La fiaba di Raperonzolo è diventata famosissima grazie all'adattamento cinematografico della Disney. La figura di Madre Gothel risulta profondamente cambiata in questa trasposizione.

Nella versione originale il padre di Raperonzolo, per accontentare la moglie incinta, ruba dal giardino di una strega, la nostra Gothel, alcuni raperonzoli ( da qui il nome che viene poi dato alla ragazza), ovvero una pianta commestibile. Questa non appena si accorge del furto chiede in cambio la bambina che dovrà nascere. Gothel quindi non rapisce Raperonzolo, anzi, potremo quasi dire che sono i genitori che non tengono abbastanza a lei e cedono alla richiesta della strega.

Madre Gothel si occupa quindi di Raperonzolo come se fosse sua figlia ed è solo con il compimento del dodicesimo anno d'età che la rinchiude nella torre. Il motivo? Probabilmente la donna vuole isolare la ragazza, che è appena entrata nella pubertà, dai pericoli del mondo e soprattutto dagli uomini. Il comportamento di una madre iperprotettiva che pensa di riuscire a difendere la figlia da tutti i mali in cui si potrà imbattere e che non capisce che a volte la miglior difesa è proprio l'esperienza e che alcune cose non si possono proprio evitare.

Raperonzolo diventa una bella ragazza e anche nella sua torre  attira l'attenzione di un principe, che riesce ad entrare in quello che sembrava un forte inespugnabile. Sarà proprio Gothel ad accorgersi che la ragazza è rimasta incinta e la rabbia sarà tale da mandare via lei ed accecare il principe. La fine di Gothel non è chiarita all'interno della fiaba e questo ci dà un'ulteriore indizio sul fatto che le sue intenzioni non fossero cattive, infatti lei non viene punita in nessun modo, o meglio la sua punizione è la solitudine, è lei stessa che si punisce mandando via Raperonzolo. Forse ha compreso solo in quel momento quanto la sua iperprotettività non l'abbia in realtà protetta e rinunciando al ruolo di madre la scaccia, oppure la sua è una sorta di gelosia, Raperonzolo doveva essere soltanto sua ed ora che ha capito che così non può essere la manda via, sperando così di non soffrire più.

Alla fine non è altro che la triste storia di una donna sola che voleva essere madre.