La fiaba di Cenerentola è presente in moltissime culture e in particolare un suo elemento ricorre in quasi tutte le versioni, in quella egizia, l'originale, in quella cinese e in quella sia dei fratelli Grimm sia di Perrault: la scarpetta.

La storia di Cenerentola si potrebbe leggere come un'iniziazione alla sessualità femminile. All'inizio della storia Cenerentola è una fanciulla costretta ai lavori casalinghi, vessata dalle sorellastre e dalla matrigna (che potrebbe in realtà rappresentare la madre che viene vista negativamente dall'adolescente). Il padre o è morto o è impotente, succube di fronte alla moglie, come in molte fiabe (si pensi a Biancaneve).

Cenerentola desidera andare al ballo, un desiderio all'apparenza innocente...ma è davvero così innocente? A ben pensarci il ballo può avere molti simbolismi, soprattutto sensuali (e qui il divieto di andarci della madre-matrigna potrebbe essere il tentativo di proteggere la figlia e di evitare che questa cresca). Cenerentola scappa e si reca nonostante il divieto al ballo e qui il principe la nota subito, tanto da ballare con lei per tutta la notte. Il ballo diventa quindi un mezzo d'iniziazione, di seduzione. Allo scoccare della mezzanotte però la giovane fugge. Che sia per impedire a un focoso principe di spingersi troppo oltre? La mezzanotte è l'ora degli spiriti, l'ora della magia, del passaggio a un nuovo giorno, ha quindi un significato molto particolare. In alcune versioni il ballo si ripete per ben tre giorni e il principe cerca sempre, inutilmente, di impedire alla fanciulla di fuggire fino a quando l'ultimo giorno non mette dalla pece sulla scalinata. Mossa vincente, una scarpetta di Cenerentola resta incollata. Ma cosa può significare la scarpetta? Certamente la scarpa ha un suo simbolismo sessuale (si pensi al fatto che il feticismo delle scarpe sia molto diffuso), la scarpa è un contenitore e Freud insegna che spesso le cavità richiamano la femminilità. Cenerentola è esempio eccellente di femminilità, infatti in molte culture il piede piccolo è sinonimo di grande bellezza. Che la perdita della scarpetta si colleghi alla perdita della verginità? Forse, ma il fatto che il principe la consideri ancora desiderabile dopo l'evento mi fa pensare che in realtà Cenerentola sia ancora una fanciulla rispettabile (ricordiamo che queste fiabe hanno origine antica e un tempo la rispettabilità era legata alla verginità ed era per una donna la cosa più importante). Potrebbe però significare che Cenerentola ha perso il suo essere infantile, si è innamorata, ha provato desiderio per il principe. E poi c'è il significato simbolico del camminare scalzi o perdere una scarpa, e il fatto di essere momentaneamente claudicanti, legato ai riti d'iniziazione. Sul materiale di cui in realtà è fatta la scarpetta ci sono dei forti dubbi, è Balzac il primo a dubitare che sia di cristallo, troppo fragile per resistere a un ballo, più probabilmente è di pelliccia e si tratta di un semplice errore di traduzione. Poco importa ciò, comunque la scarpetta diventa strumento attraverso il quale il principe la può cercare, tanto da percorrere disperatamente tutto il regno, fino ad arrivare alla casa della fanciulla.

Le due sorellastre provano la scarpetta, ma hanno il piede troppo grande e qui arriva il consiglio della matrigna: "Cosa te ne farai dei piedi quando sarai una principessa?" e le figlie sotto la sua pressione, una pressione sociale legata all'ideale di bellezza, ubbidiscono. Non è il principe ad accorgersi del piede sanguinante, bensì gli uccellini amici di Cenerentola. Cosa significa la mutilazione del piede? Il sangue potrebbe rappresentare le mestruazione, oppure il fatto che le sorellastre abbiano già perso la loro verginità e così non sono più desiderabili dal principe. Solo Cenerentola potrà calzare la scarpetta, essendo esempio di purezza, giovinezza, bellezza e femminilità, e sposare il principe, diventando così una donna e finendo il suo processo verso l'età adulta.