Sinossi:

Cora si risveglia all'interno di una teca di cristallo. Non sa dove si trova, come sia finita lì dentro, e soprattutto non ne capisce il perché. Ma non è sola. Con lei ad affrontare lo stesso incubo c'è Kurtis, un ex soldato che sembra essersi risvegliato poco prima e che, come lei, sembra non ricordare nulla. Hanno tutti e due degli strani tatuaggi sul braccio e ben presto capiranno di essere finiti in un labirinto di prove al limite della sopravvivenza, e che avranno bisogno l'uno dell'altra per superarle.
E mentre poco alla volta i ricordi iniziano a riaffiorare, e scomode verità a emergere, dovranno dare fondo a tutte le loro abilità e a ogni goccia del loro coraggio per poter sopravvivere al folle esperimento in cui sono stati catapultati. E scoprire quali segreti si celino dietro quello che viene chiamato "Progetto Pentagono".

Tag:

#esperimento, #cavie, #labirinto, #operazionesegreta

Recensione:

Questo libro è stata una delle delusioni più cocenti degli ultimi cinque anni. Avevo delle aspettative, per quest'opera, non altissime perché sapevo già fossero presenti alcuni problemi, ma non mi aspettavo di certo di trovarmi davanti un libricino di 200 pagine sconclusionato e senza capo né coda. Sinceramente non mi spiego tutte le recensioni positive su Goodreads, forse ho letto un altro libro?

Parlare di trama qui è praticamente impossibile. Cora si risveglia in una teca e non ricorda chi è. Con lei c'è Kurtis, un ex soldato che come lei si è risvegliato senza ricordi e con un numero sul braccio. I due tenteranno di trovare un modo per uscire dal labirinto di stanze in cui si trovano, solo per scoprire una verità terrificante.
Lo svolgimento però è sconclusionato e affrettato, pieno di incongruenze e l'insta-love più potente di cui abbia mai letto. Non inizio a parlare dell'ambientazione perché non ne esiste alcuna. Ciò che sappiamo è che Cora e Kurtis sono parte di un esperimento segreto (avevo capito a pagina 10 quale fosse la "tremenda" verità che avrebbero scoperto) e che a parte i protagonisti sono tutti stronzi e cattivi. Non si sa nemmeno in che anno siamo.

I personaggi si comportano in modo completamente privo di logica e l'insta-love che si instaura fra i due non è solo estremamente fastidioso e privo di fondamenta, sicché i due si conoscono e 5 minuti dopo sono già con gli occhi a cuoricino, ma anche insensato. Questo perché si scopre che anche le altre cavie (sempre due a due) si innamoravano l'una dell'altra. Fate due più due e avrete la vostra risposta. Poi cancellatela perché tanto non viene data alcuna spiegazione.
Cora da questo punto di vista si dimostra al limite dell'urticante. Lei viene dagli anni '80 ed è una semplicissima ragazza di città, quindi non sa cosa sia un micro-chip. Ebbene, cosa succede? Praticamente lei sta andando al bagno e scopre di avere qualcosa sotto alla pelle. Impaurita allora corre da Kurtis per dirglielo MA, appena vede che lui è senza maglia e vede i suoi muscoli, i suoi ormoni esplodono e tutto il resto passa in secondo piano. Poche pagine dopo è già che pensa a quanto sia bello e al fatto che lo ama. Ma seriamente?

Originalità è una parola che qui dentro non ho trovato. Ho trovato invece i peggiori cliché del genere, fra plot-twist già ovvi dal primo capitolo a morti telefonatissime tanto scontate da avermi fatta arrabbiare. Poi cosa mi rappresenta la reazione del padre di Cora nell'ultimo capitolo? E il fratello? E nel libro il governo sa di questo progetto? Dove ci troviamo? Quando ci troviamo? Perché? Che malattia aveva Cora? Non ci viene data una singola spiegazione, tutto viene buttato lì perché sì. Mi aspettavo un libro di fantascienza, ho avuto una storia d'amore allo speed massimo con tracce di scienza. Dico tracce perché anche la cosa dell'esperimento è rattoppata superficialmente.

La narrazione degli eventi e delle azioni è comprensibile. Le cose si svolgono alla velocità della luce e i personaggi sono tutt'altro che realistici, ma almeno si segue senza fatica.
Le descrizioni sono vaghe, se non quelle dei muscoli di Kurtis, e dei dialoghi non comincio a parlare perché rischierei di diventare ridondante.

I personaggi non mi sono piaciuti, dal primo all'ultimo. La protagonista dovrebbe avere 25 anni, Kurtis qualcuno in più, ma si comportano entrambi come 15enni in piena crisi ormonale. Cora è il perfetto esempio di Mary Sue, descritta come fosse la perfezione. Quando ho letto la parte in cui spezza le manette, che viene esplicitamente scritto che non possono essere spezzate perché in una lega impossibile da rompere, mi sono cadute le braccia. La coerenza e il realismo, questi sconosciuti. Perché lei è powah per la forza dell'ammmmore.
Gli scienziati e i medici del progetto? Complete marionette. Mi stupisce che ci fosse persino qualche antagonista in questo libro, visto che Cora basta che schiocchi le dita e tutto funziona magicamente come vuole lei.

Lo stile di scrittura è buono, molto semplice, ma gli errori presenti rovinano tutto. La Corte Editore è una CE davvero buona, ho letto libri veramente belli pubblicati da loro, per questo sono rimasta stupita e basita quando ho trovato errori grammaticali gravi in Cavie. Vocativi mancanti, virgole fra soggetto e predicato, concetti ridondanti e ripetizioni. Per essere un libricino di 200 pagine ci sono troppi errori, tanto che mi chiedo se sia stato seriamente editato.

Sono sincera, Cavie mi ha deluso nel profondo. L'idea di partenza era ottima, poteva uscire un libro davvero bello, lungo e complesso, ma il risultato non è un terzo di quello che poteva essere. Per costare quasi 16 euro mi aspettavo qualcosa in più, soprattutto una trama, non un insieme di fuggi-fuggi e addominali scolpiti. Cercavo un fantascientifico, non un harmony.

Personalmente non lo consiglio e non mi spiego affatto tutte le recensioni positive che ho trovato online. Non c'è né capo né coda, qui. C'è solo trash e un poteva essere.
Non leggetelo.

Stelle: ⭐