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La sveglia suona ma io già ero sveglia, oggi sono sola a casa e di andare a scuola proprio non ne ho, così nascondo anche il viso sotto le coperte e come al solito inizio a pensare, non ho proprio chiuso occhio sono sicura che se mi guardo allo specchio sembro un mostro più del solito. Oggi spero di passare una giornata tranquilla, vedo se ci sono messaggi sul mio cellulare
H:
Non preoccuparti
È tornato quello stronzo voglio ucciderlo
Il campanello suona e io sono costretta a lasciare il mio adorato letto, mi guardo allo specchio povera persona che mi guarderà penso poi mi precipito all'ingresso. Apro la porta senza curarmi di vedere chi è rimango pietrificata nel vederlo < ti prego non chiudere la porta > dice mi sposto per farlo entrare tanto peggio di così < cosa vuoi? >dico con il mio nuovo tono freddo < come stai? > chiede sedendosi si dai fai come se stessi a casa tua < bene > rispondo alla sua domanda < Adesso puoi anche andartene > dico guardandolo il cellulare mi squilla ~ Luca~ dico leggendo il suo nome ¤ dove sei? ¤ ~casa~ dico ¤non vieni? ¤ ~no ~ ¤ è successo qualcosa? ¤ ~no~ ¤ oggi ci incontriamo? ¤ ~si ~ ¤ parco? ¤ ~casa mia~ ¤okay a dopo ¤ poso il cellulare sul tavolo un momento ma io sono in pigiama divento subito rossa <tutto bene? > mi chiede alzandosi e avvicinandosi a me divento ancora più rossa <Hey > dice <si sto bene ora puoi anche andartene > < voglio parlarti > dice < io non ho nulla da dire > < Fatima ti prego > < ma cosa credi che le persone sono bambole dove tu puoi muoverle come vuoi?? > <F-> < no aspetta non ho finito > dico interropendolo < non puoi dimmi ti amo un giorno e l'altro te ne vai non puoi > dico cercando di non piangere < posso sembrare scema ma questa scema ha dei sentimenti > dico scoppiando a piangere lui rimane lì immobile senza dire nulla < ecco bravo non dire nulla > < che ti credevi che dopo mesi ritornati e io ti perdonavo facendo finta che non sia successo nulla?? > < BASTA > urla < non sei l'unica che ha sofferto > dice < ma non sono stata io quella che ha detto non voglio lottare ti lascio > < perché tu la sopportavi?? > chiede scoppio a ridere ma una risata amara < me lo stai chiedendo davvero? > < ora certo la colpa sarebbe mia > <ti ricordo che ho la mia migliore amica dall'altra parte del mondo e ora per non vederci tutti i giorni non morivo di certo cercavo di resistere di convincere me stessa che tutto si sarebbe risolto > < invece no mi sono detta ora torna ogni Santo giorno ma tu non sei mai tornato e ora che cazzo cerco di andare avanti di non pensarci tu torni > tenevo tutto questo dentro e ora mi sento meglio < tu hai ragione sono stato un coglione lo so ma non vuol dire che non ti ho mai pensato che Non ho mai pianto o che non ho mai aperto la tua chat per messaggiarti o comporre il tuo numero per chiamarti > prendo un respiro < ora puoi anche andartene > dico indicando la porta lui mi guarda un ultima volta e se ne va.
Hanna
Mi sveglio e vedo una chiamata persa da Fatima la richiamo subito ~ Hey ~ dico preoccupata ~ Perché mi hai chiamata alle tre del mattino? ~ ¤ lo so scusa ¤ dice piangendo ~ che succede? ~ ¤ Mirko è venuto a casa mia e voleva parlarmi ~ ¤ che ti ha detto? ¤
Mi ha raccontato tutto ~ Hey ora non pensarci asciugati le lacrime e rifletti bene su cosa vuoi fare se vuoi possiamo rimanere a telefono insieme ~ ¤ma tu devi andare a scuola¤ ~ non preoccuparti su ~ ¤ grazie ¤ ~ pff~
Dopo la chiamata con Fatima mi preparo per andare a scuola entro un ora dopo. < Perché sei entrata alla seconda ora?? >mi chiede Lukas < Fatima aveva bisogno di me > rispondo lui mi abbraccia < oggi che facciamo? > chiede < devo studiare lo sai > dico lui sbuffa e io rido < e non sono l'unica > < ma io mi annoio > se vuoi superare l'anno dico per poi entrare nell'aula di matematica. Che bello ancora un mese e anche questo anno è finito penso uscendo da scuola < piccola > < niente piccola diritto a casa e poi vieni alle cinque da me per studiare > dico baciandolo < ti accompagno > < no voglio camminare un po da sola > dico andandomene. Penso a tutto quello che è successo quest'anno ancora non ci credo che sto bene e non ho più nessun tipo di problema, arrivo a casa ,mia madre non c'è salgo di sopra per mettere qualcosa di comodo poi scendo giù e mangio qualcosa. Sono quasi le cinque e Lukas mi ha inviato un messaggio dicendomi che sarebbe arrivato un po più tardi, mi gira un po la testa forse sarà troppo studio apro un po la finestra mi sento strana ora mi fa anche malissimo mi siedo per terra troppo dolore quasi urlo poi buio.
Fatima
Vado in bagno per lavarmi un po il viso i miei capirebbero che ho pianto sono quasi le 20.00 accendo il cellulare visto che ho deciso di spegnerlo. 5 chiamate di Luca e messaggi e solo ora mi ricordo che doveva venire a casa mia forse è per questo che mi ha chiamato per dirmi che non poteva venire più, leggo i messaggi già lo rispondo con un "Okay ". Decido di studiare devo ritornare alla normalità basta lacrime, basta tutto.
Mirko
Sono rinchiuso in camera mia non puoi dimmi ti amo un giorno e l'altro te ne vai non puoi le sue parole mi invadano la mente ha ragione sono un vero coglione ma ho avuto paura è vero che la paura fotte la gente... prendo il cellulare e rivedo le nostre foto non ho cancellato nulla perché anche se ho detto che tra di noi era finita non lo pensavo davvero. Ricevo una chiamata da Laura ~ ciao ~ dico ¤ciao Mirko come stai?? ¤ ~ bene ~ mento ¤non sembra sicuro? ¤ ~ si ~ ~perché mi hai chiamato? ~ ¤per vedere come stavi ¤ dice ~ ora lo sai ~ rispondo freddo ¤ che palle Mirko mi rispondi sempre male ma non capisce che io ci soffro eh? ¤ dice attaccando bene ora ho fatto soffrire un altra persona magnifico tiro un sospiro certo sono un mostro.
Hanna
Mi sveglio all'improvviso mi fa male tutto, mi ricordo dì quel dolore alla testa e poi sono svenuta mi alzo da terra sono le 17:30 sento bussare alla porta mi avvicino per aprirla è Lukas < dormivi? > chiede annuisco non lo deve sapere nessuno < allora andiamo a studiare yee> dice fingendosi allegro sorrido e ancora scossa da quello che è successo vado in cucina toccandomi la testa. Sono le 19:40 mia madre bussa alla porta e Lukas va ad aprire < Lukas ciao > dice mia madre sorridendogli lui ricambia con un sorriso < ciao mamma > dico abbracciandola < Ciao tesoro > Lukas è rimasto a cena da noi siamo a tavola che ridiamo e scherziamo ma io non ho molta fame < Hanna non finisci la tua cena?> mi chiede preoccupata lo capisco < stasera non ho molta fame > dico sorridendogli < non preoccuparti > continuo.
Fatima
La sveglia suona e io mi preparo per andare a scuola indosso un jeans e una felpa entrambi neri poi sciolgo i miei cappelli e mi trucco. Scendo giù e poi invio il messaggio del buongiorno a Hanna < ciao mamma > dico abbracciandola < buongiorno > risponde lei, mangio qualcosa e poi vado a scuola < ciao Luca > dico abbracciandolo < cucciola > dice < su entriamo > dice <che palle io mi annoiooo > < ma già hai fatto festa ieri > mi ricorda < già > dico ricordandomi la mattinata di ieri mi siedo e come al solito le oche parlano e ridono, le uniche buone in questa classe parlano anche loro, poi ci sono i maschi che fanno gli stupidi e poi ci sono io che come mio solito guardo fuori alla finestra. Il cielo è fantastico è di un azzurro particolare la Campanella suona e la lezione inizia.
Sono a danza come di solito è mia abitudine guardare il mio corpo allo specchio come al solito sembro un mostro ,il corpo troppo grande , gli occhi stanchi ,del ,io sorriso no c'è piu traccia , guarda queste braccia sono enorme per non parlare della gambe Dio mio sospiro < Fatima sei pronta ?> mi chiede la mia insegnante <si> dico,la musica inizia a scorrere nelle vene è una sensazione stupenda di libertà quando ballo dimentico tutto chi sono,le mie paure,le mie conoscenze,le mie insicurezze , tutti i problemi ... La musica finisce e io ora mi sento bene ,sulle mie labbra nasce un piccolo sorriso < è andata molto bene oggi > annuisco vado a cambiarmi . Esco fuori danza e vedo che c'è Luca lo saluto < come mai qui?> <così> risponde sorridendomi < andiamo al parco? > chiedo e lui annuisce. Sono sull'altalena mentre Luca mi guarda ridendo, lo vedo,eccolo, mi fissa e io mantengo il suo sguardo questa distanza mi sta uccidendo Luca osserva la direzione del mio sguardo <ehi > dice all'amico lui fa un gesto con la testa per salutarlo < non ci sono problemi per me potete parlare siete pur sempre migliori amici e io non sono nessuno> dico osservando entrambi poi inizio a dondolarmi di nuovo ,metto le cuffie e faccio partire delle canzoni. Quei due continuano a parlare ed io in fin dei conti sono felice ero consapevole che Luca soffrisse stando lontano dal suo migliore amico sorrido poi controllo l'ora si è fatto tardi ,senza dire nulla me ne vado .
"Ho cercato un modo per dimenticarti ma di mezzo c'era il mio volerti bene."
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