Sono in panico.
Seguiamo, udendo le voci di Hitomi che si fanno sempre più vicine.

Ci giriamo intorno un sacco di volte anche controllando la stessa strada di 5 secondi fa.

Svoltiamo un vicolo più stretto degli altri.

Vicolo cieco.

Kaneki-"t/n che succede?! -"

Il mio cuore manca un battito vedendolo in questo stato.

Il suo fiato aumenta il ritmo andando in affanno.
La pioggia ricade sui suoi capelli ormai bagnati da ogni parte.
Le sue scarpe fradice inzuppano i calzini come se stesse camminando su un asciugamano bagnato.

Le mani tremolanti reggono il cappotto in cerca di calore.

Lo fisso negli occhi ma lui non ricambia.

Cosa starà pensando? Mi chiedo.

A come sono orribile e inguardabile sotto le lacrime delle nuvole?

Sarà per questo che il. Suo sguardo non è rivolto a me.

Hitomi-"FRATELLONE!-"

T/n-"Kaneki da questa parte-"

Gli afferro la mano e lo porto dalla direzione che dice il mio istinto.

È qui, lo sento.

Sento ancora entrambi i nostri respiri ansiosi.
La pioggia rende tutto più angosciante.

T/n-"HITOMI, VIENI QUI! -"

Davanti a noi c'è lei.
Scoppia in un fiume di lacrime incessante.
La abbracciamo in fretta.
Le parole non le escono di bocca.

Hitomi-"mia- mia mamma...è lì-lì...dovete aiutarla! PERFAVORE! ADESSO! o...-"

Kaneki-"andiamo!-"

Corriamo il più veloce possibile.

Il tragitto sembra interminabile.
Un misto di adrenalina e terrore.

Hitomi-"sbrighiamoci! -"

La seguiamo senza obiezioni.
D'un tratto si ferma e cala un silenzio inquietante.

Cessano i passi e tratteniamo ogni forma di rumore.

Colomba-"capo, c'è qualcuno...che facciamo? -"

Colomba-"ohh...falli venire. NON VI FAREMO NIENTE DI MALE! SIETE AL SICURO CON NOI! -" urlano.

Il posto è vuoto.
Non c'è nessuno apparte noi.

Ci affacciamo al vicolo.
Uno spettacolo terrificante.

La madre sta per essere decapitata me sembra non reagire.

Dobbiamo fare qualcosa!

Non riesco a proseguire col secondo passo poiché Kaneki mi avvolge freneticamente con un solo braccio.

Sono bloccata a terra, non riesco a muovermi.

La schiena mi sta torturando.

L'udito mi abbandona.

È la vista a lasciarmi per ultima.

Kaneki rimane di fronte a me mentre osserva la scena tremando violentemente.

Voglio...solo-proteggerli.

Allungo con fatica la mano verso i due ma alla fin fine non riesco nell'intento.