(Linguaggio volgare)

Writer's POV: (è la prima volta che narro io, scusate se non è il massimo)

Dopo l'ultimo sterminio, a Pentagram, molte cose sono cambiate: gli esorcisti non potranno più tornare all'inferno per sterminare i demoni, data la morte del loro leader, Adamo; l'Hazbin Hotel gestito dalla principessa Morningstar è stato ricostruito e rinnovato dopo la sua distruzione; Sir Pentious, un residente dell'Hotel è stato ucciso, ed è riuscito a redimersi; Lucifero, il re dell'inferno si è trasferito anche lui all'Hotel di sua figlia, e tanto altro. Ma quest'ultima notizia, non ha migliorato la vita degli altri, anzi. Le giornate in quell'edificio, sono diventate un inferno (letteralmente). 

Il demone Radio, sempre visto da Charlie come una figura paterna, non ha ottenuto ancora, la fiducia del suo vero padre. Infatti passano le giornate a litigare, litigare e ancora litigare. Non si sono mai spinti oltre le parole, ma oggi, data l'assenza di Vaggie e della sua ragazza, le cose, non hanno preso una bella piega...

"Lo vuoi capire che io e lei abbiamo lo stesso sangue?! Siamo letteralmente la stessa persona!"

"Ehm- dimmi, te l'hanno mai spiegata la genetica?"

"Ecco, è arrivato lui. In paradiso mica ci sono le scuole- figuriamoci all'inferno!"

"A quanto vedo, oggi sei più furioso degli altri giorni eh?"

"E portami rispetto! Stai sempre parlando col re dell'inf-" Di colpo il demone afferra il cappello dell'altro, e lo alza, di modo che quest'ultimo non possa prenderlo.

"Ehy! Ridammelo!" Si lamenta il secondo, tentando ancora di riprendere possesso del cappello.

"Dato che sei il re dell'inferno, dovresti arrivarci, no?"

Lucifero ringhia a quella frase, iniziando ad inseguire Alastor per tutta la hall. 

Dalla zona bar, si possono udire delle risatine da parte di Husk e Angel, che osservano la scena divertiti.

"Che deficenti, vero Husky?"

"Eh sì... non chiamarmi così.."

"Altrimenti?" Chiede il ragno ridendo. Il gatto non risponde, ma continua a godersi lo spettacolo del suo capo che scappa dal re.

Il demone cervo si ferma improvvisamente, e afferra l'altro per un braccio.

"Hai finito di farci passare per bambini?"

"Che cazzo stai dicendo! Ridammi il mio cappello, e facciamola finita!"

"No."

"Gr... l'hai voluto tu." Senza pensarci due volte, Lucifero, gira il braccio, provocando ad Alastor un dolore atroce, insieme ad un suono non molto gradevole. 

Sempre con quel ghigno sul viso, lui fa sparire il cappello, e col suo bastone fa apparire un tentacolo che afferra una gamba del diavolo, e lo mette al tappeto.

"Cazzo..."

Lui si rialza, e pur avendo del sangue dorato che gli cola dal naso, afferra l'arma che aveva generato quel "coso viscidoso" (lui l'ha chiamato così), e la lancia via. Prima che il rosso possa aprire bocca, il biondo gli sferra un pugno sullo stomaco.

"Che codardo... disarmi il tuo avversario.. prima di affrontarlo.." Dice, dolorante.

"Aww, che hai? Ti fa male? Pensavo che il demone radio si sapesse difendere. Ahahah"

"Sei patetico.. hai veramente paura di combattere contro qualcuno armato?"

"No, ma sarebbe un scontro impari."

"Sei il cazzo di re dell'inferno."

"O mio Dio, Alastor ha detto una parolaccia. Miracolo."

"Dici così perché io le uso in modo corretto rispetto a te."

"Io ho dei contesti nei quali usarle, e in quest'ultimi sono molto più efficaci."

"Si certo. Credici brutto nano depresso."

A quelle parole, Lucifero si blocca. Un sacco di pensieri negativi gli passano per la testa, e la sua autostima crolla tutta insieme. Quando ritorna "cosciente", guarda il demone, con occhi rossi di rabbia, iniziando a trasformarsi nella sua forma demoniaca.

"Cosa hai detto..."

"Nano depresso ahahah"

"Non scherzare su questa cosa... potresti pagare caro per questa tua frase."

"E cosa hai intenzione di fare? Chiamare tua moglie e dirle 'Ehy amore, vieni a proteggermi, c'è un essere brutto e cattivo che mi sta aggredendo!'? Ah no vero, ti ha lasciato. E sai perché? Perché lo farebbe chiunque, dato il tuo carattere insopportabile." 

Questi insulti fanno scaturire nel destinatario delle emozioni che prendono il sopravvento nella sua mente. 

Senza rispondere a quelle provocazioni, l'angelo caduto si getta su Alastor, e lo spinge al muro, squarciando il suo petto con i suoi artigli. 

La risposta del demone, è qualcosa di inaspettato: si smaterializza sotto la presa di Lucifero, che rimane un attimo sorpreso, però fiero della sua azione.

In quel momento, Charlie e Vaggie varcano l'ingresso della hall, e non appena notano il sangue sulla mano del re, rimangono entrambe di stucco.

La principessa chiede nervosamente

"Papà... d-dov'è Alastor...?"

"Non ne ho idea, piccina mia." Lui risponde, ridacchiando in soddisfazione.

"Papà... dimmelo... cosa.. cosa gli hai fatto...?"

"Quello che meritava Charlie."

"Papà?! Cosa-"

"Tornerà, non preoccuparti... forse."

-Fine

Spazio capo branco:

Ok, mi sono divertita un casino a scrivere sta cringiata, ma vabbè. 

Spero vi sia piaciuta questa shot, e ci vediamo alla prossima shot :D

Ciau lupetti ❤🐺