Non c'era un vero motivo del perché Ladybug e Chat Noir avessero fatto ciò. Forse perché erano pazzi o semplicemente volevano provare cose nuove.

«Quindi, Ladybug? Ci stai?» chiese Chat Noir, facendo una faccia incomprensibile agli occhi della supereroina.

«Certo, gattino. E visto che sono la guardiana, ho tutti i Miraculous a disposizione» disse aprendo il suo yo-yo.

Ladybug aveva alcuni dubbi, ma quelli furono cancellati da Chat Noir, che mise una mano sulla sua spalla e disse «Non c'è bisogno di farlo se non vuoi, M'lady».

Ladybug era ancora incerta, ma poi disse guardando il suo yo-yo «Sì, voglio farlo. Per una volta voglio fregarmene delle regole e divertirmi» poi si girò a vedere Chat Noir. Sorrise.

«Pronta insettina?» disse Chat Noir guardandola con occhi pieni di felicità.

Perché sì, il fatto che per una volta a Ladybug non importassero le regole lo rendeva felice.

«Ok, questo è tuo» disse dando a Chat Noir un Miraculous «E questo è mio» disse, prendendo il Miraculous per se stessa.

«Pronta?» chiese il supereroe e lei annuì.

Ladybug, che aveva preso il Miraculous della volpe, se lo mise al collo. Nello stesso momento anche Chat Noir mise al collo un altro Miraculous: quello del drago.

Entrambi salutarono i propri kwami e si trasformarono.

Ladybug, ora avendo due poteri combinati, era più bella del solito. Aveva solo una coda alta con sfumature arancioni, la maschera era arancione con i pois neri. Il costume, invece, era simile a quello di Rena Rouge, però era molto più bello. Oltre ad avere il classico colore arancione, era ricoperto di pois neri, proprio come la maschera.

Chat Noir invece aveva un costume dorato e rosso con delle strisce fatte tipo da un artiglio nere, mentre la maschera era molto simile al costume. Nel mezzo del petto aveva i simboli dell'acqua, dell'aria e dei fulmini. I capelli erano rimasti biondi, ma con delle sfumature rosse. Le sue orecchie da gatto erano rimaste, ovviamente.

I due, come da accordo, era girati perciò non si erano ancora visti. Non vedevano l'ora di girarsi e di vedersi in tutta la loro bellezza.

E così fecero. Al "via" di Chat Noir, entrambi si girarono. Rimasero con la bocca aperta entrambi. Tutti e due erano rimasti colpiti dalla bellezza dell'altro.

«Wow, Chat. Questo costume ti sta benissimo! S-Sei.. Sei stupendo» disse Ladybug balbettando.

«Quella che è stupenda sei tu M'lady» Ladybug rise al suo commento, ma poi lui aggiunse con charm «Ma comunque ora sono.. Dragon Noir!»

«Bel nome» disse Ladybug ridendo leggermente.

«E il tuo?» chiese Dragon Noir.

«Rena Bug, probabilmente» disse Ladybug incerta.

«Rena Bug, mhh» disse Dragon Noir pensieroso «Sì, mi piace!»

«Bene.. Ora che facciamo?» domandò Rena Bug con imbarazzo «Combattiamo?» disse più sicura guardando quel ragazzo fantastico negli occhi.

«Oh, la mia Lady vuole combattere eh?» disse il supereroe avvicinandosi a lei.

Rena Bug rispose ridendo facendo suonare il campanello della tuta del suo partner «Certo che sì! Se no perché avremmo messo questi fantastici costumi»

E da quel momento, i due supereroi iniziarono a combattere tra di loro scherzosamente vedendo chi fosse il più forte. Usarono anche i loro poteri, nonostante le regole non lo permettevano.

Rena Bug usò il potere dell'illusione, mentre Dragon Noir il dragone del vento. Quella serata si divertirono un sacco, fino a che arrivò un cattivo akumizzato.

Decisero di utilizzare i loro poteri, visto che ormai si erano abituati nel farlo.

Si ritrasformarono in un posto sicuro per dare da mangiare ai loro kwami. Marinette esclamò «Tikki, trasformami!» per poi, una volta trasformata disse «Tikki, Trixx, unitevi!».

Adrien fece lo stesso: prima «Plagg trasformami!» e poi «Plagg, Longg, unitevi!».

Così iniziarono a combattere il supercattivo e, una volta sconfitto, i due si misero ad osservare Parigi da un tetto.

Rena Bug mise la sua testa sopra la spalla del supereroe, che sospirò sollevato.

«Sai, M'lady..» disse e poi, dopo una breve pausa continuò «Mi sono divertito veramente tanto oggi. Grazie per questa stupenda giornata».

Rena Bug non disse niente, però tolse la sua testa dalla sua spalla e si avvicinò cautamente alle labbra di Dragon Noir lasciandogli un leggero bacio.

Così Rena Bug se n'è andò, lasciando il supereroe senza parole. Si toccò le labbra e poi esclamò «Io amo quella supereroina».

Spazio Autrice:
Bonsoir à tous! Spero che questa oneshot vi piaccia! Ci vediamo NON SO QUANDO in un'altra oneshot, byeeee!!