Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

... non la fine

Resto sul mio letto tutto il giorno con le tende chiuse fingendo di dormire, il velluto rosso della copertura non aiuta a non pensare a nulla, cerco di respirare e svuotare la mente come mi ha insegnato Sibilla. Sento le mie compagne di camera sussurrare e percepisco la loro preoccupazione, ma non voglio parlare con nessuno, tanto meno vedere occhi compassionevoli o parlare della morte di Silente le cui parole risuonano nelle mie orecchie, "siamo le scelte che facciamo. Sono le scelte che facciamo che ci mostrano chi siamo veramente Elisabeth, molto più delle nostre capacità" quanto diversa suona ora questa frase, che al tempo mi aveva consolato. Ora che la mia scelta è stata quella di uccidere una persona, di lasciare che la rabbia e la vendetta fossero i miei sentimenti principali. 

Salto la cena, non riesco neppure ad addentare un piccolo pezzo di pane dal vassoio che Kalien mi ha portato, all'improvviso sento dei rumori strani e la voce calma e gentile di Katie chiamarmi "Elisabeth ti prego, esci da lì tanto so che non stai dormendo, sono solo io adesso qui in camera" decido di fidarmi e apro le tende. Il sorriso della mia amica mi scalda il cuore, la abbraccio poi le confesso "grazie di essere qui, nonostante tutto." Lei mi guarda perplessa e quindi mi spiego "nonostante io abbia ucciso una donna. L'ho uccisa perché volevo. Capisci cosa sono diventata!" lei sospira e mi risponde senza lasciarmi andare "sei una magnifica ragazza, la mia metà, la mia sorella per scelta che ha avuto un brutto momento e ha reagito. Siamo in guerra Eli, non sei cattiva o altro. Hai usato la tua magia per salvare un'altra persona, un amico, Francy sarebbe morto se la mamma di Emily avesse continuato, lo sai vero." Non c'è menzogna o giudizio in quello che dice, le sue vibrazioni sono comprensione e amore, nessuna traccia di accondiscendenza. "È difficile però" confesso senza vergogna, "questo posso capirlo, ma non possiamo scegliere di non affrontare le realtà difficili. Possiamo scegliere come viverle, tu devi perdonarti e io ti aiuterò in questo, dobbiamo imparare a dominarci perché sempre più ci troveremo ad affrontare queste situazioni, soprattutto ora che Silente è morto." Annuisco e sorrido debolmente così che lei continua, è sempre stata la più forte delle due, "ecco brava che tra pochi minuti arriverà Maecy che è andata ad aprire a Heidi e Laurana" mentre si avvia alla finestra. "Perché apri?" le chiedo curiosa "perché questa sera il club si fa qui, nessuno voleva lasciarti sola e i ragazzi non possono salire le scale ricordi?"

Una frazione di secondo e la porta si apre facendo entrare le mie amiche che mi abbracciano, mentre, quasi sincronizzati dalla finestra, entrano schiamazzando Dave, Terrence, Flo, Mark, Cormac e persino Andrew Kirke. "Ma ragazzi davvero io..." inizio a timidamente a protestare, non ho voglia di gente in giro "non iniziare tesoro, siamo qui perché gli amici si aiutano e si sostengono, tra l'altro Cole mi ha chiesto di darti questa" dice Dave porgendomi una lettera e poi continua serio "devo intervenire o avvisare Cedric che c'è un serpeverde con cui hai una relazione clandestina?" "Se fosse clandestina non avrebbe consegnato la lettera a te, non credi Dave?" lo prende in giro Maecy mentre sistema i cuscini per terra. Metto la lettera in tasca decidendo di leggerla con calma dopo, "Eli puoi chiedere a Kalien di portarci qualcosa?" mi suggerisce Katie, annuisco e faccio come mi chiedono. 

"Qualcosa di forte mi raccomando" scherza Cormac, "ti ricordo cosa è successo l'ultima volta che c'era alcool in giro insieme a Dave e Eli" ridacchia Laurana, tutti cercano di distrarmi e raccontarmi cose allegre, Laurana imita il papà di Zaccarias che questa mattina è venuto a ritirarlo da scuola, "Credevo mio figlio fosse al sicuro qui, come posso lasciarlo quando lei ha permesso che affrontasse dei mangiamorte!" poi tornando a parlare normalmente continua "la professoressa Sprite ha cercato di farlo ragionare ma il papà di Zac è un osso duro!" "Povera il tuo futuro suocero sarà tosto allora" esclama Flo facendola diventare rosso fuoco. Io mi raggomitolo in un angolo, portando le gambe al petto, apprezzo quello che stanno facendo ma non sono ancora in pace con me stessa. L'odio, la cattiveria assorbite durante la battaglia, il rimorso del mio gesto e il dolore per Silente sono ancora molto attivi dentro di me. Vorrei anche parlare con Harry, decisone maturata oggi sul letto, ma al momento non lo vedo possibile, forse non vuole più avere a che fare con me, non dopo quello che ho fatto. Percepisco che Katie si sia accorta di quanto mi stia frullando nella testa, i suoi occhi, che furtivamente sbirciano dalla mia parte, sono carichi di comprensione, quindi mi alzo un attimo con la scusa di andare in bagno e mi chiudo dentro.

Dopo alcuni minuti in cui fisso l'acqua uscire dal rubinetto, pensando a come lasciare che pensieri ed emozioni escano così da me, sento bussate "Eli sono io apri per favore" non mi muovo quindi sento un click e Katie appare chiudendosi la porta alle spalle. "Non farlo, non chiuderti in te stessa. Non allontanarci." Si avvicina chiude l'acqua, mi prende il viso tra le mani, lo gira e aggancia il mio sguardo "siamo qui per te, parla con noi. Hai già provato una volta la strada dell'isolamento ed è stato disastroso, quindi questa volta fai come dico io. Vieni di là e parli con noi. Racconti e butti fuori tutto, siamo amici e ti aiuteremo. Emily ti ha tradito, ha tradito tutti, ma noi non siamo lei. Noi siamo una famiglia" sento gli occhi riempirsi di lacrime, questo amore che mi arriva è puro, tanto da smuovere in me un'ondata di emozioni. "Cosa dovrei dire. Lo sapete già cosa ho fatto" rispondo triste, "ma solo tu ti condanni, Eli. Non noi, parla raccontaci cosa hai provato, aiuterà te e noi." La abbraccio e sussurro "come farei senza di te!" "Non sopravvivresti come io non lo farei senza te." Mi risponde prendendomi per mano e portandomi fuori.

Seduta tra i miei amici, racconto tutto e loro ascoltano attenti. Mi sento a casa con loro, so che con loro al fianco, oltre alla mia famiglia e Ced, non potrò mai essere sola, mi hanno perdonato e capito. Quando giungo al processo, sono sbalorditi e indignati dal comportamento della Umbridge "ingrata, dovevate ascoltare me e lasciarla nella foresta proibita in balia dei centauri!" Risponde Dave sorridendomi "per una volta sono d'accordo con te, ma abbiamo lasciato il comando ai due tassorosso cosa pretendevamo" risponde Katie ridendo e pensando alla esperienza. Tutti ridiamo, Cormac però ha una domanda che nessuno dei miei amici aveva pensato o osato porre, "ma come farai a finire i MAGO senza bacchetta?" il silenzio cala, "allora mi mancano solo Erbologia e Trasfigurazione. Quindi la prima nessun problema, la seconda, ... bhe la Mc sta studiando una soluzione. Non accetta che io non faccia l'esame, mi ha detto" concludo imbarazzata e sorridendo. Noto e percepisco che il mio sorriso non è passato inosservato, perché sento che quasi tutti sono felici di averlo visto ora sul mio viso, Katie appoggia la sua mano sulla mia, allora decido di azzardare una cosa, mi alzo in piedi, chiamo Kalien e le do istruzioni all'orecchio, quando torna con una bottiglia di idromele riserva di Lumacorno e Whisky incendiario faccio il mio proclama.

 "Siccome la morte di Silente impedirà a me e Dave di fare il discorso di fine anno, cosa di cui sono grata" " parla per te" mi interrompe Dave "io avrei fatto un figurone sul palco" ridiamo e continuo "io voglio brindare a noi, alla nostra amicizia che ci salverà, come voi state salvando me ora. Quindi ognuno di voi si versi un bicchiere di quello che preferisce, a me l'idromele grazie" e quando ho il bicchiere in mano continuo "grazie, grazie per non avermi abbandonato anche questa volta. Vi voglio bene." beviamo tutti e poi ci abbracciamo in un super abbraccio di gruppo con noi ragazze al centro e i ragazzi che ci fanno da corona.

La mattina ci svegliamo tutti vicini e abbracciati, fortunatamente per me, Dave è lontano e abbracciato a Maecy, li guardo e li trovo una coppia bellissima, spero riescano a trovare un modo per stare insieme di nuovo. Dopo esserci risistemati e resi presentabili agli occhi degli studenti rimasti, ci avviamo in sala grande per la colazione. I miei amici si chiudono a cerchio intorno a me quasi a volermi proteggere dagli sguardi e dai sussurri che nascono al mio passaggio, mangiamo tutti insieme al tavolo dei tassorosso e mi accorgo di aver ancora in tasca la lettere di Cole, così decido di aprirla.

Cara Elisabeth,
ti sembrerà strano ricevere una lettera da me, non abbiamo mai parlato molto, ma sai quanto io ti stimi. Sei una ragazza coraggiosa, forte, intelligente e sensibile, quindi posso immaginare come ti stai sentendo con quello che ti è successo questa notte. Qui il motivo della lettera, sappi che nonostante tu stia pensando di aver fatto un atto tremendo, non è così. La Rookwood era una vera megera, un demone travestito da donna. Ha reso la vita delle sue due figlie un inferno, fidati di me. Mia mamma mi ha sempre raccontato e detto quanto quella donna fosse male puro, ecco perché hai liberato il mondo da uno spirito maligno, dovrebbero festeggiarti non punirti. Immagino la tua faccia a leggere queste parole, sei una delle più fiere grifondoro che esista, ma so che in te scorre sangue serpeverde quindi puoi capirmi. Se hai bisogno, sai dove trovarmi, nel frattempo
GRAZIE
Love Cole

Dave si sporge e mi sussurra "tutto bene? Ho un altro serpeverde con cui competere?" finisce ridacchiando, "no tranquillo, leggi pure" rispondo senza pensieri, passando a lui la pergamena. Cerco Harry con lo sguardo, sono certa che non se la stia passando bene, perché da quanto mi hanno detto gli amici, ieri tra Silente, lui ed io eravamo sulla bocca di tutti. "Scusa Elisabeth. Volevo dirti che ti sono vicina, non siamo amiche, lo so, e l'altra sera ho reagito male, ma ero spaventata sai la battaglia i feriti poi vedere morire quella donna. Ma sono dalla tua parte se dovesse servirti qualcosa." Davanti a me c'è una Cho che non mi sarei mai aspettata, forte, fiera e comunque con uno sguardo dolce per me, "grazie lo apprezzo tantissimo. Ho agito di impulso, volevo proteggere i più giovani, ma non è facile da gestire, quindi accetto volentieri tutto l'aiuto possibile. L'amicizia è una strada lunga, ma c'è sempre un punto di inizio, questo potrebbe essere il nostro non trovi?" lei sorride e annuisce allora mi sposto un pochino verso Katie, lasciando posto tra me e Dave, e le domando con un sorriso "vuoi sederti e finire la colazione con noi?". Dopo un attimo di smarrimento accetta volentieri sorridendo a tutti, sentendosi sicura guardando Flo e Mark. Prendo la mano di Katie che mi sorride approvando la mia scelta. La piccola pallina palantir legata al mio braccialetto si scalda e sento nella mia mente la voce di Silente chiara "tieniti stretta gli amici, sono ciò che può fare la differenza".

"Signorina Kinghore, Signor Montague avrei bisogno di voi" la voce profonda della McGranitt interrompe le nostre chiacchiere. "Ci dica professoressa" risponde prontamente Dave "domani ci sarà il castello pieno di persone. Io dovrò sovrintendere tutto e non so come farò" sospira, ma riprende subito il controllo "voi due come Caposcuola dovete gestire gli studenti rimasti. Le divise dovranno essere impeccabili e, se vorranno stare vicino ai genitori va bene, ma se riuscirete a convincere a stare tutti insieme sarebbe meglio. Ci saranno sicuramente ex alunni che si uniranno alle case in cui hanno frequentato la scuola. Dovreste occuparvi anche di loro." Dave annuisce serio e pronto. "È sicura che io possa rappresentare la scuola? Forse è meglio che per domani caposcuola sia qualcuno d'altro, visto quello che è successo." La McGranitt mi guarda fisso e esclama "chi meglio di te. Una grifondoro che ha saputo difendere i compagni più giovani dal una fanatica assassina e torturatrice. Elisabeth è ora di imparare a essere fiera anche dei tuoi errori. Son ben altri quelli che dovrebbero vergognarsi, ma saranno in prima fila" detto questo si congeda. "Non puoi ribattere nulla cara, il discorso della Mc non fa una piega!" ridacchia Dave, "ora vi conviene organizzarvi però. Non sarà facile" ci suggerisce Terrence "beh abbiamo amici su cui contare. Ci darete una mano vero?" domando io con fare angelico, certa che il nostro gruppo farà un ottimo lavoro.

Mentre esco dalla sala grande con miei amici per recuperare il necessario per domani, vengo avvicinata da Pansy Parkinson e Theodor Nott "cosa fai non ti vergogni a girare per la scuola? Hai distrutto la vita a Emily. Le hai tolto sua madre, ora cosa farà?" il tono duro del giovane serpeverde, colpisce il mio ,già spropositato, senso di colpa, togliendomi apparentemente le parole da dire. "Senti un po' piccola strisciante serpe, non ti permettere di dire a Eli di vergognarsi, quando sei tu e la tua famiglia che dovrebbe vergognarsi" Katie è una furia cerco di prenderla per un braccio e fermarla ma senza riuscirci. "Tuo padre, verme schifoso ha partecipato alla tortura di Eli, lo sai che è il suo padrino, lo sai che aveva giurato di proteggere lei e la sua famiglia. Certo che lo sai, tua sorella non ha fatto altro che ripeterti di stare lontano da certa gente e farti aiutare, ma voi siete arroganti e presuntuosi, pensate di dominare il mondo, solo perché a quel insulso essere che porta il nome di Draco hanno tatuato un teschio con il serpente. Illusi pensate che basti quello per diventare seguaci di Voldemort, vi ha usato, lo ha usato per punire la famiglia, tenere soggiogate le vostre e raggiungere i suoi scopi malati " Theo si fa piccolo sotto l'impeto della mia amica "Kat lascia stare" Cerco un timido tentativo di sedare gli animi. "No scusami Eli, ma devono sapere, Tu sciocca bambina, meglio stare con Draco e Emily, la stron..." Heidi mette velocemente la mano davanti alla bocca di Katie per evitare inutili discussioni e controversie in questo momento di lutto per Silente.

Nessuno fiata, solo Daphne appena arrivata, riesce a ferirmi "tu hai ragione, ma lei non è stata molto diversa dai cattivi, come li definisci tu. Come sempre chiamarsi Kinghore ha i suoi vantaggi, vero. Impunita come tuo padre" finisce guardandomi fissa negli occhi "Cugina cara, non parlare se non sai. Soprattutto cerca di capire da che parte stare, perché non è più il momento di tenere i piedi in due scarpe. Tuo papà deve scegliere, anche se capisco che per lui sia un grosso problema, vuol dire esporsi e rischiare. Dubito che lo farà, ma scommetto che sarà in prima fila a piangere Silente, così che il ministro lo veda." Non ho mai visto Terrence così risoluto e gli sono grata, ma la cosa che più mi sorprende è Cho, la cui mano si intreccia con la mia. "Non ascoltarli, cammina a testa alta perché nulla di quello che hai fatto è motivo di vergogna. Certo hai ucciso una persona, non deve essere facile convivere con questo, ma nessuno dovrebbe giudicare senza aver provato quello che hai provato tu" mi confida sorridendo e trascinandomi via dal conflitto. Il pomeriggio passa tranquillo a pianificare il funerale che si svolgerà domani. I miei amici sono la mia cura.

La mattina mi sveglio presto ed esco in giardino, è un magnifico giorno d'estate e il sole scalda animi turbati, io cerco di assorbire la sua energia come mi ha insegnato Sibilla, piano piano facciamo sedere tutti gli studenti, con piacere abbiamo dovuto sistemare solo poche divise, hanno tutti indossato con rispetto i vessilli di Hogwarts. Alcuni ex studenti si sono presentati con i colori indossati a scuola, come immaginato dalla McGranitt che sfoggia con orgoglio sulla giacca di tweed lo stemma grifondoro. "Eli la tua famiglia" mi indica Isabel che non ha voluto lasciare un solo momento il mio fianco, aiutando a direzionare le persone. Saluto velocemente mamma e papà che sorridono e si vanno a sedere nei posti destinati a chi dovrà parlare, Lumacorno li accoglie con grandi festeggiamenti e obbliga papà a sedersi vicino a lui. Alex arriva con Connor ed è bellissima, indossa un foulard di corvonero con la spilla di quando era caposcuola vicino a quella da Auror, "a dopo Lizie" mi comunica telepaticamente e rispondo con un cenno del capo. Cedric arriva con i suoi e raggiunge la delegazione bulgara, tanto è vero che dopo un sorriso, va a sedersi con Krum e altri alti funzionari stranieri. Mi sento abbracciare ed è Percy, arrivato da solo, che prima di sedere in un angolo decide di esporsi e venire da me pubblicamente "cuginetta dolce, ti sono vicino. Sei stata coraggiosa, ora devi essere forte. Ma so che lo sarai, sei sempre stata più di quello che mostri. Io sono dalla tua parte e se avrai bisogno, conta su di me, sai il ministro mi tiene in considerazione." Indossa i suoi soliti occhiali di corno, ma il suo sguardo è perso. Non trovo nei suoi occhi, il mio cugino determinato ad arrivare al successo, disposto a tutto, ma un cucciolo spaesato e solo, le cui certezze stanno vacillando, "Anche tu Perce, conta su di me. Insieme c'è la faremo come una famiglia" rispondo prima di riprendere il mio ruolo di caposcuola facendolo ridere quando con dolcezza gli dico "scusami ora ma sono caposcuola"... imitando la sua tipica frase quando era all'ultimo anno.

Quando tutti siamo seduti una musica strana e ultraterrena proviene dal Lago nero, gli uccellini smettono il loro canto melodioso, quasi a lasciare ora la parola alle sirene e i tritoni venuti ad omaggiare il grande Mago. Hagrid riempie la scena camminando lungo il corridoio centrale, in braccio, avvolto in un drappo viola trapunto di stelle, porta il corpo senza vita di Silente. La musica che parla di perdita e disperazione, il dolore che tutti sentono nel vedere la salma del grande mago, riescono a sottrarre tutto il calore del sole. Non soltanto a me, che per fortuna indosso la mia collana per schermare empatia, ma sono certa a tutti i presenti. Basta guardarli in faccia. Harry attira la mia attenzione, lui più di tutti starà risentendo di questo funerale, Silente è solo uno dei tanti morti per salvare lui.

La cerimonia è lunga e sontuosa, piena di elogi per Silente, dopo un ometto con i capelli a ciuffi e il vestito nero, papà si alza e va al microfono "Albus, ci mancherai. Io posso solo sperare che tu, da grande mago quale sei, riesca a trovare un modo per guidarci anche da dove ti trovi ora. Ovunque sia, ma nel frattempo penseremo ai tuoi insegnamenti, a tutte le volte che hai trovato una soluzione alternativa a quella che ci si aspettava e all'amore che hai sempre messo in tutto quello che fai. La tua determinazione a proteggere gli studenti di questa scuola da qualunque tipo di male, ti ha portato a morire per loro e per noi. Si Albus, hai salvato tanti di noi che hanno avuto il privilegio di averti nella loro vita. Tu per primo hai visto in me oltre l'arrogante e altezzoso ragazzino serpeverde che girava a scuola come se fosse il padrone, hai saputo leggermi dentro e mi hai spinto a diventare l'uomo migliore che spero di essere. Ecco perché sono certo che tutto non si riduca alla morte, tu mi hai insegnato ad amare e rispettare la vita, curarla e proteggerla facendomi diventare guaritore e un esempio per tanti giovani, oltre che per le mie figlie. Grazie per averci insegnato che la morte non è la fine di tutto, grazie per averci mostrato che solo una vita a perseguire il bene, è degna di essere vissuta. La tua morte non ci fermerà nel continuare sulla via del bene che ci hai indicato, sconfiggeremo Voldermort e qualunque altro mago o strega volesse soggiogare il mondo alle sue regole, proprio come tu ci hai insegnato, con l'amore. Dobbiamo solo imparare a vederti e sentirti dentro di noi, ma sono certo tu troverai un modo per aiutarci a portare a termine gli incarichi che ci hai affidato. Non tradirò le promesse fatte in vita, non tradiremo mai il tuo amore. Grazie e a presto" la voce rotta dalla commozione di papà fa piangere più di un astante, so quanto per lui sia significato Silente, spero di poter presto vederlo meno turbato. 

Un colpo di vento smuove i miei capelli sfuggiti al raccolto e sento una voce conosciuta parlarmi, "Harry è la nostra speranza. Aiutalo e proteggilo" la voce di Silente nella mia mente mi destabilizza e tremo. Katie al mio fianco mi guarda e mi incoraggia con lo sguardo e stringendo più forte la mia mano, senza pensare ricambio la stretta, racconterò cosa è successo dopo. Bianche fiamme splendenti si alzano dalla tavola dove giace Silente e si librano in cielo, fumo bianco che assume le sembianze di una fenice crea spirali che disegnano strane forme, frecce arrivano dalla foresta proibita, segno che i centauri stanno dando l'ultimo saluto omaggiando un eroe. Poi tutto sparisce, il fumo, le grida spaventate di chi non si aspettava il tributo di guerra, i canti e gli uccellini, tutto è silenzio e pace. Al posto della tavola e del corpo ora c'è una tomba di marmo bianco. "Silente ha il suo stile non c'è che dire" sospira Maecy che ha le lacrime agli occhi come me, Katie e tutti o quasi i presenti.

La cerimonia finisce, alcune persone si avviano al castello, altri si fermano a parlare tra di loro, io aspetto in un angolo i miei genitori nella speranza di scambiare due parole e dir loro come mi sento. "Come stai?" Mi chiede, invece, dolcemente Remus con un sorriso, avvicinandosi a me "così così. Mi sento un mostro più che altro" rispondo sincera, so che può capire la sensazione e infatti sorride comprensivo, "Elisabeth, posso capire. Sai come mi sono sentito io per anni, ancora oggi mi sento così. A differenza tua io non ho scelta, l'istinto di uccidere mi pervade ogni mese. Ma sai come ho superato tutto questo?" Mi guarda negli occhi e resto incantata da quanta calma trasmettano i suoi, "grazie a loro. Agli amici. Non stare sola l'amore è la chiave di tutto" mi dice mostrandomi la sua spilla di scuola. All'apparenza una spilla normale, ma un occhio attento vede che al posto del leone, aquila tasso e serpente ci sono un cervo, un lupo, un cane e un topo. Sorrido e abbraccio Remus "piano piano. Lui è mio!" Esclama Dora con il suo solito modo di fare giocoso. Sono certa che dentro abbia la morte nel cuore, Voldemort al potere vuol dire più pericolo per la sua famiglia, non fosse altro per la zia che si ritrova, ma il suo modo di affrontare la vita riesce a far tornare il sole dopo il temporale. "Lei invece è mia" esclama Cedric abbracciandomi da dietro le spalle, "non ti puoi fidare dei grifoni vedi, giri le spalle e fanno comunella tra di loro" finisce baciandomi la testa. 

Tutti sorridiamo nella speranza di ritrovare pace, "ora vado, ci vediamo tra tre giorni, in bocca al lupo e ricordati sempre che ti amo" finisce poi posando le sue labbra sulle mie, il loro calore mi scalda il cuore. "Vorrei parlare con Harry, credo ne abbia bisogno" confido poi a Remus e Dora, "sì lo credo anche io, forse tu riuscirai ad aiutarlo, nel caso tu abbia bisogno conta su di me" "finisce poi il mio ex professore con un sorriso dolce, per poi avviarsi da Bill e Fleur che stanno parlando con Alex e Connor.

Rientrati in sala comune guardo i pochi studenti rimasti, quasi tutti del quinto e settimo anno che da domani affronteranno gli ultimi esami, "vado un salto da Harry, poi arrivo" sussurro a Katie che sorride mentre inizia i ripassi con gli altri tre del mio anno. Busso timidamente e trovo Harry seduto con Ron, Francy, Ginny e Hermione, è preoccupato e stanco, ma appena mi vede cerca un contatto fisico che non mi aspetto. "Vorrei parlarti Harry" confesso sincera, lui guarda gli altri come a indicarmi che possono sentire allora incomincio senza remore "volevo sapere come ti senti. Posso immaginare i sentimenti e i pensieri che stai provando. Silente è morto per salvarti e non è il primo, ne sarà l'ultimo che sacrificherà la vita per te." Sono diretta e questo lo spiazza "no Eli ti sbagli, non morirà nessun'altro per me. Non lo posso permettere" mi risponde deciso, quindi preferisco  chiudere al momento il discorso "non sta a te decidere questo. È fuori dal tuo controllo e volere. Ma torniamo al motivo per cui sono qui, so che con Silente stavi cercando il medaglione, spero lo abbiate trovato. So anche che è difficile distruggere gli horcrux perché sono permeati di magia oscura avanzata. Ora se hai bisogno di informazioni a riguardo, non esitare a chiedere, possiamo tentare di raccogliere informazioni dal palantir. Intanto qui ho scritto tutto quello che mi è tornato in mente" Lo guardo dritto negli occhi perché voglio che sappia che non accetterò un no come risposta, lo devo aiutare e proteggere, questo mi ha chiesto Silente e non lo voglio deludere. "Eli era un falso, il medaglione trovato. Non so dove sia il vero Horcrux e neppure quali siano gli altri, so solo che ne mancano quattro" mi risponde sincero e abbattuto di sapere che Silente si sia indebolito per nulla. "Un falso, quindi altri sono a conoscenza di questo segreto, potrebbero aver distrutto e indebolito comunque Voldemort, dobbiamo vedere chi poteva sapere del medaglione, appena sarò a casa mi farò aiutare e scandaglio per vedere tutti i dettagli della creazione. Non garantisco ma è una prova che dobbiamo fare. Per gli altri posso solo immaginare che siano oggetti con un forte valore simbolico ma non magico, visto che ha tentato di crearne uno con il Palantir ma il tentativo è fallito" il mio tono fa trasparire la speranza. "Possibile che l'originale sia stato distrutto, solo come facciamo a saperlo? Domani tornerò dai Dursley come ordinatomi da Silente, poi partirò alla ricerca" mi comunica asciutto "dopo il matrimonio però, lo hai promesso" ribatte Ron, "e verremo con te. Continua Francy senza lasciare spazio alle proteste del prescelto. "Perfetto allora posso dedicarmi ai MAGO, sempre che la Mc ottenga il permesso per me di sostenerli senza bacchetta e poi vi aiuterò dove posso. Adesso godetevi del tempo insieme, gli amici sono la nostra risorsa migliore Harry, ricordalo sempre" concludo prima di uscire, certa di poterli aiutare nella ricerca.

Piena di pensieri mi siedo al tavolo con i miei compagni nella speranza di perdere il massimo dei voti, se non altro per rendere orgogliosa di me la nostra Capocasa.
Dopo una sezione estenuante di studio, sono di nuovo in camera sul letto. Stare qui stesa senza potermi concentrare su cose pratiche mi porta a pensare. Penso alle emozioni che provo, sono molto triste, sono stati giorni tremendi per me: la morte di Silente, il processo, il funerale oggi e i MAGO, che ora non sembrano più così importanti. Gli esami ricominciano domani e devono avere la mia attenzione, ma le parole di disprezzo che ho dovuto ingioiare in questi giorni e alcuni sguardi sono ancora troppo presenti nella mia anima e mi sfiniscono. Sono persa nei miei pensieri nonostante sia notte fonda, quando all'improvviso sento il gioiello delle stelle bruciare e una felicità pura mi travolge, quasi non riesco a respirare da quanto è forte l'emozione. Alex è felice, come mai in vita sua, per questo non mi stupisce quando poco dopo mi appare Neelix con l'invito per andare a fare colazione da mia sorella.

Vorrei dormire ma ora anche la curiosità e la bella sensazione che ancora mi pervade rendono tutto più difficile, almeno questa notte sono certa di non incorrere nei soliti incubi.
Mi sveglio dopo poche ore di sonno e lascio scritto alle mie amiche di non preoccuparsi se non mi vedono, arriverò in tempo per l'esame. Seguendo le istruzioni del bigliettino, trovo la passaporta che mi catapulta direttamente nel salotto di casa mia sorella.
"Alex, cavolo lo sai quanto odio le passaporta! Resto sempre scombussolata" dico ridendo "Lo so, ma era il mezzo più sicuro" mi abbraccia forte e vedo che ha gli occhi lucidi, ma la gioia che sento non lascia dubbi sull'origine delle lacrime.
"Lizie" mi dice e la voce le trema "Connor mi ha chiesto di sposarlo!" Non riesce a continuare tanta è l'emozione, devo provare a schermare perché la sua felicità unita alla mia per lei rischia di essere esplosiva.

"Alex, dai con calma raccontami tutto, intanto sediamoci e facciamo colazione, adoro i dolci di Neelix" chiedo cercando di governare la gioia "Allora... non so davvero da dove cominciare... ancora non mi sembra vero...ieri sera Connor è venuto qui, all'improvviso, tanto che all'inizio mi sono preoccupata pensando fosse successo qualcosa. Mi ha detto di vestirmi... no aspetta ero comoda in tuta e stavo leggendo!" si affretta ad aggiungere vedendo il mio sorriso malizioso, adoro vederla imbarazzata! "Comunque dovevo vestirmi per andare al Bryce Canyon, in Utah, voleva essere lì per il tramonto... è uno spettacolo incredibile Lizie, ti ci devo portare!" Rido mia sorella riuscirebbe a perdere il filo nei discorsi più importanti "si va bene ma non ti perdere in dettagli poco importanti" lei sbuffa divertita dal mio rimprovero e continua "Connor si è fatto serio e mi ha detto Alexandra sei entrata nella mia vita in punta di piedi e l'hai resa speciale con la tua forza, la tua intelligenza e l'amore profondo per la vita che hai. Mi hai reso un uomo migliore per questo voglio trascorrere tutta la mia vita con te, vuoi sposarmi? E dalle sue mani è apparsa una rosa che si è dischiusa e c'era questo anello" e ancora emozionata mi mostra l'anello d'oro fatto di rami intrecciati con dei piccoli diamantini al posto delle foglie. "io sono rimasta così ferma, ho iniziato a piangere e l'ho abbracciato... e ovviamente ho detto di si!"

Poi si ferma un attimo e diventa seria "Lizie tu pensi sia giusto sposarsi in questo momento? Voglio dire con la morte di Silente e la guerra ormai iniziata... " La fermo subito "senza dubbio è giusto! Silente ha sempre detto che l'amore è la chiave ed è la magia più potente che esista. L'amore tra te e Connor è sincero, puro e forte e Silente sarebbe felice di sapervi insieme e sposati, di questo ne sono certa" Alex sembra più serena "va bene allora affrontiamo la seconda questione" "quale seconda questione?" chiedo curiosa " la questione di questo appartamento... a me dispiace lasciarlo ma Connor non abbandonerebbe mai la Scozia e il suo cottage, non posso dargli torto. Io posso materializzarmi senza problemi, anche se mi mancherà usare la metropolitana ogni tanto e fare colazione in quello starbucks vicino al quartier generale degli auror. Quindi ho deciso di lasciare a te questo appartamento e potrai modificarlo a tuo piacimento." i suoi occhi brillano, so quanto questo semplice gesto significhi per lei "Ma Alex questo appartamento è stato il tuo sogno!" ribatto stupita ma felice "Vero, ma adesso ho un sogno più grande e poi non vorrai rimanere a vivere al castello, anche quando sarai studentessa al San Mungo! Qui sei comoda e vicina, certo per il primo anno dovrai condividerlo ancora con me, ma prometto di lasciarti i tuoi spazi." prosegue decisa e maliziosa "Innanzitutto non è detto che passi l'ammissione al San Mungo." Alex scoppia a ridere "ma certo che la passerai! Sei una super strega! Hai dimostrato le tue capacità e qualità e i tuoi MAGO saranno eccezionali" "si soprattutto senza bacchetta" rispondo delusa "a proposito di questo, per l'esame la McG troverà la soluzione, ma non voglio che tu giri disarmata, quindi vorrei darti una mini bacchetta camuffata" mi comanda seria tirando fuori una penna babbana.

"Assolutamente no Alex. Ho fatto un errore ed è giusto che abbia delle conseguenze, l'intenzione era buona, ma ho ucciso una persona. Ti ricordi cosa hai detto a Melinda Warren? Il nostro compito è proteggere gli innocenti e non punire i colpevoli. Io ho punito un colpevole." Alex non sembra convinta "Ma Lizie non avevi scelta." "Abbiamo sempre una scelta e io ho fatto la mia, adesso è giusto così non insistere" sono sicura di quello che sto dicendo e Alex mi risponde dolcemente "Davvero non sei più la mia piccola sorellina da proteggere. Sei molto matura per la tua età, forse tutto ció che hai passato ti ha reso la giovane donna che sei ora. Va bene mi fido ti te, ma ti aspetto a settembre qui per far diventare tua la mia casina". Dopo un abbraccio lungo rido "si certo la trasformo di sicuro la tua casa troppo seria e incasinata" scoppio a ridere e con la metropolvere torno nell'ufficio della McGranitt, preavvisata da un patronus di Alex, pronta per affrontare i miei MAGO con la felicità assorbita da mia sorella.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro