1: Il ritorno dei Fatui
NOTE DELL'AUTORE (importante per ship, ecc):
Hello <3 benvenuti nella mia prima Bridgerton/royal AU ahaha. NB: POTETE LEGGERLA ANCHE SENZA AVER VISTO LA SERIE, dato che è soltanto ispirata ad essa
Come avevo anticipato, questa "saga" sarà divisa in varie serie (ognuna avrà il suo "libro" diverso qua su Wattpad), con diverse ship, di modo tale che ognuno di voi possa leggere solo le coppie che preferisce in questo universo, skippando anche le parti prima o dopo, se vuole.
Questa parte sarà incentrata su Zhongli e Childe, la prossima su Neuvillette e Wrio, quelle dopo probabilmente su Kaveh e AlHaitham, ecc ecc.
Ci saranno di sicuro altre side ship (come dottore/Pantalone), che in caso segnalerò
Che altro dire?
Spero tanto che vi piacerà. Ultimamente sto facendo un po' fatica a scrivere, e la serie di Bridgerton mi ha divertito, quindi spero che questa idea mi aiuti a sbloccarmi <3
Kieran
***
In questi giorni, la corte di Teyvat è invasa da una grande platea di pretendenti.
Sarà l'anno fortunato di Lord Neuvillette, che inaugura la sua quarta stagione matrimoniale senza successo? O andrà forse meglio a suo cugino, Lord Zhongli, che non sembra ancora intenzionato a prendere né moglie, né marito?
L'autore di questo articolo, in tutta franchezza, ne dubita fortemente. Così come dubita che qualcuno sarà abbastanza paziente da tollerare gli sgarbi Lord AlHaitham per i prossimi tre mesi. Si dice che il numero di pretendenti che ha fatto sfuggire lo scorso anno annoveri ad oltre cinquanta.
Non ci resta che attendere l'apertura della stagione mondana con il ballo della regina Furina per scoprire come andranno le cose.
Qualcuno ha inoltre sussurrato all'autore che la famiglia dei Fatui potrebbe fare ritorno in città dopo numerosi anni. Saranno ancora squattrinati come a un tempo, o l'aria di Snezhnaya li avrà finalmente ricoperti di mora da capo a piedi?
Da: Le cronache mondane di Lord Irminsuil, 7 Aprile 1814
*********************
Corte di Teyvat, palais Mermonia.
"Ahahah! Quest'uomo è un vero spasso!", commentò la regina Furina, mentre teneva in mano l'ultima copia del Lord Irminsuil, il giornale di scandali e pettegolezzi più noto di Teyvat. "Ne ha davvero una per tutti!"
Nessuno conosceva la vera identità dell'autore, ma proprio per quel motivo, era divertente leggere le sue cronache. Ogni volta che venivano distribuite le copie stampate del Lord Irminsuil, la città intera si affrettava a aggiornarsi sugli ultimi pettegolezzi.
La regina Furina, in particolar modo, aveva una grande passione per quegli aggiornamenti. Seduta nel salotto del suo palazzo della residenza cittadina, sorseggiava del té bollente da una tazza, leggendo avidamente quelle parole. I suoi lunghi capelli bianchi erano legati in un'elaborata acconciatura, pronti per il ballo che avrebbe tenuto quella sera.
Le sue labbra erano curvate in un sorriso divertito. Era da tanto tempo che non accadeva nulla di interessante, e il ritorno dei Fatui preannunciava senza dubbio una stagione insolita. Finalmente, la corte Teyvat non sarebbe più stata occupata dai soliti personaggi.
Neuvillette, il fedele giudice e consigliere di corte, sospirò appena, prima di prendere un mano un'altra copia del giornale.
Neuvillette era pienamente consapevole che i Fatui erano stati esiliati a causa della frode commessa anni prima da Signora, un membro influente della famiglia. Tuttavia, aveva ormai scontato la loro pena, e non era giusto che tutti i membri della famiglia fossero ancora puniti per le azioni di uno soltanto di loro. Perciò, sebbene fosse leggermente allarmato, era sinceramente curioso di conoscerli meglio.
Furina, dal canto suo, sembrava semplicemente entusiasta di quella ventata di aria fresca. Apprezzava ogni cambiamento con un'allegria quasi eccessiva, lamentandosi spesso della noia che regnava sovrana a corte.
"Parla ancora di te? Devi stargli simpatico!", commentó Furina, con aria divertita.
"Siamo sicuri che si tratti di simpatia? Lord Irminsuil non fa altro che ribadire quanto io sia scapolo.",rispose Neuvillette, con una punta di sarcasmo. "E non è certo più clemente con Zhongli."
Zhongli, suo cugino, seduto insieme a loro in salotto, accennò una breve risata.
"Converrai, però, cugino, che Lord Irminsuil non ha torto.",commentò Zhongli, sollevando gli occhi dal giornale a propria volta. "Quattro stagioni matrimoniali concluse senza successo sono parecchie. Dovevamo aspettarci un commento del genere."
Zhongli e Neuvillette erano gli ultimi esponenti della famiglia dei Draghi. Tuttavia, erano fisicamente molto differenti, fatta eccezione per l'altezza: Neuvillette aveva dei lunghi capelli bianchi e azzurri, mentre quelli di Zhongli erano scuri, spesso raccolti in una coda bassa.
Per molto tempo, avevano goduto di ingenti quantità di denaro derivanti dal loro lignaggio. Tuttavia, con il passare degli anni, ne avevano perso gran parte. In particolare, dopo la guerra contro Celestia, buona parte delle loro tenute era stata distrutta, e i loro beni erano stati trafugati. Per questo motivo, la famiglia ora doveva accontentarsi dei risparmi accumulati in passato e guadagnarsi da vivere con stipendi ordinari.
Zhongli si stava occupando delle biblioteche di Teyvat, mentre Neuvillette era diventato il giudice di corte.
Erano comunque dei buoni partiti, ma si erano rifiutati, per diversi anni, di sposarsi. Quel comportamento aveva iniziato a destare sospetti da parte della comunità di Teyvat, talmente abituata a vedere le persone gettarsi nel mercato matrimoniale da non concepire il loro comportamento.
"Questo succede soltanto perché voi due scapoli vi ostinate a fare i preziosi. Siete due uomini di bell'aspetto e di buona famiglia, nonostante tutto. I pretendenti non vi mancano di certo.",scherzò Furina, mentre accompagnava dei macarons al té per finire il suo spuntino. "La vostra chiusura, tuttavia, inizia a destare un malcontento. Dovrà pur esserci qualcuno che vi piace, o volete forse insinuare che la mia corte è popolata soltanto da gente sgradevole?"
"Sapete come la penso, Maestà.", disse Zhongli con tono rispettoso, senza tuttavia arrendersi a nascondere la propria opinione. "Non intendo sposarmi senza amore, e al momento non mi è capitato di provarlo."
Per quanto sembrasse una scusa, Zhongli era stato del tutto sincero. Aveva molti amici, ma non si era mai innamorato. A corte giravano sempre le stesse persone, e non era possibile che si innamorasse di loro dopo tanto tempo, avendoli ormai considerati, semplicemente, conoscenti o amici. Avrebbe potuto viaggiare, di certo, per cambiare la propria situazione; tuttavia, prima aveva smesso di farlo a causa della guerra, mentre in seguito, purtroppo, era stato troppo occupato a lavorare.
Era consapevole che un amore simile a quello descritto nei libri che amava leggere fosse raro, ma altrettanto convinto che potesse esistere. Ne erano la prova molte delle sue amicizie: sua cugina, Ping, era innamorata di Lady Guizhong al punto tale da essere in viaggio con lei da più di due anni. Avevano intrapreso un Gran Tour in giro per Teyvat, assorbite dal loro affetto, lasciando la gestione della casa a Zhongli. Probabilmente avrebbero fatto ritorno a breve, quando avrebbero avuto voglia di adottare un bambino, come si confaceva alle usanze di Teyvat, quando la coppia era composta da due persone dello stesso genere.
I matrimoni di corte servivano, infatti, anche a quello scopo: dare casa ai numerosi orfani lasciati dalla guerra di Celestia. Le spese di mantenimento dello stato sarebbero state insostenibili, se avessero dovuto mantenerli tutti. Per quel motivo, le persone erano libere di avere dei figli biologici, all'interno di un matrimonio composto da un uomo o una donna, oppure di adottarne, nel caso la coppia fosse stata composta da due uomini o due donne.
A tal proposito, Zhongli era piuttosto preoccupato; non credeva affatto che sarebbe stato un cattivo padre, ma come poteva pensare di crescere un bambino con qualcuno di cui non era innamorato? Se si fosse sposato con qualcuno con cui litigava o aveva un brutto rapporto, anche i suoi figli ne avrebbero risentito. Inoltre, voleva raggiungere uno stato di serenità e felicità mentale tale da poter dare loro tutto il tempo e il supporto possibile.
Zhongli era piuttosto fermo su quelle convizioni, e sapeva bene che Neuvillette condivideva la stessa opinione. Anche suo cugino non si era sposato per motivi simili: era molto impegnato con il suo lavoro, e spesso aveva a malapena il tempo per pensare ai sentimenti. Essere un giudice lo aveva portato a essere imparziale, e, di conseguenza, a dedicare meno tempo agli incontri personali.
Neuvillette lavorava già da molto prima che perdessero tanto denaro, ma non certo ai ritmi a cui era costretto adesso.
"Beh, in tal caso...se sei così tanto libero, mentre aspetti che arrivi il tuo vero amore, potresti farmi un favore.",propose Furina, con un sorriso smagliante.
"Dovrei preoccuparmi, Maestà?",domandò Zhongli, concedendosi quel tono leggermente scherzoso a cui lo aveva spinto la sovrana da tempo, prendendo confidenza con lui durante i loro numerosi tè.
"Tutt'altro. Dovrai soltanto fare da Chaperon. Più o meno.",spiegò la regina, esponendo il suo piano con un tono allegro. "Per un bel giovanotto. Gli serve una mano a rintegrarsi in società, e un discreto tour della corte, dopo tanto tempo passato a Snezhnaya."
"...oh. Parlate forse di un membro della famiglia dei Fatui?", intuì Zhongli, sollevando appena le sopracciglia. "Credete che la mia compagnia potrebbe giovargli?"
L'idea, francamente, gli sembrava meno peggiore del previsto. Fare la guida gli piaceva: adorava mostrare le meraviglie della zona, parlare delle leggende locali, consigliare dei libri della biblioteca o andare nei buoni ristoranti.
Gli era già capitato di far fare un tour a Aether e Lumine, due giovani amici venuti da lontano l'anno prima, totalmente nuovi nella corte di Teyvat. Avevano passato le giornate a chiacchierare, perdendosi in lunghi discorsi e momenti spensierati.
Fare lo stesso favore a un Fatui non poteva essere tanto diverso, dopotutto. Aveva sentito tutte le brutte voci possibili su quella famiglia, ma Zhongli era dell'idea di non doverli privare di cordialità e accoglienza. Non avevano colpe di ciò che aveva fatto Signora, e non era giusto che venissero ancora esclusi dalla società di Teyvat. Erano già rimasti per troppo tempo bloccati nella lontana corte di Snezhnaya, isolati dal gelo e dalle intemperie. Alcuni di loro non erano neanche degli adulti, quando erano stati esiliati.
Inoltre, aiutare un nuovo visitatore avrebbe scampato Zhongli dalla tortura di frequentare l'ennesimo ballo senza successo, in cui trovava ogni scusa possibile per evitare dei pretendenti.
"Esattamente. Dovrai incontrare il loro rampollo, Lord Tartaglia. Gli sono stati restituiti i titoli, al momento. Speriamo che questa volta se li tengano stretti.",sorrise Furina.
"Che tipo di persona è?",si incuriosì Neuvillette, che stava seguendo la conversazione in modo pensieroso, forse chiedendosi perché a lui non fosse stato assegnato ancora un compito.
"E' un giovane di circa ventisei anni, dai modi di fare spigliati. Ti piacerà, Lord Zhongli, non temere. Ha un aspetto e un carattere molto gradevoli.", lo rassicurò Furina, prima di assumere un'aria furba che lo allarmò. "Ma dovrò chiederti un altro favore."
"....prego, sono disponibile.", mormorò Zhongli, preoccupato, in attesa di sentire il resto.
"Accompagnalo a un paio di balli. Fatti vedere un po' in giro con lui, anzi, un bel po', così che quel Lord Irminsuil spettegoli il più possibile sulla vostra relazione.",disse Furina, facendolo sussultare. Che cosa stava insinuando? Doveva forse fare finta di corteggiarlo? Era totalmente fuori questione! Zhongli non aveva di certo accettato con quel presupposto! "Ho parlato con la Tsaritsa, la rappresentante della famiglia dei Fatui.",spiegò Furina, stringendosi nelle spalle. "Mi ha chiesto un piccolo favore, in cambio del supporto del loro regno."
Sentendo menzionare la Tsaritsa, Zhongli ammutuolì. La figura di quella donna era a dir poco leggendaria. Aveva salvato diverse vite, nella guerra di Celestia; anche per quel motivo, era stato un vero peccato che i Fatui fossero esiliati per un periodo, dopo il grande aiuto che la Tsaritsa aveva dato. Le leggi, però, purtroppo, erano state inflessibili. "I Fatui hanno bisogno di una piccola spinta, per tornare accettati in società. Vorrei evitare delle rivolte..", spiegò Furina.
"E..come potrebbe il mio intervento aiutarli a tale scopo?", si stupì Zhongli, scuotendo il capo. "Maestà, io...non credo di poter corteggiare una persona in questo modo subdolo. Inoltre, non conosco neppure questo Lord Tartaglia di cui mi parlate."
"Non devi mica sposartelo, Lord Zhongli, non agitarti tanto.",tagliò corto Furina, accenando una risata, vedendolo così preoccupato, prima di farsi più seria. "E' solo che sei scapolo, e dunque..potresti frequentarlo liberamente e garantirgli un'influenza positiva. Le persone crederanno che Lord Tartaglia sia un buon partito, se lo vedranno insieme a una persona influente come vVoi.",proseguì Furina, prima di addolcire il tono di voce. "Inoltre, Lord Zhongli, non siete felice? A questo modo, potrete evitare di intrattenervi in altri balli spiacevoli per un po'."
"Lord Tartaglia è al corrente di ciò?",la interrogò Zhongli, preoccupato. "Non vorrei mai burlarmi dei suoi sentimenti. E se dovesse affezionarsi a me?"
Non conosceva neanche il volto dell'uomo di cui stavano parlando, ma discuterne come se si trattasse di un mero contratto politico gli sembrava a dir poco terribile. Lord Tartaglia stava arrivando da loro dopo un esilio; era già probabilmente gravato dal peso della sua reputazione, ancora prima di arrivare. Come poteva Zhongli ingannarlo dal punto di vista sentimentale? Comportandosi così, non gli avrebbe precluso anche la possibilità di trovare un marito o una moglie che gli piacesse davvero?
"Oh, sì. Ne è al corrente. Non preoccuparti di questo.",lo rassicurò Furina, facendolo sospirare di sollievo. Sarebbe stato soltanto un accordo, allora. Un semplice accordo di convenienza era molto meglio di un inganno. "Frequentalo solo un paio di settimane, e poi potrete sempre far credere a Lord Irminsuil di esservi persi di vista."
"Quando arriverà?",domandò Neuvillette, pochi istanti dopo.
"Oh, Lord Tartaglia è già arrivato!", concluse Furina, allegramente. "Pronto per Zhongli! Posso invitarlo qui seduta stante!"
Zhongli si prese un momento per assimilare le informazioni. Una piccola parte di lui era sollevata dalla chiarezza dell'accordo, ma c'era ancora un nodo di preoccupazione nel suo cuore. Non era solito farsi coinvolgere in simili macchinazioni, ma se questo poteva evitare ulteriori disagi e allo stesso tempo contribuire a una causa giusta, avrebbe accettato.
"Va bene, Maestà. Sarò lieto di aiutare Lord Tartaglia a reintegrarsi nella società di Teyvat," rispose infine Zhongli, alzandosi in piedi un inchino. "Spero solo che questo possa davvero portare a una maggiore comprensione e accettazione reciproca."
Furina annuì con un sorriso soddisfatto. "Sono certa che farà la differenza, Lord Zhongli. E per quanto riguarda Voi, invece, Lord Neuvillette..",disse la regina, prendendo un foglio di giornale dal tavolo e porgendoglielo. "Ecco qua, guarda pure. C'è un galeotto che sembra sia uscito di prigione, e ti chiederei di porre attenzione a questo caso. Il suo nome è Wriothesley."
*********
Si dice che il maggiore dei Fatui, il signor Pierro, abbia almeno mille anni. Chiaramente è una burla, ma il signore in questione potrebbe dare una passata di tinta alla sua barba bianca, che diamine!
Per quanto riguarda gli altri rampolli della malcapitata casata, da tempo lontana dalla nostra corte, l'autore non può che dimostrarsi ammirato dai loro abiti. Lo stile di Snezhnaya è chiaramente unico; i completi di Lady Colombina sono un vero e proprio gioiello.
Ciò che più stupisce l'autore di questo articolo, tuttavia, è che Lord Tartaglia sia ancora scapolo. Le persone di Shenzhnaya non hanno degli occhi funzionanti, per caso?
Da: Le cronache mondane di Lord Irminsuil, 7 Aprile 1814
*****
Corte di Teyvat, hotel Debord
"Dovrei andare in giro con un..,vecchio Lord?", domandò Ajax, sconvolto, mentre ascoltava il piano architettato dal resto della sua famiglia.
Tutto ciò che gli avevano appena proposto era a dir poco assurdo. Avrebbe dovuto fingere di intrattenere un corteggiamento con un nobile del posto, per dare una buona impressione del nome dei Fatui a corte. Il resto della sua famiglia era sposato o impegnato in fidanzamenti, dunque la scelta era caduta inevitabilmente su di lui.
Lui, che mai aveva voluto sposarsi, che amava viaggiare, combattere e cambiare luogo non appena ne aveva la possibilità, ora doveva impegnarsi in attività mondane come i balli e i corteggiamenti. Era assurdo.
Gli mancava la sua terra più che mai, nonostante tutto. Nonostante il freddo, nonostante le intemperie e le difficoltà, Snezhnaya era casa sua. Shenzhnaya era fatta di ghiaccio e neve, ma era anche camini caldi e braci ardenti, té bollente tra le mani, pupazzi di neve e boschi sterminati che si stendevano a perdita d'occhio. Era giocare a palle di nave con i suoi fratellini, correre sui laghi ghiacciati mentre l'adrenalina ti attraversava da capo a piedi. Ma ora, era tutto lontano. Ora si trovava lì, a Fontaine, il centro della corte di Teyvat, a dover recitare una parte che gli sembrava del tutto estranea.
Si sistemò il colletto della camicia azzurra, mentre suo zio, Pantalone, rise divertito, con una punta di sadismo. Suo marito, Dottore, sogghignò a sua volta.
"Lord Zhongli non è affatto un vecchio! E' un bell'uomo, e ha al massimo quattro anni più di te. Comunque sia..",spiegò Pantalone, prima di socchiudere gli occhi con espressione furba. "...ha così tanta importanza? Ricordati per quale motivo lo dovrai corteggiare. Sarà breve e indolore, se ruberai bene come al solito."
"Già. La vendetta è un piatto che va servito freddo. E questa gente la deve pagare. A costo di rubare..quello che più conta allo scapolo di corte.",spiegò Dottore, scrollando le spalle. I suoi occhi rossi erano pieni di rabbia, nonostante il suo sorriso apparentemente calmo. "E poi, è al corrente che lo stai frequentando per finta.",gli rammentò.
"Già! Semplicemente..non sa perché.",non poté fare a meno di ridacchiare Pantalone, compiaciuto.
"E poi, dai, quel loro giornale...come si chiama? Ah, giusto, Lord Irminsuil..ti ha pure definito bello. Magari ti cadrà ai piedi e ti regalerà subito quell'oggetto.",ipotizzò Dottore, soddisfatto.
Ajax, a quelle parole, si riscosse. Non poteva essere egoista, in effetti.
La Tsaritsa aveva bisogno di loro. Di quell'oggetto.
Si preparò per uscire, andando a corte accompagnato dagli zii Pantalone e Arlecchino, insieme a Dottore, che a tutti gli effetti era ormai un membro della famiglia.
Anche se frequentare quel Lord Zhongli sarebbe stata una noia mortale, lo avrebbe fatto.
Sperava soltanto che quell'inconveniente finisse il prima possibile, e potesse tornare a Shenznaya in pace.
Forse i suoi parenti non vedevano l'ora di stare alla corte di Teyvat, ma lui, al contrario, moriva già dalla voglia di andarsene.
***************
NOTE DELL'AUTORE
Lo ammetto
la parte che preferisco scrivere sono le cronache di lord irminsuil ahaha
fatemi sapere se vi è piaCIUTO <3
se ci sono errori di battiture, incoerenza ecc...perdonatemi, scrivo spesso dal cellulare <3
Buona notte e buone vacanze a tutt* <3
Kieran
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro