Amicizia
Molti parlano dell'amicizia.
Storie parlano di amicizia appena iniziata che dura tutta la vita.
Altre di amicizie secolari che dureranno per sempre.
Poi ci sono amicizie che, appena iniziate o amicizie secolari purtroppo finiscono.
Io parleró di una dell'ultima categoria.
Ci ho sempre visto qualcosa in te.
Qualcosa di più.
All'inizio era un po' tutto confuso, non si è mai capito bene.
Non ci siamo mai avvicinati, sei sempre stato a debita distanza.
Poi col tempo inevitabilmente ho comunque imparato a conoscerti.
A capirti.
A distinguerti.
Col tempo ti sei avvicinato.
Ma mai troppo, sei così sfuggente, come nei sogni, quando vedi di essere vicino alla meta ma quando sei quasi al traguardo immediatamente si distanzia di metri su metri.
E tu sei così.
Sei particolare, per questo ho senpre visto di più.
Hai un comportamento strano, quasi come se fossi stato ferito tanto tempo fa e non lasci avvicinare nessuno per paura di poter essere ferito di nuovo.
Molte tue scelte non le ho mai capite, non le capisco e capiró mai.
Agisci come un bambino.
Ricerci perennemente attenzione, per dimostrare, dimostrare di essere anche tu a modo tuo un figlio perfetto.
Ci ho provato io, così tante volte a mettermi dalla tua parte.
A capire il tuo ragionamento e a farlo capire anche agli altri.
Ho provato così tanto a farti capire che sei di più.
Che sei speciale.
Intelligiente.
Che puoi avere ed essere molto di più se lo vuoi.
Di come pensano o dicono gli altri.
Sul serio ci ho provato.
Ma alla fine non è servito a nulla.
Perché tu sei sfuggente e non mi hai mai lasciata entrare.
Io sì invece, senza accorgermene ti ho fatto entrare, non molto peró, sei sempre rimasto sul pianerottolo di casa.
Ma comunque sei entrato.
E anche quando ho provato a fare finta di niente, in realtà mi avevi ferita.
Ci ero rimasta male.
All'inizio lasciavo perdere, ti conosco e so che il tuo comportamento è così.
Sfuggente.
Come un animale selvatico.
E anche se ero ferita lasciavo correre, perché sei fatto così.
Ferisci quando ti va e ti riavvicini quando ne hai voglia.
Tutti hanno peró un punto di non ritorno, un punto di delusione.
E per quanto possa sembrare una sciocchezza.. Mi hai comunque delusa e ferita.
Mi hai fatta arrabbiare.
Non sono nemmeno riuscita ad incazzarmi, ero solo delusa perché ti conosco e so che sei fatto così.
Ma ormai è fatta.
Te la sei giocata.
Mi hai venduta.
Tutto per cosa?
Per correre e far vedere che a modo tuo sei il figlio perfetto.
Ti ho invitato nella mia vera casa, ma alla fine mi hai tradita.
E io nella mia vera casa non ti vorró vedere.
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