I cattivi e l'Ombra di Jung
Crudeli matrigne che vogliono restare giovani per sempre, pirati sanguinari, fate invidiose o streghe malefiche, le fiabe sono piene di qualsiasi tipo di cattivi, ma cosa rappresentano questi oscuri personaggi?
Potremo vedere negli antagonisti delle fiabe l'Ombra di cui parla Jung nei suoi scritti. L'Ombra, secondo il famoso psicoanalista, non è nient'altro che la parte oscura che alberga in ognuno di noi, ciò che racchiude i segreti più inconfessabili, le caratteristiche che mai vorremo rivelare agli altri. I nostri cattivi hanno personalità davvero negative, ma soprattutto sembrano dei prolungamenti dei protagonisti.
Grimilde per esempio non desidera forse la bellezza sopra ogni cosa? Ed è proprio la bellezza la caratteristica principale di Biancaneve. Non potrebbe quindi rappresentare la paura di Biancaneve d'invecchiare? Il suo desiderio di restare per sempre giovane e bella?
E la matrigna di Cenerentola non è colei che le impedisce di andare al ballo? Potrebbe rappresentare il desiderio della fanciulla di restare legata alla casa, la paura di conoscere un uomo e di doverlo sposare in un'epoca in cui i matrimoni erano spesso combinati con persone che neppure si conoscevano.
Capitan Uncino può così essere la raffigurazione del desiderio di Peter Pan di essere crudele, in fondo l'eterno fanciullo "elimina" i Bambini Sperduti quando questi non lo rispettano più.
Lady Gothel impedisce a Rapunzel di conoscere il mondo, ma allo stesso tempo esaudisce il suo desiderio di essere protetta e di essere tenuta lontana da una realtà che potrebbe ferirla, protegge così la sua innocenza e riesce a risolvere il dissidio interiore della ragazza tra la voglia di esplorare e la paura di farlo.
Alla luce di questa interpretazione la lotta tra buono e cattivo potrebbe essere in realtà una lotta interiore tra il proprio Io e la propria Ombra, un modo per poter accettare la parte più oscura di sé, fingendo che si tratti di qualcun altro.
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