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Hype

Angolo autrice:
Buona pasqua stelline 🌻
Capitolo non molto allegro, ma anche importante...fatemi sapere cosa ne pensate!
Scrivetemi nei commenti anche pareri sulla puntata di ieri, sono curiosa ❤️

Dici che è finito anche l'hype
ma tu che cosa ne sai?

Allungò le braccia fino a toccare la punta della scarpetta, cercando di tenere la schiena dritta nonostante le facesse più male del solito.
Il giorno dopo ci sarebbe stata l'ultima puntata prima del serale e, nonostante avesse ancora almeno tre coreografie da ripetere, la Celentano si ostinava comunque a fargli fare quella benedetta lezione di classico ogni mattina.
La verità era che non le dispiaceva neppure così tanto, ma quella mattina era così nervosa che qualsiasi cosa le sembrava fuori posto.
Ma l'unico problema, quello vero, non era in quella sala e certamente non era la danza.
<< Giù, e tutto apposto? >> mormorò Alessandro accanto a lei, ricevendo in risposta un sorrisino molto poco convinto.
Era da giorni che si sentiva inquieta senza riuscire a spiegarlo a nessuno, neppure alle sue amiche.
<< Bene ragazzi, per oggi basta >> annunciò il maestro Montesso, facendola esultare mentalmente per la sua povera schiena << Ci vediamo la prossima settimana, in bocca al lupo per la puntata >>
Giulia si stiracchiò rumorosamente, avviandosi poi verso il borsone nell'angolo della sala.
<< Vuoi dirmi che ti prende? >>
Sam non era solito affrontare le cose così di petto, ma erano giorni che cercava di parlarle e riceveva in risposta solo delle scuse sempre più stupide.
Il punto non era che non volesse dirglielo, ma non sapeva come.
Si vergognava a tal punto dei propri pensieri da tenerli chiusi in gabbia.
<< Andiamo Giù, lo sai che sei come una sorella qui dentro >> mormorò, accovacciandosi accanto a lei che nel mentre si era seduta sul parquet << Non mi piace vederti così >>
Lei abbozzò un sorriso.
<< Mi prenderesti per scema >>
<< Più del solito, intendi? >> ridacchiò lui, facendole dimenticare per un attimo il suo stato d'animo.
<< Dai, sai che non potrei mai giudicarti >>
Giulia continuava a sentirsi in imbarazzo, ma il modo di fare di Sam era così dolce e fraterno che non se la sentì di respingerlo ancora.
Non aveva l'irruenza di Rosa o la curiosità di Martina: era solo Sam, Sam con la sua tenerezza infinita ed il suo sguardo comprensivo...come avrebbe potuto non confidarsi con lui?
<< Credo di essere gelosa di... >> si mordicchiò il labbro, restia fino all'ultimo << ...Enula >>
Lui la guardò stranita.
<< Enula? E perché mai? >>
Scosse la testa.
Aveva paura che Samuele la prendesse per pazza, così come era certa avrebbe fatto lo stesso Sangio.
<< Perché Giò sta sempre con lei, sempre >>
<< Sta anche con te però >> controbatté subito lui, aggiungendo anche un << Sempre >>
Giulia annuì.
Non aveva torto, il punto non era quello.
<< Lo so, ma è che... >>
Cominciò a torturarsi le dita delle mani, senza pensare al fatto che quel gesto l'aveva ereditato proprio da lui.
<< Diciamo che io e lui, l'altro giorno abbiamo... >>
Dio, come si fa a raccontare certe cose?
Sam la guardò con incoraggiamento, ma la verità è che aveva capito dove il discorso sarebbe finito ed aveva paura di imbarazzarsi anche lui.
Strana coppia quei due, entrambi troppo timidi per parlare di quegli argomenti.
<< Beh...lui ha fatto una cosa a me, diciamo così >> concluse, coprendosi gli occhi con le mani per placare la vergogna.
Samuele annuì, nonostante lei non potesse vederlo.
<< E poi? >>
Giulia sospirò pesantemente: ormai aveva detto la cosa più difficile, non aveva più paura di continuare.
<< E poi lui ha continuato a passare il tempo con Enula, nonostante quello che è successo tra noi...non lo so, mi sento come se gli fosse passato lo sfizio in un certo senso, come se adesso che mi avesse vista davvero non avesse più quella curiosità di prima. Non so se ha senso... >>
Samu sollevò le spalle, leggermente a disagio nel ruolo di chi dispensa consigli d'amore.
<< Non lo so Giù, io e Sangio siamo persone così diverse che è difficile immedesimarmi in lui >> le sorrise dolcemente << Però credo che dovreste parlarne, anzi ne sono sicuro >>
Lei scosse la testa.
<< Non saprei neppure cosa dirgli >>
<< Dì quello che hai detto a me >>
Le accarezzò delicatamente il viso con una mano ma, Giulia si accorse, lo fece in modo completamente diverso rispetto al suo ragazzo.
Sangiovanni l'accarezzava con il palmo aperto, come se volesse racchiudere il suo intero viso nelle mani e portarlo con sè; Samuele invece la sfiorava appena con le nocche, come se cercasse di trasmetterle la delicatezza del suo essere solo con quel semplice gesto.
Aveva ragione lui, erano due ragazzi completamente diversi.
Eppure questo non le impediva di aver ormai donato il suo cuore ad entrambi. In maniera completamente diversa.

*

<< Possiamo parlare? >>
Sangio era seduto sui gradini della sala relax e, neanche a dirlo, stava chiacchierando con Enula, la quale teneva la testa poggiata sulle sue gambe.
Giulia aveva deglutito profondamente a quella visione, chiedendosi fino alla fino se parlargli fosse la cosa giusta da fare o se dovesse semplicemente imparare a fidarsi un po' di più.
Ma alla fine, complici le parole di Samuele di poco prima, aveva optato per la sincerità.
<< Certo >> le aveva sorriso lui.
Enula si era alzata in piedi e, schioccandole un bacio sulla testa, le aveva detto: << Vi lascio soli >>
Giulia si mordicchiò il labbro a disagio.
Forse quelle paranoie non avevano ragione di esistere: del resto, il modo rilassato in cui si comportavano non dava adito a fraintendimenti.
Eppure a lei dava fastidio comunque, eppure lei si sentiva comunque a disagio ogni volta che li vedeva insieme.
Qual era la cosa giusta da fare?
Parlargli e dirgli ciò che sentiva, anche se sapeva già cosa le avrebbe risposto, oppure provare a fidarsi di lui e darsi un pizzico sulla pancia per placare la gelosia?
<< Allora? >> mormorò lui, passandole un braccio intorno alle spalle ora che gli si era seduta accanto.
Allora, Giulia?
<< Devo parlarti di una cosa >>
Una vocina dentro di lei continuava a dirle di stare zitta, ma una volta loro due si erano promessi di dirsi sempre ogni cosa.
<< Credo di essere gelosa >>
Lui sorrise appena, come divertito dalla cosa.
<< Gelosa? >> ridacchiò << E di chi? >>
La sua reazione lasciava intendere che non capisse affatto quello a cui si stava riferendo e quello era un buon segno...no?
<< Di Enula >> mormorò lei tra i denti, così piano che fu poi costretta a ripeterglielo affinché sentisse.
Sangio, a quel punto, scoppiò a ridere.
<< Di Enula? E perché mai? >>
Lei sollevò le spalle.
<< State sempre insieme >>
<< Non è vero >> si affrettò a rispondere lui, sfilandole il braccio da dietro le spalle << E, anche se fosse, quale sarebbe il problema? È la mia migliore amica qui dentro >>
<< Lo so >>
<< E quindi? >>
Quel botta e risposta stava cominciando ad infastidirlo, era tanto palese quanto il disagio di lei.
<< Non lo so >> mormorò Giulia, scuotendo la testa << Il fatto è che lei aveva un interesse per te fino a poco tempo fa e... >>
<< Ed io l'interesse l'ho sempre avuto per te invece >> la stroncò lui.
Quel discorso gli sembrava assurdo sotto ogni punto di vista.
Dopo tutto ciò che era successo tra loro, come poteva lei credere che con Enula ci fosse qualcosa di più?
A quel punto anche lui avrebbe dovuto essere geloso di Samuele, di Leonardo o, che so, perfino di Deddy.
<< Giulia io ho lasciato la mia ragazza per te >> affermò dimenticandosi completamente del fatto che, trovandosi in sala relax, quella conversazione sarebbe stata registrata e molto probabilmente perfino mandata in onda nel daytime.
<< Lo so >> mormorò lei, la voce che era un sussurro.
<< E allora? Penso che dopo l'altra sera, tu non dovresti avere più alcun dubbio sul fatto che io non sia interessato ad altre >>
Giulia ringraziò il cielo che avesse detto sera e non notte, ma si sentì anche estremamente a disagio in quella parte del discorso.
Come faceva a spiegargli che era proprio quello, proprio quella sera, che aveva scatenato in lei i dubbi peggiori? Aveva sempre creduto di non essere abbastanza per lui, ma dopo ciò che era successo la paura di perderlo era diventata totalizzante.
<< Hai intenzione di dire qualcosa? >>
Era nervoso, molto più di quanto fosse mai stato nei suoi confronti.
Perché se c'era una cosa che Sangiovanni poteva affermare con certezza, era che con Giulia ormai aveva abbassato ogni sua difesa, dimostrandole chiaramente ciò che provava sia in privato che in pubblico.
E lei non poteva dubitarne ancora, non dopo tutto ciò che aveva messo in discussione per poter stare insieme.
<< Perché te la prendi così tanto? >> gli disse allora lei << Vorrei solo che tu mi rassicurassi >>
<< Perché sono stanco di rassicurarti, Giulia >> sbottò allora Sangio, ricordandosi solo dopo che c'erano altre persone in sala e che il loro sguardo in quel momento si era inevitabilmente spostato su di lui. 
<< Ti ho baciata anche quando non avrei dovuto, ho lasciato Marghe, ti ho scritto una canzone, ti ho detto di postare una foto su Instagram e ti ho perfino baciato in studio davanti a tutti. >> elencò nervosamente << Ti ho detto mille volte che sto bene con te, altre mille che non voglio nessun'altra...nessuna >>
Giulia si perse nei suoi occhi azzurri ed arrabbiati, mentre ascoltava quelle parole e si rendeva conto di aver rovinato ogni cosa con quei suoi stupidi dubbi.
<< Cos'altro devo fare per dimostrartelo? >>
Dimostrarmi cosa?
Non aveva messo oggetto in quella frase e così, quando si alzò in piedi per allontanarsi da lei, Giulia restò lì a chiedersi che cosa intendesse.
Sangio invece, dal canto suo, si allontanò proprio per evitare di dirglielo. Quello non era il momento adatto, non era con quel tono arrabbiato che le avrebbe detto che, nonostante lei continuasse a pensare il contrario, lui invece si stava innamorando.

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