Sono le 6 del mattino.

Mi sveglio e mi preparo, arrivano le 7 come se fossero passati solo pochi minuti.

I miei genitori sono già a tavola, anche il mio fratellino.
Di solito è in ritardo, è peggio di me.
Però oggi è un giorno speciale, un giorno che ha un significato importante per lui: oggi dichiarerà ad una bambina il suo interesse per lei.

Chiamarlo amore sarebbe troppo, però da come ne parla sembra davvero innamorato.

L'amore è più bello quando si ha 7 anni, di sicuro è molto meglio delle coppie adolescenti di oggi.

Loren, mia madre, sta lavando i piatti.
Non ricordo l'ultima volta che l'ho chiamata "mamma", per me e mio fratello è sempre stata Lola.
A lei piace che la trattiamo più come un'amica che come una madre, la fa sentire più giovane.

George, mio padre, sta leggendo il giornale.
È sempre stato un uomo si poche parole.
Lavora in un ufficio ed è un uomo sempre serio.
L'unico momento in cui lo si può vedere nella sua forma più "tenera" è quando guarda Loren.
Non la tradirebbe mai.
Questo lo rende il marito perfetto.

Lola -vieni, Noel. Non stare lì ferma davanti alla porta. Siediti e mangia.-

Papà -non credo voglia pranzare con noi.
Sono sicuro che è venuta per chiedere i soldi per andare al bar con i suoi amici. Ai giovani non interessa stare con i genitori.-

Amo il suo "umorismo", amo anche il fatto che sa sempre quel che voglio chiedere.

Appena ottengo qualche euro per poter prendermi almeno un croissant mi dileguo, ma il mio fratellino Luca mi ferma chiamandomi.

Luca -ricordati che mi hai promesso "quella cosa"-

Io e mio fratello siamo molto legati, mi dice praticamente tutto di quel che gli succede.
Gli ho promesso che avrei ascoltato quel che succede tra lei e la sua "amichetta".

Dopo averglielo promesso di nuovo esco di casa.

Qui si conclude la mia prima recita del giorno da "brava figlia"

Le lezioni iniziano alle 8.

Seguo le lezioni per tutte le cinque ore stando attenta e dando le risposte ad ogni domanda che chiedono i professori.

All'una finisce la scuola.

Contemporaneamente finisce la mia seconda recita, quella della "perfetta studentessa".

Torno a casa.
Mio padre è ancora a lavoro, torna verso notte tarda.
Mia madre ha preparato il pranzo e ora sta dormendo.
Mio fratello torna a casa con lo scuolabus, ogni giorno si sente un adulto per questo motivo.

Dopo pranzo ci sediamo sul letto nella mia stanza e, mentre facciamo i compiti, parliamo di quel che è accaduto oggi.
Quel che parla di più è sempre Luca, io gli do sempre consigli.

Mi racconta che la sua amica ha ricambiato i suoi sentimenti e che ora stanno "insieme".
Sono felice per lui.

Verso le 6 di sera esco di nuovo fuori casa, ho ancora con me i soldi di mio padre.

È il momento di usarli.

Perché adesso non recito più la parte della "brava sorella", adesso sono la "ragazza fuori dalle regole".

Sono andata in un bar, quello dove di solito mi trovo con i miei "amici".
Prendo dalla tasca dei jeans i soldi per il "croissant" e li do a Jules, uno del mio gruppo di "amici".

In cambio prendo da lui delle sigarette, mi siedo nel nostro solito tavolo e iniziamo le solite conversazioni senza senso.

Poi alle 10 ci spostiamo in una discoteca, quella poco distante dalla periferia, dove abito io.

Ballo con qualche ragazzo e qualche amica.

Verso le 12 torno a casa, come sempre.

Mi metto il pigiama e mi distendo nel letto.

Penso a tutto quel che è accaduto in giornata.

Ogni giorno è così.

Però oggi c'è qualcosa di strano... qualcosa che non c'è mai stata nella mia routine.

Mi è arrivata una E-mail.

Di chi è?