In un tempo antico, quando la magia fluiva come un infinito fiume nel cosmo, Le Adhara, le stelle più luminose della galassia, amavano osservare il pianeta Terra.
Affascinate dalla sua bellezza e dalla meraviglia che brillava nell'animo dei bambini, se ne innamorarono perdutamente.

Tristi perché avevano la certezza di non poter abbandonare il Cielo, un giorno, con la speranza di porre fine alla loro pena, si armarono di coraggio e si presentarono al cospetto del Dio Sole, loro Padre.

La più giovane delle Adhara, a nome di tutte le sue sorelle, con grande rispetto, chiese il permesso di essere libere per trasferirsi sulla terra, in modo da condividere la magia con gli umani.

Il Dio Sole commosso dall'amore per le sue figlie, seppur dispiaciuto, acconsentì a realizzare il loro più grande sogno.
Fu così che le permise di vivere sulla Terra trasformandole in delle bellissime fate, con ali lucenti, corpi scintillanti e chiome luminose.

Fiere del loro nuovo aspetto, le Adhara discesero dal cielo notturno sulla Terra, come Stelle Cadenti. Baciate dalla brezza notturna, cominciarono a danzare, portando in dono agli umani una magia mai vista, che avrebbe reso ogni luogo incantato.

Tuttavia, dopo un lungo tempo in armonia, il cuore degli esseri umani, cominciò a macchiarsi con una oscura brama di potere. Iniziarono a desiderare la magia delle Fate solo per sé, e con una furiosa caccia cercarono di imprigionarle per i loro scopi egoistici.

Nonostante questo le Adhara, non avevano intenzione di ritornare a brillare nel cielo. Di tutte le meraviglie del pianeta Terra, i bambini erano quelli a cui mai avrebbero rinunciato. La loro purezza, la consideravano il potere più immenso di tutti.

Però sapevano che il Sole, era a conoscenza di come venivano trattate, e temendo che potesse scagliare la sua ira infuocata su tutto il pianeta, abbandonarono il loro regale aspetto per riuscire a passare inosservate dalla vista degli uomini avidi.

Per confondersi con la Natura, si trasformarono in piccole creature; persero le ali lucenti e le loro luminose chiome le nascosero sotto grandi cappelli fiore. Seppur cambiate la loro bellezza rimase intatta.

Questo però non bastò a tenere lontano gli uomini malvagi. Per fortuna, in loro soccorso vennero gli Anziani della Tribù Pinta, i primi Umani che ebbero l'onore di conoscerle al loro arrivo sulla Terra.

Gli anziani invocarono l'immenso potere della Luna, la loro più fidata consigliera, e con la sua Magia crearono Un Mondo Incantato che le avrebbe tenute al sicuro in eterno. Così, scegliendo la Sardegna come custode, nel cuore di una sua immensa montagna e protetta dall'unione di due impetuose cascate, nacque Sharda.

Non appena la Luce Argentea della Luna sfiorò il suolo Terreste, la magia esplose inondando ogni cosa, e tutto si animò. La Natura crebbe rigogliosa, ricca di fiori e frutti succulenti. Paffute zucche variopinte, spuntarono dal terreno per diventare comode abitazioni.

Grossi alberi con folte chiome, fischiettando, attraversarono lo scudo magico a passo di danza. Piccole Gocce di Rugiada si animarono per diventare delle straordinarie sentinelle.

E non finì così! Freschi funghi si staccarono dal terreno mostrando dolci visi. Fiori di ciliegio si tramutarono in variopinte Farfalle e con uno scossone, un arbusto di Mirtilli perse i frutti che si trasformarono in piccoli e curiosi Animaletti.

Ora le Adhara finalmente potevano vivere Libere, in compagnia di altre creature magiche, senza che alcun male potesse ferirle. Le maestose cascate sarebbero rimaste celate agli occhi di tutti, avrebbero aperto un varco, solo davanti agli occhi puri e sognatrici di un bambino.