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Con i vestiti addosso

Angolo autrice:
Ecco un nuovo capitolo bello esplosivo! 🔥
Volevo chiedervi una cosa: nel caso iniziassi a pubblicare qui su Wattpad una nuova storia (non a tema Amici) chi di voi la seguirebbe? Fatemi sapere nei commenti!

E spogliarti nuda
con i vestiti addosso.

Sangio non ci poteva credere.
Guardava Rudy di fronte a sè e non riusciva a capacitarsi di quanto lavoro avesse fatto in quei mesi e di quanto il suo coach lo avesse sempre sostenuto, dal primo giorno.
Ormai lo conosceva abbastanza da sapere che aveva proposto quella storia della classifica combinata solo perché consapevole che lui ed Enula sarebbero stati al primo posto, accedendo così direttamente al serale.
Perfino lui stesso era convinto che sarebbe andata così, dopotutto non c'era voluto molto a capirlo visto che erano sempre risultati primi in tutte le diverse classifiche.
Eppure, nonostante lo sapesse, questo non lo rese meno incredulo.
Il tessuto oro gli vibrava tra le dita come le note di una canzone sulle corde vocali: era entusiasta, non avrebbe potuto esserlo più di così.
Schioccò un bacio sulla guancia ad Enula, stringendola a sè mentre la sentiva ridacchiare, e poi si voltò verso Giulia che lo guardava con occhi adoranti.
Non avrebbe potuto essere più fiera di lui.
<< Bene ragazzi, per oggi concludiamo qui >> annunciò Maria << Settimana prossima continuiamo la consegna delle maglie per il serale >>
Piero diede il segnale che la registrazione era terminata, così tutti furono liberi di alzarsi dai propri posti.
Giulia si diresse quindi verso Sangio, ma a quanto pare non era l'unica ad aver fatto quella pensata: dovette aspettare una decina di abbracci infatti prima di poter finalmente avere il suo ragazzo tutto per sè.
Dio, a volte le faceva ancora strano che lui lo fosse...il suo ragazzo.
<< Posso abbracciarti anche io? >> gli sorrise, ricevendo in risposta uno guardo emozionato.
<< No >> ridacchiò lui << Tu puoi solo darmi un bacio >>
Lei strabuzzò gli occhi incredula.
<< Qui? >> gli domandò dunque considerando che, sebbene le telecamere fossero ormai spente, si trovavano pur sempre all'interno dello studio ed il pubblico era ancora lì, per non parlare poi dei professori.
Sangio le prese il viso tra le mani, avvicinandola a sè.
<< Non me ne frega niente, sono felice >> le mormorò sulle labbra << Oggi festeggiamo >>
Così la baciò, con un'euforia ed un'urgenza che Giulia raramente gli aveva visto.
E che sicuramente lasciò a bocca aperta il pubblico ancora presente, considerando le urla e i fischi che i due sembrarono ignorare completamente, troppo persi in quel bacio ed in quella felicità tutta nuova.

*

<< Allora sono due margherite, una würstel e patatine e tre pizze al forno >> spiegò Deddy al cameriere, assicurandosi che segnasse tutto correttamente prima di rivolgere nuovamente l'attenzione verso gli altri commensali.
Quando aveva detto a Giulia di voler festeggiare, in realtà intendeva qualcosa di diverso dall'andare a cena con Deddy, Rosa, Martina e Luca eppure, quando quest'ultimo gli aveva chiesto di accontentare la stupida idea dell'uscita a coppie che la sua ragazza aveva espresso, Sangio era ancora troppo euforico per poter dissentire.
E quindi eccoli là, in una pizzeria poco lontana dall'albergo, a mangiare una pizza in gruppo come se non fossero altro che semplici amici, come se non avessero preso parte ad un programma televisivo del tipo tutti contro tutti fino a qualche ora prima.
<< Quindi va beh, alla fine le dissi di lasciar stare e lei... >>
Aka stava raccontando un episodio risalente a qualche anno prima, ma Sangio non era neppure certo di aver capito l'argomento: la sua attenzione era completamente catturata dalla ragazza accanto a lui, la quale guardava il suo amico parlare con un sorrisetto tranquillo sulle labbra ed intanto giocherellava con una ciocca di capelli lasciati sciolti come raramente faceva.
Quella sera era bellissima, indossava un vestito rosso con le spalline sottili ed aveva un rossetto dello stesso colore che lo stava facendo impazzire da quando l'aveva vista scendere le scale poche ore prima.
Allungò un braccio sulla sedia di lei, portando le dita ad accarezzarle la spalla non nonchalance.
Giulia si voltò allora verso di lui, sorridendogli e rivolgendogli quello sguardo tenero che tanto adorava.
<< Fermi! >> intimò allora Martina perentoria << Vi faccio una foto >>
Non si mossero, sorridendosi invece un po' più forte all'idea che quella fosse la prima che avrebbero mai avuto insieme.
<< Ecco, ora ve la passo. Mamma mia, sono un'artista! >>
Ridacchiarono un po' tutti, ma la ballerina sarda proprio aveva ragione: quella foto era davvero bella e non solo perché loro due fossero decisamente molto attraenti quella sera, quanto piuttosto per il modo dolce con cui si perdevano l'uno nello sguardo dell'altra.
<< Vuoi pubblicarla? >> le chiese Sangio, al che lei sollevò le spalle.
<< Sei tu che hai detto di voler fare le cose con criterio >> gli ricordò allora << Questo rientra nel tuo criterio? >>
Lo aveva detto seriamente, eppure risultò così uno sfottò da far ridere tutti.
<< Mi sa che il criterio >> cominciò Aka, ma subito Deddy lo corresse.
<< Devi dire criterioe per parlare come Sangio >>
<< Giusto, giusto >> rise il biondo << Dicevo che il criterioe l'avete già perso quando vi siete baciati in studio, quindi tanto vale pubblicare la foto >>
Effettivamente non faceva una piega.
<< Purtroppo devo dare ragione a questo coglione >> esclamò allora Sangiovanni, fingendosi offeso per la sua - naturalmente mal riuscita - imitazione.
Giulia allora annuì tra sè e sè, mordicchiandosi il labbro mentre pensava a cosa scrivere.
Era indecisa se pubblicarla come post o come story, ma si rese conto praticamente subito che quello scatto era troppo bello per poter lasciare che si eliminasse dopo ventiquattro ore.
Così, smettendo di pensarci troppo, lasciò che la capture venisse da sè.
"Lady 🎀 "

*

<< Dio, mi sta letteralmente esplodendo il telefono! >>
Sangio ridacchiò mentre si sfilava la camicia ed indossava una larga felpa ed un paio di pantaloni della tuta.
<< Cosa ti aspettavi? La gente ci shippa praticamente dal primo giorno! >>
<< Sul serio? >>
Lui annuì.
<< Non hai idea di quante fanpage Sangiulia ci siano in giro >>
Giulia scoppiò a ridere.
<< Oddio, devo cercarle subito! >>
Ma, prima che potesse accedere nuovamente ad Instagram, Sangio le bloccò le mani con le sue.
<< Le cerchi un'altra volta, adesso vieni qui >>
Le labbra sulle sue, le mani che le accarezzavano i fianchi stretti e si fermavano sul suo sedere senza alcun'incertezza.
<< È tutta la sera che voglio toglierti questo vestito >> le mormorò all'orecchio, facendole perdere il respiro in un attimo.
Non era mai stato così esplicito con lei, sebbene in quelle prime settimane insieme gli fosse capitato più volte di dormire insieme, complice il fatto che Aka preferisse di gran lunga passare la notte con Martina piuttosto che con Sangio.
Eppure ogni volta lui si era limitato a baciarla ed accarezzarla da sopra i vestiti, non aveva mai provato ad andare oltre, tanto è vero che Giulia si era perfino chiesta se ne avesse davvero voglia.
Questo perché con lui era capace di aver paura di tutto e del contrario di tutto, senza che una cosa escludesse necessariamente l'altra.
Temeva da morire il momento in cui finalmente avrebbe provato a spogliarla, eppure allo stesso tempo si preoccupava che non desiderasse farlo.
<< Giù, va tutto bene? >>
Che cretina.
Si era imbarazzata così tanto che non si era neppure accorta di essersi anche paralizzata nel mentre.
<< Si, tutto bene >> mormorò ma non fu convincente nemmeno per sè stessa, figuriamoci per Sangio.
Lui infatti arricciò le labbra e si allontanò poi da lei, invitandola a sedersi sul letto accanto a sè.
<< Ti ha dato fastidio ciò che ho detto? >>
Lei si affrettò a scuotere la testa.
<< No, non mi ha dato per niente fastidio >>
<< E allora? >>
Giulia si morse il labbro, più in imbarazzo di quanto volesse ammettere di essere.
<< È solo che io non...beh, tu lo sai, io non... >>
<< Non lo hai mai fatto >> la interruppe lui << Lo so >>
Gli sorrise impacciata.
<< Non mi ha dato fastidio quello che hai detto, solo che è la prima volta che qualcuno mi dice una cosa così ed io non so come comportarmi >> provò allora a spiegargli << Forse tu preferiresti qualcuna che... >>
<< Giù >> la interruppe ancora << Guardami >>
Ed allora lei sollevò lo sguardo verso quello di lui, trovandolo più serio del solito.
<< Io non preferisco niente, io sto con te perché voglio stare con te >>
Allungò una mano a sfiorarle il viso, avvicinandosi un po' di più.
<< Il fatto che per te sia la prima volta non mi dà fastidio, anzi... >>
Valutò a lungo se andare avanti con la frase oppure no per evitare di imbarazzarla, ma poi si rese conto che quello fosse probabilmente l'unico modo per convincerla davvero.
<< Anzi, mi eccita. Molto. >>
Giulia deglutì pesantemente.
Non era abituata a parlare di quelle cose, eppure era quasi sicura di provare lo stesso nei suoi confronti.
Allungò quindi le labbra verso le sue, sperando che baciarlo potesse in qualche modo aiutarla a placare l'ansia.
Lui le strinse di nuovo le braccia attorno ai fianchi, regalando a quel bacio una dolcezza che confinava con il desiderio.
La baciò a lungo, aspettando qualsiasi segnale per poter andare oltre, perfino per accarezzarle la schiena.
<< Puoi toglierlo >>
Lì per lì, preso dal volerla rassicurare, Sangio non capì neppure di cosa stesse parlando.
<< Il vestito >> mormorò allora lei << Puoi toglierlo >>
Lui le sorrise sulle labbra, eppure a modo suo provò una leggera fitta di ansia.
Sapeva quanto fosse importante per lei ed il fatto che stesse iniziando ad aprirsi lo rendeva allo stesso tempo entusiasta e carico di responsabilità.
Portò quindi le dita verso la zip, lasciandola scivolare giù con lentezza.
<< Rilassati >> le sussurrò poi, prendendo a baciarle delicatamente il collo così da distrarre la sua attenzione dal fatto che ormai fosse rimasta in intimo davanti a lui.
Le accarezzò la schiena nuda con una mano, portando l'altra invece all'altezza del seno.
<< Non farò mai niente che tu non voglia >>
Giulia annuì, prendendosi intanto il labbro tra i denti per gestire il mix d'emozioni che le stava sconvolgendo lo stomaco.
Da una parte c'era la solita ansia, ma adesso dall'altra stava comparendo qualcosa che immaginò essere l'eccitazione.
Sangio le slacciò il reggiseno senza troppa fatica, scendendo poi dal collo a baciarle il torace nudo e facendola sospirare estasiata.
Arrossì subito non appena se ne rese conto ma, prima che potesse obbligarsi a non farlo più, lui le sussurrò contro la pelle: << Non trattenere niente, mi piace sentirti >>
Lei strinse le gambe in maniera innaturale, incapace di gestire in altro modo quelle sensazioni nuove e bellissime.
Allungò poi una mano verso il bordo della felpa di lui, credendo che in qualche modo quello l'avrebbe aiutata a sentirsi più a suo agio, ma Sangio la bloccò praticamente subito.
<< Oggi io resto vestito >> le annunciò allora, facendole intendere chiaramente come avesse intenzione, per quella notte, di dedicarsi completamente a lei.

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