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Fatima
Cammino lunghe le strade di Napoli sempre piena di persone, devo andare a fare da babysitter ad un bambino. Arrivo e busso al campanello mi viene ad aprire una signora < Salve > mi saluta sorridendomi ricambio il sorriso per poi dire < Salve io sono Fatima la babysitter > < si entra > entro in casa e poi seguo lei entriamo in una stanza che dovrebbe essere il salotto Fatimaa> sento pronunciare il mio nome e mi giro e non credo ai miei occhi la madre di Mirko è qui < ciao > dico ricambiando l'abbraccio < come stai? > < bene voi> dico sorridendo < bene > < la conosci? > dice la madre del bambino < certo lei era la ragazza di Mirko > dice e io abbasso lo sguardo < hai scelto proprio una bella babysitter e poi lei e Dommi già si conoscono> < perché devo occuparmi di Dommi? > dico felice di rivedere quel piccolo portatore di felicità < si un attimo che te lo chiamo > dice andandosene, il piccolo entra nella stanza e appena mi vide urla il mio nome e corre ad abbracciarmi < ciao piccolo > dico prendendolo in braccio < mi mancavi > dice < anche tu > gli lascio un bacio sulla guancia < hai i capelli rosaa> dice prendendo una una ciocca < si hahaha> < belliii> < allora noi andiamo > dice la madre di Dommi < okay signora non si preoccupi> dico.
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Sono in giro con Dommi siamo andati al centro commerciale e ora andiamo alle giostre < è buono il gelato? > chiedo al bambino che si gusta il suo gelato felice < sisi> dice e io rido. Arrivati alle giostre Dommi finisce di mangiare il suo gelato e corre sullo scivolo io resto ha guardarlo nel caso succedesse qualcosa e poi è bello guardare i bambini che giocano felici viene da sorridere anche a me, < BU> qualcuno mi tocca la spalla e io mi volto di scatto trattenendo un urlo ma non uno schiaffo che và diritto sul viso di Luca quest'ultimo si lamenta toccandosi la guancia, sento una risata che è quella di Kekka < ciao> la saluto abbracciandola, lei ricambia il gesto, < tu non spaventarmi più > dico mettendo il broncio causando altre risate da parte della ragazza cosa che fà ridere anche me e poi il ragazzo < Ragazzi > sento una voce è Mirko e Laura che si avvicinano < ciao > salutiamo in coro, sento qualcuno che mi tira la maglia è il piccolo Dommi < che succede?> chiedo guardando il piccolo che mi indica l'altalena < ora andiamo > prendendolo per mano poi noto il piccolo guardare un punto fisso e subito capisco < MIRKOO> dice correndo verso quest'ultimo < campione > lo prende in braccio < è il bambino che devi guardare? > dice Luca e io annuisco < che bello fai la babysitter? > chiede Kekka < si amo i bambini e non mi dispiace stare con loro > dico osservando Dommi parlare con Mirko ancora felice che essi fosse lì <io non vado d'accordo con i bimbi > dice Laura <sono così carini > dice Kekka < noi andiamo sull'altalena dice Mirko allontanandosi con il piccolo, li seguo è pur sempre sotto la mia responsabilità, vedo che anche gli altri ci seguono < voi due non vi volete più bene? > chiede il Piccolo sedendosi abbasso lo sguardo imbarazzata <ehm noi siamo amici > dice Mirko imbarazzato anche lui si gira per guardarmi forse cercando supporto o approvazione < già > dico fingendo un sorriso < ma non sembrate felici ora che siete solo amici > dice guardandoci mi sposto inginocchiandomi all'altezza del piccolo < piccolo non preoccuparti io e Mirko siamo felici lui ora vuole bene un'altra persona > dico indicando Laura e sorridendole < e io sono felice con i miei amici e te > dico toccandogli il nasino < sei pronto per volare? > dico spostandomi e guardando Mirko in modo che capisse di iniziare a spingere. Posato il piccolo a casa gli altri vogliono andare a mangiare qualcosa < andate senza di me io non posso venire> dico < e perché? > chiede Kekka non capendo < Fatima stai bene così non devi fare la dieta > dice Luca capendo subito il motivo, sbuffo < invece si il dietologo è stato chiaro> dico incrociando le braccia < poi quando sarò dimagrita andremo insieme > dico e sento una risatina mi giro verso Laura e la fulmino con lo sguardo e lei smette di ridere e mi guarda con superiorità < cosa c'è da ridere eh > dico avvicinandomi a lei che non risponde ma mantiene sempre quello sguardo < non tutti hanno la fortuna di nascere come te > continuo mentre lei fà un sorrisetto < voglio vedere te grassa davanti ad uno specchio... sai mia cara tu non hai idea di cosa significa stare male fino a pensare di non voler mangiare più, pensare di essere un mostro, che mai nessuno ti accetterà, di non potercela mai fare e pensi che non ti guarderai mai allo specchio e pensare sono bella o sto bene.... No tu non lo saprai mai e non puoi neanche immaginare la soddisfazione negli occhi di chi ce la sta facendo o già ce l'ha fatta > finisco di dire per poi scappare via. <Come si è permessa di ridere> inizio a parlare da sola < quella cretina > chi sa chi si crede di essere > rallento il passo sicura di essere lontana da tutti < che scema che sono stata come ho potuto solo immaginare che Mirko avrebbe scelto me lui ha sempre preferito le puttanelle con il fisico perfetto > dico calciando una lattina vuota < sono proprio una povera illusa come sempre > < devo smetterla di credere nelle persone > mi Tocco la testa sono esausta non mi va di tornare a casa e poi i miei non ci sono e ho dimenticato le chiavi, mi siedo fuori un negozio ormai chiuso < credo proprio che passerò la notte come una barbona > sbuffo < È tutta colpa mia come a solito> < non ho mezza amica in questo posto > < Fatima > < Mirko che ci fai qui vattene> dico < io ti ho scelto e ti sceglierei ancora > dice e io lo guardo esausta.
Mirko
Mi guarda esausta non credendo a mezza parola di quello che ho detto probabilmente < torno a casa > si alza e inizia a camminare < aspetta > dico raggiungendola < Mirko devi uscire dalla mia vita > dice girandosi per guardarmi < sono stanca di soffrire vai da Laura perché tutto ciò non ha senso> < mi dici ste cose e poi ami un'altra persona, baci un'altra, abbracci un'altra e Dio solo sa cosa fate ancora e poi appena mi vedi dici qualcosa di bello a me > < Fatima io> < aspetta fammi finire> dice e io rispetto la sua decisione < sono stanca di illudermi in continuazione... dovresti conoscermi ormai porto pazienza fino ad un limite poi mi stanco > dice iniziando a piangere silenziosa devo lasciarla andare per il suo bene ma non dopo un abbraccio è l'ultimo lo giuro le prendo il volto tra le mani e asciugo le sue lacrime poi la stringo a me, lei non si ribella non dice nulla.
Fatima
Ho detto tutto ciò che volevo dire, mi lascio abbracciare per l'ultima volta da lui, ho sempre amato i suoi abbracci nonostante tutto mi fanno sentire protetta < vieni chiedo a Kekka se ti porta a casa sua > dice continuando ad abbracciarmi, ascugo le ultime lacrime che mi rigano il volto lui mi prende la mano e iniziamo a camminare in silenzio, quel silenzio che ha fatto sempre parte di noi... Perché noi comunicavamo in silenzio, ma ora non c'è più niente da comunicare. Arriviamo dagli altri e Luca subito si avvicina e io corro tra le sue braccia, ho tanto bisogno di lui per me è come se fosse un fratello. Alla fine sono andata a casa di Kekka < per me Luca è un fratello > dico volendo mettere le cose in chiaro < lo so >dice Kekka sedendosi affianco a me < vuoi raccontarmi cos'è successo? >chiede.
Hanna
Sono preoccupata per Fatima è da oggi che non mi risponde, cammino per le strade sempre piene di persone devo incontrarmi con Lukas in un bar, entro e inquadrandolo mi avvicino sta parlando con una ragazza < Lukas > dico fredda questa ragazza non mi piace < piccola >si alza per baciarmi ma io mi volto verso la ragazza < lei chi è? >dico < una mia vecchia amica in realtà la migliore amica di mia cugina > dice sorridendo <ahn > <sarà meglio che vada > dice alzandosi, si salutano abbracciandosi, mi siedo al mio posto e chiamo il cameriere che prende ordinazioni da un altro tavolo < desidera?>dice guardandomi e io sorrido voglio che Lukas sia geloso <un tè grazie > il cameriere se ne va facendomi l'occhiolino e io sorrido soddisfatta visto che Lukas fulmina con lo sguardo il cameriere che si allontana < e tutti quei sorrisi? > dice < voglio essere gentile > < Non mi piace quando fai la gentile > dice innervosito < mi dispiace per te allora > dico vedendo arrivare il cameriere con la mia ordinazione < grazie > dico < non sorridere in quel modo ad altre persone > dice guardandomi < in quale modo? Come tu sorridevi a quella > dico sfidandolo < ma di che parli? > < lo so che quella ragazza è più Carina di me, ha un carattere migliore e non ha tanti problemi e per questo che ti piace > dico abbassando lo sguardo per poi iniziare a bere < ma di che parli? > < parlo della migliore amica di tua cugina > < ma è solo un'amica > alza gli occhi < non mentirmi > < cazzo Hanna abbiamo parlato un po perché non ci vedevamo da tanto > < e ti sei reso conto che è meglio di me > dico non guardandolo, lui sospira < io vado parleremo quando ti sei calmata > dice andandosene combino solo guai.
Accendo il cellulare e trovo migliaia di messaggi da parte di Fatima, esco dal locale e mi fermo nel parco per leggerli tutti. Una volta finito invio un messaggio vocale dicendogli che ha fatto bene e che Laura è solo una puttana. Nessuno può giocare con i sentimenti della mia migliore amica.
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