Natale al Lumaclub
Le settimane passano e dicembre arriva prepotentemente con il suo candore e allegria, nonostante il continuo susseguirsi di notizie di rapimenti, sparizioni e morti lasci un sentore di tristezza nei nostri cuori, il castello addobbato e l'avvicinarsi delle vacanze crea un clima più amichevole e sereno tra noi studenti. La notizia arrivata questa mattina da Neelix, ha riacceso la mia positività quasi del tutto e ha, in qualche modo, avvicinato me e Maecy che ci siamo abbracciate per la prima volta dalla discussione oramai di due mesi fa. "È vero che Katie sta meglio?" mi chiede speranzosa Hermione appena arrivata al tavolo per pranzo, "Ron mi ha detto che ti ha scritto Alex questa mattina" finisce poi guardandomi fissa, gli occhi mi brillano e felice esclamo, "si guarda!" mentre le mostro le poche parole che mia sorella ha scritto
Lizieee,
Volevo essere io la prima a dirti che Katie si è svegliata, ora non ha ancora ripreso a pieno tutte le sue capacità mentali e motorie, ma il peggio è passato. A Natale potrai vedere con i tuoi occhi
Ora scappo,
Un abbraccio
AE
"Non faccio altro che rileggerlo, Hermione. Forse questo incubo sta finendo" confesso sinceramente, mentre lei mi stringe la mano, per infondermi sicurezza. Decidiamo quindi di pranzare insieme mentre mi racconta dei successi inaspettati di Harry in pozioni e della sua ossessione per il libro che ha trovato pieno di indicazioni, la rassicuro promettendo che cercherò di parlare con Harry e di usare un po' del mio potere su di lui per capire cosa in realtà nasconda il libro, ricordandole che anche il mio libro è pieno di indicazioni scritte a mano. "Ho una idea, potresti tentare di chiedere a Lumacorno se ti lascia l'aula, ti aiuto a preparare la Maleficum Aperui così controlliamo se il libro ha qualche maledizione conosciuta, e ripassi una pozione importante" mentre queste parole escono dalla mia bocca mi maledico da sola, sapendo che non ho molto tempo da dedicarle, ma il suo sorriso mi fa capire di aver fatto la scelta giusta. Aiutare una amica a stare serena è sempre la scelta giusta.
Il mio venerdì prosegue, come sempre, con l'incontro con Sibilla che, esortata dal preside, ha interrotto la divinazione sciamanica per dei rituali di purificazione dell'animo e rafforzamento delle difese, non sentissi i benefici reali che i suoi balletti e incensi mi provocano credo che mi sentirei una stupida. "Elisabeth cara, questo sarà il nostro ultimo incontro prima di Natale, ho bisogno di tempo per alcuni studi così che possa aiutarti al ritorno con la pietra. Oggi quindi dopo la purificazione passeremo a creare la bolla energetica" sento nascere dentro di me lo scetticismo tipico che mi ha accompagnato per anni, ma ormai so che Sibilla mi stupirà. "Ora chiudi gli occhi e mettiti al centro del cerchio" mi comanda seria, obbedisco e con tre respiri allontano tutti i pensieri e lascio libera la mia mente, sento un inteso odore di erbe bruciate e sbircio. La mia insegnate con tutti i suoi scialli e campanelli, sta girando intorno a me agitando una piuma di aquila, credo, e dei ramoscelli intrecciati che stanno fumando, vorrei ridere, come spesso accade con lei vicino non riesco a trattenermi e lascio che le mie emozioni si palesino. "Brava butta fuori il demone che trattiene la tua anima su canali terreni. Gli sciocchi non tengono presente le energie che ci governano. Tra te me, il tavolo, la pianta che ho messo lì in fondo, tutta questa energia va canalizzata e usata contro il male, che hai assorbito. Libera la mente, resta concentrata sul qui e ora" la sua voce è calma e profonda, quasi ipnotica, tanto che il mio corpo reagisce di conseguenza, sento veramente come se il male che mi stringe il cuore allentasse la presa. All'improvviso mi trovo seduta, come non lo so. Credo che Sibilla sia riuscita laddove altri maghi hanno fallito, comandando il mio corpo, a questo punto inizia a guidarmi, senza che io possa opporre resistenza "ho paura" riesco a dirle con un sussurro, ma lei rassicurante come sempre mi parla con tono calmo "non qui, qui sei al sicuro. Sei protetta. Fuori da queste mura devi temere, il male ti sta attaccando, devi essere forte. Ora lasciti andare, non ti accadrà nulla di male. Qui e ora" apro gli occhi ma lei mi sgrida intimandomi di chiuderli.
Dopo parecchi minuti, sento di nuovo il mio corpo rispondere, ma Sibilla vuole che mantenga la concentrazione, "ora chiudi la mente e il cuore, non lasciare che nessuno entri e ti ferisca. Nulla di ciò che vedrai d'ora in poi ti potrà ferire, quando sentirai una intrusione concentrati sulla bolla, lascia che il potere purificatore lavori in te! L'amore deve guidarti sempre. Non dubitare mai della sua forza, presto avrai notizie del tuo amato, l'ho visto nella sfera" detto questo, mi congeda abbracciandomi e, come sempre, lasciandomi inizialmente perplessa ma sicura che non ho perso un'ora di studio inutilmente.
"Cosa avrà voluto dirmi?" chiedo ad Heidi durante la lezione successiva di incantesimi. "Non saprei, la Cooman è strana. Poi non dirmi che credi alla sfera di cristallo, perché allora mi preoccupo veramente per te" risponde lei sorridente e come sempre comprensiva. "Sei la ragazza ideale per George, sempre pensato. Sei come lui solo con un cervello!" rispondo facendola ridere, e stringendo le nostre mani vicendevolmente. La risposta alle mie domande sembra giungere inaspettata e a sorpresa quando, poco prima della cena, vengo intercettata dal professore di Pozioni che mi invita ad una super festa di Natale, con obbligo di estendere invito anche a mia sorella, anche se io penso alla possibilità di avere Cedric al mio fianco, tanto che mentre magio scrivo subito la lettera da mandare.
Buongiorno mio bell'Auror,
Spero che gli addestramenti e le lezioni proseguano bene, Tassorosso ha vinto su corvonero, Heidi è stata bravissima, per il resto nella norma. Sono super stanca ma come sai non mollo, sapere che Katie migliora mi aiuta tantissimo spero per Natale di passare del tempo con lei sapendo che presto tornerà a scuola. Malcolm come vive questa situazione? Non oso immaginare quanta forza debba metterci, ma sono certa che il suo supporto sia la migliore medicina.
Veniamo a noi e al motivo di questa lettera, il 20 dicembre sera avresti voglia di accompagnarmi ad una festa. Nulla di paragonabile al ballo del ceppo, ma l'evento mondano dell'anno è la festa di Natale che ha organizzato Lumacorno. Io sono tra i suoi trofei, molto meno importante di Harry, ma ovviamente devo presenziare. Chi meglio del mio ragazzo, ex campione e vincitore del torneo tremaghi, auror e cercatore della rappresentanza agloirlandese può accompagnarmi?
Ti prego non dire di no, se no mi tocca invitare qualche sfigato per non destare sospetti o litigi con altre persone. Prendi a cuore una giovane grifondoro.
Tua per sempre
Eli
Il mio cuore accelera al solo pensiero di vederlo prima del rientro a casa, averlo qui a Hogwarts con me sembra un sogno e la felicità riesce a mettere a tacere la vocina che continua dentro di me a farmi dubitare di noi.
Le settimane passano e senza rendermene neppure conto siamo arrivati al 20 dicembre, la sera della festa di Lumacorno. Alzo lo sguardo dai libri verso l'orologio appeso alla parete, "non va più veloce se continui a guardarlo sai" ridacchia Heidi, mentre chiude il tomo di astronomia. "È che non vedo l'ora che arrivino le sette, è da settembre che non lo vedo. Ne ho bisogno! Ho bisogno per sapere se mi ama ancora" rispondo euforica "che bello, sei fortunata. Io vengo con Mclaggen alla cena e già sto male" ci confida abbattuta Hermione "con Cormac? Non lo sapevo!" grido sorpresa, guadagnandomi una serie di shhhh dai ragazzi intorno a noi. "Sì volevo invitare Ron, ma lui è solo Lavanda di qui, Lavanda di là. Non so cosa ci trovi in lei" commenta arrabbiata le ricciola del sesto anno, "bacerà bene!" ridacchia Heidi che continua "no scusa ma sembra che non sappiano fare altro che mettersi la lingua in bocca quei due. A quanto dice Maecy" continua più pacatamente "viene anche lei giusto?" chiede Hermione rivolta a me "sì con Flo. Ma almeno con Dave ha ripreso a parlare, con me fatica ancora. Mi manca, ma non voglio forzarla" confido abbattuta, "direi che è la scelta più saggia, e molto Tassorosso" mi prende in giro Heidi, io scoppio a ridere "certo che è molto tassorosso, è la linea che mi ha suggerito Cedric" esclamo facendole ridere con me.
Finalmente sono in dormitorio a prepararmi, Alex non ci sarà dovendo partecipare ad un'altra festa e un po' me ne dispiace, in ogni caso ha mandato un biglietto con un piccolo regalo per Lumacorno, tanto per far sentire ugualemente la sua presenza, tipico di Alex esserci sempre e comunque. La mia mente, però, va solo a Cedric e a quando lo vedrò e il mio cuore accellera il battito distribuendo energia e gioia a tutto il corpo. Maecy non ha proferito una parola, ma sento che ne avrebbe voglia, quindi decido di parlare io per prima "se vuoi ti presto i miei orecchini pendenti, ti starebbero benissimo" le dico dolcemente, lei sorride e accetta volentieri. Credo sia un piccolo grande passo verso il nostro antico rapporto, forse tutti i tasselli stanno tornando al loro posto. Insieme a Cormac ed Hermione ci avviamo verso l'atrio, dove ci separiamo dandoci appuntamento da Lumacorno, mi stringo nella sciarpa e vado felice verso la fine del corridoio per avere una vista migliore sui cancelli e il suo arrivo.
Il buio intorno a me si fa sempre più inteso, penetrandomi nell'anima. Stanca di aspettare invano, decido di andare alla festa nella speranza di riempire il vuoto che sento nel cuore, la mia mente rivede coppie felici come mamma e papà, Alex e Connor, George e Heidi, Katie e Malcolm, ma una fitta al cuore che aumenta sempre di più mi fa fermare e respirare. Penso a Katie e a come deve sentirsi Malcolm in questo momento, il loro amore sopravvivrà a questo, lo so. Mentre cammino verso l'ufficio del mio professore di Pozioni, i pensieri negativi partono e non riesco a fermarli, una lacrima tenta di scendere ma la ricaccio indietro, tutta la carica e l'euforia di questi giorni sono svanite in un soffio, catapultandomi di nuovo al turbine di pensieri di fine ottobre. Forse l'amore è una illusione, la ragazza del palantir ci credeva eppure è finito, Dave e Maecy, Fred e Emily, un'altra fitta al pensiero di Ced che non si è presentato ancora uina volta, riesco a pensare solo che non mi ami più. Forse è deluso da me, forse sono patetica e non ha voglia di stare ancora con me, mi torna in mente la discussione per Hanna Fire. "Sono stanco e stufo di regolare il mio tempo e il mio umore al tuo. Ti amo, ma forse non basta questa volta" le sue parole riecheggiano ancora nella mia mente e vacillo come il mio animo.
"Tutto bene Milady?" alzo lo sguardo e sorrido a Nick-quasi-senza-testa che si è fermato ad aiutarmi, "Si, un piccolo giramento di testa" rispondo tranquilla, non voglio che il fantasma più pettegolo sappia che sto male, "Una bella e intelligente ragazza come te non va alla festa di Natale dell'anno?" chiede serio avvicinandosi "stavo aspettando il mio accompagnatore, ma non si è presentato." Sospiro, "non ci credo, che oltraggio. Verrò io con te alla festa se vuoi" si propone audace "ne sarei onorata" dico ridendo, solo a me possono capitare queste cose e cammino con il fantasma sotto braccio con la speranza che cibo e bevande mi facciano passare questo senso di vuoto.
Entro sola e sicura con il mio insolito compagno al fianco, non vado in cerca dei miei amici per paura che facciano domande e la mia maschera di indifferenza cada. Lo studio è più grande del previsto e addobbato meravigliosamente, vedo Sibilla in un angolo che mi sorride e alza il bicchiere, Lumacorno che mostra Harry come un trofeo e sorrido nel vedere Luna serena al suo fianco. Hermione cerca di sfuggire ad un particolarmente eccitato Cormac e altri studenti ridono felici, una fitta dolorosa si fa sentire, una sana invidia mi prende e decido di mettere a tacere questi sentimenti, salutato Nick, che va con gli altri fantasmi a chiacchierare, cerco quello che può aiutarmi.
Mentre mi avvicino al tavolo delle bevande decido che questa sera l'alcool sarà il mio amico, alla fine dicono tutti che aiuta a non pensare ed è quello che ho bisogno di fare io, scaldare il mio inverno. Scelgo con cura e via, giù il primo bicchiere, poi un altro e, prima di prenderne un terzo di acquaviola, mi sento chiamare "Elisabeth che piacere vederti sola, posso farti compagnia?" mi chiede un corvonero del mio anno, Mike Anderson credo si chiami, lo guardo con fare civettuolo e rispondo "certo molto volentieri", vedo che Flo e Dave si scambiano delle occhiate strane a questa mia interazione ma non do loro peso, questa sera voglio divertirmi. "Allora Mike, anche tu qui solo?" chiedo con interesse, "si, Lumacorno mi ha invitato solo oggi, appena ha scoperto che mio zio è il primo ministro canadese, nonché ex capitano della squadra di quidditch canadese, Laurence Anderson. Non so se lo conosci" mi dice tronfio della sua parentela "certo che lo conosco uno dei migliori portieri al mondo" rispondo ridendo e bevendo un bicchiere di Cocktail alcolico che lui mi ha porto.
Strano come la testa inizi a girare ma non senta effetti benefici, il male nel petto continua a essere forte e presente. "Balliamo?" mi chiede poi con fare sensuale, "volentieri" rispondo altrettanto ammiccante. Ci lanciamo in pista senza troppe remore, lui ogni tanto abbassa la mano dalla schiena sul mio sedere, ma prontamente ed educatamente la riporto in posizione di sicurezza. Quando sono stufa dei suoi discorsi, mi allontano con la scusa di bere qualcosa, decido di passare a qualcosa di più forte e mi verso del Idromele della riserva di Lumancorno, "ottima scelta signorina Kinghore. Il migliore che abbia mai assaggiato, non esageri però perché dà alla testa" mi incoraggia il professore picchiettandomi felice una spalla, prima di tornare ad ascoltare le chiacchiere di altri studenti. "Tutto bene, Eli? Mi sembri un pochino strana" mi domanda timidamente Ginny, "si tranquilla Gi, tutto bene. Bella festa" rispondo con un finto sorriso e continuo a trangugiare idromele, ma il vuoto che ho dentro si allarga sempre di più, mentre la testa diventa leggera e mi ritrovo a ridere di nulla. Percepisco l'ansia di mia cugina quindi mi allontano non volendo sentire nulla che non sia il divertimento, mi avvicino di nuovo a Anderson "Mike, eccomi, ti sono mancata'" Lui sorride ammiccante e mi abbraccia la vita "certo tesoro" sento un fastidio crescermi dentro a questo contatto, ma voglio ignorarlo e rubo il bicchiere di mano dal Corvonero che ridacchia e ne bevo un sorso. Flo si avvicina e con calma mi chiede "non hai bevuto abbastanza Eli?" sento che è preoccupato ma lo ignoro, è Mike, altrettanto su di giri, a rispondere per me "lasciala stare, ci stiamo divertendo non vedi. Vero tesoro che con me ti diverti?" mi chiede sorridendo, io annuisco e mi allontano prima che qualcun altro dei miei amici venga a disturbare.
Balliamo, ridiamo e ogni volta che Mike abbassa la mano sul mio sedere gli pesto un piede, tanto che capisca che non sono così ubriaca da non accorgermi cosa sta tentando di fare. Ad un certo punto un rumore interrompe la musica e tutti ci giriamo verso Gaza che porta davanti a Lumacorno Draco che si scusa fingendo interesse nella festa, sono certa che ci sia altro, ma il giovane serpeverde sa nascondere pensieri e emozioni molto bene e, considerando il fatto anche che io non sono nelle migliori condizioni, lascio perdere qualunque tentativo. Vedo Harry inseguire il professore Piton che accompagna fuori il suo studente, chiederò se dovesse scoprire qualcosa di importante, sono certa che il mio giovane amico sappia cavarsela da solo anche questa volta.
Approfitto dell'interruzione per tornare a trangugiare qualcosa, "caspita Elisabeth questa sera hai proprio sete" mi apostrofa Cormac, rimasto solo "già, invece la tua accompagnatrice è scappata vedo" ridacchio ormai senza freni, l'euforia inizia a farsi sentire, forse l'effetto desiderato inizia ad arrivare. Bevo un altro sorso e credo che l'ultimo bicchiere mi abbia particolarmente fatto passare il limite, tanto che guardo perplessa, senza riconoscerlo, il ragazzo che mi sta riempiendo nuovamente il bicchiere. Dopo un attimo di confusione, lo riconosco è un Tassorosso del quinto anno Tamis Applebee credo si chiami, "Tamis giusto?" chiedo per sicurezza, lui sorride felice e risponde "sì non sapevo ti ricordassi di me, Cedric non c'è?" mi chiede poi titubante, "evidentemente no!" rispondo ridendo, ma una voragine si apre nel mio cuore, decido di bere ancora "sai volevo dirgli che sono entrato a far parte della squadra come cacciatore al posto di Preece , Malcolm" specifica come se io avessi dubbi sul migliore amico del mio, spero ancora, ragazzo e fidanzato della mia migliore amica. Pensare a Katie fa aumentare la tristezza, se lei fosse qui sarebbe diverso, vorrei allontanare da me questo dolore, quindi bevo un altro sorso mentre il giovane tassorosso mi racconta del padre che è il capo del dipartimento oblivatori, come se me ne importasse qualcosa. Mentre il liquido caldo e ormai familiare scende nel mio stomaco mi trovo a pensare quanto sarebbe utile ora per me che qualcuno oblivasse questa sera e cancellasse definitivamente questi due mesi, mi facesse sparire il coltello che mi si è piantato nel cuore da quando Cedric non si è nuovamente presentato ai cancelli. Ero assolutamente certa che sarebbe andato tutto bene e invece mi ritrovo sola a bere per non pensare e per trovare la forza di sostenere fastidiose quanto inutili conversazioni.
"Credo tu abbia bevuto abbastanza questa sera Eli" interviene Terrence in mio soccorso, allontanando da me il calice pieno di Whisky incendiario che mi viene offerto gentilmente da Applebee, mi prende sottobraccio vedendomi traballare sui tacchi e, con fare deciso mi accompagna sul terrazzo a prendere aria. "Primo respira e poi mi dici cosa sta succedendo? Non ti riconosco più" il tono e la postura di Terrence sono duri, ma so che mi vuole bene, ed è preoccupato per me, mi dispiace creare problemi, speravo solo che tutto passasse, ma l'alcool non mi ha aiutato "nulla solo volevo divertirmi, che male c'è siamo ad una festa" rispondo ridacchiando, mi sento stupida ma non riesco a fermarmi, so che il momento è serio, so che non devo ridere ma ho paura di piangere da un momento all'altro e l'euforia da alcool sta passando troppo velocemente. Lui scuote la testa e mi lascia sola appoggiata alla ringhiera. Una lacrima sfugge al mio controllo, mi sento così sola ora, sento di aver deluso tutti e mi convinco sempre di più che Cedric non sia venuto perché non sia più innamorato di me. Sento dei passi e cerco, per quanto possibile, di tornare in me "Eli, Terrence mi ha detto di venire ad aiutarti e che ti avrei trovato qui. Flo e Maecy sono preoccupati, anche Ginny e Neville a dire il vero. Onestamente vederti arrivare sola questa sera ha terrorizzato anche me, posso immaginare cosa passa nella tua testolina in questo momento. Ma sono certo che ti ama" mi guarda dolcemente e mi accarezza la schiena, non so come o perché mi fiondo sulle sue labbra che dopo un attimo di esitazione sembrano rispondere al tocco.
Il bacio che speravo placasse il dolore che provo non fa altro che acutizzarlo, l'alcool che doveva aiutarmi a dimenticare e divertirmi si è rivoltato come un serpente velenoso che mi sta spaccando l'animo in mille pezzi. Le braccia sicure di Dave che mi stringevano rassicurandomi, mi allontanano decise, separando le nostre labbra, creando in me un ulteriore terremoto emotivo, tanto che scoppio a piangere a dirotto. Il senso di colpa si fa strada nella mia mente, ma la rabbia e la convinzione di essere una delusione prendono il sopravvento "neppure tu mi vuoi più, va bene. Lo capisco, vorrei solo che mi lasciaste in pace allora. Non ho bisogno di voi, di nessuno di voi" grido tra i singhiozzi, mentre cerco di divincolarmi e andare via. Purtroppo l'alcool non mi fa comandare le gambe e rischio di cadere rovinosamente a terra, non fosse per Dave e Terrence che, avendo assistito alla scena, si è prontamente lanciato a prendermi. "Adesso andiamo in camera e ti metti a dormire" mi dice Dave con calma e determinazione "almeno la smetti di dire stupidate o fare cose di cui domani potresti pentirti" finisce poi ridendo. Sostenuta dai due serpeverde e scortata da Flo e Maecy, vengo portata in dormitorio, dove con aiuto di Kalien, mi metto il pigiama. Con la testa che mi gira biascico un "mi dispiace" a Maecy che mi sta carezzando la fronte dolcemente per cercare di placare il mio tsunami interiore, fino a che non prendo sonno e perdo coscienza di ciò che mi succede intorno.
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