Lei gli domandò dove abitava.
"Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino", rispose Peter.
"Che indirizzo buffo!". Peter si sentì smarrito. Si accorse per la prima volta che forse era davvero un indirizzo buffo.

Era il 1904 quando usciva l'opera teatrale "Peter e Wendy" e la piccola Wendy rappresenta in tutto e per tutto la tipica bambina di buona famiglia dell'epoca: si occupa dei fratelli, è dolce ed obbediente. È insomma sulla buona strada per diventare la moglie e la madre perfetta. E Peter Pan la osserva proprio mentre racconta storie ai suoi fratelli, intrattenendoli. Forse ne resta affascinato, forse scorge in lei la madre che non ha mai avuto.

Wendy è lo stereotipo della donna vittoriana, dedita alla casa. Questo è ancora più evidente se la mettiamo a confronto con le altre donne della storia: Trilly, esempio della donna più emancipata, Giglio Tigrato, rappresentante l'esotismo, e le sirene, creature non completamente umane. Si noti che Peter Pan sceglie proprio Wendy come "madre" per i Bambini Sperduti, lei è infatti la più indicata a questo ruolo, ed è anche ambita dai pirati per questo. Wendy si occupa anche di Peter e lo assiste durante i suoi tremendi incubi. La ragazzina però non si accontenta del ruolo che le viene assegnato, non sentendosi solo madre, lei vorrebbe essere qualcosa di più per Peter, magari una moglie, completando così il suo percorso da ragazza per bene ed ufficializzando il suo ruolo nell'isola. Inutile dire che Peter non è pronto per questo, lui in Wendy vede soprattutto una mamma, anche se forse un po' d'amore c'è, ma non abbastanza per rendere ufficiale il  suo ruolo sull'isola. Così Wendy, intrinsecamente legata alla tradizione, riparte per Londra, laddove potrà terminare il proprio percorso e diventare una signora rispettabile. Ovviamente non potrà mai dimenticare Peter, perché il primo amore non si scorda mai, ma vivrà per sempre con una consapevolezza: non avrebbe potuto fare nient'altro, perché lei in fondo è una brava ragazza e come tale è condannata a fare sempre la cosa giusta, nella gioia e nel dolore.