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Hanna
Devo risolvere assolutamente con Lukas è da ieri che non lo sento, cammino avanti e indietro per la mia stanza proverò a scrivergli una lettera, prendo subito carta e penna. Dopo varie idee riesco a trovare le parole giuste
Hey, la nostra storia è stata sempre stupenda da fare invidia al mondo. Mi sono spesso chiesta il perché ti sei innamorato di una come me, lì fuori è pieno dì ragazze bellissime meglio di me. Perdonami se sono troppo gelosa ma sono consapevole del fatto che tu possa sostituirmi.
Ti amo amore mio
Ps: ci vendiamo nel bar vicino casa mia ti aspetto fino alle sei.
Arrivo a casa di Lukas e busso al campanello, lui viene ad aprirmi e io gli lascio la lettera e poi mi allontano con un Lukas confuso alle spalle.
Sono le 17:45 e sono seduta nel bar aspettando l'arrivo di Lukas. Dopo cinque minuti lo vedo arrivare, tiro un sospiro < ormai stavo per perdere le speranze > dico e lui mi guarda < dovevo aspettare che i miei tornassero > dice < io non sono arrabbiato con te perché sei gelosa anzi amo quando lo sei... ma mi fa incazzare il fatto che tu pensi che io possa sostituirti > < li fuori c'è di meglio > dico non guardandolo < vuoi capire che non mi interessa, che tu sei il mio meglio > dice poi si avvicina e mi abbraccia < scusa>dico piangendo tra le sue braccia < non lasciarmi mai > dico < neanche tu > mi bacia.
Due giorni dopo
Fatima
Ormai questa settimana è passata manca una e poi potrò finalmente vedere Hanna, penso con un grande sorriso < cosa pensi? > chiede il piccolo Dommy < che tra una settimana posso abbracciare finalmente la mia migliore amica> dico < poi posso conoscerla anche io? > chiede posando il giocattolo nella cesta < ma certo > dico < scendiamo giù a guardare i cartoni? > chiede < okay principe > rido alla sua espressione soddisfatta. Mentre guardo i cartoni insieme al piccolo sento la porta aprirsi < CHI È? > urlo per farmi sentire ma nessuno risponde < piccolo rimani qui e non muoverti > dico alzandomi e andando verso l'entrata < ahn siete voi > dico guardando Mirko e Laura, ho scoperto che anche lei si trova qui in vacanza con loro, ritorno dal piccolo < È arrivato Mirko > dico e lui subito corre per abbracciarlo poi fa la linguaccia a Laura < Dommy non si fa > dice Mirko < non mi piace > dice ritornando da me <è stata di sicuro lei ha mettergli questa idea in testa> dice abbassa voce ma io riesco ha sentirla lo stesso, che puttana. Finito il mio orario e arrivata la madre di Dommy torno a casa, mi chiudo in camera e faccio una videochiamata con Hanna < ti rendi conto che potremo abbracciarci? > dico non credendoci ancora ~ già ~ la vedo saltare per tutta la stanza, inizio a ridere come una matta ~ ti incollo a me ~ dice < che bello > rido, inizia a fare facce strane e io la seguo < hai capito quella cagna > ~ cosa ha fatto questa volta? > dice tornando seria < ha detto che io sono stata ha convincere Dommy ad odiarla> ~ che Scema. Non pensarla guarda è meglio ~ dice alzando gli occhi al cielo < infatti >. Restiamo a parlare del più e del meno poi il sonno man mano si impadronisce dì me e quindi ci salutiamo.
Sono nel mondo dei sogni quando sento qualcuno tirarmi i capelli, tiro un pugno e sento gridare così mi decido ad aprire gli occhi <chi cazzo osa disturbarmi> dico < ma sei impazzita il mio povero naso esce sangue > dice quello che riconosco essere Luca, mi volto < La prossima volta prima di svegliarmi con una tirata di capelli pensaci > lui mi guarda storto < accetto solo cibo > lo guardo sorridendo <seguimi prendo del ghiaccio > mi alzo e seguita da Luca andiamo in cucina < perché mi hai svegliata? > < ti ho chiamata cento volte > dice incazzato <lo sai che quando dormo non sento nulla > < già > dice < allora? > < la settimana prossima è il compleanno di Kekka e tu sai bene che i genitori non hanno grandi possibilità economiche e non riuscirà a fare la festa dei suoi sogni > dice fermandosi per un po < e volevo organizzare qualcosa > < e io cosa c'entro?? > < tu hai sempre idee geniali > < Aiutami > dice supplichevole < okay okay > < grazieee> dice abbracciandomi < okaaaaaaaaay io ora vado a farmi una doccia tu aspettami qui > dico andando nella mia camera.
Una volta preparata vado in salotto dove trovo Luca sul divano < allora pensato a qualcosa? > mi dice e io lo guardo furba < sputa il rospo > dice e io mi siedo sul divano < allora possiamo chiedere alla sua famiglia e agli amici di offrire dei soldi così possiamo organizzare una festa > dico, solo ora mi rendo conto che la mia idea è un po assurda < possiamo provare> dice Luca alzandosi e avvicinandosi alla porta < non vieni? > dice e io ancora confusa lo seguo < allora oggi Kekka è occupata và da sua cugina a Roma e forse torna domani quindi possiamo organizzarci > dice < chiama gli altri così informiamo anche loro> dico seguendolo < si >. Arriviamo nel parco dove di solito ci riuniamo Luca racconta l'idea e loro accettano < andiamo a casa di Kekka parleremo con i genitori > dice Luca < aspetta > dico fermandolo < informiamo prima gli amici > continuo < okay > < conosco una sua amica conosciuta per caso l'altro giorno visto che sono andato a casa sua per prendere Kekka > < andiamoci subito > dice Mirko. Tutti saliamo nella macchina di Luca diretti dall'amica di Kekka < spero solo che è una compagna di classe così può spargere la voce > dico, dopo dieci minuti arriviamo, scendiamo dalla macchina e Luca suona al campanello, la ragazza apre la porta e ci guarda confusi < chi siete? > dice < ciao,scusa il disturbo siamo degli amici di Francesca > dico visto che nessuno prende parola < ah si e come posso essere utile... è successo qualcosa? > dice <nono> < vogliamo organizzare qualcosa per il suo compleanno> dice Luca < entrate >.
Tutti gli amici di Kekka sono informati e tutti partecipano. Siamo a casa di Kekka stiamo parlando con i genitori < è una splendida idea non so come ringraziarvi > dice la mamma piangendo per la felicità < signora non si preoccupi tutto per una persona a noi cara > dice Mirko < noi però non possiamo darvi tanto > dice il padre senza guardarci quasi si vergognasse < non si preoccupi... vi chiediamo solo dì parlare con il restante della famiglia e farci sapere chi vuole partecipare e quanto è disposto a darci > dice Luca < certo > dice la mamma < ahn ovviamente Kekka non deve sapere nulla. Informate anche di ciò > dico anche se so che è una cosa ovvia < noi possiamo darvi ciò > dice il padre dandoci cinquanta euro < se non potete non preoccupatevi > dico < tenete > dice < vi informeremo di chi partecipa > < e noi altre cose> < posso andare in bagno? > dico < certo come entri nel corridoio difronte > dice la madre e io mi alzo. Al ritorno trovo solo i genitori di Kekka < sono andati in macchina > annuisco < allora grazie di tutto ci sentiamo > dico < grazie a voi> mi abbraccia < ma non abbiamo fatto nulla > < invece si grazie alla vostra idea mia figlia sorridera> dice e non posso fare almeno di sorridere guardando la felicità nei suoi occhi < ciao > dico uscendo.
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