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10. Tradimento

<E' quasi il tramonto> disse Valik iniziando a prepararsi. Si infilò un paio di grossi pugnali nella cintura che portava in vita e anche qualche coltello da lancio in alcuni foderi che portava legati al petto.

Kaila si avvicinò a lui, conscia che quello che stava per dire l'avrebbe fatto infuriare.

<Vengo con te>

<No!> disse duro lui, lanciandole solo una fugace occhiata gelida <Tu hai fatto già abbastanza casini>

"Eh no!" pensò Kaila "Stavolta non ti farò vincere"

<Vengo con te> ripetè <è mia sorella e se c'è qualcuno che deve andare a salvarla quella sono io>

Valik si lasciò scappare una risata di scherno.

<E come farai?> le chiese guardandola dritto negli occhi <Lo vuoi capire che questo non è un gioco? Tu non puoi fare nulla per nessuno, anzi, la cosa migliore che puoi fare è rimanere nascosta mente il salvo il regale culo di tua sorella>.

Kaila si sentì ferita da quelle parole, ma ormai aveva preso una decisione. Afferrò Valik per il braccio e lo costrinse ad abbassarsi alla sua altezza finché i loro occhi non furono sullo stesso piano.

<Ora ascoltami bene razza di idiota maniaco del controllo! Io sarò anche l'essere più inutile sulla faccia di questa terra, ma quella che dobbiamo salvare è mia sorella! Quella che stiamo combattendo è la mia guerra! E se pensi che resterò qui ad aspettare prendendo la polvere mentre tu ti fiondi in una missione suicida allora non hai capito niente!> Urlò incenerendolo con lo sguardo. <Tu prova a lasciarmi qui come l'ultima volta e giuro che andrò girando per le vie di Shandra con addosso un cartello con su scritto "Ehi sono la principessa Kaila, per favore uccidimi" e sai perfettamente che sono abbastanza imbecille da farlo>.

Valik la guardò i cagnesco per qualche altro istante, ma alla fine scoppiò in una risata sconfitta.

<Dannazione, forse non hanno tutti i torti a definirti una ribelle, anche se io opterei più per rompiscatole> disse allontanandosi.

<Quindi...>

<Va bene, potrai venire con me, ma dovrai fare tutto ciò che ti dico, atrimenti potremmo morire entrambi>

Il cuore di Kaila fece una piroetta. L'aveva convinto! Sarebbe andata a salvare sua sorella.

<Va bene, farò come mi dici.>

<Un'ultima cosa...> disse piazzandosi di nuovo di fronte a lei.

Prese uno dei pugnali dalla sua cintura e glielo porse. Kaila indietreggiò.

<Non posso prenderlo> disse.

<Tieni> disse lui facendole segno di prenderlo. <Lo so che con questo non potrai uccidere nessuno, ma almeno avrai qualcosa con cui proteggerti e già questo mi farebbe sentire un po' più sicuro> concluse guardandola intensamente.

Kaila ricambiò lo sguardo.

<Sappi che con me quell'espressione da cane bastonato non funziona> disse, ma allungò comunque la mano per afferrare il pugnale.

Valik fece un piccolo sorrisino vittorioso che si ingrandì quando vide l'incapacità di Kaila nell'infilarsi il pugnale nella cintura.

<Aspetta, faccio io> disse prendendole il pugnale dalle mani. Dopodiché prese Kaila per la vita ed iniziò ad armeggiare con la sua cintura.

Kaila fu scossa da un brivido sentendo le dita esperte di Valik allacciarle il coltello alla cintura e chiuse gli occhi.

<Fatto> disse infine l'uomo. Kaila riaprì gli occhi.

<Bene> disse Valik <Andiamo>

Kaila si strinse ancor di più nel mantello, mentre aspettava nel vicolo buio il ritorno di Valik, cercando di rimanere il più lontano possibile dalla fioca luce dei cristalli. Solo di tanto in tanto trovava il coraggio di sporgersi al di là del muro per osservare il grande portale di marmo bianco nella speranza di vedere la figura ormai famigliare dell'uomo che si era allotanato per neutralizzare le poche sentinelle che- come le aveva riferito- erano state messe a guardia del passaggio.

Kaila nel frattempo fremeva di impazienza e paura. Presto avrebbe rivisto il posto dove era nata e dove meno di una settimana prima sarebbe dovuta morire. Fece un respiro profondo. Non era il momento di perdersi in quei pensieri. Doveva rimanere concentrata.

<Via libera!> sussurrò una voce fuori dal vicolo.

Kaila raggiunse Valik e i due si avviarono guardinghi verso il passaggio che altro non era che un grosso tunnel scavato nella motagna che li avrebbe condotti nella piccola pianura nella quale sorgeva il castello di Shandra.

Nessuno però si parò davanti al loro cammino.

"Sembra che Valik abbia fatto un buon lavoro" pensò Kaila. Cosa che le venne confermata anche dalla vista del corpo di una guardia accasciata sulla parete rocciosa, poco più avanti.

Kaila rabbrividì <E'...?> iniziò.

<Svenuto> la anticipò Valik facendo sentire Kaila leggermente imbarazzata per aver dato per scontato che l'avesse ucciso.

E così avanzarono lungo il tunnel fino a che i raggi del sole morente non accarezzarono finalmente il viso di Kaila. Erano fuori.

Kaila guardò tristemente il castello che poco lontano sembrava risplendere sotto le luci del tramonto e una stretta al cuore la costrinse a fermarsi.

"Sono tornata" pensò.

Valik le mise una mano sulla spalla, probabilmente comprendendo il suo stato d'animo.

<Andiamo> disse.

Entrare dal cancello principale naturalmente non era una delle opzioni a meno che non volessero volontariamente consegnarsi nelle mani del nemico.

<C'è un'altra via> le disse Valik. Kaila lo guardò incuriosita.

<Durante le mie ricerche ho scoperto quello che sembrerebbe essere un passaggio segreto> le disse.

Kaila sgranò gli occhi. <Non è possibile, il palazzo è impenetrabile e non esiste nulla di ciò che dici> disse sicura.

<E come pensi che sia entrato nel castello?> le chiese.

Kaila corrugò la fronte <Ma se siete passati per questo passaggio, questo non significa che lo conoscono anche gli altri assassini> chiese Kaila.

Valik scosse la testa. <No. Una delle regole dell'organizzazione che... ci "addestra"... è che ogni assassino deve agire da solo. In questo modo, se uno di noi fallisce, la missione non viene completamente compromessa. Così ogni assassino fa da solo le proprie ricerche e non condivide con nessuno le prorpie informazoni>

Valik fece spallucce <E' un metodo efficace per evitare la fuga di informazioni anche nel caso qualcuno decidesse di tradire l'Ordine>

Kaila fu attraversata da un tremito <Mi stai dicendo che dietro tutto questo c'è addirittura un'intera organizzazione?> chiese spaventata.

Valik la guardò serio <Si> disse <E non puoi neanche capire quanto questa sia influente e pericolosa>.

Kaila fece per domandarli altro, ma Valik le diede le spalle e iniziò ad incamminarsi lungo le mura del castello mentre gli ultimi raggi del sole davano il benvenuto alle prime stelle.

Finalmente trovarono quello che stavano cercando. Una grossa conduttura fognaria chiusa da una grata arrugginita.

Valik si avviò verso l'apertura e passò sotto lo sazio creato da alcune sbarre rotte. Dopodichè cacciò dalla tasca alcuni cristalli che con la loro fievole luce illuminarono di poco il condotto dando a Kaila un'anteprima di cosa li aspettava.

La ragazza arricciò il naso. <E' quello che penso che sia?> chiese.

Valik sorrise <Penso proprio di si. E' il sistema fognario del castello, l'unico modo per raggiungere il passaggio di cui ti accennavo prima.

Kaila rabbrividì <Mi stai dicendo che stiamo per passare in mezzo a...>

Valik rise <Esattamente principessa, ma in fin dei conti è a questo che servono gli stivali alti> disse porgendole la mano, quasi sfidandola.

Kaila represse un conato di vomito. Se pensava che questo sarebbe bastato per farla tornare indietro si sbagliava di grosso. Così prese un respiro profondo e afferrò la mano di Valik raggiungendolo dall'altra parte della grata.

Il sorriso dell'uomo si allargò <Dopo di lei principessa>.

Kaila decise di tenere lo sgurdo fisso davanti a se cercando di ignorare ciò che nel frattempo stava calpestando sotto i suoi piedi.

Intanto Valik la guardava divertito.

<Be', immaginò che non abbiate mai visitato nenche questa parte del vostro castello prima> disse punzecchiandola.

Basta, questo era troppo. Kaila lo incenerì con lo sguardo <Oh, va a farti fottere> disse arrabbiata allungando il passo.

Valik non potè fare a meno di ridere sorpreso dalla reazione e dalla risposta di Kaila.

"Ci sta prendendo gusto a tormentarmi, eh?" pensò la ragazza.

<Ferma> disse l'uomo alle sue spalle.

Kaila si fermò all'istante temendo il peggio. Che qualcuno li avesse scoperti?

Ma Valik a superò tranquillamente avvicinandosi alla parete. Con l'aiuto della luce dei cristalli anche Kaila potè vedere una piccolissima apertura nella parete che, nel buio della conduttura sarebbe altrimenti passata inosservata.

<E' questo?> chiese Kaila.

<Si> disse Valik. <Sembrerebbe quasi una sorta di via di fuga segreta. Forse è stata costruita da qualche vecchio sovrano, ma sembra comunque inutlizzata da anni>

<Si può sapere come l'hai trovata?> chiese Kaila.

Valik le rivolse uno strano sguardo <Lo so che ti sembrerà strano e che probabilmente mi prenderai per pazzo, ma me l'ha indicata un mendicante>.

Kaila lo guardò scettica <Oh certo, perché ora le persone ti fermano per la strada e ti dicono "Ehi, lo sai che il castello ha un passaggio segreto? Aspetta che te lo mostro"> disse sarcastica

Valik la guardò infastidito <Ah ah, molto divertente. Ma non è andata proprio così. L'ho incontrato una sera davanti ad una taverna che chiedeva l'elemosina. L'ho invitato a mangiare qualcosa con me e lui dopo la cena per ringraziarmi mi ha detto "Sul lato est del castello c'è qualcosa che potrebbe interessarti" e poi è scappato>

Kaila lo guardò <E tu ti fidi?>

<Diciamo solo che sono riuscito ad entrare già una volta grazie a lui, quindi perché non due> rispose lui facendo spallucce e detto questo si infilò nell'apertura.

Kaila alzò gli occhi al cielo. "Alla faccia della prudenza" pensò, prima di seguirlo nel passaggio.

Davanti a loro videro una grande scala a chiocciola della quale non si vedeva la fine.

<Vieni> disse Valik e si avviò lungo la scala con Kaila che lo seguiva a ruota.

Alla fine della scala trovarono un altra piccola stanza completamente spoglia.

<E ora?> chiese Kaila.

Valik sorrise <Abbi fede> si avvicinò ad un muro ed illuminò una piccola leva.

<Tieniti pronta> le disse estraendo un pugnale. Poi tirò la leva.

Per tutta risposta uno dei muri girò di 180 gradi illuminando la piccola staza con la luce proveniente dall'esterno.

Valik prese Kaila per il braccio e la portò con sé dall'altro lato del muro che prontamente tornò al suo posto.

Kaila spalancò gli occhi stupita. Erano nella biblioteca reale. Per l'esattezza nella sua sezione preferita, quella dei libri d'avventura. Kaila rise per l'ironia della situazione. Non conosceva neanche i posti dove passava la maggior parte del suo tempo.

Si girò verso il muro dal quale erano usciti e vide che era coperto da una libreria.

Valik le poggiò una mano sulla spalla.

<Sembrerebbe non esserci nessuno> disse guardandosi in giro. poi riportò l'attenzione sulla ragazza.

<Ora ascoltami bene. Non abbiamo la minima idea di che cosa succederà da adesso in poi, ma nel caso dovessi trovarti in pericolo e io non sia in grado di proteggerti torna immediatamente qui. Dietro la libreria c'è un'altra leva che ti permetterà di riaprire il passaggio. Scappa, intesi?>

<Ma...>

<Niente ma. Anche se io non riuscissi a seguirti tu dovrai scappare. Promettimelo> disse guardandola duro.

Kaila capì che non l'avrebbe lasciata andare finché non avesse acconsentito alla sua richiesta, così fece un segno di assenso.

<Bene, allora seguimi>. E detto questo si avviò verso la porta più vicina.

<La camera di mia sorella è proprio quella> disse Kaila indicando una porta che sorgeva alla fine di uno degli infiniti corridoi del castello di Shandra.

<Bene> disse Valik col pugnale in mano. <Il passaggio sembra libero>.

Valik si avviò per il corridoio fino a raggingere la porta, controllando che tutto fosse in ordine. Stranamente il castello sembrava quasi deserto. Si, era vro che ormai la maggor parte dei suoi abitanti dovevano essere a letto, ma neanche un servo? o una guardia? o qualcuno con qualche problema di sonnambulismo?

"Meglio per noi" pensò Kaila raggiungendo Valik quando lui le segnalò il via libera. I due si posizionarono di fronte alla porta.

Valik la appannò leggermente in modo da poter sbirciare nella stanza.

L'enorme camera da letto era illuminata dalla luce di diversi cristalli il cui chiarore si sifletteva sulle coperte candide del letto ancora immacolato.

Kaila si sporse per guardare meglio e fu così che la vide.

Seduta davanti ad una elegante toiletta di betulla e intenta a spazzolarsi i capelli chiarissimi c'era lei. Nenia.

Il cuore di Kaila fece una piroetta. Sua sorella era salva!

Con il cervello ormai in tilt Kaila spinse la porta ed entro nella stanza ignorando i richiami di Valik.

<Nenia> disse.

La bellissima ragazza si girò sulla sedia e puntò il suo penetrante sguardo verde su Kaila. Poi il suo viso fu illuminato da un sorriso stupendo.

<Sorella> disse alzandosi e correndo ad abbracciarla. Kaila le andò incontro e la strinse tra le braccia. Valik entrò nella stanza e si richiuse silenziosamente la porta alle sue spalle.

Improvvisamente un pezzo di quel puzzle frammentato che era diventata la sua vita sembrò tornare al suo posto.

<Sono così felice che tu stia bene> mormorò scostandosi di poco così da poter guardare Nenia in viso.

<Anche io sono felice che tu stia bene> disse Nenia. Poi il suo sorriso si allargò <Sapevo che saresti tornata per me>

Kaila la guardò interrogativa, ma non ebbe il tempo di aprire bocca.

<GIU'> gridò Valik afferrando Kaila e costringendola ad abbassarsi mentre due delle finestre alle loro spalle andavano in frantumi.

Kaila boccheggiò cercando di spostare il mantello e capire cosa diavolo stesse succedendo. Ma quando finalmente ci riuscì desiderò non averlo fatto.

Due umani armati fino ai denti stavano davanti alle finestre infrante e dietro di loro, un verde sguardo vittorioso osservava la scena.

<Nenia...> sussurrò Kaila senza fiato <Che stai facendo?>

La ragazza sorrise crudele.

Fu così che Kaila realizzò che Nenia l'aveva tradita.

Ave popolo di Wattpad!

Allora, che cosa ne pensate di questo decimo capitolo?

Vi sareste mia aspettati che Nenia fosse una traditrice?

E ora? che cosa succederà?

Riusciranno Valik e Kaila ad uscire dai casini o verranno catturati?

Volete saperlo?

Allora leggete il prossimo capitolo :D

Un bacio

Inkheat_97

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