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Capitolo 3


Capitolo 3.

La mattina arrivò presto e Seth si alzò controvoglia.

Non si sentiva bene, eppure, aveva deciso lo stesso di andare a lavoro.

Dopo aver fatto colazione prese le chiavi della moto ed uscì di casa.

Arrivò in ospedale poco prima dell'inizio del suo turno, la testa gli girava in modo assurdo, ma ignorandola andò a prepararsi per iniziare a lavorare.

Indossato il camice fece il giro di controllo dei pazienti.

Uno dei suoi colleghi ch passava da quelle parti aveva notato che era molto pallido e sembrava piuttosto stanco per questo motivo decise, senza pensarci troppo, di stare nelle vicinanze in modo da poterlo aiutare in caso ne avesse bisogno.

Intanto Christian, dopo essersi dato una rinfrescata, andò in cucina ed iniziò a preparare il pranzo per Seth.

Kyle entrò nella stanza poco dopo e vedendolo ai fornelli sorrise, ma non avendo molto tempo gli domandò: «Christian, stai preparando il pranzo per Seth?» il ragazzo si voltò a guardarlo ed annuì così gli chiese ancora: «Potresti prepararlo anche per Tom?»

Christian a quella richiesta annuì e preparò il pranzo anche per il compagno del fratello nonostante non lo conoscesse. Quella poteva essere la volta buona che lo vedeva.

Quando guardò l'orario sorrise, era quasi mezzogiorno, confezionò bene il cibo che aveva cucinato e si avvicinò al fratello tirandogli la manica della giacca.

Kyle alzò lo sguardo dal libro che stava leggendo per l'università e gli sorrise: «Hai finito?» a quella domanda Christian annuì.

«Andiamo a portarglielo» aggiunse prendendo le chiavi della macchina.

Christian lo raggiunse e saliti in macchina si diressero in ospedale.

Arrivati a destinazione Kyle parcheggiò la macchina ed entrò nell'edificio con il fratello.

Vedendo Seth parlare con un collega poco distante Christian sorrise.

Quel sorriso, però, si spense quando lo vide crollare in avanti privo di coscienza tra le braccia del collega.

Christian strinse tra le braccia il pranzo che aveva preparato, ma Kyle si avvicinò al ragazzo: «Tom, cos'è successo?»

«Ha la febbre alta. Ha esagerato troppo in questi mesi» spiegò lui, per poi domandargli: «Cosa ci fai qui?»

«Sono qui con Christian. Abbiamo pensato di portarvi il pranzo» rispose semplicemente Kyle.

Christian si avvicinò a loro, quello che sorreggeva Seth era il compagno del fratello e non doveva esserne geloso.

Tom sorrise al fratello del compagno e prendendo Seth in braccio lo portò nella saletta dove di solito facevano una pausa per il pranzo e lo mise disteso sul divanetto.

Christian posò il pranzo che teneva tra le braccia sul tavolino e si avvicinò a lui accarezzandogli i capelli.

«Tuo fratello come sta veramente, Kyle?» chiese Tom intavolando una discussione con il compagno.

«Sembra stare bene...» rispose lui perplesso.

Il ragazzo si voltò a guardarli e nel quaderno che aveva portato con sé scrisse: "Sto bene. Sono preoccupato per Seth"

«Si riprenderà. Deve solo stare a riposo per una settimana» rispose Tom tranquillamente.

Christian guardò Seth per un attimo e sospirò sentendo una fitta alla gola e ci si portò le mani sopra. Tom lo avvicinò: «Fammi vedere» il ragazzo spostò le mani e lui osservò la ferita attentamente: «Va tutto bene. Hanno solo tirato i punti. Seth è stato bravo, non ti resteranno nemmeno le cicatrici» a quelle parole il ragazzo annuì, ma la sua attenzione fu attirata dal risveglio di Seth che si mosse lentamente mettendosi seduto nonostante la stanza gli girasse attorno come una trottola impazzita.

«Seth, è meglio se torni a casa» disse Tom.

«No. Sto bene devo solo mangiare qualcosa» rispose lui.

Christian lo bloccò contro il divano e Seth lo osservò sorpreso: «Cosa?» il ragazzo prese il quaderno e scrisse: "Stai seduto! Ti ho preparato il pranzo, poi prendi le medicine e torni a casa!"

Letta quella frase Seth sorrise: «Sei più tranquillo se prendo le medicine e torno a casa?» Christian annuì e sorrise.

Seth sospirò ed annuì, ma non stava molto bene e non gli andava proprio di restare a casa da solo.

Christian vedendo il suo sguardo rabbuiarsi guardò il fratello sperando che capisse e Kyle disse: «Potresti venire a stare da noi fino a quando non ti riprendi»

«Non voglio disturbare» ammise lui.

"Non disturbi. Vieni da noi, sto più tranquillo" scrisse Christian sul quaderno mostrandoglielo.

Seth gli accarezzò il volto e con un lieve sorriso ad illuminargli il volto gli rispose: «Va bene, ma resterò fino a quando non mi passerà la febbre e potrò tornare a casa» a quelle il ragazzo annuì, ma almeno sarebbe stato sicuro che lui aveva qualcuno vicino per aiutarlo in caso svenisse nuovamente.

Seth iniziò a mangiare il pranzo che il ragazzo gli aveva cucinato.

Christian attese impaziente di sapere se gli piacesse, ma quando i loro sguardi si legarono e lui gli sorrise capì che era veramente di suo gradimento.

Terminato di mangiare sorrise e disse: «Era buonissimo» Christian a quelle parole arrossì leggermente e scrisse sul quaderno: "Posso prepararti il pranzo ogni volta che hai il turno di giorno e magari la cena per quando lavori di notte"

Letta quella frase Seth sorrise nuovamente: «Se ti fa piacere sarei ben felice di mangiare quello che mi cucinerai»

Christian lo abbracciò pensando: Non lo lascerò mai più. Per la prima vota mi sento bene con me stesso dopo tantissimo tempo.

Sorpreso da quel gesto, Seth, rimase fermo per alcuni minuti, ma poi ricambiò l'abbraccio sussurrandogli: «Sei dolcissimo, Chris»

Tom si avvicinò loro porgendo a Seth un bicchiere d'acqua e una pastiglia: «Su prendi questa e poi fila a casa»

«Grazie...» disse lui semplicemente prima di prendere a pastiglia e mandarla giù con un sorso d'acqua.

Sotto gli occhi attenti di Kyle, Tom, prese dalla giacca un mazzo di chiavi e le mise tra le mani del compagno: «Usa il mio pic up per caricare la moto di Seth e andare a casa vostra»

Kyle sorrise e prendendolo per il polso lo fece avvicinare a sé e gli posò un bacio sulle labbra.

Quando si allontanarono Tom leggermente imbarazzato gli sorrise: «Ci possiamo vedere per cena?» «Sì. Oggi ho il giorno libero» rispose lui.

«Il mio turno finisce alle otto, sarò a casa tua per le otto e mezzo» disse ancora lui.

«Ti farò trovare i tuoi piatti preferiti» gli posò un altro bacio sulle labbra.

Intanto Christian aiutò Seth a togliersi il camice ed indossare la giacca.

Quando furono pronti Kyle sorresse Seth e lo accompagnò fino al pic-up e lo fece salire, per poi

occuparsi della sua moto.

Una volta che anch'essa fu sul mezzo salì e mise in moto andando verso casa, parcheggiò nel vialetto della villetta ed andò ad aprire per poi lasciare che fosse Christian ad accompagnare Seth fino alla stanza degli ospiti dove lo fece mettere a letto.

Intanto Kyle mise la moto in garage e risalito sul pic-up lo riportò al compagno.

Tom gli sorrise quando lo vide entrare in ospedale e ridargli le chiavi: «Grazie, amore» lo baci con dolcezza.

«Stai attento per strada» disse lui prima di lasciarlo andare via.

«Lo sono sempre. Non voglio perderti come tu non vuoi perdere me» gli rispose lui sorridendo per poi lasciare l'edificio e tornare a casa.

Quando tornò a casa mise la macchina in garage ed entrò dalla porta che dava sulla cucina.

Le due sorelle intente a lavare i piatti sorrisero nel vederlo.

«Abbiamo visto Seth con Christian. Non sta bene, vero?» chiese Roxy.

«No. Seth non sta bene» rispose lui.

«Cos'ha?» gli domandò Kansy preoccupata.

Kyle le sorrise: «Si è affaticato troppo e gli è salita la febbre» s'interruppe un attimo ed aggiunse: «Starà qui fino a quando non starà meglio» le due ragazze annuirono tranquillamente.

Intanto Christian dopo che Seth si era addormentato rimase ad osservarlo: È un bellissimo ragazzo, ma sono così confuso. Se gli chiedessi di baciarmi? No, non è una buona idea o forse sì?

Se avesse potuto avrebbe urlato invece si limitò a scompigliarsi i capelli urlando mentalmente.

Quando guardò nuovamente Seth, pur non sapendo cosa volesse veramente lo avvicinò e gli posò un bacio sulla fronte, ma poco dopo lasciò la stanza.

Sceso al piano di sotto trovò il fratello e le sorelle intenti a guardare la tv.

Si accomodò vicino a Kyle e strinse le gambe al petto.

Un po' perplesso Kyle gli domandò: «Stai bene, Christian?» il ragazzo scosse la testa e scrisse sul quaderno che aveva portato con sé: "Voglio baciare Seth, ma se poi lui non vuole?"

«Secondo me non aspetta altro che tu faccia il primo passo» disse Roxy sorridendo per poi aggiungere: «Prova a chiederglielo e vedi cosa succede, ma come ho detto penso che non si farà sfuggire l'occasione di accettare un tuo bacio»

Quelle parole convinsero Christian a provarci, ma al momento doveva preparare la cena per questo andò ai fornelli e si mise al lavoro.

Un ora dopo era tutto pronto, ma Christian portò la sua cena e quella per Seth nella stanza dove l'aveva lasciato dormire.

Varcata la soglia sorrise nel vederlo sveglio.

«Ciao, Christian. Non c'era bisogno di portare la cena, sarei venuto a mangiare con voi» il ragazzo scosse la testa sorridendo e posò il vassoio sul letto.

I due iniziarono a mangiare poco dopo, il silenzio della stanza, però, non dava loro fastidio.

Quando terminarono di mangiare Christian spostò le cose sulla scrivania e tornò da Seth pensando: Glielo chiedo o agisco? Meglio la seconda.

Si avvicinò al volto del ragazzo e senza indugiare oltre lo baciò.

Seth per un attimo non fece niente, ma poi ricambiò il bacio immergendo la mano nei suoi capelli per attirarlo più vicino.

Quando si allontanarono Seth gli domandò: «Vuoi restare a dormire qui con me?» il ragazzo annuì e si sistemò meglio sotto le coperte.

Quella notte per la prima volta Christian dormì tra le braccia di Seth sentendosi protetto dal mondo esterno. 

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