<Puoi decidere mio lord> disse Tygget con sguardo glaciale<o ti inchinerai alla mia casa e ordinerai a tua moglie di rilesciare i prigionieri da lei catturati, o il tuo castello verrà data alle fiamme con chiunque al suo interno>.

Lord Walderan non era mai stato un' uomo coraggioso,a meno che non gli sarebbe servito per rimanere in vita.

Negli ultimi dieci anni lord Tarbeck era riuscito a ridiventare potente solo grazie alla moglie a al denaro dei Reyne, grazie al quale, ora Tarbeck Hall poteva definirsi un castello e non più il vecchio rudere che era.

Lord Walderan era sui quarantacinque e aveva una folta barba bruna che riusciva a coprire tutto il collo, fino ad arrivare all'inizio del vestito azzurro.

Portava un pendaglio raffigurante la stella a sette punte simbolo dei Nuovi Dei e della sua nobile casata.

Kevan pensò che quegli dei non erano stati molto benevoli con lord Tarbeck, il quale ora era particolarmente spaventato e non solo a causa delle ferite riportate nello scontro ma anche per il suo aguzzino, un nobile minore, diventato capo delle guardie su suggerimento di Tywin, di nome Ilyn Payne.

Tywin non era ancora arrivato ma ormai il prigioniero non aveva più nulla da nascondere ai Lannister. Kevan non aveva mai visto un verme peggiore di quello.
Lord Walderan aveva supplicato, bestemmiato, minacciato, adulato pur di poter liberarsi dalle celle di Castel Granito e aveva ormai detto loro tutto il piano di Lord Roger.
Il vigliacco leone rosso aveva chiamato a raccolta i vessilli e contava una forza non superiore ai duemila uomini.
E lo stesso aveva fatto lady Ellyn, almeno cinquecento uomini in arme contando anche la guarnigione di Tarbeck Hall.

A quel punto Tygget e Kevan si scambiarono uno sguardo d'intesa.

Se quello che lord Tarbeck aveva detto era vero, questo significava che loro fratello Gerion e i loro cugini Stafford e Tyrek erano circondati da fin troppi nemici e che ben presto ,se lord Tytos non avrebbe agito prontamente, a questi ribelli se ne sarebbero aggiunti altri.

I Vikary, i Banefort, i Westerling e i Farman erano tutti di lealtà molto incerta e se si fossero ribellati anche loro, il numero dell' esercito di lord Reyne sarebbe aumentato di un altro migliaio di uomini.

La porta delle celle si aprì di schianto ed entrò lord Tytos seguito dal maestro del castello, maestro Othell, e alle calcagna dei due si trovava Tywin.

<Hanno tre dei membri della tua stessa famiglia> urlò Tywin, rosso in volto dalla rabbia e ancora in armatura<hanno Gerion. Come puoi pensare di ridargli indietro quel traditore. Quel verme>.

<Lui è un mio vassallo> disse Tytos Lannister con l'espressione più dura che potesse assumere,anche se ridicola da vedere<sono certo che si tratta della pazzia di sua moglie non certo sua.>

Kevan e Tygget non volevano credere alle loro orecchie. Lord Tarbeck cominciò a urlare la sua innocenza e le barbarie subite dai tre figli pazzi del suo lord supremo.

Lord Tytos si avvicinò alla cella dove era ospitato il lord ribelle, la fece aprire da una delle sue guardie e lo fece rialzare.

Mentre Kevan rimaneva zitto pert lo stupore, Tygget stava cercando di contere la propria rabbia e per poco non avrebbe affondato il suo stiletto nella gola del prigioniero.

< Sua moglie ha tre ostaggi>disse Tywin gelido<e pretende che il lord suo marito venga riportato a Tarbeck Hall in cambio di essi>.

Tutti i presenti lo guardarono con sguardo attento, e il più attento di tutti era loro padre.

Poi Tywin continuò:<io suggerisco come dici tu, padre, di riportarlo a casa ma un pezzo alla volta. Uno per ogni Lannister prigioniero di sua moglie>

Lo sguardo di Tytos Lannister era una maschera di orrore. Mai nella sua vita aveva sentito pronunciare simili parole, non nella sua dimora,non da suo figlio.

Vi fu una lunga pausa. Tywin e Tytos sembravano sfidarsi con lo sguardo, mentre lord Tarbeck aveva appena dato il meglio di sè pisciandosi sotto per la paura della proposta di Tywin.

< Lord Walderan Tarbeck, lord di Tarbeck Hall e mio vassallo> disse Tytos< inginocchiati!>.

Il verme credendo che la sua vita fosse giunta al termine fece ciò che gli era stato ordinato, cominciando a piangere come un forsennato.

Tywin sorrise compiaciuto che il padre avesse finalmente deciso di agire come un vero lord.

Ser Ilyn Payne e Tygget sguainarono le lame pronti a ciò che li attendeva.

Ma Tytos fece qualcosa di inaudito. Porse la mano vicino al volto del condannato e gli disse:< Bacia l'anello e giura fedeltà al tuo lord>.

Tutti i presenti furono sconvolti da ciò che aveva appena detto il lord di Castel Granito.

Lord Walderan baciò così tante volte l'anello che l'oro venne ricoperto da diversi strati di saliva e muco.

Fatto ciò Tarbeck ottenne il perdono e se ne andò.

Dopo quell'episodio il potere dei Lannister cadde sempre più in basso e le relazioni fra Tywin e il lord loro padre si deteriorarono ancora di più.

Diverse settimane dopo un corvo messaggero raggiunse Castel Granito insieme ai tre ostaggi di lady Tarbeck.

Il messaggio conteneva la dichiarazione di inadeguatezza del lord Tytos Lannister ecome lord protettore dell'Ovest e pertanto i lord Reyne e Tarbeck ; insieme alle case Vikary,Broom e Yarwick; si erano sollevate contro il potere di Castel Granito.

La mattina era ancora giovane e lord Tytos non si era ancora svegliato. Tywin non si prese il disturbo di svegliarlo ma fece svegliare Kevan e i suoi fratelli, insieme al fratello.

Non fu neanche una vera discussione in quanto Tywin disse solo una parola e questa volta riferita al maestro, ma al contempo fu una sorta di sfida verso chi si sarebbe espresso contrariamente a questo suo ordine.

<Chiama i vessilli Othell,chiamali tutti> disse Tywin con tono gelido< oggi impartiremo una lezione a tutti i Sette Regni partendo da questi vermi>

<Tutti dovranno ricordare che un Lannister paga sempre i propri debiti>