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•Don't let me in - Non lasciarmi entrare - valentinabazzani•

valentinabazzani

Allora, prima di partire devo fare una premessa.
Ho scritto chiaramente che non accetto storie demo, che quelle che mi proponete devono essere la versione finale della storia. Perché? Perché non ha senso correggere qualcosa che è già stato probabilmente corretto. È una perdita del mio tempo e così occupate anche un posto che potrebbe essere occupato dalla storia di qualcun altro.
Autrice, ormai la storia l'ho letta, ma mi ha dato parecchio fastidio (lo ammetto), arrivare alla fine e scoprire che la versione su Amazon è corretta mentre quella su Wattpad è una specie di demo, con ancora i problemi precedenti alla tua revisione.
L'ho scritto nella lista e nel regolamento, quando scrivo le regole leggetele, per favore. Non è cattiveria, ma non è corretto né nei miei confronti né nei confronti degli altri.

Sinossi:

La vita di Gavin è distrutta dopo che la sua fidanzata, Vivian, muore in un incidente stradale. Il senso di colpa e la rabbia per le circostanze dell'accaduto, aprono un enorme voragine nel petto di Gavin, un buco nero che lentamente divora tutta la sua luce.
Lora, da poco arrivata a New York, è la nuova cameriera del Black Hole, il ristorante gestito da Gavin insieme al suo socio Kit.
Quando Gavin conosce Lora, il suo aspetto ingenuo e pulito in netto contrasto con un carattere solare e tutt'altro che remissivo, lo colpiscono a tal punto da chiedersi se quella ragazza possa essere la medicina giusta per curare il vuoto che c'è dentro di lui.
Quindi le fa una proposta inequivocabile, ma l'avverte: "se non sei assolutamente sicura, ti prego, non lasciarmi entrare."
Non lasciarmi entrare è il primo capitolo della serie dedicata a Gavin e Lora, un uomo che aveva perso la sua luce e una donna che a sue spese riuscirà a restituirgliela.

1) Trama:

Ho letto quest'opera nel giro di qualche giorno, nei momenti liberi, e piano piano sono arrivata alla fine.
Il tutto è composto in otto parti, i cui titoli si basano su una frase o un avvenimento fondamentale che capita nei tre capitoli assegnati a ognuna di esse. All'inizio questa cosa mi ha confuso, perché da come veniva descritta dall'autrice stessa non era chiara, e sembrava quasi che le otto parti fossero quasi otto racconti diversi divisi in capitoli.

La trama generale non mi è piaciuta, e nemmeno come è stata analizzata, ma per un semplice motivo: qui non c'entra il fatto che sia un romanzo d'amore o che siano presenti molte scene erotiche, no. A me non è piaciuto perché gli avvenimenti e i personaggi sono stati analizzati male, contornati da uno stile a tratti poco caratteristico.
Mi spiego.
La trama non ha nulla che la renda unica nel suo genere, si tratta di una storia d'amore come un'altra, ma il suo punto di forza avrebbe potuto essere proprio il modo in cui viene analizzata. Purtroppo, ciò che accade avviene alla velocità della luce, portando alla creazione di falle di trama davvero importanti, alla mancanza di coerenza in vari punti dell'opera e a una relazione che avrebbe dovuto essere profonda ma risulta poco probabile perché i tempi sono stati accelerati.

Qui di seguito elencherò le varie falle trovate:
• come è possibile che, nel capitolo due di Black Hole, Gavin stia già pensando a Lora? Nel primo capitolo loro si parlano per la prima volta, rivolgendosi quattro frasi in croce, e alla fine dello stesso lei esce dal ristorante. Nel secondo, si passa dal punto di vista di Gavin, appena dopo che Lora se ne va. Lui parla con Kit, poi va a occuparsi di firmare tutte le carte da quello che ho capito dovrebbe essere il suo agente. E dopo aver fatto i suoi doveri, Gavin si lascia prendere dai pensieri e ammette di pensare troppo a Lora e che non deve lasciarsi andare a, cito, "questi stupidi sentimentalismi". Non è logico, non è realistico, non può fare già pensieri su di lei e dire "oh, io devo domarla" quando sa a malapena il suo nome!
• ho trovato uno stereotipo il fatto che nel primo capitolo Lora dica di non essere così bella mentre per il resto del libro tutti gli uomini le ripetono quanto invece lo sia;
• nel capitolo tre di Black Hole, Samuel avverte gli altri di aver sentito alla radio – mentre stava cucinando, al ristorante – che è in arrivo una tempesta. La mia domanda è: 1) ascolta la radio mentre lavora? 2) perché fino ad ora non si è mai nominato l'aiuto cuoco? Nemmeno quando Gavin presenta il personale a Lora? E poi dal nulla spunta un Marcus verso la fine della storia?
• nel capitolo tre, quando dovrebbe essere passata una settimana circa, non si sono ancora visti clienti al ristorante;
• come può una tempesta salire così all'improvviso e peggiorare quasi a degenerare in un uragano nel giro di due minuti?
• è privo di senso che Gavin prenda e dica "adesso ti porto all'appartamento" quando è in corso una brutta tempesta, ritrovandosi poi bloccato lì e invitato da Lora perché il tempo è peggiorato ancora di più. Questo avrebbe potuto apparire come un punto importante, nella trama, ma da come è stato analizzato, molto superficialmente, appare come uno dei vari cliché utilizzati nei romanzi rosa – ne ho letti e so ciò che affermo – per dare un po' di "pepe" alla storia e dare un motivo di svolta al loro rapporto. Purtroppo, proprio per l'abbondanza di libri in cui ciò è usato, è molto difficile non farlo sembrare solo un tentativo di accelerare le cose;
• nel capitolo tre di Senza Veli, Jeremy dice "ti avevo detto di stare lontano da mia sorella", ma la cosa non ha senso per due motivazioni: 1) lavorano insieme, è il suo capo, come fanno a non stare a contatto? 2) la sera prima sono usciti insieme, e Jeremy lo sapeva e li ha pure salutati... quindi perché mai dice così?;
• sempre nel capitolo tre di Senza Veli, Samuel dice a Gavin che ha bisogno di un altro aiuto in cucina, e Gavin urla che non possono chiedere al primo che entra nel ristorante di lavorare con loro. In quel momento Jeremy e Lora entrano e Samuel chiede a lui se vuole lavorare al ristorante, e lui accetta... Ma Samuel non può farlo. È Gavin il proprietario, è lui che decide chi assumere e chi no!
• alla fine del capitolo, Lora si arrabbia perché Gavin non vuole dare il lavoro a Jeremy. Lui spiega le sue ragioni e lei gli racconta del disturbo di suo fratello, non dopo avergli dato dell'arrogante che sfrutta le persone per poi umiliarle. Tu spieghi nei commenti che non è riferito a come lui ha reagito all'uscita di Samuel, quindi a cosa si riferisce questo sfogo di Lora? Non ha logica;
• il rapporto dei due protagonisti nasce troppo in fretta, ci sono dialoghi che non hanno senso e parti che mi hanno confuso. Un esempio sono gli sfoghi di Gavin, quando dice che lui non è adatto a lei e che non può darle ciò che desidera eccetera... no, non è realistico! I due non possono essersi già persi l'uno per l'altra nel giro di una settimana, in una settimana non è che attrazione, massimo massimo infatuazione, ma quello che tu cerchi di dare loro è qualcosa di più profondo, che si crea nel giro di mesi. È inoltre poco realistico come Lora passi dal non sopportarlo al pensare a lui senza una ragione specifica.

Queste sono le falle più grandi che ho trovato, molto probabilmente me ne sono dimenticata alcune, ma cercherò di segnalare tutto nel resto della recensione.

2) Originalità:

Quest'opera, come leggermente accennato, non sprizza originalità. La storia d'amore che viene narrata è simile a tutte le altre che si possono trovare in questo tipo di libri, e il modo in cui è analizzata contribuisce a farla apparire artefatta e poco realistica a un occhio attento.
Ammetto che leggendola ho provato un certo senso di curiosità, ma i vari problemi della trama, gli stereotipi e gli avvenimenti-cliché mi hanno portato a non apprezzarla appieno.
A mio parere va assolutamente rivista la base del tutto, e se desideri mantenere le vicende che accadono, devi:
- analizzarle meglio;
- allungare i tempi.
Ciò non è una cosa che penso io, ma una cosa che va fatta, soffermandoti di più su certi aspetti che tralasci nel fare i salti temporali. Devi quindi sistemare e aggiungere descrizioni e sensazioni dei protagonisti, rendendo meno artificioso tutto ciò che accade e facendo capire al lettore perché un dato personaggio fa una data cosa.

3) Sintassi:

Black Hole – Capitolo uno:
- "Passo una mano sulla mensola incurante della polvere" -> se la scrivi così sembra quasi sia la mensola a essere incurante, non la protagonista, ci va quindi una virgola tra le due parole;
- "ammirando tutti i suoi dettagli. «Venga, andiamo [...] piacerà.» Ammiro estasiata" -> attenta alle ripetizioni;
- "Perfetto signorina" -> ci va una virgola;
- "Sì ho capito" -> sì, ho capito;
- usi troppo spesso il termine "ammirare" in un solo capitolo, dovresti trovare dei sinonimi;
- "mi ripeto cercando di reprime la sensazione" -> reprimere;
- "Arrivo al ristorante che [...] non sembra tradire le aspettative. La tenda nera sopra l'ingresso riporta il nome del ristorante" -> ancora le ripetizioni;
- "sopra l'ingresso riporta [...] ristorante. Il menù appeso di fianco alla porta" -> è cacofonico;
- "La gente paga per il cibo non per i piatti" -> cibo, non;
- "La luce spiovente che entra spiovente dai lucernari sul soffitto, crea un bel contrasto" -> non ci va la virgola tra soggetto e predicato;
- sei solita scrivere troppe incidentali seguite da un punto, troncando e creando due frasi separate quando essere potrebbero perfettamente fare parte della stessa proposizione, separate da una virgola o da un altro segno di punteggiatura. È fastidioso da leggere, perché la lettura in questo modo risulta frammentaria e poco fluida, come invece dovrebbe essere;
- "Come scusi?" -> come, scusi?;
- "Ehm io..." -> ci va una virgola;
- "La domanda mi spizza" -> spiazza;
- "Beh sì" -> ci va la virgola;
- "Ma come le ho detto io..." -> detto, io...;
- "Oh, non sia timida signorina" -> timida, signorina;
- "Sto per andarmene quando il cigolio di una porta basculante in fondo alla sala, attira la mia attenzione" -> la virgola è di troppo;
- "Che sta succedendo Kit?" -> succedendo, Kit?;
- "L'aria distinta che emana camminando, contrasta con un aspetto trascurato" -> come sopra, la virgola non ci va tra soggetto e predicato;
- "e di bella presenta" -> presenza;
- "Allora il posto lo vuoi?" -> Allora, il;
- "decidere, L'uomo ritorna" -> attenta.

Black Hole – Capitolo due:
- "non riesco a togliermi quel pensiero della testa" -> dalla;
- "Eppure qualcosa nel suo modo di fare, me l'ha richiamata alla mente" -> o scrivi una virgola anche dopo "Eppure" o togli la virgola dopo il "fare";
- "Lei mi guarda imbambolata poi si riprende" -> ci va una virgola;
- "dice guardandomi dritta negli occhi. Li sfoglio, poi mi riappoggio al bordo del tavolo" -> ... le sfoglia gli occhi?!
- "Il suo modo di porsi così fiero e allo stesso tempo arrogante, mi ricorda il mio qualche anno fa" -> non ci va la virgola;
- "dico in indicando l'uomo alto e biondo in divisa bianca, che nonostante la mia presentazione professionale, allunga un braccio" -> 1) dico indicando, 2) professionale allunga;
- "Piacere di conoscerti Lora" -> ci va la virgola prima di "Lora";
- "Lei è Joslyn la responsabile di sala" -> Joslyn, la;
- "Oh che sorpresa! -> Oh, che sorpresa!;
- "Sono proprio felice di vederti mia cara" -> vederti, mia cara;
- "Sì come no" -> Sì, come no.

Black Hole – Capitolo tre:
- "Purtroppo per il momento, devo lasciarglielo credere" -> "Purtroppo, per il momento devo lasciarglielo credere";
- "vengono piegati in questi modo" -> questo;
- "Oh non ti preoccupare" -> Oh, non;
- "Impari in fretta e anche se non te ne rendi conto, hai un buon portamento" -> o scrivi la virgola anche prima della "e" o la togli del tutto;
- "Hai quella a femminilità" -> attenta;
- "E il suo sguardo inizia a pensarmi un po' di più di prima" -> pesare un po' più di prima;
- "gocce di pioggia gli cadano dalle punte dei capelli scivolandogli sulle spalle" -> cadono [...] capelli, scivolandogli [...].

Baci affamati – Prologo:
- "Ma è senz'altro è più asciutta" -> Ma è senz'altro più asciutta oppure Ma senz'altro è più asciutta;
- "Oggi tocca a me domani a te, amico" -> o scrivi "Oggi tocca a me e domani a te, amico" oppure "Oggi tocca a me, domani a te, amico";
- "Poi si scosta un po' dallo scaffale sul quale siamo appoggiati" -> non sul, ma al. Non sono sopra lo scaffale.

Baci affamati – Capitolo uno:
- non ho capito perché qui all'inizio del capitolo ripeti ciò che è successo nella terza parte di Black Hole. Non ha senso farlo, il lettore sa già cosa è successo, e se non ricordasse gli basterebbe tornare indietro di due parti. È una ripetizione inutile e leggermente fastidiosa, che ti consiglio caldamente di togliere, perché causa perdita di interesse;
- "entro in casa. Non so cosa mi aspettassi, ma chiedergli di entrare non" -> attenta alle ripetizioni;
- "Doloroso, quanto le lacrime che gli rigano il volto" -> la virgola stona, nel complesso;
- "ed è che come se in cambio avesse svelato una parte di me" -> attenta, questa frase non ha senso logico;
- all'inizio del paragrafo scrivi "mattina", e sempre nello stesso la riscrivi qualche riga più sotto: trova un sinonimo;
- "Che succede ragazzi?" -> ci va una virgola dopo "succede";
- "Prima però che possa dire qualcosa lui si volta" -> "Prima che possa dire qualcosa, però, lui si volta";
- "sento la porta tintinnare [...] non mi interessa. Spingo la porta della cucina" -> attenta, usa i sinonimi;
- "Ehi attenta!" -> Ehi, attenta!;
- ma in questo ristorante rompono piatti costantemente? E ne hanno ancora? Non capisco;
- "Non abbiamo avuto molte occasioni di parlare io e te" -> parlare, io e te;
- "non sono sicura che stia parando di me" -> parlando;
- "Comunque ti do una dritta" -> Comunque, ti;
- "fa attenzione a Joslyn stasera" -> Joslyn, stasera;
- "Rabbrividisco all'aria fresca sera" -> credo ti sia dimenticata "della".

Baci affamati – Capitolo due:
- "Fa un passo indietro e vedo il suo sguardo illuminato dalla luna, farsi lucido" -> non ci va la virgola;
- qui il terzo paragrafo si conclude con "un'auto scura si ferma di fronte a noi", ma non è corretto. Non è legato ai pensieri di Gavin, che esponi, quindi va scritto a capo, magari all'inizio del dialogo che segue;
- "Mi dispiace Jos" -> dispiace, Jos;
- "Anche se mancano diversi chilometri al quartiere in cui abito, non mi faccio pregare" -> non ci va la virgola;
- "Va bene, dammi dieci minuti devo finire un paio di cose" -> ci va la virgola anche prima di "devo";
- "Salgo e imbarazzato, le rivolgo un cenno di saluto" -> se tu scrivi così sembra che "salgo" sia un aggettivo che usa per descrivere il suo stato, invece che un'azione. Quindi ci va una virgola dopo la "e";
- "No e allora?" -> No, e allora?

Baci affamati – Capitolo tre:
- "Ogni volta che incontro Joslyn mi fissa come se fossi uno scarafaggio da schiacciare" -> se scrivi così non si intende chi è il personaggio che la fissa in quel modo, devi quindi scrivere "che la incontro, Joslyn mi";
- "Adesso però, comincio a pensare di aver commesso un grave errore" -> Adesso, però, comincio;
- "osserva l'operazione senza mettermi senza fretta" -> "senza mettermi fretta".

Non lasciarmi entrare – Prologo:
­- "una crema vellutata.Mi giro" -> attenta;
- "spostarlo,quindi" -> attenta anche qui;
- "Gavin.Ora però" -> anche qui.

Non lasciarmi entrare – Capitolo uno:
- anche qui, non serve riscrivere gli eventi capitati nel capitolo precedente, farlo porta semplicemente ad annoiare il lettore.

Non lasciarmi entrare – Capitolo due:
- "Oh chi si vede!" -> Oh, chi si vede!;
- "Non è nuovo queste mie incursioni" -> a queste;
- "Non fraintendermi sei il mio migliore amico e ti voglio bene" -> "fraintendermi, sei".

Non lasciarmi entrare – Capitolo tre:
- "Scorgo un lampo di stupore misto a pietà nei suoi occhi" -> scriverei "nei suoi occhi scorgo", così la frase è più fluida;
- "Oh, sì lo sei" -> Oh, sì, lo sei;
- "Vieni i clienti sono già arrivati" -> Vieni, i clienti;
- "Il dolore e il turbamento che ho visto nei suoi occhi qualche ora prima" -> fa, non prima, perché stai narrando al presente;
- "nello stesso punto in cui l'avevo morso io la sera precedente" -> in cui l'ho morso io ieri sera, stai narrando al presente.

Non lasciarmi entrare – Capitolo quattro:
- "chiedo rivolta solo a lei anche se è chiaro sia così" -> rivolto.

Il cuore ha le sue regole – Capitolo uno:
- "Cos'è sei sordo?" -> Cos'è, sei sordo?;
- "Mi spiace la cucina è chiusa, torna più tardi" -> Mi spiace, la;
- "Ok, ok scusami" -> Ok, ok, scusami;
- "Insomma quando si mangia?!" -> Insomma, quando;
- "Beh grazie per il pranzo" -> Beh, grazie.

Il cuore ha le sue regole – Capitolo due:
- "Le occhiaie che spiccano violacee su una pelle chiara come la mia, mi dicono che non ha dormito molto negli ultimi giorni" -> non ci va la virgola;
- "Cioè guardati..." -> Cioè, guardati...;
- "Cazzo, perché sei così cocciuta!" -> "cocciuta?!", ha la funzione di domanda quindi ci va il punto interrogativo;
- "cercando ignorare lo sguardo sospettoso di Jeremy che ha preso possesso della tv" -> di ignorare [...] Jeremy, che ha [...];
- "E un uomo senza tv via cavo per tre mesi, può letteralmente impazzire" -> toglierei la virgola;
- "Già è vero" -> Già, è vero;
- "Lo poso di fianco alla mia copia, usurata quanto la sua e sposto il peso da una gamba all'altra" -> sua, e sposto;
- "Beh...sì" -> ci va lo spazio;
- "getto un altro occhiata al suo libro tenuto insieme da dei pezzi di shock" -> un'altra [...] libro, tenuto [...] scotch;
- "Sì, sì quello" -> Sì, sì, quello;
- "con un misto preoccupazione e tenerezza" -> misto di;
- "ma con sorriso compiaciuto sulle labbra" -> con un;
- "Ma ora comincio a pensare che sia una ragione" -> ci sia;
- "oh mio dio!" -> oh mio Dio!;
- "soffrire a quel modo senza poter fare niente" -> in quel modo;
- "solo ferite superficiale" -> superficiali.

Il cuore ha le sue ragioni – Capitolo tre:
- "Non ti illudere cara" -> illudere, cara;
- "Non hai del lavoro da fare tu?" -> fare, tu?;
- "Lei segue con lo sguardo" -> lei lo segue;
- "non credo che mi abituerò mai al fremito quasi impercettibile del suo corpo che la mia voce provocante, riesce ogni volta a suscitarle" -> la virgola va spostata davanti al "che";
- "questo. è sempre" -> attenta.

Senza veli – Capitolo uno:
- "Oh ma davvero e da quado tu segui queste massime?" -> Oh, ma davvero? E da [...];
- "Jeremy ho bisogno di aiuto con il vest..." -> Jeremy, ho;
- "un po'più del" -> attenta allo spazio;
- "che mi rende un po' restia scendere" -> a scendere;
- "Oh sì" -> Oh, sì;
- "Oh non fare troppo caso alle voci" -> Oh, non;
- "cinico e arrogante, è infetti lo è" -> e infatti lo è;
- "...più intensamente di prima" -> anche qui lo spazio dopo i tre punti;
- "Cosa combinate ragazze?" -> combinate, ragazze?;
- "Complimenti Vanessa" -> Complimenti, Vanessa;
- "Portami a casa per favore" -> casa, per favore;
- "tracciando un infocato sentiero" -> infuocato;
- "mi permette riprendere di fiato" -> di riprendere fiato.

Senza veli – Capitolo due:
- "riesco a intraveder lo skyline illuminato" -> intravedere lo Skyline;
- "Afferra le mie mani, intrecciandole alle sue e preme i palmi contro il vetro" -> sue, e preme;
- "al mio risveglio nulla sarà prima" -> sarà come prima.

Senza veli – Capitolo tre:
- "Devo chiamare Jeremy sarà preoccupato" -> Jeremy, sarà;
- "Poi torna in salotto dove lo sto aspettando" -> salotto, dove;
- "Io e Marcos non ce la facciamo più da soli!" -> più, da soli!;
- "male due mani un più" -> in;
- "Sì figuriamoci" -> ci va una virgola;
- "Sto per mandarlo a al diavolo" -> attenta.

Dammi la tua luce – Prologo:
- "Visto, abbiamo un volontario!" -> Visto? Abbiamo un volontario!;
- "fa eco alla porta vetri che sbatte" -> "porta a vetri", forse?
- "ascoltarmi , ma lei" -> attenta;
- "Ti prego perdonami" -> la virgola.

Dammi la tua luce – Capitolo uno:
- "mi ha abbia protetta" -> attenta;
- "stanno parlando con Kit accomodato su una sedia" -> Kit, accomodato;
- "Vorresti aggiornarci per favore?" -> aggiornarci, per;
- "Gliel'hai detto vero?" -> detto, vero?;
- "E non ho tempo il tempo di cercare" -> attenta;
- "Allora lo vuoi il posto?" -> "Allora, lo".

Dammi la tua luce – Capitolo due:
- "Trascorrono due settimane. Per me e Gavin è sempre più difficile vederci di nascosto da mio fratello. Spolvero i tavoli e inizio a prepararli per il pranzo" -> qui tu unisci un riepilogo della situazione generale a un'azione specifica che lei fa in quel momento. È sbagliato. Per questo devi andare a capo con "Spolvero";
- "Oh non ti disturbare cara" -> Oh, non ti disturbare, cara;
- "O suvvia mia cara" -> Oh, suvvia mia cara;
- "Sospira, beve un sorso di tè poi prosegue" -> tè e poi;
- "ma non pensavo di trovarmi sull'orlo di baratro" -> "di un".

Dammi la tua luce – Capitolo tre:
- "Ah sì... e che cosa voleva?» Assaggio la sua pelle... dio quanto mi è mancato il suo sapore!" -> Ah sì? E che cosa voleva?» [...] Dio, quanto [...];
- "Sfilo gli occhi sole" -> da sole;
- "Lora mi ha detto che sei passata al ristorante oggi" -> ristorante, oggi;
- "Oh credo che tu lo sappia" -> Oh, credo;
- "Man che gli racconto tutta la storia" -> Man mano che;
- "il liquido diminuisce, ma la mia disperazione o, anzi aumenta sempre di più" -> anzi, aumenta;
- "Lui si alza prende un'altra bottiglia" -> alza e prende;
- "Lora io..." -> ci va una virgola.

Love never dies – Prologo:
- "La prego non ci intralci" -> prego, non;
- "Ma ne l'infermiera all'eccettuazione nei i medici che stavano nella sala pronto soccorso, riescono a darmi informazioni" -> "Ma né l'infermiera all'accettazione né i medici [...] soccorso riescono [...]";
- "Mi dispiace signore" -> dispiace, signore;
- "Stia calmo per favore" -> calmo, per;
- "Sto per dirle che non vado da nessuna parte, quando intravedo uno dei soccorritori che ci ha portati qui, dirigersi a passo svelto verso l'uscita" -> non ci va la virgola;
- "il peso di quelle due parole mi spazza la voce" -> spezza;
- "poi sospira «Questo" -> attenta alla punteggiatura;
- "dirlo...le" -> non ci va lo spazio solo se ai tre punti segue un punto interrogativo/esclamativo. Non lo ripeterò.

Love never dies – Capitolo uno:
- "I minuiti si trasformano in ore" -> minuti;
- "No tranquillo" -> ci va una virgola;
- "Oh mi dispiace tanto, Gavin" -> Oh, mi;
- "Jared ha molti contatti sai..." -> "contatti, sai...";
- "Certo sarebbe meglio che il piccolo stesse in casa con noi" -> Certo, sarebbe;
- "glielo urlo in faccia quasi" -> quasi glielo urlo in faccia;
- "diglielo sei hai il coraggio!" -> se.

Love never dies – Capitolo due:
- "Che ci fai qui Sharon?" -> qui, Sharon?;
- "Lascia dio fuori da questa faccenda!" -> ho notato che tu non metti mai la maiuscola a "dio", ma devo farti notare una cosa. Quando parli di "dio" in generale, per esempio riferito a una religione politeista, devi usare la minuscola, quando parli invece di una religione monoteista come quella cristiana, devi mettere la maiuscola, perché è il nome proprio. È come dire "Odino", capisci? È come fosse il nome di una persona. Quindi qui ci va la maiuscola;
- "E anche l'ultimo barlume di speranza, si spegne" -> non ci va la virgola;
- "sul foglio tracciando una firma quasi illeggibile. La riconsegno a Sharon insieme al foglio" -> attenta;
- "che al quel contatto" -> a quel;
- "si apre per poi richiudersi subito dopo seguito dallo scatto secco della porta" -> "dopo, seguito".

Love never dies – Capitolo tre:
- "ti prego di' qualcosa" -> ;
- "Ora, lo sa" -> non ci va la virgola;
- "Come scusa?" -> Come, scusa?

Oltre il buio – Capitolo uno:
- "Sei sicura di quello che stia facendo?" -> stai;
- "è mio figlio Lora" -> 1) attenta alla maiuscola, 2) figlio, Lora;
- "Lora ti prego" -> Lora, ti prego;
- "Cerchi si rilassarsi" -> di;
- "Non torno a casa stanotte" -> casa, stanotte;
- "non è la prima volta che accade questo mese" -> accade, questo;
- "Sono felice lui" -> per lui;
- "Sì certo" -> ci va una virgola;
- "avvertimento: 'se non sei assolutamente sicura, ti prego non lasciarmi entrare'" -> Se [...] prego, non [...].

Oltre il buio – Capitolo due:
- "ma non ho intenzione la parola" -> non credo di aver capito;
- "a sfiorare l' elastico degli slip" -> non ci va lo spazio dopo l'apostrofo;
- non ho capito perché questo capitolo sarebbe la copia esatta del prologo di Black Hole ma in versione maschile, dalla lettura non pare avere senso, anzi, confonde molto il lettore.

Oltre il buio – Capitolo tre:
- "Chiudo gli ultimi scatolini che Jeremy carica in macchina. «Pronta?» mi chiede Jeremy" -> 1) scatoloni, 2) "mi chiede mio fratello", non puoi ripetere "Jeremy" dopo averlo appena scritto;
- "mi spinge vero l'auto" -> verso;
- "un po'più di tempo" -> attenta;
- "Mi dispiace Gavin" -> dispiace, Gavin;
- "io non posso ad andare avanti così" -> posso andare;
- "allunga una mano e mi invita a perderla e seguirlo" -> prenderla;
- "l'impressione di poterlo toccare un dito" -> con un;
- "Indicata una stella sopra le nostre teste che sembra brillare più delle altre" -> indica;
- "Gavin io..." -> ci va la virgola.

Epilogo:
- "La valigia scorre sul nastro trasportatore fermandosi giusto il tempo di permettere alla ragazza bionda in divisa blu davanti a noi, di applicarvi l'etichetta con la destinazione" -> non ci va la virgola;
- "Quando mi ha detto che voleva andare a trovare suo figlio e sarebbe stato qualche mese, non sapevo se" -> "stato via", forse?
- "regolari c on gli ex - suoceri fino a" -> "ex-suoceri";
- "Siccome ho superato sesto mese di gravidanza" -> il sesto;
- "Mi prende una mano e spinge ad alzarmi" -> mi spinge;
- "gli arerei decollare" -> aerei;
- "è stupido lo so" -> stupido, lo;
- "So che hai paura al mio ritorno le cose saranno diverse fra noi" -> che al [...] diverse, fra noi;
- "Ed hai ragione" -> non ci va la d eufonica;
- "Parto per diventare il padre un padre responsabile" -> attenta.

Narrazione:

a) gli avvenimenti, come avrai capito, sono troppo velocizzati e i salti temporali che fai contribuiscono a rendere poco chiara la comprensione della lettura;
b) le descrizioni sono carenti. Non ci sono descrizioni dei luoghi né dei personaggi, se non per Gavin, Lora e Vanessa. Ciò va assolutamente rivisto;
c) I dialoghi spesso e volentieri mancano di senso, sono confusionari e non sono scritti correttamente:
• quando scrivi un dialogo e lo concludi con un punto interrogativo/esclamativo o con i punti di sospensione, il punto non deve esserci, è una ripetizione del concetto che "il dialogo è finito" totalmente superflua, e anche un po' scorretta. Se ci pensi, quando scrivi una frase che finisce con un punto interrogativo non scrivi il punto dopo, no? Stesso principio;
• quando inizi un dialogo ci va la maiuscola.
Ti consiglio quindi di leggere il mio speciale, pubblicato in questo servizio;
d) non ci sono passaggi al passato o alla terza persona, e alternare Gavin e Lora cattura l'attenzione del lettore e la mantiene viva, tuttavia dopo un po' che ciò si ripete la cosa stanca.

5) Caratterizzazione dei personaggi:

I personaggi non sono stati ben resi, ho trovato la caratterizzazione affrettata e per certi versi superficiale, ma andiamo per punti.

Lora: è forse quella che ho compreso di meno fra tutti. Le sue azioni non sono coerenti e non sono nemmeno realistiche, ho trovato certi suoi comportamenti privi di logica perché mal analizzati o persino del tutto tralasciati. Ad esempio, la sua reazione quando scopre il passato di Gavin. Se io non avessi letto i commenti, in cui spiegavi perché si era comportata in quel modo, non avrei mai capito perché lo avesse fatto. E il motivo è che semplicemente tu salti certe parti, credendo che il lettore sappia cosa tu vuoi trasmettere. Ma il lettore non è mai nella testa dello scrittore, solo lo scrittore stesso sa per quale motivo una cosa accade, ed è suo dovere sforzarsi per farlo comprendere a chi legge. Su Amazon (così come in cartaceo) non c'è la sezione commenti, non è come Wattpad che a fine capitolo puoi chiedere una spiegazione, quindi ciò va assolutamente sistemato.

Gavin: come per Lora, il suo comportamento è privo di senso. Agisce senza uno schema, e questo potrebbe essere un punto a favore dello scrittore e del libro, in certi casi, ma qui non lo è. Gavin è confusionario, poco coerente, cambia idea con uno schiocco di dita e non si comporta come invece dovrebbe fare il suo personaggio per come hai deciso di renderlo.

Jeremy: dovrebbe avere una sindrome post-traumatica? Sembra una persona normalissima. Inoltre le sue azioni e ciò che dice sono spesso prive di una logica, inserite solo per far andare le cose in un certo modo.

Joselyn: la sua unica funzione è stata quella di dare un motivo a Gavin per decidersi e dare una chance a Lora. Ciò è un peccato e anche uno stereotipo.

Gli altri personaggi non li analizzo perché non ha senso farlo. Tutti, qui, a parte Gavin e Lora, sono comparse e tutti – nessuno escluso – sono privi di spessore.
Un libro, tuttavia, non è fatto solamente di due protagonisti. Un libro è fatto di tanti personaggi, che non possono essere presentati e poi usati come marionette; bisogna dare loro uno spessore, dare loro una storia, renderli persone reali. Questo non solo rende l'opera valida, ma aiuta anche i lettori a legarsi ai personaggi e a volte a evitare le falle di trama.

6) Stile di scrittura:

Il tuo è un buon stile di scrittura, che tuttavia ha dei problemi che contribuiscono a renderlo non propriamente perfetto e tuo:
• sei solita commettere errori basilari in italiano quali:
- inserimento sbagliato delle virgole. Per tutta la durata dell'opera le hai messe dove non dovevano stare e non le hai inserite dove necessario, mentre all'inizio della storia hai usato troppi punti dove potevi mettere delle virgole;
- punteggiatura generale;
- inserimento di alcune parole come preposizioni (semplici/articolate) e congiunzioni. Spesso te le dimentichi, ma troppo perché sia dovuto alla distrazione;
- ripeti le parole nella stessa frase, come ti fossi dimenticata che le hai già scritte. Anche questo capita fin troppo spesso;
- ti ripeti molte volte, non sfruttando i sinonimi;
• spesso e volentieri il modo in cui scrivi è quasi impersonale. Mi spiego: tutti noi abbiamo uno stile nostro, un qualcosa che fa dire al lettore "sì, sto leggendo una sua storia", ma qui io non l'ho riscontrato, mi è risultato molto generico. E no, non vuol dire nulla il fatto che è la prima tua storia che leggo, lo stile trascende l'opera, non dipende da essa.
Tuttavia esso è "elegante", le scene erotiche non erano volgari, seppur risultassero uno stereotipo per il fatto di comparire troppe volte in un giro di tempo troppo ristretto perché la relazione risultasse tanto plausibile da giustificare queste scene.
Il mio consiglio è quindi quello di rivedere le falle e sistemare quelle che non hai riempito, oltre a correggere gli errori presenti.

Valutazioni:

- Trama: 3
- Originalità: 2
- Sintassi: 7
- Narrazione: 4
- Caratterizzazione: 2
- Stile: 8

Totale: 26 su 60

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