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17. Il mistero della grotta

Kaila sgranò gli occhi, completamente estasiata dalla vista di ciò che aveva davanti. Per un attimo pensò di star sognando e si stropicciò gli occhi. Ma quando tornò a guardare davanti a se, quella visone non sembrava essere sparita, quindi doveva essere reale.

Dan si girò a guardarla con un piccolo sorriso beffardo disegnato sul viso lentigginoso.

<Bello, vero?> chiese.

<Meraviglioso> gli rispose Kaila.

In tutta la sua vita non aveva mai visto niente di simile.

Davanti a se si apriva una grandissima grotta dal soffitto completamente ricoperto di cristalli luminescenti che si estendevano verso il basso quasi a voler in qualche modo toccare il limpidissimo specchio d'acqua che sorgeva al centro di quel luogo. Altri cristalli, invece, spuntavano sporadicamente dalla parete rocciosa e contribuivano con gli altri a rischiarare quel luogo di una luce apparentemente eterea, la quale si infrangeva sulle pareti della grotta creando dei meravigliosi riflessi colorati.

Kaila continuò a guardare incredula quel paradiso creato per mano dell'erosione, o forse di qualcos'altro di addrittura più surreale, incapace di frenare il proprio stupore.

Neanche l'intera reggia di Shandra poteva competere con quel piccolo capolavoro naturale.

"La degna dimoda di un Dio" le sussurrò una vocina in un recondito angolo della sua mente.

Nel frattempo Dan iniziò ad avanzare nella grotta, dirigendosi a passo sicuro verso lo specchio d'acqua.

Kaila rimase ferma sulla soglia della grotta per un altro po', schiacciata dal senso di sacralità che quel luogo le suggeriva. Più guardava la grotta e più sentiva che quello non era un posto per gli uomini, ma solo per le divinità.

Che avesse seriamente trovato la grotta di cui parlava Yhdea?

Be', non poteva certo scoprirlo rimanendo lì ferma come una statua. Così, fatto un respiro profondo, Kaila iniziò ad avanzare nella grotta, ignorando il suo istinto che le suggeriva di fuggire da quel luogo e non tornarvi mai più.

Appena poggiò un piede sul suolo della grotta, Kaila iniziò a percepire una forte energia scorrerle sotto la pelle, facendola sentire come se stesse andando a fuoco. Contemporaneamente la luce dei cristalli si intensificò, illuminando ancor di più la grotta.

Dan e Kaila fecero un salto indietro, spaventati da quello che era appena successo.

Kaila guardò Dan <E' normale che facciano così?> chiese riferendosi ai cristalli.

Dan fece segno di no con la testa <E' la prima volta che vedo succedere una cosa del genere. Sono sorpreso quanto te> le rispose.

Kaila alzò lo sguardo sulla stalattite più grande che si estendeva fino a quasi toccare la superficie dell'asqua e notò qualcosa di strano.

Ora, sulla sua superficie era ben visibile uno strano simbolo, quasi fosse scolpito nel cristallo stesso. Una sorta di triangolo rovescato attraversato da una linea. Kaila avrebbe giurato che fino a poco fa non c'era.

<Dan, cos'è quel simbolo?> chiese al ragazzino.

Dan strizzò gli occhi, guardando nella direzione indicatagli dalla ragazza.

<Quale simbolo?> le chiese.

<Quello sulla stalattite> insistette Kaila.

Dan guardò con maggiore attenzione, ma contnuò a non vedere niente.

<Non so seriamente di che cosa tu stia parlando>

Kaila osservò il piccolo ragazzo rosso. Possibile che fosse solo lei a vedere quel simbolo?

La ragazza avanzò ancor di più, finché non raggiunse lo specchio d'acqua. Guardò al suo interno, ma tutto ciò che riuscì a vedere fu il proprio riflesso e uno strano bagliore proveniente dal fondale della fonte d'acqua. Kaila avvicinò il viso incuriosita, ma non riuscì a scorgere nulla. L'acqua doveva essere non poco profonda.

Spostò dunque lo sguardo sul proprio riflesso. Questo ricambiò osservandola con grandi occhi azzurri che Kaila riconobbe si come suoi, ma la ragazza notò anche che erano in qualche modo diversi da come li ricordava. Era come se ora in quegli occhi fosse possibile leggere tutto il dolore provato fino ad allora, tutte le delusioni, i tradimenti, le scoperte fatte nell'ultimo periodo, le esperienze vissute. Per la prima volta Kaila guardò i suoi occhi e vi vide riflessa se stessa. Non l'ennesimo sogno ad occhi aperti, ma proprio lei. Vide riflessa nei propri occhi quella che era stata e quella che era diventata. Era difficile da spiegare, ma per la prima volta Kaila incontrò Kaila. Si ritrasse, spaventata dalla profondità di quei pensieri, impaurita che potessero risucchiarla completamente.

Ma poi qualcosa attirò nuovamente la sua attenzione sulla superficie dell'acqua.

Il suo riflesso si stava lentamente trasfigurando. I suoi lunghi capelli biondi divennero argentei, i suoi occhi azzurri divennerò di un colore indefinibile e il suo riflesso iniziò a emanare una piccola luce eterea. No, quello non era più il suo riflesso, quello era il riflesso di Yhdea.

La dea la guardò per un lungo mometo attraverso i suoi occhi d'acqua, poi, con un sorriso orgoglioso le fece cenno di raggiungerla nell'acqua, per poi dileguarsi lentamente lasciado di nuovo spazio al riflesso della ragazza.

"Ora non ci sono più dubbi" si disse Kaila "E' qui che troverò Hertha"

Kaila guardò la pozza consapevole di non poter tornare indietro dopo essere arrivata così lontano.

Voleva delle risposte e se l'unico che poteva dargliele era un Dio, be', voleva dire che di li a poco avrebbe scomodato un Dio.

La ragazza si slacciò il mantello e lo fece scivolare a terra. Poi iniziò ad armeggiare con i propri stivali.

<Che cosa stai facendo?> le chiese Dan.

<Mi hai detto che sul fondo di quel lago sembra esserci una stele. Be', io sono qui proprio per quella, e se l'unico modo per raggiungerla è immergersi, vuol dire che mi farò una nuotata>

Dan scosse la testa <Tu non capisci, quella pozza d'acqua è incredibilmente profonda. Anche io ho cercato di raggiungere la stele, l'altra volta, ma non ci sono riuscito. Annegherai prima ancora di raggiungela.>

Kaila lo guardò <Non devi preoccuarti per me Dan, vedrai che ce la farò> e iniziò a sfilarsi gli stivali.

<Se proprio non vuoi cambiare idea, verrò con te>

Kaila poggiò una mano sulla spalla del giovane <No, io sono l'unica che può farlo, Dan> gli disse senza sapere da dove provenisse tutta quella fiducia in se stessa.

Dan la guardò interrogativo.

<Ora ascoltami bene, qualsiasi cosa accada devi promettermi che non ti tufferai per venirmi a cercare, intesi? Aspettami qui. Tornerò, lo prometto>

Dan la guardò, ancora non del tutto convinto. Non sapeva perché ma più guardava quella donna e più gli veniva voglia di proteggerla. Ma più osservava quel convinto sguardo azzurro e più si rendeva conto che non sarebbe mai riuscito a farla desistere.

Dan sospirò. <Va bene, lo prometto>

Kaila gli sorrise grata e poi si girò nuovamente verso lo specchio d'acqua, pronta ad affrontare il proprio destino.

Chiuse gli occhi e prese un profondo respiro, poi, prima di cambiare idea, si tuffò.

L'acqua era incredibilmente calda e così Kaila comprese perche prima, alla tana, Dan avesse parlato di sorgente termale. Be', buon per lei. Sempre meglio calda che ghiacciata pernsò aprendo gli occhi. Ma l'unica cosa che vide intorno a se a parte il buio fu quella strana luce sul fondale, che sembrava quasi chiamarla a se.

Kaila iniziò a nuotare in quella direzione, spingendo forte con le gambe in modo da poter contrastare la spinta dell'acqua che cercava di spingerla sempre più verso l'alto.

Ma lei non si arrese. Non poteva arrendersi. Richiamò a se tutta la forza di cui era capace e continò ad avanzare sempre di più nell'oscurità.

Non sapeva da quando tempo si fosse immersa, o di quanti metri fosse scesa, ma improvvisamete i suoi polmoni iniziarono ad essere a corto d'aria.

Kaila valutò l'idea di ritornare a galla e prendere aria, ma il muto grido dei suoi muscoli doloranti la convinse a desistere. Se fosse tornata su ora, non avrebbe avuto più le forze per tornare giù, e quella luce era così dannatamente vicina.

Così, facendo leva sulle sue ultime energie, continuò a nuotare verso il fondo del lago, finché finalmente non la vide. Una meravigliosa stele di cristallo bianco si ergeva dal fondale emettendo una luce fortissima. Kaila si portò la mano davanti agli occhi per evitare di rimanere accecata.

Nuotò verso la stele. I suoi polmoni erano ormai in fiamme. Ma qando finalmente raggiunse quella scultura naturale, Kaila si rese conto di non saper più cosa fare. Yhdea le aveva detto che quella era la chiave per raggiungere Hertha, ma non le aveva rivelato come.

Kaila iniziò a guardarsi giro disorientata, con la vista che si annebbiava sempre di più a causa della carenza di ossigeno. Girò intorno alla stele alla disperata ricerca di qualche indizio, e alla fine, accarezzando la liscia superficie del cristallo, le sue dita toccatono qualcosa d strano.

Kaila si avvicinò per poter vedere meglio e scorse sul cristallo una piccola iscizione.

"Siamo solo Terra e Sangue".

Dannazione, non era quello che stava cercando. Ma improvvisamente i suoi polmoni, ormai raggiunto il loro limite, cedettero. Istintivamente Kaila aprì la bocca cercado aria, ma tutto ciò che trovò fu l'acqua che le riempì velocemente i polmoni.

Iniziò a dibattersi mentre tutto intorno a lei, compresa la stele, diventava sempre più scuro e indistinto.

Inconsiamente Kaila allungò una mano verso la stele e finì col tagliarsi il palmo sulla superficie affilata di questa.

Il sangue si diffuse nell'acqua, circondando lei e la stele, proprio come il buio che iniziò ad avanzare, inesorabile.



Spazio autrice:

Ave popolo di Wattpad!

Che chiusura ansiogena eh? Ma dovreste aver ormai capito che suscitare l'ansia è la mia specialità :)

A parte questo, cosa ne pensate della nuova copertina e del nuovo banner? Vorrei avere soprattutto dei pareri riguardo alla copertina.

Vi piace? O preferivate quella vecchia?

Si adegua bene alla storia?

Davvero, mi farebbe molto piacere sapere i vostri pareri, anche perché per me stato molto difficile separarmi dalla vecchia copertina, poiché è stata la prima che io abbia mai realizzato, anche se devo ammettere che la grafica non era un granché.

Quindi fatemi sapere nei commenti e semmai datemi anche dei consigli su come migliorare sia questa che il banner.

Un bacio.

Inkheart_97

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