Via col vento, storia di amore e di guerra
Rossella O'Hara non era una bellezza; ma raramente gli uomini se ne accorgevano.
Ambientato durante la guerra di secessione americana Via col vento non è solo una storia di amore e di guerra, ma è una vera epopea, il cui successo fu immediato, complice il fatto che in realtà non fosse passato molto tempo dagli eventi di cui parla, viene infatti pubblicato nel 1936 e l'autrice stessa afferma d'aver scritto la storia sui racconti dei propri parenti che avevano vissuto quei momenti.
I personaggi si susseguono uno dopo l'altro, ognuno con la propria personalità e il proprio ruolo. Protagonista assoluta, antieroina per eccellenza, egocentrica ed egoista, è Rossella O'Hara, né bella né buona, che da ragazza viziata e coccolata dovrà imparare che nella vita non si ottiene sempre quello che si desidera. Rossella diventerà simbolo di tutte quelle donne che decidono di rimettersi in piedi, di non arrendersi, nonostante le mille vicissitudini, così determinata da rovinare le bellissime tende di Tara per cucirsi un abito adeguato per ottenere ciò che vuole. Ci si potrebbe chiedere se Rossella soffra di un disturbo della personalità, infatti la giovane mostra caratteristiche di diversi disturbi, da quello istrionico a quello narcisistico, fino al bordeline.
Rossella è appariscente, mutevole, apparentemente superficiale, vuole essere al centro dell'attenzione, vuole conquistare tutti gli uomini, vuole quasi che la sua vita sia un'opera teatrale con lei protagonista indiscussa, è una primadonna, non vuole spartire la scena con nessuna figura femminile, usa il suo aspetto per ottenere ciò che vuole, quando nessuno si occupa di lei si irrita. Questa sintomatologia è tipica del paziente istrionico.
Rossella è ossessionata dal suo aspetto fisico, tanto da non voler apparire a Rhett con abiti poveri e tagliare le tende di Tara per farsi un abito; è concentrata su se stessa, sui suoi problemi, non le importa di portare via il fidanzato alla sorella. S'infatua di Ashely, si crede follemente innamorata di lui, tanto da non curarsi dell'amore di Rhett. Questo ricorda il narcisismo.
L'instabilità emotiva, il frequente passaggio da un umore all'altro e gli apparentemente improvvisi scoppi di rabbia, che a volte colpiscono Rossella sembrano rimandare al disturbo bordeline.
Ma Rossella soffre veramente di uno di questi disturbi? Probabilmente no. Ci sono diversi momenti nella storia in cui Rossella appare ben più di una ragazza superficiale ed egoista, certo, si lamenta spesso, ma non è neppure così crudele come può sembrare. Si pensi a quando durante l'incendio di Atlanta Melania sta partorendo e Rossella, seppur nel suo modo da insopportabile primadonna si occupa di lei, nonostante continui a ripetersi che la odia, al fatto che la porti via dalla città, che la ospiti a Tara. E proprio Melania sembra accorgersi che forse Rossella non è così cattiva come sembra. Il rapporto di amicizia-odio tra le due donne è certamente uno dei più belli in tutta la letteratura, amiche-nemiche, pronte in qualche modo a difendersi a vicenda.
Per valutare Rossella bisogna inoltre tener conto del periodo storico, della guerra, di tutto ciò che accadeva negli anni in cui la storia ambientata, un'epoca buia. Rossella è figlia del suo tempo, è una ribelle, disposta a fare affari con coloro che hanno distrutto la sua casa pur di guadagnare, figlia di quella donna che s'innamorò dell'uomo sbagliato, ne parlerò più avanti, (e anche lei s'innamora, seppur in modo diverso, dell'uomo sbagliato, Ashley, unico che apparentemente sembra non volerla e forse proprio per questo motivo l'attrae, spingendola anche a sposare il fratello di Melania per fargli un dispetto), si pensi a quando Mami la rimprovera di non mangiare troppo quando è in pubblico (portavoce di una mentalità ben presente all'epoca). Rossella rimane vedova ben due volte e nel romanzo ha ben tre figli, uno per marito (nel film ha solo Diletta), di cui una muore e ha un aborto. Forse se si prendono in considerazione tutte queste cose diventa un po' più facile capire alcune caratteristiche di Rossella. Si pensi ai momenti in cui vengono fatte visionare le liste con i nomi dei caduti in battaglia, molti dei quali lei stessa conosce, alcuni di essi sono stati anche dei suoi corteggiatori.
Rossella è una donna cresciuta nella convinzione che non bisogna fidarsi di nessuno, tanto da affermare che non ci si può fidare neppure delle proprie sorelle (unica eccezione è sua madre, figura molto importante per la protagonista e donna anche lei dal carattere particolare, nel romanzo infatti si racconta di un suo amore precedente per un uomo poco raccomandabile e di come abbia sposato il padre di Rossella solo a causa della morte di questo).
Non aveva mai avuto un'amica e non ne aveva mai sentito la mancanza. Per lei tutte le donne, comprese le due sorelle, erano nemiche naturali che inseguivano la stessa preda: l'uomo. Tutte le donne, eccetto sua madre.
E intorno alla nostra protagonista ruotano molti altri personaggi. Indimenticabile la figura di Melania, dolce e leale amica di Rossella, probabilmente l'unica che ha, nonostante quasi certamente conosca l'amore di Rossella per il proprio marito. Ashley, figura insipida, uomo distrutto dalla vita, oggetto dell'amore a tratti ossessivo di Rossella. Mami con il suo buon senso e la sua praticità, che considera Rossella e Rhett dei muli con i finimenti d'oro, e infine Rhett, emblema dei ladri e dei truffatori, uomo dalle mille risorse, che mostra tutta la sua dolcezza nel suo rapporto con la piccola Diletta. Una commedia umana di personaggi, per citare Balzac. E non si può dimenticare Tara, la casa di Rossella, a cui solo la carestia e la guerra insegneranno quanto sia importante la terra.
Interessante notare che in questa storia sono i personaggi all'epoca considerati come più deboli o amorali a salvare la situazione. Rossella, donna anticonvenzionale (tanto da spingersi a far vedere a tutti che conosce la matematica e a partecipare a una ballo nonostante vesti il lutto), Melania, creatura fragile che non riesce a dare un secondo figlio al marito (si pensi che all'epoca il principale compito di una donna era quello di essere madre), Mami, la bambinaia di Rossella, che cerca, spesso inutilmente, di dare consigli alla sua disperata ragazza, Rhett, un delinquente, che frequenta cattive compagnie. Ashley che rappresenterebbe il prototipo dell'uomo del tempo, un uomo d'onore, di buone origini, ricco, non riesce a fare praticamente nulla, è preda degli eventi, rappresentante di un mondo che sta finendo.
La storia diventa simbolo di nostalgia, di tutto ciò che ormai è perso per sempre. Sullo sfondo una guerra che osserviamo dalla parte degli sconfitti e la voglia di andare avanti, nonostante tutto quello che può succedere.
Citazioni:
Per una donna, l'amore viene dopo il matrimonio
Come succede nei giovanissimi, ella si stupiva che gli altri potessero essere così egoisti da non pensare a lei e che il mondo continuasse a girare malgrado il suo crepacuore.
Elena non le aveva mai detto che desiderio e esaudimento sono due cose diverse; la vita non le aveva insegnato che il correre non sempre significa raggiungere il palio.
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