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Inviti

Dicembre con la sua neve è ormai iniziato, l'atmosfera è magica, mancano meno di 15 giorni a Natale e al tanto atteso ballo del ceppo. La mattina scorre a rilento, tutti parlano solo del ballo, penso a Krum che oggi inviterà Hermione e spero che i miei consigli gli siano utili, ieri sera abbiamo a lungo studiato i dettagli.

Storia della magia è la lezione perfetta per pensare ad altro, tanto è vero che ognuno fa quello che vuole, chi parla, chi studia altre materie, chi come me guarda fuori dalla finestra e conta i fiocchi di neve, persino i corvonero non seguono e il che è tutto dire. La mia attenzione viene attirata dal gruppo di ragazze dietro di me "Certo sono sicura che non ha ancora invitato nessuna, e diciamolo Cho tu saresti perfetta con lui" "lui è sempre così gentile poi, l'altro giorno mi ha accompagnato a lezione perché ero carica di libri" sento dire alla Chang con voce sognante "poi sei molto meglio della Kinghore!" anche questa la riconosco è l'odiosa Marietta Edgecombe a parlare, mi concentro per sentire meglio e dò una gomitata a Katie affinché senta anche lei. "Poi sono giorni che non li vedo insieme" effettivamente è passata più di una settimana dalla nostra incursione nelle serre e, tra la mia punizione con la Cooman e la sua con Burbage, studio, impegni con i francesi io, lui con il torneo, non abbiamo scambiato niente di più che qualche sorriso e sguardo in sala grande, "forse si è stufato, Billie Jenkins l'altro giorno mi ha detto che ha sentito lui e la McAvoy discuterne" cerco di non perdere una parola, ma Katie mi distrae dicendo "non crederai ad una parola di questo vero?" la guardo, ma mi legge in faccia che non sono convinta, un nodo mi stringe la gola "poi la Kinghore fa l'oca con Montague, li hanno visti baciarsi" sgrano gli occhi e stingo la mano a pungo, mimo un "non è vero" a Katie che mi guarda "smettila di ascoltare, non farti condizionare da loro".

Troppo tardi, alcune parole mi riecheggiano nella testa. Suona la campana che mi salva da altre parole sgradevoli, ma non da sguardi, sussurri, risatine delle amiche corvonero mentre lasciano l'aula, e neppure dai miei pensieri. "Eli ci sei, forza dai cosa succede?" mi chiede una Maecy preoccupata, che si è ridestata dal sonno, "Nulla è tutto a posto, grazie" dico semplicemente con voce tremante, mettendomi lo zaino in spalla e avviandomi verso babbanologia, dove spero di non dover sentire altre inutili cattiverie dalle corvonero, noto però Katie scuotere la testa e dice qualcosa all'orecchio a Maecy. Purtroppo non sono fortunata e le mie sgradite compagne di corso continuano a parlare di me, "Se nessuno la invita, ci sarà un motivo" sento dire a Brooke Davis, mentre Marietta ride, "Si esatto, andrà con un Weasley, figurati se la lasciano nel dormitorio, avranno pena di lei" "neppure Montague la invita, eppure sono intimi" sento dire a Cho, con tono divertito. Mi verrebbe voglia di alzarmi e dar loro un pugno in faccia, ma evito, non darò loro soddisfazione di avermi colpito. Vicino a me è seduto Geoffrey Hooper, visto che nessuna delle mie amiche segue questo corso, mi guarda e non proferisce parola, forse è d'accordo con loro, o forse gli faccio pena visto che accenna un sorriso. Mi concentro sulle parole del professore e appena la lezione finisce corro via a testa bassa, le lacrime minacciano di uscire, ma le caccio indietro come so fare benissimo, "mai mostrare emozioni in pubblico", mi diceva sempre la nonna in perfetto stile nobile inglese, "potrebbero essere usate contro di te" la sua voce riecheggia chiara nella mia testa.

A pranzo cerco Cedric con lo sguardo sperando di poter spazzare via i dubbi che mi hanno fatto venire, ma non lo trovo, sembra scomparso nel nulla. "Smettila di affliggerti, possibile che tu non ti renda conto che la loro è solo invidia" "Maecy non mi va di parlarne va bene?" Lo so, sono scontrosa e lei non se lo merita, ma le mie insicurezze tornano a galla, poi sono arrabbiata per la storia di Dave. "Mamma mia, lo vedrebbero i ciechi che tra te e Cedric c'è magia, Eli dai!" Katie, sembra più dura di quello che è in verità, cerca di scuotermi, è perfetta. Le mie amiche tentano invano di parlarmi e farmi ragionare, non voglio ascoltarle, quindi mi alzo e, seppur non ho finito di mangiare, mi avvio verso la lezione successiva sperando che vada meglio.

Non riesco ad ascoltare nulla di antiche rune e nulla di difesa contro le arti oscure, per la prima volta in 5 anni non mi riesce un normale reducto. "Signorina Kinghore, gradirei che si impegnasse di più" mi ringhia il professor Moody "I precedenti professori hanno scritto molto bene di lei, ma devo dire che sono deluso" ho lo sguardo sconfitto, mi sembrano troppo dure queste parole, alla fine è la prima volta che fallisco. Non faccio in tempo a replicare che, inaspettatamente, prende la parola Cormac McLaggen "Scusi professore mi pare un po' duro da parte sua, Elisabeth è una delle migliori, capita tutti una giornata no" "Prefetto signor Mclaggen, vorrà dire che lei e la signorina Kinghore siete attesi domani dopo le lezioni nel mio ufficio per vedere se è solo questione di una giornata no" così dicendo riprende a controllare i miei compagni.

"Grazie, non dovevi" dico timidamente "Mi sembrava giusto" risponde lui tranquillamente, proprio non me lo aspettavo. "Poi ho sentito cosa dicevano le ragazze di corvonero, posso solo dirti che, se avessi saputo che non ti aveva invitato Cedric, lo facevo io" lo guardo con occhi spalancati e lui continua "Sai che figurone, andare al ballo con la ragazza di Diggory! Molto meglio che con la Spinnet. Poi, l'anno prossimo, o tu o la Bell sarete i capitani della squadra quasi sicuramente. Meglio essere amici vostri!" il suo sorriso è straodinario, riesce a dire con semplicità e senza remore quali sono i suoi fini. "Non sono la ragazza di Diggory, evidentemente!" Rispondo piccata "non è quello che si dice in giro, si aspettano tutti che tu vada al ballo con lui, se no si sarebbero fatti avanti in tanti". Lo guardo, Cormac è sempre lo stesso, ma non posso negare che le sue parole mi facciano bene e che si sia preso una punizione per causa mia, quindi sorrido e gentilmente gli dico "Grazie comunque Cormac, per tutto!" "Ogni tanto anche tu hai bisogno di parole gentili!" mi risponde lui prima di allontanarsi. Le mie amiche mi guardano perplesse, vedo che Maecy racconta dei pettegolezzi ascoltati a Heidi e Laurana che sorridono e scuotono la testa, rivolgendomi poi un sorriso confortante, ma per fortuna non affrontano più argomento.

Finalmente è sera, posso godermi il caminetto e la mia tazza da tè serale mentre ascolto le chiacchiere degli altri, questa giornata tremenda è giunta alla fine, George mi si avvicina e mi sussurra nell'orecchio "hai un po' di tempo per me? Ho bisogno di parlare". Senza farmi ripetere due volte l'invito mi alzo e andiamo in camera sua, ci sdraiamo sul letto vicini, lo guardo dritto in faccia, tenendomi appoggiata sui gomiti "scusa ma ho bisogno di un consiglio, sai, ecco, io vorrei, ma non so come, si beh vorrei invitare Heidi al ballo. Non come amica, cioè mi piace, ma non so come fare. Tu sei sua amica, quindi ecco mi chiedevo, beh hai capito" è super imbarazzato, rosso in viso e non mi guarda, non credevo che fosse così timido è sempre super spavaldo "Sono certa che accetterà, chiedilo e basta" dico sicura e con un sorriso. Spero capisca cosa intendo non posso esplicitamente rivelare della cotta che lei ha per lui dal primo anno "Tu andrai con Cedric?" Ora quello sereno è lui "Non lo so Georgie, per ora non lo ha ancora chiesto e onestamente non so se lo farà mai a questo punto, di occasioni ne ha avute" lo guardo con gli occhi che si sono riempiti di lacrime, con lui non riesco a fingere e tutto quello che ho sentito oggi mi tormenta ancora "allora non invito Heidi fino a che lui non invita te" "no George, potrebbe non invitarmi mai, tu e Heidi meritate una occasione" rispondo sicura, seppur la mia voce è incrinata "Lo farà, non può essere così scemo da lasciarsi sfuggire te" mi guarda seriamente e anche il suo tono dolce è confortante. "Sono le stesse parole di Dave" sospiro, mentre un amaro sorriso adorna il mio viso "Mi piace Dave, ragiona bene" e così dicendo mi dà un buffetto sulla guancia scoppio a ridere "Ti piace come ragiona Dave Montague, me la segno questa!" Detto questo appoggio la mia faccia sul suo petto "sarebbe stato tutto più facile se mi fossi innamorata di te, lo sai?" George non risponde ma mi accarezza la testa per confortarmi, mentre un sorriso si apre sul suo volto.

Dopo un attimo mi metto seduta "allora dobbiamo pianificare il tuo invito, non possiamo lasciare al caso" sono super emozionata a sapere che il mio amato cugino inviterà una delle mie migliori amiche rendendola felice. "Te l'ho detto, se lo scemo non invita la mia amica io non invito la sua, sia mai che ti trovi ad andare al ballo con Ron" "non sarebbe male, tuo fratello farebbe un figurone" torniamo a ridere e come sempre George riesce a farmi tornare il sorriso.

Due sere dopo lo scenario cambia, ma la crisi resta "Scusate, disturbo?" Io, Katie e Maecy ci alziamo subito dal letto dove eravamo stese vicine e sorridiamo a Ginny che è entrata da noi. Difficilmente la vedo imbarazzata, cosa succede alla famiglia Weasley, quindi mi preoccupo subito "Certo hai bisogno? È successo qualcosa?" "In un certo senso" è decisamente imbarazzata, adesso è pure tutta rossa, la invito a continuare "Francy White mi ha invitato al ballo, e non so cosa mettermi. La mamma non aveva pensato a questa eventualità, ecco mi spiacerebbe rinunciare, ma chiederle soldi per un vestito mi spiace altrettanto" mi alzo e la abbraccio. "Nessun problema ci penso io Ginny, non puoi rinunciare" le dico subito sorridendo per la gioia che vedo nei suoi occhi, "volevo chiederti infatti, se ne avevi uno da prestarmi" è titubante ma sa che può chiedermi tutto. "Si lo avrei ma te lo regalo, sabato andiamo un salto a Hogsmeade" le faccio occhiolino, "ne prendiamo uno sarà il mio regalo di Natale un po' in anticipo" mi guarda raggiante "sei sicura?" mi chiede incerta, "certo che si, voglio dire con Francy, grande, sarà al settimo cielo" il mio tono sognante, vedere la mia cuginetta che cresce mi emoziona, Katie si unisce all'abbraccio e sospirando ci comunica "vengo anche io, non me lo perderei per nulla al mondo un momento shopping" ridiamo di gusto e ancora abbracciate sentiamo un click e la nostra foto appare sul pannello "Non penserete di lasciarmi a casa!" Salta su Maecy, mani sui fianchi, ridendo di gusto. "Poi dopo il successo del vestito di mia sorella al suo primo appuntamento con Connor siamo delle vere fashion designer!" rido ripensando al messaggio ricevuto da Alex dopo la sua cena corredato di foto.

"Lizie!!! Che successo il vestito alla cena! Alla fine come mi avevate consigliato ho scelto il tubino nero, quello con lo scollo. Ho abbinato orecchini e collana con i cristalli, quelli a pendaglio che avevamo comprato durante il viaggio in Spagna. Mi sentivo davvero bella e anche a Connor è piaciuto. Ero emozionata e alla fine non ha avuto nemmeno il coraggio di baciarlo, ma siamo stati a lungo a guardarci negli occhi mano nella mano. Ti mando anche una foto insieme, scattata poco prima di sederci a tavola. Guarda com'è bello Connor" ed effettivamente devo ammettere che è proprio un bel ragazzo, il genere irresistibile per Alex. Il suo messaggio finiva così, senza saluti o altro, perché probabilmente era così eccitata e presa dalla situazione che doveva subito raccontarmi com'era andata, senza aggiungere altro.

"Però tua sorella non si è fidata di me!" Mugugna Maecy, facendo la finta offesa, "ma no Mae, solo pensava che tu saresti stata troppo estrosa per Connor" le rispondo stampando un grosso bacio sulla sua guancia e riprendendo a ridere.

"Tu vai con Ced giusto?" Mi chiede più rilassata "Spero, per ora non lo ha ancora chiesto, e visto la marea di ragazze che gli sono intorno, non sono più sicura di riuscire a ricevere l'invito" il mio tono è sconfitto, tanto quanto la tristezza sul mio volto "Ma sì con chi dovresti andare? Malcolm ne è sicuro, lo chiederà al momento giusto!" Katie sembra sapere più di me, come sempre poi il suo tono deciso e sicuro mi fa sperare. "Vai con Malcolm Peeve di Tassorosso al ballo?" le chiede Ginny, è il turno di Katie per diventare rossa, cosa assai rara "Si me lo ha chiesto prima a cena, stavamo giusto parlando di questo quando sei entrata" Maecy fa una piroetta e divertita canticchia "l'amore è nell'aria!!".

"Ricapitolando Katie e Malcom, Maecy e Mark, Ginny e Francy, Hermione e, no non posso dirvelo. Se George si decidesse ad invitare Heidi, mancherei solo io" dico tra una risata e un sospiro. "Beh se non si decide Ced secondo me ti inviata Dave" dice sicura Katie "ha una cotta stratosferica per te" conclude Maecy, abbracciandomi la vita e facendomi girare come in un passo di danza, "siamo solo amici, e poi Dave ha già invitato Laurana" la correggo subito, non voglio che la questione Dave venga riaperta "Certo, ti somiglia un sacco, è la tua brutta copia" la prende in giro Maecy. "Harry e Ron come sono messi?" "Credo nulla ancora" ci confida Ginny "Ron ha cercato di invitare Fleur Delacour, ma con scarsi risultati" istintivamente mi porto una mano alla bocca, "Meno male, però, se no mi deprimevo" e via di risate.

Come previsto il tempo vola e siamo subito a sabato "Quindi Harry, devi solo accompagnarci alla strega gobba in sicurezza e noi da lì ce la caviamo" dico con tono sicuro, "va bene Eli, ma al ritorno?" è perplesso e vuole sinceramente aiutarci, "non so faremo in qualche modo" "allora alle 14.00 qui in sala comune pronte!" concludiamo accordo. Così è stato, grazie all'aiuto di Harry e della sua preziosa mappa, non ringrazierò mai abbastanza Messer Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso questa preziosa mappa incantata, ci ritroviamo tutte e quattro a Hogsmeade pronte per l'acquisto del vestito di Ginny. Entriamo sicure in vari negozi, quando alla fine appare il vestito giusto "questo vestito è stupendo, Francy morirà quando ti vede" canticchia Katie, è la nostra fashion stylist, sempre brava ad abbinare i look per tutti, "dici sul serio Katie, vorrei essere bella, sai è sempre premuroso con me, poi non è male vero?" Ginny è in cerca di certezze, siamo le sue sorelle maggiori, "Per nulla è proprio carino" le dico io contenta che abbia ricevuto l'invito da un ragazzo tanto gentile e studioso. "Questo per te Eli, Cedric non si pentirà di averti invitato e farai morire di invidia tutte le sue ammiratrici!" Katie mi mostra un bellissimo vestito azzurro cielo, con corpetto di pizzo e strass che brillano alla luce, "Più che altro non vedrà l'ora di togliertelo da dosso" mi prende in giro Maecy con il suo solito modo malizioso, la guardo e rido.

"Sapevo che ti avrebbe invitato, è pazzo di te" mi dice Ginny sognante "Si vero, ma non ci speravo più, anche se è stato dolce come me lo ha chiesto" "Si mi sono emozionata anche io, spettacolare!" ricorda Katie con occhi sognanti e continua "Malcolm mi aveva detto che serviva il momento giusto, ma non avevo capito."

Manca poco alla cena, finalmente oggi dopo tanta neve c'è un pallido sole, anche se le nuvole incombono come sempre. Io, Katie, Maecy e Heidi stiamo andando in sala grande chiacchierando, quando mi cade occhio fuori dalla finestra principale, ormai è una abitudine osservare il parco da quella finestra per me. Mi incanto a guardare il tramonto, "finalmente dopo tanta neve una giornata di sole" dico con un sospiro, sbatto gli occhi un paio di volte perché non sono certa di quello che vedo, le nuvole hanno formato la scritta a caratteri cubitali

        (ELISABETH KINGHORE VUOI VENIRE AL BALLO CON ME? CEDRIC)

Sgrano gli occhi e mi metto a ridere per emozione, Katie e Heidi sono emozionate e mi dicono "ma quanto sei fortunata!!" Maecy ride esclamando "Un fottutissimo genio", "con questo chiude la bocca a tante chiacchiere inutili" finisce saggiamente Katie. Non le ascolto, mi precipito in sala grande, vedo Cedric sorridente che mi aspetta, gli salto al collo e dico abbracciandolo "Accetto! Come si fa a dire di no ad un invito così" ci mettiamo a ridere e lui mi fa volteggiare un paio di volte "Ne sono felice, se non ci fosse stato il sole oggi avrei dovuto rinunciare alla mia strategia!" ci guardiamo fissi negli occhi e il mondo scompare, alcuni studenti che hanno visto la scritta e la scena si uniscono alla gioia con applausi e risate.

Il pomeriggio passa tra risate e prove varie, anche io e Katie ci sbizzarriamo, compriamo vestito e scarpe nuove anche se non previsto, ma l'euforia da shopping ci contagia, poi effettivamente il vestito cielo mi sta un incanto. Maecy ci tiene allegre con i suoi commenti, sarcastici, ironici e divertenti e concludiamo acquisti tra le lacrime agli occhi per il gran ridere.

Appena rientrate in sala comune con pacchi pacchetti e grandi sorrisi veniamo bombardate di domande "Da dove arrivate?" "Siete andate illegalmente a Hogsmeade?" "Cosa avete preso?" Prendo in mano la situazione "Un attimo che vi spieghiamo, dunque Ginny viene al ballo, così ho pensato di regalarle vestito mozzafiato per la festa" dico raggiante e noto le facce dei suoi fratelli maggiori illuminarsi mentre Ron sembra sconfitto. "Quindi, non solo hai mostrato più di una scorciatoia al tuo amico Tassorosso, ora porti anche la mia innocente sorellina a Hogsmeade, mostrandole i nostri segreti!" Dice George mentre mi si avvicina e cerca di farmi cadere per poi iniziare con il solletico "Suvvia George non siete più bambini" ci sgrida Fred in una perfetta imitazione di Percy facendoci ridere tutti, "e pensare che vi ho portato qualche dolcetto e qualche scherzetto!" Dico scaricando i pacchi tra le braccia di George e dando agli altri i pacchetti presi a Mielandia e da Zonko "Queen sei la migliore" mi abbraccia Lee "Sei un tesoro, Lee ti eleggo momentaneamente mio numero 1" esclamo con tono da cerimonia "ehi sono io il tuo numero 1" dice un George indignato "Io pensavo fosse Diggory, da quando l'ha invitata al ballo ha gli occhi a cuoricino quando lo vede" ridacchia Lee "Allora primo lui è il mio superuno" e scoppiamo tutti a ridere di nuovo "secondo ho detto momentaneamente e con questo commento scendi in classifica Lee, terzo Non so cosa ti faccia credere di essere il mio Weasley preferito George" dico seria rivolta a George che mette un finto broncio "Lo sanno tutti che ho un debole per Percy" dico seria, ma subito riesco a fargli tornare il sorriso.
La serata prosegue tra tornei di scacchi e giochi con le carte babbane che Hermione e Maecy ci hanno insegnato, "Ma non può fare così l'alfiere Eli, non si riesce a giocare con te" Ron è spazientito, ma divertito "come sei pignolo Ron, il mio alfiere è bizzarro, se rispettasse le regole perderei, e io odio perdere". In un attimo di confusione generale, Ron si lascia andare alle confidenze "sai che non so con chi andare al ballo, forse non verrò tanto il mio vestito fa schifo" "per il vestito dico a Kalien di sistemarlo come può, perché al ballo devi venire, è una occasione unica" lo rincuoro, mi guarda abbattuto, posso immaginare come si sente. "Non sentirti un perdente perché la tua timidezza ti blocca, i tuoi fratelli non sono tanto più bravi sai. Fred va con Angelina si conoscono da sei anni e sappiamo che sono più che amici quindi non ha dovuto usare tanto coraggio, George ci ha messo una vita ad invitare Heidi, come Ced ad invitare me." Lo vedo sorridere e rasserenarsi "Percy non fa testo, ma non so se ti ricordi con Penelope che fatica ha fatto per chiederle di andare a Hogsmeade nonostante si conoscessero da 7 anni e Charlie ha iniziato ad uscire con le ragazze, solo quando lo hanno invitato loro essendo diventato capitano della squadra, prima non osava quasi invitare neppure Dora Tonks, non so se ti rendi conto. Anche adesso so che ha una cotta per una medizoologa che ha conosciuto in Romania e non sa come chiederle di uscire" "e di Bill cosa mi dici?" mi domanda con aria di sfida, ma sperando che io trovi qualcosa anche sul suo maglificio fratello maggiore, "No beh Bill non ha mai avuto problemi, ma lui è di un altro pianeta un po' come Alex" entrambi ridiamo "secondo me potresti trovare due amiche, così tu e Harry potete chiedere insieme e vi aiutereste a vicenda, non mi sembra messo meglio di te. Ha chiesto alla Chang, che per fortuna ha rifiutato, se non lo scuoiavo vivo il pazzo, voleva metterla al tavolo con me e Ced tutta sera" concludo con la faccia assassina. "Sai sempre farmi stare meglio Eli, come farei senza di te, so che non lo pensi, sei come me, ma sei più brava di Ale a capire le persone e sostenerle, hai sempre le parole giuste e illumini la vita degli altri" mi alzo lo abbraccio forte, un abbraccio che scalda il cuore ad entrambi, poi che se nulla fosse, dico "Se sposto la torre qui faccio scacco al re?" "Ma non puoi muovere lì la torre!!! Non imparerai mai" e le nostra risate contagiano gli altri che si sono avvicinati a vedere la nostra bizzarra partita.

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