Tutti coloro che hanno letto Dracula di Bram Stoker avranno ben presente il personaggio di Lucy e soprattutto la sua tragica fine. Ma possiamo veramente dare la colpa a Dracula per la sua malattia? Oppure la storia è più complicata?

Prima di tutto dobbiamo pensare al periodo storico in cui è ambientata la vicenda, siamo alla fine del 1800, periodo in cui le donne erano sottoposte a parecchie regole e convenzioni sociali. Lucy non sembra una ragazza che vuole sottostare alle regole, è vanitosa, non il prototipo della brava moglie e madre di famiglia, arriva addirittura ad affermare che avrebbe voluto poter sposare tutti e tre i suoi spasimanti (cosa all'epoca decisamente sconveniente d'affermare). La sua personalità eccentrica, e che poco si addice al periodo storico, è palese se la si confronta con l'amica Mina, innamorata del futuro marito, dedita a lui solo. Alla luce di queste considerazioni analizziamo la malattia di Lucy.

Il sonnambulismo, le crisi, la stanchezza, tutti i sintomi possono essere ricondotti ad una malattia che all'epoca era terribile quasi quanto il vampirismo: l'isteria, malattia più comune nelle donne che negli uomini, soprattutto di quelle appartenenti ad una buona classe sociale e che non avevano un marito. Lucy è un'isterica perfetta. E possiamo spingerci oltre. La causa dell'isteria era a quei tempi attribuita ai desideri sessuali che venivano provati dalla donna ma che non venivano soddisfatti. Il vampirismo ha da sempre un legame con l'erotismo, in particolare l'erotismo orale considerato da Freud una specie di perversione. Isteria e vampirismo sono quindi legati dalla sessualità. Lucy non può vivere a pieno i suoi desideri sessuali ed è quindi vittima dell'isteria. Gli uomini intorno a lei inizialmente non capiscono questo suo malessere. L'isterica è sempre stata considerata come qualcosa di non legato al mondo umano, quasi fosse un fenomeno paranormale, quasi la vittima fosse posseduta da un qualche spirito. Lucy non può che essere vittima di Dracula, non può che essere una vittima di una creatura capace di plagiare e di fare del male a giovani ed innocenti fanciulle.