Si tratta di una delle storie d'amore più conosciute ed amate, quella di Romeo e Giulietta, un amore nato tra due giovani fanciulli appartenenti a due famiglie rivali ... ma si tratta davvero di amore?

Prima di tutto dobbiamo pensare alla giovanissima età dei protagonisti. Romeo ha sedici anni, mentre Giulietta solamente quattordici, neppure maggiorenni per l'attuale legge. Un po' troppo piccoli per comprendere per davvero cos'è l'amore.

Sottolineiamo poi un'altra cosa: Romeo all'inizio dell'opera è infatuato di un'altra ragazza, una certa Rosalina che pare non apprezzare il suo corteggiamento forse un po' troppo serrato. Sono gli amici a portare Romeo alla festa dei Capuleti, famiglia rivale, proprio affinché dimentichi il suo amore. Il giovane infatti dichiara di essere profondamente innamorato di Rosalina ... questo fino a quando non vede Giulietta. Che sia il vero amore che è riuscito a cancellare quello per la bella ma poco disponibile Rosalina? Oppure si tratta solo di superficialità giovanile? Giulietta è molto giovane, è bella, è educata ed appartiene ad una famiglia particolare, una famiglia con la quale il giovane Romeo non dovrebbe mai entrare in contatto ... sembra quasi un capriccio, il capriccio di un fanciullo di buona famiglia che si annoia e cerca un diversivo. Giulietta è per lui il frutto proibito e quindi molto desiderabile.

E Romeo cos'è per Giulietta? Sicuramente Giulietta è una ragazzina poco avvezza al mondo, custodita come un tesoro, protetta dai genitori, ma soprattutto dalla balia, cresciuta in mezzo a libri e leggende, una fanciulla che non conosce gli uomini e che può facilmente essere irretita da un ragazzo che ha sicuramente esperienze per quanto riguarda le donne (difficile infatti pensare che Rosalina fosse il primo amore di Romeo) e che le possa promettere ciò che il futuro marito non le darà sicuramente: l'amore. Per la nostra Giulietta deve essere sembrato qualcosa di simile alle storie d'amore che certamente ha sentito raccontare, un amore non solo vero, ma addirittura capace di lottare, Romeo infatti la ama nonostante appartengano a due famiglie rivali.

Sarà l'impulsività dei due, ma soprattutto di Romeo a condurli alla tragica fine. La stessa decisione di bere il veleno da parte del giovane è affrettata, forse se fosse stato più lucido avrebbe iniziato ad intravedere i segni della vita sul corpo di Giulietta che si stava rianimando.

Per terminare mi chiedo una cosa: se i due protagonisti avessero avuto qualche anno in più è possibile che la storia sarebbe andata un po' diversamente? Purtroppo questo non lo potremo mai sapere.