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Lindah's Pov's
Appena sono davanti la porta esito un'attimo prima di bussare ed entrare dentro quella che oggi per me è diventata la tana del lupo...

Dopo questo attimo di esitazione busso alla porta, con la mano che sembra un po' intorpidita...
Appena finisco di bussare, Enteros strilla da dietro la porta << Chi è?>>
<<S-sono L-Lindah Ganstr-ow...>> rispondo con la voce tremante.
<<Entri, signorina Ganstrow.>> dice lui, tranquillo, da dietro la porta.
Io, per tutta risposta, apro la porta e, quatta quatta, entro nell'ufficio del mio capo, richiedendo la porta alle mie spalle. Appena fatto ciò mi giro verso il capo che è seduto davanti a me, dietro la sua cattedra, senza guardarlo, però.
Lui mi incita <<guardatemi, signorina Ganstrow>>
Io rispondo guardandolo, insicura.
Lui ha l'espressione, inizialmente, seria, poi sorride ed esclama ridendo <<Ci svegliamo presto eh!>>

Ah... a quanto pare non mi ha chiamato per questo, altrimenti a quest'ora altro che vederlo ridere... alcuni miei colleghi mi hanno raccontato quelle che succede durante le sfuriate del capo e, di sicuro, lui non ride.

Mai.

Però, vedo che ci trova gusto a prendermi in giro dopo che ha intuito le mie paure... so che è il mio capo, ma non posso fare altro che pensare che sia veramente stronzo!
Sto perdendo la pazienza dopo cinque minuti passati vedendolo ridere e fare battutine stronze, apposta per prendermi in giro.
Mi sa che se n'è accorto che sono a corto di pazienza, dato che, dopo avermi guardato, ha smesso di ridere e di fare battute ed è ritornato, finalmente, serio.
Fa una faccina triste e comunica << Scusatemi, signorina, ma il fatto è che sto per comunicarle una cosa molto spiacevole tanto per me, quanto per lei (credo) e, prima di dirvi qualcosa di triste, ho preferito ridere un po'...>>
<

<Niente scuse, lei è il capo qui e, qui, si fa quello che dice lei. Per favore, comunicate quello che dovete comunicare. Perché sono sicura che non mi avete convocata per ridere di me o dei miei ritardi, né tantomeno per scusarvi di qualcosa.>> lo interrompo bruscamente, cercando di sembrare molto educata e professionale, nonostante fossi molto scocciata e un pochino infastidita per la giornata di merda che è appena cominciata. Ed è ancora mattina.
<<Giusto, avete ragione, signorina Ganstrow>> risponde lui dopo un attimo di silenzio da parte di entrambi e poi continua<<Beh... volevo semplicemente comunicarle che stamattina presto, la
capo-direttrice della Centrale di polizia di New York mi ha chiamato al cellulare dello studio e mi ha detto che ha bisogno di te, della signora Tatiana Clember e del signor Benny Clember per risolvere 28 casi di femminicidi avvenuti a New York negli ultimi cinque anni e mezzo, insieme a una speciale squadra di altri poliziotti e tre detective provenienti da vari paesi di America, Europa e Asia.
Il detective che collabora con la Centrale di New York pensa che si tratti, in tutti i casi, di solamente un killer, perché i cadaveri delle donne uccise vengono sempre ritrovati nella stessa maniera e l'arma del delitto è sempre la stessa. In poche parole, cara signorina Ganstrow, la capo-direttrice della Centrale di New York mi ha chiesto il vostro trasferimento e anche quello dei signori Clember. Non ho potuto rifiutare, anche perché, la signora dice che questa convocazione non è stata ideata da lei ma... da... persone dell'alto...>>
<< Mi sta dicendo che forse è coinvolta, in questa convocazione, anche l'FBI?>> domando io, incredula.
<<Da quanto ho capito, forse sì. Mi spiace farvelo sapere così, signorina.>> mi guarda con apprensione e poi continua << la capo-direttrice della Centrale di New York mi ha riferito che sia il vostro B & B che anche il vostro viaggio sono state pagate... a proposito ho il vostro biglietto d'aereo... tenete...>> prende un biglietto e me lo porge. Io lo prendo e lo ringrazio e lui continua il discorso << Il viaggio, come leggerete nel biglietto, sarà Lunedì pomeriggio e, al vostro arrivo, in aereoporto, a New York, voi, la signora Tatiana e il signor Benny sarete accolti da una poliziotta del posto.
Prima di congedarla devo dirle altre due cose.
Primo: il B & B dove alloggerete, a New York, si chiama "Da Matthew" ed è un B & B di lusso, nonostante il nome;
Secondo: adesso le do quanto dovuto per questo mezzo mese di lavoro e poi, uscita dalla porta del mio studio, è liberissima di prendere le sue cose dal suo studio e tornare a casa, il suo lavoro qui è finito, ormai. Posso solamente dirle che è stata una poliziotta molto professionale, per il poco tempo passato qui, in questa Centrale. Spero che casi di un vostro ritardo, in futuro, a New York o in qualsiasi altra parte del mondo, non si verifichino più, se non vuole rovinare la sua reputazione di poliziotta, signorina Ganstrow.>> conclude sorridendomi.
Io lo guardo sbalordita...
Oddio è successo... tutto così in fretta oggi... mi sento stordita...
Lui distoglie l'attenzione da me e mi porge parte dello stipendio in liquidi in un piccolo portafogli, come fa di solito.
Parte dello stipendio...
Il mio ultimo stipendio da parte sua... non ci posso credere.
Prendo, esitante, il piccolo portafogli che mi porge. Ho le mani che tremano.
Lui mi comunica <<Questo è solo una piccola parte dello stipendio in liquidi. L'altra parte se la ritroverà nel suo conto corrente entro oggi pomeriggio. Sono lieto di averla conosciuta, signorina. Spero di rivederla qui in città o a New York, dove spesso vado in vacanza. Spero, anche, di sentire parlare di lei in TV o nei giornali. Qualcosa mi dice che accadrà. Arrivederci, signorina Ganstrow, buon lavoro a New York.>>
<<Grazie, è stato un'onore anche per me lavorare per il bene e la salute di questa città. Spero anche di rivederla, in futuro.>> dico stordita.
Guardo tutto quello che c'è intorno a me e penso La prima e l'ultima volta che entro in questa stanza...
Poi dò un ultimo accenno di saluto al mio, ormai, ex capo ed esco dalla stanza, chiudendomi la porta del suo ufficio alle spalle.
Prima di fare un passo guardo il mio biglietto d'aereo e... non posso credere che la mia vita e la mia carriera sia stata scoinvolta così tanto!
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Nota d'autrice:
Ok... spero la storia vi stia piacendo.
Baci. <3
fabioluccia03

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