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13. La chiamata del destino

"Svegliati Kaila"

Le palpebre di Kaila ebbero un leggero fremito.

"Svegliati"

"Conosco questa voce" pensò. Però, che strano, la voce sembrava quasi essere nella sua testa.

Kaila cercò di aprire gli occhi, ma questi sembravano in qualche modo cuciti.

"Svegliati figlia della terra, il tuo destino ti chiama" disse la voce cristallina.

Come per magia le palpebre di Kaila si spalancarono. La ragazza si rese conto di essere stesa a terra e di guardare in alto, dove invece del cielo o di un tetto si estendeva un'infinito mare di bianco.

Kaila si mise a sedere, ma la situazione non cambiò, poiché quel mare di bianco non si estendeva solo verso l'alto, ma in tutte le direzioni.

"Dove sono?" si chiese.

"Bentornata, figlia della terra."

Ancora quella voce. Kaila si guardò intorno, incapace di compredere da che direzione provenisse.

<Chi sei? Mostrati> urlò al nulla.

"Sono qui" disse la voce.

Kaila continuò a voltarsi finché all'improvviso non vide una strana figura materializzarsi poco lontano da lei.

La ragazza la osservò spaventata, mentre questa diventava sempre più corporea, pur mantenendo qualcosa di stranamente etereo. Kaila la trovò dannatamente familiare.

Quella difronte a Kaila era una donna stupenda. La sua pelle era bianca e perfetta, come se fosse di porcellana e i suoi capelli erano del colore dell'argento fuso, e le ricadevano lungo tutta la figura confondendosi con la morbida veste di velo che le copriva il corpo. Inoltre la donna sembrava risplendere, come se emanasse luce, ma in mezzo a tutto quel bianco Kaila non sapeva dirlo con certezza.

La figura alzò su Kaila lo sguardo e lei rimase pietrificata. I suoi occhi. Non aveva mai visto un colore simile. Era come se contenessero tutti i colori conosciuti ed emanassero bagliori iridescenti.

<Chi...> iniziò Kaila tremante <Chi sei tu?>

La donna sorrise dolcemente e Kaila avvertì una stretta al cuore.

"Ho molti nomi dolce Kaila" disse senza muovere le labbra "I tuoi avi mi chiamavano Generatrice di mondi e Madre del cosmo, ma penso che tu mi conosca di più come Madre degli dei o Yhdea".

Kaila spalancò gli occhi stupita.

<Sto sognando?> chiese

"Più o meno, ma ti posso assicurare che ciò che stai vivendo è reale tanto quanto quello che hai vissuto in questi diciotto anni"

Kaila guardò la donna, Yhdea, con occhi impauriti e fece per inchinarsi, ma Lei la fermò con un gesto.

"Non è necessario figlia della terra"

Kaila si guardò nuovamente intorno <Dove siamo?> chiese.

"Nella tua mente"

<Ricordo questo posto> sussurrò Kaila

"Ci sei già stata quando hai rischiato di affogare"

Kaila la guardò <Sei stata tu a salvarmi? E anche quella notte, quella alla locanda, era la tua voce quella che ho sentito?>

La figura annuì "Ma non ci sarei mai riuscita se non fosse stato per l'umano con cui viaggi. Io veglio su di te da tanto tempo Kaila. Sono stata io a mandare Valik da te, e sempre io ho rivelato all'uomo, sotto mentite spoglie, dove trovare il passaggio sotto al castello che gli avrebbe permesso di raggiungerti"

Kaila ebbe una stretta al cuore <Valik> sussurrò <E' vivo? Si riprenderà>

La Dea la guardò intensamente "Non posso rivelarti il destino degli altri, figlia della terra. L'unico di cui posso dirti qualcosa è il tuo"

<Continui a chiamarmi figlia della terra, ma perché?>

"Perché tu sei stata prescelta, princpessa. Dentro di te scorre il potere della terra, ma penso che questo tu lo abbia già sperimentato"

Kaila sgranò gli occhi <Mi stai dicendo che prima, nella stanza di Nenia... Sono stata veramente io?>

La Dea annuì "Si, ma quello non era niente rispetto al potere che riceverai se riuscirai a covicere mio figlio a cederti il suo"

Kaila la guardò disorientata <Cosa?>

La Dea le si avvicinò "Kaila, il tuo destino è grande, tu sei uno dei quattro prescelti. Purtroppo quando ho ripopolato questo mondo non pensavo che anche i Pures potessero in qualche modo deludermi. Tu e i tuoi fratelli siete l'ultima speranza di Sherisia. Devi trovarli, perché solo quando sarete insieme potrete assolvere al vostro compito"

Kaila la guardò <Ma perché io? C'è gente molto più degna di me? Io non sono all'altezza>

"Non temere figlia della terra, il potere è forte in te e tu stessa resterai stupita di ciò che sei capace"

Kaila guardò <Ma come salverò Sherisia?> chiese.

"Tutto a suo tempo, figlia della terra, prima di questo devi essere accettata da mio figlio Hertha come sua sacerdotessa e poi fovrai trovare gli altri figli degli elementi"

<Vuoi dire...>

"Si, prima di intraprendere questo viaggio dovrai convincere il Dio della Terra a concederti i suoi poteri. Poiché il potere della terra già scorre i parte in te, tu sei l'unica che ha qualche possibilità di convincerlo"

<Aspetta, aspetta. Ricapitoliamo. Praticamente dentro me c'è qualche strano potere che mi rende una predestinata nonché l'unica in grado di convincere il Dio della Terra a concedermi i suoi poteri. Inoltre solo se riuscirò a convincerlo potrò iniziare un viaggio che mi porterà alla ricerca degli altri tre prescelti nascosti chissà dove per poi con loro fare qualcosa che mi permetterà di salvare Sherisia. Ho capito bene?>

"Si"

<Tutto questo è completamente privo di senso> disse Kaila portandsi la mano alla fronte.

La Dea si rabbuiò "Capisco che tu non riesca ad elaborare tutto ciò facilmente, ma se non mi credi recati alla grande stele di pietra. Si trova in una grotta sotto la montagna di Shiras. Quello è il passaggio che ti condurrà da Hertha. Ma se non vuoi credermi o non vuoi accettare il tuo destino dimentica questo incontro e ciò che ti ho detto. Ma devo avvisarti, quello che ti attente è un destino di dolore e sofferenza."

Kaila annuì <Ho capito. Ma ho ancora un'altra domanda> disse.

"Dimmi, figlia della terra"

<Perché sono riuscita ad uccidere un'uomo? I Pures non dovrebbero riuscirci>. chiese Kaila con voce tremante, ancora incapace di credere di essere riuscita ad uccidere qualcuno.

"Si, hai ragione. Quello che impedisce ai Pures di uccidere è un vero e proprio blocco mentale imposto dalla sottoscritta, ma tu e i tuoi fratelli siete qualcosa che va al di là delle specie che camminano su questa terra. I vostri poteri vi permettono di fare cose che prescindono tutte le leggi della logica. Ma, in merito a questo devi stare attenta Kaila, perché proprio perché così grande, quel potere potrebbe distruggere il tuo corpo mortale. Dovrai quindi usarlo con prudenza, se non vuoi morire".

Kaila annuì.

"Accetterai il tuo destino?"

<Non lo so ancora>

Improvvisamente tutto inorno a Kaila iniziò ad ondeggiare e a diventare sempre più instabile.

"Ti convene sbrigarti, figlia della terra, non c'è più molto tempo"

E detto questo Yhdea e il mare di bianco che Kaila aveva visto fino ad allora scomparvero, lasciandola al buio sola con i suoi pensieri.

Kaila riaprì gli occhi. Quello che vide fu un soffitto di legno dall'aria poco stabile. Doveva essere la casa di Elia se la memoria non la ingannava.

Kaila si sentiva dannatamente intorpidita. Fece per stiracchiarsi cercando di riprendersi, ma avvertì qualcosa vicino al suo fianco.

Si girò e vide una piccola massa di capelli scuri. Kaila sgranò gli occhi.

Valik era seduto per terra e poggiava con la testa e con le braccia incrociate sul letto, proprio vicino al suo fianco.

Kaila ebbe una stretta al cuore vedendo il suo petto alzarsi ed abbassarsi lentamente. Era vivo.

Kaila gli toccò leggermente una spalla e lui subito alzò la testa di scatto. Inizialmente parve non capire cosa stava succedendo, con la mente acora offuscata dal sonno.

Ma poi i suoi occhi si rischiararono e finalmente riuscì a metterla a fuoco.

<Kaila!> disse abbracciandola <Mi hai fatto preoccupare>

Preoccupare? Ma se era lui quello che aveva perso chissà quanto sanque e aveva uno squarcio enorme sul fianco!

Kaila si scostò un po' per guardarlo in faccia <Valik, cosa diavolo facevi a terra? Poco fa stavi morendo dissanguato!>

Valik si irrigidì <Poco fa?> sussurrò.

<Si, poco fa! Pensavo che saresti morto! Eri bianco come un cadavere!>

<Kaila... è passata una settimana>

<COSA?>

<Hai dormto per una settimana Kaila. Io mi sono ripreso più o meno tre quattro giorni fa, ma tu non davi segno di ripresa>

"Madre degli dei" pensò Kaila, aveva dormito un'intera settimana? A lei erano parsi solo pochi minuti. Si passò una mano sul viso e fece per poggare i piedi a terra, ma il suo corpo fu attraversato da un fremito che la costrinse a stendersi nuovamente.

<Ehi ehi, piano. Sei stata ferma un intera settimana. Il tuoi muscoli sono intorpiditi>

Kaila guardò di nuovo Valik e notò che il suo viso ora era incorniciato da un corta barba. Gli occhi inoltre erano arrossati- forse per la carenza di sonno- e circondati da profonde occhiaie e la pelle era ancora pallida.

<Va bene, me ne starò buona buona qui, ma ad una condizione>

<Ossia?>

<Devi andare a riposarti>

Valik alzò un sopracciglio <Sto bene> disse.

<No, non è vero. Sembri un cadavere ambulante e lo sai, quindi ora andrai a stenderti sul tuo letto, siamo chiari?>

Valik fece una piccola risata <Agli ordini> disse alzandosi.

Kaila sorrise vedendolo allontanarsi. Poi iniziò a ripensare al suo "sogno" di poco prima.

Aveva preso una decisione. Si sarebbe recata alla stele. Aveva bisogno di sapere se la sua visione era reale. Aveva bisogno di altre risposte. E l'unico modo per averle era andare alla li.

Ma non poteva certo dirlo a Valik. Nonostante l'uomo avesse affermato di star bene, Kaila non si fidava. Aveva visto la ferita ed era abbastanza sicura che non sarebbe bastata una settimana per farla guarire completamente. No, non poteva permettergli di seguirla. Avrebbe agito mentre dormiva, così non si sarebbe accorto della sua assenza.

Inoltre non era ancora sicura se avrebbe accettato o meno il compito assegnatole da Yhdea, ma di una cosa era certa: non aveva più niente da perdere.



Spazio autrice:

Finalmente alcuni misteri sembrano essere stati svelati! Ma altre domande hanno preso il loro posto.

Ad esempio: Kaila accetterà il proprio destino? Convincerà Hertha a cederle il suo potere? Riuscirà a trovare gli altri prescelti?

Mio Dio quante domande. Ma se siete curiosi di conscere le risposte continuate a leggere i prossimi capitoli e supportate il libro :)

Io cercherò di dare sempre il mio meglio per creare nuovi trip mentali che vi lascino col fiato sospeso.

Un bacio

Inkheart_97

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