"Un silenzio, in apparenza uguale a un altro silenzio, potrebbe esprimere cento intenzioni diverse; anche un fischio, d'altronde; parlarsi tacendo, o fischiando, è sempre possibile; il problema è capirsi".

Italo calvino

Le scelte che facciamo, a volte istintivamente, altre volte con lucida razionalità, condizionano in egual modo l'intero corso della nostra esistenza.

Spostare un unico tassello potrebbe significare modificare definitivamente la trama della storia.

O, almeno, è quello che ho sempre pensato io.

Spesso mi è capitato di riflettere su cosa sarebbe successo se in passato avessi fatto scelte diverse.

Se avessi optato per andare a destra, anziché a sinistra, sebbene quella strada sembrasse più impervia?
Se avessi valutato di rischiare, anziché decidere di gettare le armi e abbandonare il campo di battaglia?
Se avessi preferito perdonare, anziché recriminare?
Mi ritroverei esattamente dove sono adesso?

Alcuni rimpianti, però, avvelenano l'anima, tant'è che preferiamo seppellirli dentro di noi; trasformarli nei nostri più grandi segreti, piuttosto che farli risplendere alla luce del sole.

Alcuni individui trascorrono l'intera esistenza a rimpiangere, rimanendo immobili di fronte alla scena più triste della propria storia, senza mai trovare il coraggio di andare avanti. Di andare oltre.

Altri, dimenticano.

Altri ancora, invece, fingono solo di scordare. Proseguono la propria vita, portando silenziosamente con sé ogni nostalgia, ogni ferita, mentendo a se stessi e ripetendosi ogni giorno di essere ormai imperturbabili.

Ma il passato è un bagaglio piuttosto difficile da ignorare. E, prima o poi, arriva per chiunque il momento di fare i conti con le verità più profonde. Con ogni scelta. Con ciò che di più oscuro cela dentro di sé.

Fingere è ciò che mi riesce meglio; mentire, dissimulare, mascherare verità.

So che non è onesto. Ma in talune circostanze si è costretti a farlo.

Le persone che mi circondano sono convinte di conoscermi. Ma nessuno sa chi sono davvero.

I miei segreti sono solo miei. E suoi.

Lui è l'unico a cui abbia mai permesso di leggere ogni pagina della mia storia, dal prologo all'epilogo; di conoscere la parte più vera di me.

Ma lui, fortunatamente, è a chilometri di distanza. Troppo lontano per smascherarmi. Troppo indifferente, per avere il benché minimo interesse nel far crollare i castelli di carta che ho costruito in questi ultimi anni.

Sapere che i miei più grandi segreti sono nelle mani di quello che ormai è solo un estraneo, mi fa comunque sentire insicura.

Ma, in ogni caso, farei qualsiasi cosa per non perdere ciò che sono riuscita ad ottenere: la vita perfetta, accanto al ragazzo perfetto.

Ultimamente mi è capitato spesso di pensare a cosa accadrebbe se avessi la possibilità di dare anche solo un'occhiata alla vita che avrei se, a tempo debito, avessi fatto scelte diverse.

Ho convenuto che non baratterei ciò che ho con nessuna realtà alternativa.
Nemmeno una in cui sono ancora tra le braccia di Isaac Miller, mentre lui mi passa le dita tra i capelli.

Forse sto solo mentendo a me stessa, per l'ennesima volta - ormai verità e bugie si fondono in un unico quadro dai tratti sfumati. Impossibile distinguere il vero dal falso.

Ma, in ogni caso, non saprò mai come sarebbe andata se. Giusto?

❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖❖

Carissimi lettori,

dopo un tempo infinito, una nuova storia sembra riuscire finalmente a vedere la luce.

Accantonato definitivamente "Un imperdonabile errore", spero che abbiate voglia di accompagnarmi in questa nuova avventura, che vi trasporterà nel mondo della misteriosa Skye Jones.

Come sempre, vi ringrazio per il sostegno; per le eventuali correzioni, per le stelline e per ogni commento che lascerete – se deciderete di lasciarne.

Vi ricordo che si tratta di un'opera di fantasia. Qualsiasi riferimento a fatti o persone della vita reale è puramente casuale.

Buona lettura.