La morte si avvicina in modo silenzioso, non si riesce mai a capire quando arrivi e può colpire inaspettatamente. Sì, senza rendertene conto sei distrutto da essa, la madre delle disgrazie.
La morte è caos,
La morte è sofferenza,
La morte è il pianto di chi ha amato tanto e all'improvviso si è trovato senza un pezzo fondamentale.
Davanti alla sciagura della morte si pensa a quante cose si dovevano ancora vedere.
Un padre che muore ad esempio non potrà vedere la nipotina in arrivo, non potrà più accompagnare l'altra figlia all'altare e non potrà vedere crescere l'altro figlio.
Come si può accettare che non sia presente a queste cose? Che si perda tutto ciò per una maledetta notte, un dannato incidente che l'ha portato via?
E ditemi voi come fareste a sopravvivere a tanta sofferenza racchiusa nel cuore dei genitori di quest'uomo che speravano di andarsene prima del figlio.
Come si fa a non sentire un peso sul cuore mentre vedi quel povero anziano padre con il viso pieno di lacrime?
Con quale coraggio cerchi di far capire alla madre, che rivuole il suo amato figlio gridando e non accettando la situazione, che ora suo figlio non c'è più?
Gode la morte a osservare tutto ciò mentre l'impotenza ti assale e ancora non ci credi, non riesci.
Provi a pensare che non sia vero: "Magari ho sentito male".
Ed invece ecco che il cuore si spezza col peso di questo fardello, le lacrime fredde vengono versate sul viso e il buio domina tutto.