di Mahael stanno rompendo i Sigilli per distruggere l'umanità (ah beh) e gli angeli ribelli con loro, nonostante il rompimento di questi Sigilli porti tutti i mondi a decadere di conseguenza (che mondi? Non ne ho la minima idea, so solo che sti qua sono dei geni).
Il procedere della trama è tutto tranne che lineare, fra presente, flashback di un passato prossimo, ricordi di un passato remoto e altre cose a caso che si capiscono solo alla fine (e nemmeno tanto bene). Ciò che succede è tutto un grande boh, esattamente come i personaggi, le loro azioni e il mondo in cui ci troviamo. Se mi chiedeste di riassumervi ciò che succede, la risposta sarebbe più o meno questa:
▪ tutti odiano Diletta;
▪ lei si addestra;
▪ tutti amano Diletta;
▪ lei e due tizi partono per un viaggio prima per capire il suo problema e poi per salvare il mondo;
▪ c'è una guerra;
▪ fine.
Per carità non chiedetemi di essere più precisa, il mio cervello ha rimosso la maggior parte delle scarsissime informazioni che la Gagliano decide di darci per non rischiare di implodere. Non facevo così fatica a capire qualcosa dall'ultima lezione di trigonometria.
In generale quindi la trama è un grossissimo punto interrogativo e l'ambientazione è pure peggio. Non sappiamo chi siano i protagonisti (angeli ribelli di cosa?) né di quale religione si tratti. All'inizio sembra sia la religione cristiana, poiché ci sono arcangeli, angeli e viene nominato Satana... ma poi viene il dubbio non sia così, visto che non esiste alcun dio ma Mahael l'Onnipotente, non c'è alcun Paradiso ma il Gan Desha (inizialmente pensavo fosse un nome in una qualche lingua che indicasse il Paradiso... poi ho scoperto che no, non c'ha senso come tutto il resto), i Sigilli non ci è dato sapere che cavolo siano (e il loro effetto scompare pure nello svolgersi della storia: gli arcangeli avvelenano l'acqua, alcune tribù di angeli si mettono a cercare un modo di sanarla... ma poi boh, piove e l'acqua è normale senza che nessuno abbia fatto niente) e questa Provvidenza che tutti invocano costantemente ma che nessuno si dà la decenza di spiegarci cosa sia.
Non viene dato un contesto a luogo, tempo, religione di cui leggiamo, scelte di trama e azioni dei personaggi. Tutti fanno tutto a caso. Anche l'autrice a quanto pare.
Di falle il libro è P I E N O.
Sapete cosa vuol dire PIENO? Leggi una cosa a pagina 26 (numero a caso), la giri e l'autrice si contraddice da sola. Un esempio è la cosa dell'acqua, che prima è sangue perché il Sigillo è rotto ma poi boh, torna acqua senza un motivo. Poi ci sono tutti questi terribili Sigilli che vengono spezzati e noi ne vediamo uno. U N O. Troppo CGI?
I personaggi fanno in continuazione scelte insensate, soprattutto la protagonista, e personaggi che si odiano un minuto prima un secondo dopo sono amici per la pelle (vedi Diletta e Dheva). Idem per le storie d'amore. Diletta prima ama Karun, poi invece dice che non lo ama e che ama Abrahel, poi però Abrahel se ne va e dopo due giorni che sta in viaggio con Morfeo si innamora di lui, poi però torna Abrahel e ama entrambi. Non c'è niente più importante della coerenza e qui non ne ho visto nemmeno un accenno. È tutto fatto come viene.
Una cosa che ho odiato è il fatto che l'autrice abbia voluto usare l'omogamia come tipologia di rapporto amoroso legale fra gli angeli. Per chi non lo sapesse, l'omogamia è quel tipo di legame che ti permette di stare solo con una persona del tuo stesso ceto sociale. La Gagliano ha voluto usarla, peccato che prima si sia sbagliata e abbia iniziato a scrivere "omonimia" invece di "omogamia", che editando bene si sarebbe potuto evitare, e che poi dimostri che questa decisione non serva assolutamente a nulla. Se avesse scritto monogamia l'effetto sarebbe stato uguale, visto che poi i personaggi si mettono con chi gli pare.
Ah, e perché gli angeli ribelli si vestono, parlano e agiscono come gli umani? Un angelo caduto che indossa una t-shirt, dei jeans a mezza gamba e le converse?
Se infine consideriamo tutta la storia di Emmanuel... non ha il minimo senso.
Il fatto è che l'originalità c'era, l'idea era bellissima, e se l'autrice si fosse impegnata un po' di più (un'idea poteva essere far durare il libro qualcosina in più che 207 pagine di niente e confusione) e avesse strutturato davvero un mondo, l'opera avrebbe potuto essere qualcosa di più unico che raro. Ma qui ciò che si comprende dalla lettura è poco e confusionario e tutto scade nel cliché e nella superficialità. Raramente sono rimasta così delusa da un libro.
La narrazione è tutto tranne che chiara: non si capisce cosa accade e con quale velocità, poiché scene complesse e articolate si svolgono nel giro di un paragrafo. Mi spiego: c'è una parte in cui un personaggio attacca Diletta e lei quasi sviene, il problema è che il tutto viene raccontato nel giro di una riga. In una riga lei si alza, rovina per terra, viene morsa, baciata, sbatte la testa, quasi sviene e il tizio esce dalla cella. Provate a immaginare il mio disappunto.
Per non parlare poi del fatto che niente ci viene mostrato: per 207 pagine è tutto, tutto, raccontato. Anche le emozioni:
"Hai paura?"
"Sì."
"Anche io."
Wow, intenso.
Lo show don't tell buttato nel bidone dell'umido.
Le descrizioni si dividono fra discrete e nulle. Discrete quando si tratta di personaggi maschili principali e nulle riguardo tutto il resto.
I dialoghi non avevano senso né nel contesto né nella forma.
Lo stile di narrazione però è buono, non eccellente, abbastanza nella norma.
La caratterizzazione è inesistente. Intuiamo qualche tratto distintivo di alcuni personaggi ma per lo più non capiamo cosa passi loro per la testa e cosa li spinga a compiere certe decisioni/azioni. In particolare quando si tratta di Diletta, che per tutta la durata del libro ci appare fredda e priva di personalità, se non per l'essere stronza e aggressiva pure quando non è colpa delle crisi. E ovviamente ha tratti da Mary Sue, poiché ogni cosa dipende da lei, chi la odia alla fine la ama e la guerra finisce bene per gli angeli ribelli solo grazie a lei.
Lo spessore non c'è.
Ho poi personalmente odiato il rapporto fra lei e i personaggi maschili, ma più in generale l'aspetto che l'autrice dà alla storia. Si intuisce che la Gagliano voglia far trasparire una qual sorta di forza intrinseca in Diletta che la porterà a splendere di fronte alle avversità e a riscattare il genere femminile fra le schiere dei ribelli... ma no, non funziona. Prima di tutto, se l'intento era far vedere quanto maschilismo ci sia in quel mondo, sì, ma se l'intento era invece mostrare di essere femminista e combattere per l'uguaglianza... no, mi dispiace. In secondo luogo, sia Kerun che Abrahel che Morfeo rappresentano il tipico maschio alfa da "ugh devo proteggere la donna e decidere io per lei ugh". Ho odiato in particolare Abrahel, che prima dice che non farebbe mai del male a Diletta (sostenuto anche da lei) ma che poi le spezza la schiena per tenerla nella camera, le spezza un braccio, le rompe il naso e via dicendo. Ah, sì, anche la gelosia soffocante, di cui soffre anche Morfeo. A Karun riconosciamo il davvero bellissimo pregio di chiamare "troia" la fidanzata e insultarla davanti a tutti quando lui ha fatto più danni che altro.
Sono b a s i t a.
Lo stile di scrittura è confusionario e non segue schemi precisi, prima vuole essere ricercato, poi cade in terminologie fin troppo semplicistiche, soprattutto se teniamo in considerazione il modo di parlare degli angeli ribelli, che si comportano come gli adolescenti nei film americani.
Il libro è zeppo di errori, tanto da farmi dubitare sia stato fatto un editing, fra omogamia-omonimia, vocativi buttati nel cestino, punteggiatura generale completamente sbagliata, errori di battitura sciocchi che una semplice rilettura avrebbe cancellato e virgole/maiuscole errate nei dialoghi. Il libro costa 13,90 ma se si fosse dovuto fare un prezzo adatto per il contenuto si aggirerebbe di più attorno ai 5 euro massimo. Compresa spedizione.
Dunque, questo libro vale? No. L'idea di base era davvero intrigante, stesso motivo che mi ha spinto a prenderlo, ma è stata sviluppata – se che sia stata sviluppata si può dire – davvero male.
Perciò, lo consiglio? No. Leggetelo a vostro rischio e pericolo, poiché il contenuto è tanto acerbo che me lo sarei aspettato da una ragazzina di quindici anni e non da una donna adulta e poiché non si capisce nulla di ciò che c'è scritto. Se cercate una lettura strana e a dir poco superficiale potrebbe essere una buona scelta, ma se cercate qualcosa di impegnato vi consiglio di migrare in altri lidi.
Per ora questo è tutto,
vi auguro una buona serata e
noi ci vediamo con la prossima recensione!
Au revoir.
Stelle: ⭐
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro