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Last Night

Gocce di sudore imperlavano i loro corpi, l'odore di sesso, le urla e i gemiti di piacere invadevano la stanza. Due giovani adulti appartenenti a due mondi diversi stavano compiendo quell'atto passionale fra le mura di una camera da letto situata all'interno del covo della Lega Dei Villain.

<<Mh- Ngh!>> si dimenava in preda al piacere il biondino per quanto stava godendo <<Ah~ D-di più!>> richiese a gran voce fra ansiti e rantoli il ragazzo dagli occhi color ambra; le spinte aumentarono di ritmo come richiesto, affondando sempre più in profondità nelle viscere dell'altro donandogli una sensazione di sazietà e completezza tale da dargli l'impressione di poter toccare le stelle con un dito, mentre le sue ali rosse si spiegavano per avvolgere il maggiore e avvicinarlo ancor di più a lui.

<<C-cazzo! Sei così s-stretto!>> imprecò sonoramente Dabi <<K-Keigo.. ci sono ahh~ quasi.. mh~ ngh!>> ansimò.
I grugniti del corvino si facevano più grutturali indicando che ormai fosse vicino all'apice del piacere mentre sotto di lui il biondino continuava a gemere e a tremare senza ritegno, venendo per la terza volta in quella notte autunnale piovigginosa.

***

Avevano passato insieme l'ennesima notte di passione, i loro corpi si sono scontrati, si sono voluti, si sono bramati, desiderati, si sono uniti in quell'atto così intimo e così passionale da far provare delle emozioni e delle sensazioni inimmaginabili ad entrambi.

O forse..solo a uno dei due?..

Keigo Takami, conosciuto in tutto il mondo con il nome di Hawks "l'Hero dalle ali rosse", aveva iniziato ad avere rapporti ed a frequentarsi con il villain di nome Dabi nel periodo in cui era sotto copertura per conto del governo e degli stessi Heroes. Tra i due vi era chimica fin da quando si sono visti la prima volta, su questo non ci piove, ma Keigo con il tempo, in soli 2 mesi, dopo quella notte passata insieme da ubriachi dopo una missione se n'era già perdutamente innamorato.

Al contrario per il corvino era solo un passatempo per quando si sentiva frustrato oppure ripiegava sul sesso per evitare di staccare la testa a quel moccioso di Tomura che lo faceva impazzire con quella sua stramaledetta voglia di conquistare il mondo.

***

Avevavno terminato l'amplesso da all'incirca una decina di minuti quando il biondino prese parola
<<È stato..fantastico..>> disse riprendendo fiato ancora stremato.
<<Io vado, vattene e torna a casa quando ti cambi o resta qui, fa un pò come ti pare>> lo ignorò il corvino nel mentre che si sistemava i jeans neri e tirava su la zip dando le spalle all'altro.
<<Touya, senti..>>
<<Non chiamarmi così quante volte devo dirtelo?>> ringhiò, una sigaretta venne estratta dal pacchetto e appoggiata fra le sue labbra, l'accese successivamente con l'utilizzo del quirk ed ispirò una profonda boccata di fumo.

Forse non dovrei dirglielo, ma se non lo faccio ora mi resterà il rimorso...per una volta nella mia vita vorrei non avere rimpianti ed esternare i miei sentimenti senza avere paura o dovermi sentire un robot senza emozioni né sentimenti

Il ticchettio della pioggia sui vetri faceva da sottofondo, Keigo provò a parlare nuovamente dopo essersi schiarito la voce
<<Tou.. no scusa, Dabi..>> disse tirandosi su e mettendosi in posizione seduta sul materasso, mentre il corvino si allacciava i lacci degli anfibi.
Qualche attimo di silenzio, giusto il tempo che Touya prendesse la sua t-shit sgualcita per infilarsela.
<<Se hai qualcosa da dire dilla, non ho tutto il tempo del mondo>> uno sbuffo di fumo uscì dalle sue labbra dischiuse mentre aspettava che il biondino parlasse.
Un sospiro, un sospiro che indicava quanta frustrazione gli stesse provocando la paura di dover ammettere, di dover dire quelle parole, due semplici parole, prese coraggio a due mani e disse: <<Ti amo..>> il panico si impossessò del suo cuore e un'amara sensazione di tristezza lo pervase completamente ormai arreso e consapevole che non avrebbero mai potuto stare insieme.

<<Mi ami?...>> sospirò <<Pensavo fossimo d'accordo di non innamorarci, mi sembrava che ne avessimo parlato>>
<<Questo lo so, ma io-..>>
<<"Ma io" cosa?!>> un verso di esasperazione lasciò le sue labbra, una ciocca di capelli corvina venne tirata leggermente per cercare di alleviare quella sensazione, il suo sguardo si soffermò a guardare l'altro per poi proseguire a infilarsi il cappotto di pelle e riprendere parola poco prima di andarsene <<Non so amare le persone, non posso esserti fedele a lungo.. prima o poi ci scontreremo fra di noi e potrei essere costretto ad ucciderti. So che ti farò solo piangere come in questo momento, forse un giorno potrei cambiare per te, ma non posso fare a meno di non sapere come mi sento...>> queste furono le ultime parole che disse e se ne andò senza sapere cosa dovesse provare o come si dovesse sentire in quel momento lasciando l'altro da solo con i suoi pensieri.

***

Una lacrima solcò il viso del biondino, infondo una risposta del genere doveva aspettarsela, era vero ne avevano parlato e si erano accordati di non innamorarsi l'uno dell'altro ma lui cosa poteva farci? Assolutamente niente ovviamente. Touya lo faceva stare bene, sembrava che lo capisse, sotto tutti quegli strati di arroganza e saccenza che gli forgiavano da corazza si nascondeva il suo cuore, le sue fragilità, tutte cose che dalla tenera età aveva dovuto nascondere per cercare di sopravvivere agli atteggiamenti violenti dei suoi genitori e ai soprusi che nascondeva la società con cui già da piccolissimo si era ritrovato a doverli fronteggiare da solo.

Adesso, invece, per la prima volta si era esposto esprimendo i suoi sentimenti e il suo amore verso quel ragazzo ribelle dagli occhi color ghiaccio, ed essere rifiutato. Essere rifiutato fa male, e amare qualcuno che non si può avere è la cosa più brutta che possa accadere per chi, come lui non ha mai esternato nulla a livello sentimentale per nessuno, certo con Endeavor-San ci scherzava e faceva qualche battuta ma non era la stessa cosa, stavolta era amore non semplice simpatia.

Fu così che per la prima volta il suo cuore si frantumò, sofferente per amore, per un rifiuto, un dolore orribile che non avrebbe mai voluto provare, anche se almeno per la prima volta in tutta la sua vita si sentiva veramente un essere umano anche se con il cuore spezzato, certo Touya aveva lasciato una ferita aperta nel suo animo ma quella sarebbe stata l'unica ferita che non avrebbe mai voluto dimenticare perché grazie a quella adesso sapeva di poter provare sentimenti ed emozioni e non sentirsi costantemente vuoto e fatto di marmo.

<<Anche io sono umano..>> pensò.

All'improvviso un flashback, gli torno in mente una delle frasi che sua madre gli aveva detto da piccolo <<L'amore è bello piccolo mio, ma la prima volta che si viene rifiutati fa sempre male, ricordatelo>> questa era una delle rare perle di saggezza che gli rivolgeva quelle rarissime volte in cui non era strafatta, odiava ammetterlo ma aveva ragione su questo, si fa male e ti distrugge dentro ma sono queste ferite che fortificano noi stessi.

Riflettè su questo con lo sguardo perso fuori dalla finestra a guardare la pioggia che cade e le goccioline che si infrangono sopra il vetro come le sue lacrime si infrangevano sul pavimento.





-L'ho ributtata fuori? Si
-Me ne pentirò in futuro? Forse, non lo so
-È un modo per riprovare ad interagire con un personaggio che mi manda letteralmente in crisi, smuovendo qualcosa dentro di me che non voglio far vedere? Probabile

Beh spero apprezziate l'impegno e quel briciolo, ma che dico, quella montagna di coraggio che mi costa fare nuovamente questo passo.

Touya.💙

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