Il matrimonio di Alex
Agosto si fa sentire con il suo caldo anomalo, ma per fortuna l'estate è stata una gioia per tutti. "Elisabeth, ma chère. Posso disturbarti?" mi chiama una splendida Fleur, arrivata in reparto sorridente, "ma certo, tutto bene?" Le chiedo un pochino preoccupata dalla inaspettata visita. "Lo spero, sono qui per questo. Io non sto tanto bene in questi giorni, ho dei fastidi e vorrei chiederti una visita. Ma non vorrei allarmare William e ecco, ho pensato a te" sorrido e la faccio accomodare nella stanzetta visite, lei si guarda in giro curiosa "le pareti sono state dipinte dai bambini del reparto lunga degenza" spiego tranquilla, "sono bellissime!" esclama affascinata "con un aiuto ovviamente!" ridacchio poi divento seria. "Qual è il problema. Voglio dire non sei in pronto soccorso, sei venuta in un reparto materno-infantile..." lei abbassa lo sguardo, "io e William stiamo pensando di allargare la famiglia, ma per ora senza successo. L'altro giorno ho avuto dei fastidi ma poi nulla e io ho sempre una grande fatigue physique, in questi giorni e ho un ritardo, fatta eccezione per una piccola predita!" Percepisco la sua ansia e aspettativa. "Io non sono una esperta, ma potrebbe essere una buona cosa sai. La fatigue physique, intendo. Aspettami" la rassicuro uscendo per chiamare Melissa, che arriva con me sorridente.
"Ora Fleur facciamo un piccolo prelievo di sangue e una visita generale. Per vedere che tutto sia in ordine va bene?" mentre mia cugina annuisce, lei fa un piccolo prelievo e invita Fleur a sdraiarsi. La giovane veela mi prende la mano, "resta qui. Per favore" sorrido e tranquilla rispondo "non ti lascio di certo." Sono super emozionata potrei essere la prima a sapere la notizia, ma percepisco l'ansia di Fleur e cerco di trasmettere positività. Melissa si è raccomandata con me, non vuole dare false speranze alle mamme desiderose, e la sua esperienza le ha fatto leggere i miei pensieri appena sono andata a chiamarla. Le domande che Melissa pone sono precise e intime, cerco di memorizzare il più possibile non avendo mai assistito a questo tipo di colloquio, "ora vediamo un po'. Respira e non pensare a nulla" le dice ponendo la bacchetta sul suo ventre. Esegue un mezzo giro come nel revelio, ma chiaramente usa un incanto non verbale. Dopo pochi istanti sulla parete bianca appare l'immagine sfuocata del utero di Fleur, sono emozionata ma non vedo o riconosco nulla che possa sembrare un bambino. Melissa si concentra a guardare poi indica con la punta della bacchetta un mini cerchietto chiaro. "È presto perché si capisca, il cuore non è ancora visibile, ma posso dirti con certezza che sei incinta cara. Ecco ingrandendo un pochino, vedrete lo sfarfallio del cuoricino." L'emozione è alle stelle, poche cellule ma che indicano una vita. "Ora ti prescrivo una serie di controlli esami e vitamine, perché sei troppo magra. Ma questa volta di sicuro la gravidanza è partita, quindi possiamo solo prendercene cura." Sorride e Fleur fa lo stesso, gli occhi lucidi e mi stringe la mano. Sento una enorme gioia pervadermi, il miracolo della vita che si perpetua. Mentre Melissa esce a controllare esami e prendere indicazioni, abbraccio mia cugina, "non dirò nulla a nessuno te lo prometto, sarà il nostro segreto. Vedrai che andrà tutto bene e l'estate prossima avremo un piccolo Weasley da festeggiare".
Lasciata Fleur alle cure di Melissa, riprendo il giro bimbi con una grande positività, ma vengo interrotta da Heidi che mi corre incontro. Percepisco gioia provenire da lei "Heidi mi porti buone notizie vero" la anticipo "si Eli, Maecy si è svegliata vieni" mi prende per mano e, senza farmelo ripetere due volte, corro con lei al reparto di papà. "Piano voi due non si corre in ospedale" ci riprende una guaritrice sulle scale, ma poco mi importa. La mia amica si è svegliata dal coma dopo tre mesi e mezzo.
"Maecy" esclamo entrando in camera della bionda, incurante di tutto quello imparato questo anno sui risvegli, "amiche mie" risponde Maecy frastornata, chiaramente non cosciente di aver perso così tanti giorni di vita. "Heidi hai tagliato i capelli?" chiede poi di getto, ma non abbiamo tempo di rispondere che entra Katie e la abbraccia. Le raccontiamo di questi tre mesi in cui è stata assente, ogni minimo dettaglio senza tralasciare nulla. Dopo più di due ore abbiamo tutte e tre le lacrime agli occhi e Maecy sorride "vi sono mancata allora. Ne sono felice, in un certo senso. Solo ..." la guardiamo e incoraggiamo a parlare "adesso con Fred, cosa devo fare. Voglio dire se è stato qui giorno e notte come dite voi... io non ho mai pensato a lui in quel modo, non che non mi piaccia ma..." è titubante, Heidi le prende la mano. "Il tempo ti dirà cosa fare, ora avrete modo di parlare e capire cosa vi lega" le dice con calma "mi sorprende non sia qui" esclama Katie, Heidi arrossisce e confessa "non l'ho avvisato. Oggi avevano un affare importante al negozio, George lo voleva lì e io volevo godere del nostro gruppo sole." La guardo e sorrido "hai fatto bene", ci abbracciamo come prima della battaglia, solo che ora proviamo solo gioia pura. Questo tempo tra amiche voglio resti per sempre.
"Si è svegliata e non mi dite nulla!" L'inconfondibile voce di Dave ci fa sobbalzare, percepisco un aumento di emozione da parte di Maecy, quindi lascio che si abbraccino "grazie Dave, so che hai contribuito a salvarmi. Due volte" lo guarda fisso negli occhi e il mio stomaco sente una strana sensazione di gioia, credo che tra i due ci sia ancora molto amore, nonostante abbiano preso strade diverse. "Il merito è di Elisabeth, è lei che devi ringraziare" Maecy sorride mi guarda e continua, "certo fatto, ma se tu a scuola non mi avessi congelato ora non sarei qui" si sorridono dolcemente, mentre lui le carezza il viso. L'arrivo di Martha però rovina il momento magico "Maecy deve riposare, voi tre avete del lavoro da fare e pazienti da seguire. Forza verrete più tardi a vedere come sta la nostra biondona" ci invita ad uscire per poi continuare "tu cara, hai bisogno di tempo per recuperare le forze" la sentiamo dire mentre chiude la porta. "Fred non è qui?" chiede Dave beffardo, quasi a sottolineare la mancanza di mio cugino, scuoto la testa e mando un piccolo uccellino ad avvisarlo, certa che tra qualche istante mio cugino apparirà infondo al corridoio.
"Posso vederla vero?" sentiamo echeggiare nel corridoio, sorrido e guardo Heidi. Percepisco la gioia mista ansia che mio cugino sta provando e mi domando come non stia scoppiando. "Rallenta Fred, dobbiamo capire cosa dire, vero amore?" lo riprende George, guardando Heidi, arrivato da noi affianco al fratello. Come sempre sono entrambi sorridenti, "ora c'è Martha dentro. La deve visitare bene, ma è tutto a posto. Io vado in reparto, che se mi trova qui, quando esce, potrebbe essere peggio della McGranitt arrabbiata, ma voi potete visitarla. A dopo" saluto, certa che la mia amica psicologa resterà magistralmente al fianco dei due fratelli. Katie mi ha garantito che appena arriverà al ministero avviserà Cedric, così che in serata possa arrivare preparato alla buona notizia. Ora che anche Maecy si è finalmente svegliata l'incubo è finito e posso pensare alla vacanza che, da qualche tempo, Cedric vorrebbe fare per regalarci un momento di pace dopo tanta sofferenza sopportata, quindi, mentre assisto i bimbi più gravi, mi lascio trasportare dalle gioie che questa giornata mi ha inaspettatamente dato.
Come per incanto settembre inizia e il lavoro al San Mungo diminuisce, tanto che i primi dieci giorni sono stati quasi noiosi, o forse sono io riposata e rigenerata dalla vacanza che non sento la fatica. Papà ha preso alcuni giorni di vacanza, per la prima volta da quando sono nata io, e mi ha imposto di non lavorare i due giorni prima del matrimonio di Alex, per aiutare la mamma al castello. "Amore, io vado e ci vediamo domani mattina al matrimonio, oggi devo dedicare alla mamma e a Alex" rido baciandolo delicatamente, mentre si rigira nel letto e mugugna un "a domani, piccola". Faccio colazione e scappo, Kalien è stata carina a lasciare tutto pronto prima di andare in aiuto allo staff organizzativo. La giornata di sole mi mette di buon umore, il castello è illuminato dai raggi solari e il giardino è un tripudio di colori, solo la vista mette allegria, ma percepisco ansia, è la mamma che dirige i lavori senza sosta. A papà il compito di smistare e sistemare regali e biglietti che stanno arrivando per gli sposi.
Dopo aver chiacchierato con papà dei risultati che sta ottenendo Maecy in questi ultimi giorni e delle sue dimissioni imminenti, mi unisco con gioia alla decorazione del giardino e alla preparazione della cerimonia. "Elisabeth dov'è tua sorella? Sono ore che è sparita e qui siamo ancora in alto mare!" La mamma ha quel tono di comando che le viene solo quando si tratta di governare la casa, mi guardo intorno nel giardino e mi sembra tutto quasi finito. Koory guida una schiera di elfi domestici, oltre a quelli della nostra famiglia, ci sono Kreacher, mandato da Harry, una quindicina di elfi di Hogwarts mandati dal professor Vitious per il matrimonio sua allieva migliore e perfino Winky sta con gioia sistemando le sedie. È un piacere vederla ora che è abituata e sollevata di lavorare ancora per una nobile famiglia "signor Crouch parlava sempre di famiglia Kinghore" mi disse appena arrivata al castello dopo che Kalien aveva insistito con la mamma. "Mamma sinceramente mi sembra tutto perfetto, vedrai che Alex non avrà nulla da ridire!" rispondo con calma e con sicurezza. "Non lo so, si sposa la mia prima figlia, dopo tutto quello che abbiamo passato, vorrei fosse una festa e la vorrei vedere felice, meno male che tra poco arriveranno Molly e Andromeda, non potrei fare senza di loro" decido che non è il caso di restare con mamma e vado a cercare Alex, effettivamente è un po' che non la vedo nemmeno io.
Entro in camera sua e vedo il vestito da sposa sul manichino, mi prende una fitta al cuore, lo ha disegnato Maecy, apposta per lei e non sarebbe potuto essere più bello o più giusto per mia sorella. "Non ho bisogno di essere empatica per sapere come ti senti" la voce di mia sorella è velata di tristezza "È quello che provo io ogni volta che lo guardo, vorrei che Maecy fosse qui a vedermi con il suo abito indosso, ti ricordi com'era sorpresa e felice quando le ho chiesto di disegnarmi l'abito? Almeno lei potrà riprendere la sua vita, mentre Dora e Lisanna..." sento che inizia a piangere e mi metto a cercarla per la stanza. Percepisco il suo dolore e mi lascio guidare, è seduta per terra accanto al letto, rannicchiata come quando eravamo piccole e ci nascondevamo in camera. Cerco di distrarla "Alex appena puoi vai in giardino, la mamma è preoccupata che non ti possa piacere come stanno addobbando il giardino, sai com'è il matrimonio della sua figlia preferita deve essere perfetto" le ho strappato un sorriso. "Sono sicura che sarà tutto bellissimo... quello di cui non sono sicura è se ci sarà il matrimonio" mi risponde con voce tremante, mia sorella deve essere impazzita! "Alex ma cosa stai dicendo?! Cosa vuol dire non so se ci sarà il matrimonio!" La aggredisco con un tono un po' troppo deciso, tanto che trema. Non sono sicura che mia sorella sia seria, ma non percepisco nemmeno il divertimento dello scherzo e infatti lei riprende "c'è che ho paura Lizie, ho paura che non sia la scelta giusta per me. Se poi Connor si accorgesse che non è poi così facile vivere con me, perché sono disordinata all'ennesima potenza, perché sono sempre stata indipendente, curiosa e vagabonda? Ho paura che le cose cambieranno...se Connor non mi volesse più..." la sua voce ora è un soffio che sta per soffocare di nuovo tra le lacrime.
La abbraccio forte, confortandola e passando tutto l'amore di cui sono capace, "Alex credo che sia impossibile che Connor non abbia capito che sei disordinata, ti conosce da tempo ormai, e avete condiviso la casa più volte. Per altro disordinata non rende minimamente l'idea del terremoto che si abbatte in casa tua, ogni volta che Neelix non riesce a star dietro al tuo caos." Il mio tono divertito la fa sorridere di nuovo, quindi continuo con il metodo George "inoltre Connor sa benissimo come sei, che sei forte e fragile, indipendente e fortemente legata alla tua famiglia e ai tuoi amici. Sa che sei quella su cui si può contare sempre, che ha sempre la soluzione e se non ce l'hai ti impegni talmente tanto da trovarla. Sei creativa e intelligente, sei diventata un auror incredibile. È per questo che Connor si è innamorato di te, perché il tuo sorriso illumina la sua vita e il vostro amore vi rende migliori." Alex mi guarda non sembra convinta "e poi io credo che senza accorgertene tu abbia iniziato a perdere un po' della tua libertà individuale, per avere una libertà più grande nel rapporto con Connor. Hai smesso di essere l'Alex al centro per fare spazio a lui. Vi siete adattati l'uno all'altra, senza perdere voi stessi, ma creando un'unità meravigliosa, siete due persone che si amano e tenendosi per mano affrontano la vita. Vorrei anche io camminare così con Ced, in modo definitivo." Alex mi stringe forte, "ho sempre pensato che tu fossi la sorella migliore! Non hai paura di nulla e sai sempre cosa è giusto e cosa è sbagliato. Soprattutto sai sempre come prendermi, cosa per nulla facile. Quindi dici che domani posso sposarmi e che non sarà una catastrofe?" la sua voce mi fa capire che ho raggiunto l'obiettivo, Alex è più tranquilla ora.
"Potrebbe essere una catastrofe solo se non ti decidi a scendere e a calmare mamma!" Le rispondo seria e finalmente ridiamo insieme, poi continuo con dolcezza "comunque Alex non sono migliore, parte di quello che sono lo devo a te, a quello che mi hai insegnato a quello che hai sempre rappresentato per me. Da piccola volevo essere come te, lo sai, eri il mio idolo. Poi ho capito che dovevo trovare la mia strada, che il mio carattere i miei poteri non erano come i tuoi, ma non per questo meno potenti. Che a modo mio posso brillare e non di luce riflessa, io avrò sempre bisogno di te e noi saremo sempre una famiglia, ma è giusto che tu ora inizi a vivere la tua nuova famiglia. Questo non vuol dire che la vecchia non ci sarà più, le cose cambiano ma non per questo smettono di esistere. Se avrai bisogno, correrò da te a farti ragionare, o ad allearmi contro Connor. Adesso, però, andiamo veramente da mamma o le verrà un colpo che neppure zia Molly e Andromeda potranno evitare. Poi ci facciamo un bagno caldo: rilassante e profumato!" Alex si alza, accarezza il vestito poi mi guarda e dice "non vedo l'ora di farmi coccolare da te e comandarti come un elfo" ride, poi abbassa gli occhi e mi chiede "dormiresti con me stanotte?" le sorrido e la abbraccio "certo Alex! Mi sarei offesa a morte se non me lo avessi chiesto!"
La notte passa benissimo, ho vegliato sul sonno mia sorella, come lei faceva con me quando eravamo piccole. "Alex svegliati, è ora, non vorrai restare a letto proprio oggi." La chiamo delicatamente carezzandole il viso "Neelix e Kalien sono impazienti di prepararti, la doccia è già calda e ho fatto riscaldare gli asciugamani come piace a te... e poi Connor ha mandato questi" il mio tono di voce tradisce l'emozione e le porgo il bellissimo mazzo di gigli. Il suo sorriso è contagioso, ha gli occhi pieni di amore "Kristen e MaryEllen arriveranno tra poco, su forza!" Seguo Alex in ogni momento della preparazione, un po' perché mi piace vederla così bella e felice e un po' perché la tensione e l'eccitazione di mamma e papà sono ingestibili. Il pensiero vola per un attimo a quando toccherà me, chissà cosa proveranno tutti, ma sapere che potrò contare sulle mie tre amiche, oltre che su Alex, mi fa forza. Ora però Alex è la mia priorità, devo anche confermare gli ultimi dettagli della cerimonia a Nathan che li sposerà.
Le amiche di sempre, e testimoni di Alex, sono un camera con noi e stemperano il nervosismo ricordando i momenti felici trascorsi insieme. Adoro vedere come, soprattutto Kristen, riesca a prendere in giro Alex, riportandola sulla terra e alla normalità degli eventi "Signorina Alexandra, è tutto pronto. Signorina Kristen e signorina MaryEllen vi attendono in giardino. Signorina Elisabeth anche lei deve andare a prendere posto come stabilito" Neelix assolve pienamente il suo compito di valletto, ma vedo chiaramente che è emozionato anche lui. Mamma racconta spesso di come si sia presentato in camera da letto, la mattina in cui hanno portato Alex a casa e di come, appena l'ha vista tra le braccia di papà, abbia chiesto di essere il suo elfo domestico e il suo protettore, restandole fedele a vita. Lascio la stanza accompagnata dalle testimoni e saluto papà che aspetta fuori, super emozionato "sei elegantissimo papà!" gli dico con entusiasmo, "per il tuo matrimonio lo sarò ancora di più!" mi risponde facendomi l'occhiolino. Adoro vedere come sappia sempre scherzare e essere rilassato in qualunque situazione, senza perdere eleganza e portamento.
Esco in giardino e vengo colpita dalla perfezione di ogni dettaglio, sono tutti già seduti, penso subito a come anche io imporrò questo rigore al mio matrimonio, pur mantenendo tratti caratteristici miei. Il sole caldo ma non fastidioso di settembre scalda gli animi, noto alcune sedie libere con sopra dei fiori e su ciascuna sedia leggo in oro i nomi Dora, Remus, Ted, Lisanna... e di tutti gli amici che in modo misterioso sono qui con noi, ne sono certa.
Lo sguardo si fissa per un attimo su Connor: è di una bellezza devastante, credo di non aver mai visto uomo più bello, sorride ma percepisco la sua ansia. "Niente male, vero!" la voce di Katie è squillante, mi mette subito allegria, "anche io sono rimasta senza parole appena l'ho visto, se non stesse per sposare tua sorella, ci farei un pensiero, quasi quasi..." e ride di nuovo di gusto, per una frazione di secondo le do ragione, Connor è davvero perfetto. Ma appena il mio sguardo intercetta Cedric il mio cuore si allarga, anche se per un attimo la luce dello sposo ha offuscato quella del mio ragazzo, so che alla fine sceglierei sempre lui, è bellissimo e raggiante, mentre mi fa cenno di andare da lui. "Anche i quattro testimoni non scherzano!" riprende Katie allegra, quasi non stesse per sposarsi anche lei "hai visto Bill e Jace? E Kristen e MaryEllen hanno dei vestiti strepitosi!" continua mentre camminiamo dai nostri ragazzi e i nostri posti "Vero Katie, anche io per te sarò stupenda, ma stiamo parlando del matrimonio di Ale, ti aspettavi qualcosa di diverso?" e rido anche io "certo che no! Alex è maniaca della perfezione e sa stare al centro della scena. Ma sono certa che tu non sarai da meno" mi risponde prendendomi la mano "nemmeno tu tra poco più di due mesi cara mia" le rispondo divertita.
Inizia la musica e Alex sotto braccio a papà entra in giardino, è meravigliosa, nemmeno il sangue di veela di Fleur può incantare di più del fascino di una sposa felice. Le e mozioni di tutti mi colpiscono e non riesco a distogliere lo sguardo da Alex che cammina tranquilla verso il suo sposo. "Speriamo le piacciano le scelte fatte per la cerimonia, soprattutto la mia" sussurro a Ced che sorride e mi prende per mano, "ne sono certo. Metti sempre tanto amore in tutto quello che fai, che non può che venire bene", sorrido in risposta "sei di parte ma mi piace. E poi sei bellissimo" mi perdo nei suoi occhi per un attimo, "anche tu amore mio, sei stupenda!" mi sussurra prima di riportare l'attenzione sugli sposi.
La cerimonia prosegue a tratti commuovente, la mamma di Connor è affascinata da tutta questa magia, non è una novità per lei, ma ovviamente non ha mai visto tanta disinvoltura nell'ostentarla. Mamma è perennemente con gli occhi rossi e anche papà ha le lacrime che fanno capolino. Il momento che ho tanto atteso e organizzato è arrivato e prendo la mano di Cedric per l'emozione "quando toccherà a te cosa farai?" mi sussurra dolcemente "avrò te al fianco e non avrò paura" rispondo seria per poi continuare con tono più leggero "ma soprattutto non sarà mia responsabilità la scenografia della cerimonia". Ho pensato e cercato a lungo qualcosa che rappresentasse Alex, il nostro legame è resterà forte anche se ora diventerà la signora MacLeod. Guardo le mani dei due sposi unirsi e con un tocco di bacchetta levitare e delicatamente posarsi sulle mani intrecciate, risalendo i polsi per salire sul braccio, il nastro da me intrecciato. "Questo nastro simboleggia il legame delle vostre due vite. Due entità e due anime che si fondono per creare un nuova e coloratissima famiglia, nel rispetto delle reciproche identità. È stato scelto per voi questo antico rituale celtico dell'handfasting" guardo Malcolm e sorrido, è stato fondamentale per me nella fase di ricerca, "così che la coppia sia legata nelle difficoltà quotidiane e nelle scelte, ma non un legame forzato, un legame scelto nell'amore e nella libertà. I colori non casuali rappresentano la forza, la passione, la salute, protezione, l'armonia, l'equilibrio e la saggezza, a voi il compito di aggiungere amore a questa unione, ma non dubito che ne sarete capaci." Finisce ridendo Nathan "mai nella vita ho visto una coppia amarsi e rispettarsi come voi, nessuno dei due ha mai imposto nulla all'altro, ne ha mai chiesto che questo rinunciasse ad essere se stesso."
Alex e Connor sorridono e si guardano negli occhi per scambiarsi la loro promessa d'amore reciproca, l'emozione è alle stelle, io percepisco la calma che invece pervade i due sposi, come se dirsi certe cose per loro sia naturale. Le parole di Alex sono sempre cariche di grande significato e il suo discorso ricorda molto il mio di ieri, particolare che mi fa sorridere. Con il bacio degli sposi e le lacrime di gioia di tutti, la cerimonia si trasforma in una grande festa da ballo.
Mi scateno e riesco a ballare con tutti, partendo da papà, che viene da me dopo aver ballato con Alex, mamma e mamma di Connor, per finire con lo zio Artur passando per tutti gli invitati, adulti e bambini. Finalemente appordo tra le braccia di cedric e non mi stacco più. Balliamo per ore e io mi lascio coccolare dalla musica, il petto di Ced è il posto sicuro dove mi sento amata, sapere che Maecy sarà dimessa a giorni mi ha riempito il cuore ed è il giusto coronamento della giornata di festa. "Hai voglia di fare due passi?" mi chiede dolcemente e, seppur avrei preferito ballare ancora con lui, accetto. Per mano mi accompagna verso un angolo appartato del giardino, mentre camminiamo si accendono una serie di lanterne poste sul pavimento facendo apparire un sentiero magico, che si spegne alle nostre spalle. La strada illuminata conduce ad un albero, dal quale pendono altre lanterne di lucine che si accendono creando una atmosfera da favola. Il mio cuore accelera, automaticamente. Ci fermiamo su una piastrella posta al centro delle luci, un colpo di bacchetta risuona la nostra canzone, can you feel the love tonight, con note di pianoforte e violino. Lui mi prende le mani nelle sue e inizia a parlare, mi guarda intensamente, mentre muove dolcemente le labbra "questa è la nostra canzone, avevo organizzato tutto la sera del ballo del Ceppo, nella speranza che tu mi avresti baciato e accentato di diventare la mia ragazza. Sono stato fortunato quella sera, tutto è andato secondo i piani" ride ma continua "Oggi siamo a quasi quattro anni insieme. Abbiamo affrontato la morte, il dolore, la gioia, la vita. Io ti amo ogni secondo di più e non posso fare a meno di te. Amo il tuo sorriso, i tuoi occhi quando mi guardano, per come mi guardano. Si illuminano solo per me. Le tue lentiggini sono la giusta cornice per la meraviglia del tuo viso. Amo questa C che formano vicino al tuo naso, che se la guardi bene si trasforma in E" indica un puntino sulla mia faccia e lo sfiora delicatamente, "e ora, sono qui perché vorrei chiederti se vuoi ... ballare con me come quella sera" lo guardo, forse delusa pensando che la domanda sarebbe stata diversa, ma sorrido certa che sia altro. "Certo che voglio" rispondo abbracciandolo e iniziando a lasciarmi andare.
Piano piano la musica ci trasporta, lui sorride e mi bacia con passione, proprio come la sera del ballo del torneo, poi si allontana e appare un innaffiatoio di luce che crea una cascata di acqua luminosa su un tavolino a forma di grande fiore, "l'amore è una pianta che va curata perché dia i suoi frutti. Io e te siamo stati bravi, guarda" mi indica super emozionato il centro della cascata di luce. Capisco che fino a questo momento sia riuscito a tenere le emozioni, ma ora è difficile anche per lui chiudere mente e soprattutto cuore, guardo il punto indicato e l'emozione mi colpisce in pieno e inizio a tremare di gioia appena vedo una scatolina rossa aperta con un anello. Un bellissimo diamante è sorretto da quattro rami che si intrecciano, due per parte, come se fossero due mani a sorreggere il brillante, come due anime che si fondono nella pietra preziosa. Lui prende in mano l'anello, mi guarda fisso e con emozione sussurra "Elisabeth Kinghore, vuoi diventare mia moglie?" senza indugio con la voce tremante e le lacrime di gioia che fanno capolino rispondo abbracciandolo "sì, sì sì!". Un lungo bacio suggella il nostro amore. Mentre infila l'anello al dito della mano sinistra, mi sorride "so che avevo detto che avremmo aspettato il tuo diploma, ma non posso aspettare, non dopo tutto quello che ci è successo in questo anno. Voglio vivere ogni minuto di questa vita con te" Sorrido e rispondo divertita "neppure io potevo aspettare oltre, perché ti amo ogni secondo di più, e voglio gridare al mondo il nostro amore e festeggiarlo".
Un lungo bacio è tutto ciò che ci serve.
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