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Fatima
<vado da Louis per salutarlo >dico a Mirko < vuoi che ti accompagni? > chiede gentilmente <no grazie, perché non vai un po in giro? New York è sempre stato il tuo sogno > sorrido poi me ne vado.
Arrivata in ospedale vado da Louis < Hey> dico abbracciandolo < come stai? > < Molto meglio grazie > sorride < tra poche ore parto >dico < mancherai > dice tristemente < guarda che ti aspetto a Napoli > rido < ovvio > <appena guarisco corro da te> sorrido < come stai? > abbasso il viso < ho paura > <dì cosa? > < di tornare in Italia e crollare > sospiro < andrà tutto bene> < quando crollerai ricordati di rialzarti> annuisco.
Mirko
Sono rimasto sorpreso dalle parole di Fatima, però faccio quello che dice. Cammino per queste strade e mi rilasso è stato un periodo terribile sospiro, entro in un bar e noto un volto familiare Lukas < Lukas che fai? > non mi calcola beve solo , mi siedo affianco a lui e ordino una birra anche io puzza di alcool <non doveva finire così> inizia a parlare dopo minuti < Sono d'accordo > sospiro < non va Mai come dovrebbe andare> continuo < mi sento così solo ora > inizia a piangere silenziosamente < sai preferivo che mi avesse lasciato perché non mi amava più... sarebbe stato meno doloroso> dice bevendo un altro sorso della sua birra < non sarebbe stato lo stesso? > chiedo < tu sei innamorato di Fatima anche se non state più insieme, eppure eccovi qui. Puoi starle accanto > mi guarda e io capisco tutto < io non potrò più vederla neanche da lontano >. Non parliamo per un po < lei non vorrebbe vederti così> < ma > <niente ma> < tu vorresti al posto suo guardare lei qui seduta in questo bar a non vivere? > < certo che no> < Allora pensaci > < noi oggi partiamo se vuoi puoi raggiungerci >.
Lukas
Devo riprendere la mia vita in mano, Hanna resterà per sempre nel mio cuore e nei miei pensieri e da oggi devo iniziare a vivere anche per lei < Lukas > mi chiama Fatima < tutto bene? > < vado a farmi una doccia e riposo un po. Dove vai? > < io volevo prendere un tè > < vuoi che ti accompagni? > < vai pure a casa a riposare > dice sorridendo < no dai > rientro nel bar con Lei, ci sediamo ad un bar < oggi partiamo > < lo so > < tu che farai? > < vivrò per due > < il sogno di Hanna era quello di scrivere un libro > < già, aveva già qualche idea scritte da qualche parte > < davvero? > annuisce < e quindi pensi di scrivere quel libro? > < Non ne sono sicuro ma si, voglio riuscirci > < se avrai bisogno di aiuto ci sono > annuisco. Arriviamo fuori casa mia < verrai a trovarci? > < ovvio appena sto meglio > < se puoi, senza impegni, ho conosciuto un ragazzo all'ospedale, è solo, se ti va fatti un giro > < certo> < arrivederci allora > ci abbracciamo < stammi bene > sorride debolmente.
Fatima
< grazie di tutto > abbraccio la madre di Hanna < grazie a te hai reso gli ultimi giorni di mia figlia indimenticabili> mi abbraccia di nuovo < grazie per avermi aiutata > dico salutando l'amica della madre di Hanna < sei una ragazza d'oro, sono felice di averti conosciuta > mi sorride < veniteci a trovare > dico per poi lasciare l'appartamento con Mirko.
Siamo pronti a partire < pronta per ritornare? > mi chiede Mirko < non lo so >.
< Mirko sveglia > apre gli occhi < Siamo arrivati > annuisce e mi sorride. Scendiamo dall'aereo, non sono pronta a sentire tutte quelle domande e i "mi dispiace ". Mirko mi prende la mano < andiamo > camminiamo e vedo tutti questo dovrebbe essere un momento felice e invece io voglio solo sprofondare <figlia mia > mi abbraccia mia madre e inizia a fare una serie di domande a cui non rispondo manco a mezza < come stai? > mi chiede Laura < bene > mento, ed infine Luca che corre ad abbracciarmi e non dice nulla < mi sei mancato > sussurro ed è vero mi è mancato tutto di lui ma sopratutto il suo modo di capirmi come ora <anche tu piccola > .
Una settimana dopo
Sono da giorni chiusa in questa camera, non rispondo a nessuno. Ho deciso di mettere fine alla mia vita. Scrivo una lettera che leggeranno tutti dopo la mia morte. Aspetto che la casa sia vuota e che nessuno non venga per le prossime due ore, metto la mia felpa preferita e poi scendo.
Mirko
Vado da Fatima sperando che oggi vuole parlare con qualcuno, busso al campanello nessuno apre per fortuna la madre di Fatima mi ha dato la chiave, apro la porta ed entro <Fatima sei a casa? > nessuna risposta , noto la porta della sua camera Aperta <Hey > entro ma non c'è nessuno, sospiro e mi siedo noto un foglio lo prendo e inizio a leggere, capisco subito di che si tratta e prendo il cellulare per chiamarla <cazzo rispondi > "il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile " <NO > chiamo Luca mentre già sono per strada < Luca è successo un casino devi aiutarmi > Dico in preda dall'ansia ~che succede? ~ < Fatima ha rimasto una lettera vuole uccidersi > ~ cosa? Non ha detto dove andava? ~ <NO, aiutami a cercarla chiama più gente possibile potrebbe essere già troppo tardi > chiudo la chiamata e chiamo la madre informo brevemente di ciò che è successo e mi dice che correrà dalla polizia ma io non posso aspettare.
Fatima
Arrivo sul terazzo di una casa abbandonata, abbandonata dal mondo, ho conosciuto questo posto grazie a Mirko mi ci portò lui qui diceva che quando voleva stare da solo lontano da tutti quello era l'unico posto sicuro, e solo ora lo capisco. Non ha mai portato nessuno solo me, sorrido al pensiero mi guardo intorno e penso ai momenti passati insieme chi sà se gli mancherò. Inizio a piangere, piangere per tutto, quando Mirko ha scoperto di trasferirsi, quando mi ha lasciata, perché sono un enorme scarabocchio... per Hanna, la mia Hanna mi manca terribilmente. Dopo un po smetto e mi asciugo le lacrime, salgo sul davanzale ho sempre pensato che se un giorno avessi deciso di suicidarmi l'avrei fatto in questo modo così mi sarebbe sembrato dì volare.
Mirko
Dopo variate ricerche mi viene in mente il nostro posto la casa. Corro subito verso quel posto prendendo il motorino di Luca e lasciandolo così, arrivo e la vedo gli, manca un passo e la sua vita finirà, spengo il motorino prima per non fare rumore se si accorgerebbe di me potrebbe lanciarsi. Corro più veloce possibile per arrivare su, mi avvicino lentamente < non farlo > dico e lei non si gira nemmeno < perché non dovrei? > < per Hanna, per i tuoi, i tuoi amici> dico avvicinandomi non dice nulla < si dimenticheranno tutti dì me nel giro dì pochi mesi > dice facendo spallucce < non credo> < invece si. Vuoi vedere? > sta per farlo quando urlo < IO TI AMO > riprende l'equilibrio e mi guarda ha gli occhi gonfissimi < c-cosa? > sussurra < io ti amo > mi avvicino lentamente < io non voglio > abbassa lo sguardo < e manco tu lo vuoi, io lo so > allungo la mia mano verso di lei, la guarda < e poi non è vero che nessuno si ricorderà di te... io mi ricorderò sempre della ragazza che ha cambiato me e la mia vita > inizia a piangere e io insieme a lei. Afferra la mia mano, la prendo e la stringo a me <mi sono sentita persa, mi sento persa > continua a piangere < ci sono io qui con te va tutto bene >
Due anni dopo
Oggi rivedrò Lukas e Louise con la famiglia di Hanna vengono qui, sono emozionata. Le cose qui sono cambiate, io sono uscita dalla depressione dopo un anno e mezzo da poco praticamente, ho creduto di non farcela. Ho preso in mano la mia vita e mi sono iscritta all'università, sono fidanzata con Mirķo, dopo quel mio tentato suicidio e il ti amo di Mirko, ho capito che stavo sbagliando. Luca e Kekka sono andati a fare un viaggio di Natale, Spagna, tornano domani. In estate si sposeranno e a breve avranno un bambino diventerò ziaa*-*, si chiamerà Mike non vedo l'ora.
Tutto è come ho sempre sognato manca solo Hanna, una lacrima scende sul mio viso < amore tutto bene? > mi chiede Mirko < si > lo abbraccio < ti amo > sussurro < ti amo>.
FINE
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