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Che ta ta t'amo

Angolo autrice:
Eccomi 🌻
Prima che lèggiate questo capitolo, ci tengo a specificare che NON ho letto le anticipazioni della puntata di stasera, quindi ciò che lèggerete è la mia idea della semifinale, nessuno spoiler (anche perché credo abbastanza improbabile che accada ciò che ho scritto).
Fatemi sapere cosa ne pensate,
ci sentiamo nei commenti 💘
PS: per quanto mi dispiaccia, devo dirvi che manca solo l'ultimo capitolo più l'epilogo.
Il capitolo sarà pubblicato in settimana, mentre conto di postare l'epilogo entro sabato prossimo!
PS2: Ma quanto spacca Malibù?

La città ta ta
di notte sì ta ta tace
c'è un che ta ta t'amo
come un bambino con le figurine
la paranoia ia ia
se poi te ne va va vai

<< Sangio è stato bravissimo come sempre, ma Aka oggi ha spaccato e quindi devo votare per lui >>
La frase di Stash lo lasciò stupito.
Non perché non credesse che Luca fosse stato bravo, quanto piuttosto perché era da mesi che i giudici lo sostenevano e gli elargivano complimenti, eppure adesso gli stavano facendo perdere la sfida più importante, quella che avrebbe decretato la squadra che sarebbe andata al ballottaggio.
C'era stata una prima eliminazione ad inizio puntata che aveva visto uscire Tancredi, una seconda che era stato Deddy a subire ed adesso, grazie a questa manche, uno tra lui e Serena sarebbe andato al ballottaggio contro il perdente della prossima.
Un meccanismo un po' contorto, ma del resto c'avevo fatto l'abitudine a quelle regole che cambiavano ogni minuto.
Non aveva neppure avuto il tempo di salutare per bene il suo migliore amico.
Nonostante non fosse un tipo sentimentale infatti, Deddy per lui era stato la persona più importante lì dentro insieme a Giulia e, pur sapendo che l'avrebbe rivisto da lì a massimo una settimana, l'idea che quella fosse la fine della loro convivenza gli metteva comunque tristezza.
<< Okay ragazzi, allora adesso vi esibite uno alla volta e poi i giudici decideranno chi mandare al ballottaggio >>
Sangiovanni non era mai stato un ragazzo presuntuoso.
Per quanto gli haters ci tenessero ad insultarlo infatti, lui non si rivedeva in quell'aggettivo nè tantomeno nella descrizione di uno così sicuro di sè da non mettersi mai in discussione.
Sapeva che avrebbe potuto anche perdere, metteva in conto ogni possibilità.
Eppure, quando successe, fu comunque un fulmine a ciel sereno.
<< Il concorrente che si salva è... >> aveva infatti esclamato Maria e lui non ci aveva proprio pensato alla possibilità che quel nome potesse non essere il suo.
Nonostante Serena fosse fantastica infatti, lui sapeva che i giudici l'avevano sempre preferito e che l'esibizione che aveva appena portato, Maledetta primavera, era una di quelle che li aveva colpiti di più.
Cos'era successo?
<< Mi dispiace Sangio, ma sei al ballottaggio >> gli disse Maria che, sebbene si sforzasse di nasconderlo, appariva incredula quasi quanto lui.
La Peparini e la Pettinelli decisero di far risalire la sua squadre, non volendo sfidare la sola Serena, e così non riuscì neppure a lanciare uno sguardo a Giulia, che invece era rimasta seduta assieme ad Aka per prepararsi alla prossima sfida.
Si sentiva improvvisamente smarrito.
Durante quell'ultima settimana aveva spesso avuto dubbi sulla sua permanenza nella scuola ma, nonostante i peggiori pensieri l'avessero tormentato per giorni, non aveva mai creduto davvero di dover rinunciare al suo sogno ad un passo dalla finale.
Tutto ciò in cui adesso poteva sperare era che al ballottaggio contro di lui ci finisse Alessandro: per quanto il ballerino fosse forte infatti, Sangio sapeva che era l'unico che avrebbe potuto battere.
Non Aka con le sue doti vocali nettamente superiori, non Giulia con la sua eleganza, la sua energia e la sua perfezione.
Che poi, se mai fosse finito contro di lei, non era certo che sarebbe riuscito ad affrontare la cosa.
Non era nei suoi piani ricreare una scenetta cinematografica come quella di Rosa e Deddy di qualche mese prima, ma allo stesso tempo non riusciva a sopportare l'idea di dover sfidare proprio la ragazza che amava.
Già, che amava, sebbene non avesse ancora trovato il coraggio di dirglielo.
In quel momento si ritrovò a giurare a sè stesso che, semmai quella fosse stata la loro ultima sera insieme, glielo avrebbe finalmente confessato.
Era convinto che lei lo sapesse già, ma questo non importava: a volte c'è la necessità di sentire a voce alta le cose per poterci fidare di loro.
Del resto, se non l'avesse udito dalla voce di Maria, lui non avrebbe mai creduto di essere davvero al ballottaggio.

*

Si mordicchiava il labbro in preda all'ansia, guardando intanto Alessandro che eseguiva una versione a dir poco perfetta del Don Chisciotte.
<< Sei preoccupata per Sangio? >> le chiese Aka, poggiandole una mano sulla spalla con fare fraterno.
Lei annuì appena, ripensando a quanto il ragazzo fosse effettivamente stato testimone della loro storia fin dagli inizi, quando si era ritrovata a dormire con Sangio pur di lasciare libera la propria stanza per Martina ed Aka stesso.
Dio, quando tempo era passato da allora?
Dai primi sguardi imbarazzati, il primo bacio nello sgabuzzino di nascosto, le offese di Margherita, la gelosia di Sangiovanni per Esa, la loro prima volta...la vita prima del serale sembrava ormai un ricordo lontanissimo, ma se avesse potuto Giulia sapeva che avrebbe rivissuto tutto d'accapo, perfino i momenti in cui era stata male, pur di ritornare allo stesso punto.
<< Tranquilla che tanto finirò io contro di lui >> tentò di rassicurarla il cantante napoletano << E sappiamo già chi preferiscono i giudici >>
Giulia scosse la testa.
<< Intanto lo hanno mandato al ballottaggio però >>
Non voleva essere antipatica, ma l'ansia si stava prendendo gioco di lei più di quanto avesse mai fatto e, come se non bastasse, Sangio era troppo in alto e lei troppo miope per capire se stesse cercando o meno il suo sguardo.
Perché Maria non mandava la pubblicità?
Le sembrava che la puntata stesse andando avanti da ore senza alcuna sosta.
<< Giulia, tocca a te >>
Veronica annunciò che avrebbe ballato una coreografia di neoclassico per esaltare, ancora una volta, la sua estrema versatilità.
E mai scelta fu più sbagliata.
Se già esibirsi in un pezzo di classico contro Alessandro significava prepararsi a perdere, ci si metteva anche il suo pessimo stato d'animo e la concentrazione che proprio non riusciva a ritrovare.
Fu un disastro.
Per tutto il tempo non riuscì a non pensare a quanto sarebbe stato tremendo andare al ballottaggio contro Sangio e, così facendo, finì per condannarsi da sola.
I giudici le dissero che era palesemente in ansia, il pubblico la incoraggiò con un'applauso ma più per affetto che per reale supporto a quella precisa esibizione.
<< Va tutto bene, Giulietta? >>
Maria le sorrise con aria materna, al che lei ridacchiò come suo solito.
No, non andava bene, e non c'era neppure bisogno che lo dicesse.
Perse la sfida contro Alessandro, ma quello lo aveva già messo in conto.
Il problema fu subito dopo, quando si ritrovò al ballottaggio contro Aka.
Il ragazzo le sorrideva per rassicurarla, convinto che sarebbe stato lui a finire al ballottaggio contro Sangiovanni.
Ma Giulia l'aveva saputo fin da quando aveva visto il suo ragazzo salire le scale con aria delusa: l'aveva saputo mentre ballava quella coreografia di neoclassico contro Ale e quando si era esibita nell'hip hop contro Aka.
<< Ad andare al ballottaggio contro Sangiovanni è... >>
Lo sapeva.
Eppure non era pronta a sentirlo.
<< ...Giulia! >>

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