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Fatima
Ieri sono tornata a casa oggi non voglio andare a scuola, sbuffo e mi alzo dal letto vado in bagno, mi preparo leggings e felpa sciolgo i capelli li sistemo un po e poi vado in cucina faccio colazione e vado a "scuola ". In realtà mi fermo al parco e mi siedo su una panchina, non c'è quasi nessuno metto le mie adorate cuffiette e ascolto un po di musica. Stanotte sono ritornati i pensieri
sono uno sbaglio, dovrei morire, sono egoista, faccio schifo, muoiono tanti di loro perché io no, la vita sarebbe migliore senza di me, sono un disastro, forse dovrei solo aprire la finestra e provare una volta per tutte la sensazione di volare
Piangevo in silenzio per non farmi sentire, mi giravo e rigiravo nel letto, abbracciavo il cuscino per sentirmi più protetta volevo solo che tutto finiva.
Mirko
Oggi a scuola Fatima non c'è strano dopo la chiamo. Ieri quando sono tornato a casa ho sentito i miei che parlavano e hanno detto di voler ritornare a Roma, spero che non prendano questa decisione sono triste qui mi sono fatto una vita e poi come farò a dirlo a Fatima di sicuro soffrirà, ho promesso di aiutarla invece forse la farò soffrire.
Fatima
ho fatto dell'autodistruzione la mia armatura
tu mi hai visto superare sfide, salvare vite,
poi chiuso al cesso a fumarmi la kryptonite
con te che inizi a sbattere,
io che ti grido vattene
non ho tempo per salvarti ho un mostro da combattere.
Mi porto addosso cicatrici e tagli
e la mia vita è una fiction, una serie di sbagli.
E un cigno nero resta tale anche se gli strappano le piume,
il vero supereroe è quello sotto il costume,
toglimi 'sta maschera, fallo con le tue mani,
poi guardami dentro agli occhi e dimmi se te lo aspettavi..
che ero io,ero io..
Qualcuno mi toglie una cuffia mi volto < Mirko > dico asciugandomi le lacrime < perché non sei venuta a scuola? > non rispondo < hanno detto qualcosa? > chiedo < in realtà ci sei o non ci sei è uguale.... tranne per me > nascondo il viso arrossato tra i capelli, lui si siede affianco a me < vuoi venire a pranzo da me? > mi chiede < okay > tanto i miei non ci sono < vieni > dice porgendomi una mano che io afferro < perché piangevi? > non rispondo abbasso il viso < okay non dirmelo però alza il viso > mi dice dolcemente.
Hanna
Prima ora buca chiamo Fatima
~ Hanna ~ ¤ Hey è successo qualcosa? ¤ ~ no ~ ¤ dimmi ¤ ~ che ti devo dire? ~ ¤ perché quella voce? hai pianto di sicuro ¤ ~ non è vero ~ ¤ se tu non hai pianto io ho una vita perfetta ¤ ~ okay ho pianto hai ragione ~ ¤ perché? ¤ ~ nulla d'importante ~ ¤ FATIMA ¤ ~ piccolo crollo ~ ¤ panda non pensare a nessuno ¤ ¤pensa a noi alla nostra amicizia ¤ ~ okay ~ ¤ quando hai questi crolli chiama me, okay? ¤ ~ okay ~ ~ ti voglio bene ~ ¤ anche io ¤ ~ ti dispiace se ti chiamo stasera sono da Mirko ~ ¤ uh uh fate i bravi hahah¤ ~ stronza ~ ¤ scema ¤ ~ ti saluto cucciola ~ ¤ a stasera ¤ ~ a stasera ~
Pomeriggio
Torno a casa di sicuro c'è Lorenzo ho visto la sua macchina, entro in casa attraverso il corridoio sento tirarmi per un braccio e sbattere al muro inizia già a mancarmi l'aria < lasciami > cerco di sembrare calma lui non risponde inizia ad avvicinarsi sempre di più mi lascia baci sul tutto il collo, con tutta la forza che ho l'ho spingo via e mi rinchiudo in camera mia, chiamo subito Lukas ¤Lukas sta ricominciando ti prego salvarmi ¤ dico mentre mi manca l'aria ~ scendi per la finestra sono giù da te tra cinque minuti anche di meno ~ apro la finestra < adesso come faccio> dico tra me e me prendo grossi respiri per calmarmi, lui bussa la porta, vedo Lukas sotto di me < ci sono io > mi dice così chiudo gli occhi e mi butto cadendo tra le braccia di Lukas < andiamo > dice portandomi vicino al suo motorino < per fortuna non era troppo alto il piano > dice ma io quasi non l'ho ascolto < ehi > mi dice girandosi appena per non togliere lo sguardo dalla strada < va tutto bene ci sono io qui con te > mi dice cercando la mia mano lo striango più forte che quasi gli tolgo il respiro.
Fatima
Arriviamo a casa sua faccio le coccole al cagnolino che mi salta adosso poi entro in casa < Salve > saluto Marianna che lei ricambia con un caloroso sorriso, dalle scale scende di corsa un bambino che grida il nome di Mirko < Dommi > lo prende in braccio lui, dopo un po che finiscono di parlare tra di loro Mirko si avvicina a me sempre con Dommi in braccio < lui è Dommi il mio cuginetto > dice sorridendo < ciao io sono Fatima > dico sorridendogli < Ciao > dice regalandomi un sorriso fantastico tra tutti questi sorrisi il mio è quello più spento . Finito di pranzare andiamo in camera sua < cosa hanno assegnato? > chiedo < solo italiano e mate > annuisco, tra di noi cala il silenzio non è imbarazzante però < Da piccola di notte avevo paura di quel silenzio che si creava quando tutti dormivano > dico guardandolo < ora invece non aspetto altro > continuo guardando avanti <io non amo il silenzio > dice non guardandomi < però non so per quale assurdo motivo quello che si crea sempre tra di noi è bellissimo > continua < forse perché il nostro silenzio dice più cose di quanto immaginiamo > libero un mio pensiero < forse è così > dice guardandomi cosa che faccio anche io. Il resto della giornata la passo con lui e Dommi già amo quel bambino, mentre camminiamo per strada Mirko prende parola < ti devo dire una cosa > mi dice < dimmi > < Ieri sera ho sentito i miei che decidevano di ritornare a Roma però non è sicuro > non so cosa dire < okay > è l'unica cosa < non sei delusa? > < perché dovrei anzi sono felice per te ritorni dai tuoi parenti e amici > dico anche se non so perché vorrei piangere.
Mirko
Okay è l'unica cosa che è riuscita a dire, come fa à essere felice? < io non sono felice invece > dico guardandola < perché? > < qui ormai ho una vita > lei mi guarda negli occhi < non è ancora detto che te ne vai giusto? > annuisco < allora non pensiamoci anche se fosse viviamo questi giorni alla meglio e poi potrai sempre tornare qui non parti mica per New York > dice cercando di sorridere... un sorriso finto < hai ragione > dico sorridendo per poi abbracciarla cosa che la fa rimanere sorpresa.
Fatima
Torno a casa sorridendo tra le sue braccia mi sentivo così protetta saluto mia madre e corro in camera mia, mi cambio e chiamo subito Hanna le racconto tutto lei fà altrettanto sulla serata con Lukas ~sembriamo due coglione ~ dico ridendo ¤ si¤ fa lo stesso anche lei.
Dite quello che volete ma le cose belle arrivano all'improvviso come Hanna e... Mirko?!
Space me
Ciauuu come và? Spero che anche questo capitolo non vi abbia deluso, scusate sempre per gli errori.
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