Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Attacco ad Alex

La settimana riparte, dicembre è sempre pieno di lezioni e prove, la giornata di studi sta per finire e noi, seduti al nostro banco, chiacchieriamo senza preoccuparci troppo dell'insolito ritardo del Professor Piton, che infatti entra sbattendo la porta. Heidi e Dave mi guardano "si mette male, è arrabbiatissimo" riesco a dire prima che tutti se ne possano accorgere da soli. "Siete al sesto anno e ancora devo dirvi di preparare i calderoni?" ci sgrida con il suo solito tono tagliente "10 punti in meno a testa per questo!" "Ha tolto 30 punti a serpeverde" sussurro a bassa voce ridendo "e altri 20 punti alla signorina Kinghore! Così vediamo se smette di fare la spiritosa" Spalanco gli occhi pronta a ribattere ma Dave mi ferma "io se fossi in te non lo farei" mi sussurra. Accetto il consiglio e preparo il mio kit di coltellini.

"Ora vorrei che ognuno occupasse un banco singolo, niente lavoro a coppie o in gruppo." Ci ordina Piton "Severus di nome e di fatto" sussurro ai miei amici che sorridono divertiti. Mentre ci spostiamo continua con il suo tono asciutto "farò apparire una pergamena davanti a voi, ci sarà scritto il nome della pozione che dovete preparare nel prossimo mese. Sarete poi valutati" tutti annuiamo attenti "un mese è un tempo più che sufficiente per tutte le pozioni. Questo per ricordarvi di calcolare i tempi, alcune pozioni necessiteranno di più tempo altre meno. Ricordo anche che ci sono le vacanze di Natale e che non potete prendere ingredienti dalle mie scorte, o portare i preparati a casa. Siccome alcune preparazioni potrebbero essere scadenti, ho deciso di calcolare il tempo di rifarle. Ma il giorno 8 gennaio le voglio qui" conclude sedendosi e fissando la classe.

"Che carino ci fa il regalo di Natale" sento dire, con tono ironico, dalla giovane Lestrange dietro di me, che sbuffa leggendo quale pozione le è toccata. Io apro e trovo la pozione polisucco, sono felice, la so fare e non mi ci vorrà una eternità, solo devo calcolare alcuni tempi, quindi velocemente inizio a controllare il calendario lunare per vedere quando ci sarà la luna piena, momento ideale per raccogliere l'erba fondente. Poi preparo le mosche crisopa da stufare, così da averle pronte in qualsiasi momento. Inizio a pensare a chi somiglierò per un'ora, a come sarà strano berla e se Piton sarà onesto nella valutazione, non dovendo dividere il mio voto con Dave. Mi incanto a guardare gli altri e sento bisigliare, mi concentro per captare di cosa stiano parlando le due ragazze di corvonero vicino a me, ma il "SILIENZIO" che ha appena gridato il professore non me lo permette.

Il tempo vola e prima che me ne renda conto sento il professore che ci intima, molto più tranquillo rispetto all'inizio dell'ora, "Potete andare", raccolgo le mie cose ed esco felice dall'aula scura, "che pozione avete?" Chiedo subito ai miei amici, prendendo Heidi sottobraccio, "io la flamma praesidium" risponde Heidi "perfetto allora avrò compagnia per l'erba fondente" esclamo felice. "Io amortentia" risponde Dave ridendo "che dolce Piton! Ti fa preparare il filtro d'amore per lui" rido prendendolo sotto braccio "o per altri, magari" ridacchia lui facendomi l'occhiolino "io starei attenta a quello che bevi Eli se fossi in te" mi avverte Heidi tra il divertito e il serio. "Non lo faresti mai!" guardo incerta Dave negli occhi, per capire bene le sue intenzioni e ammonirlo "chi può dirlo? Ti avrei per qualche ora, se non altro" ridacchia avvicinandomi a lui "Non arriveresti a tanto, non faresti mai soffrire Maecy così" continuo con tono incerto "Maecy è una brillante capirebbe lo scherzo".

"Se si parla di scherzi, sono qui! Sono il re degli scherzi" una testa rossa mi appare davanti sorridente "veramente Fred appari al momento giusto" lo prendo in giro ridendo "ne sono felice cugina, avrei bisogno di te!" Dice salutando con la mano gli altri e tirando me in un angolo "hai ancora un po' di crema curativa al pino?" Mi chiede sottovoce per non farsi sentire "Si in camera, perché? Sei stato messo in punizione dal confetto rosa, di nuovo?" Chiedo preoccupata "Si e no. È per Emily, ha avuto una punizione con la rospa e beh lo sai come andrà a finire" lo guardo sorrido e dico "volentieri non fosse altro perché ti stai prendendo a cuore questa giovane serpeverde, signor non sono mica Alex". Lui sorride "non è come pensi. È che ha difeso Harry, quindi mi sembrava giusto aiutarla" mi risponde guardando i suoi piedi, nella speranza che io non percepisca il suo imbarazzo, "te la prendo dopo va bene?" rispondo senza insistere e ci avviamo in biblioteca dagli altri che stanno studiando.

Dopo un'ora di studio, o meglio di relax per me a guardare Ced studiare, sono seduta a tavola per la cena chiacchierando divertita, quando all'improvviso sento il gioiello delle stelle bruciare, avverto dolore, paura, Alex è spaventata e ferita. Percepisco anche il suo coraggio, sta combattendo, una sensazione di freddo improvviso mi assale. Fred e George mi guardano preoccupati, non capiscono cosa stia succedendo, ma devo essere diventata pallida, "Eli tutto bene?" mi chiede molto allarmata Katie seduta difronte a me come sempre, "non lo so, ma temo di no!" rispondo sinceramente, con voce tremante. Vorrei rassicurare i miei amici ma non ci riesco, non sento più cosa prova Alex, e onestamente mi spaventa. "Eli, seriamente, ti senti male?" chiede ancora più insistentemente George carezzandomi la schiena, "non fisicamente, ma non sto bene" rispondo a bassa voce cercando di calmarmi.

Alle mie spalle arriva la McGranitt, sento che è preoccupata, la sua ansia mi colpisce in pieno, mi appoggia una mano sulla schiena e mi comanda con voce ferma "Elisabeth vieni con me. Fred, George accompagnatela", c'è dolcezza nelle sue parole, il fatto che mi dia del tu mi agita, guarda i miei amici come per invitarli a non fare domande e si avvia verso l'uscita della sala.

Mi alzo e come un'automa seguo la professoressa McGranitt verso il suo studio, non guardo neppure Cedric che sicuramente ha notato la scena, non posso aspettare, devo sapere, mi fermo nel corridoio appena varcata la porta della sala grande. "Professoressa si tratta di mia sorella, vero? Le è successo qualcosa!" affermo sicura in base a quello che ho percepito e mentre pronuncio queste parole le gambe stanno per cedere, ma George mi cinge la vita pronto a sorreggermi come sempre.

Il volto della McGranitt è preoccupato, teso "Si, Alexandra è stata appena attaccata da un gruppo di mangiamorte, è viva! Ora è al San Mungo con tuo padre e una squadra di Auror. Il professor Silente è già là per parlare con lei, appena torna vedremo di organizzare di portarti da lei." Mi risponde prima di riprendere a camminare "No" rispondo seria, la mia voce è ferma e decisa, forse un po' più alta del solito, tanto è vero che la professoressa mi guarda perplessa, "non ha capito, io vado da mia sorella ADESSO! Non ho intenzione di aspettare un minuto di più" la mente della McGranitt non è debole, ma mi concentro ugualmente nel tentativo di convincerla, ma lei sorride e mi dice "ora sei proprio figlia di tuo padre, hai lo stesso sguardo irremovibile che aveva da ragazzo. Quello che anche tua sorella aveva, quando si metteva in testa una cosa ed era impossibile farle cambiare idea. Va bene, dammi solo il tempo di avvisare gli auror di venire a prenderti davanti al San Mungo, non posso farti arrivare direttamente dentro. Le protezioni sono al massimo in questo momento" mi concede invitandomi a seguirla. I miei cugini non parlano, sento che sono preoccupati per Alex e per me, cerco di sembrare serena, ma mi conoscono troppo bene. George infatti non mi ha lasciato un solo attimo, tenendomi saldamente vicino a lui.

Dalla bacchetta della professoressa esce il patronus con un messaggio e poi chiede a Fred di andare a prendere una confezione vuota di cioccolatini da trasformare in passaporta. Io mi giro verso George e gli chiedo sicura "avvisa Cedric, per favore digli che appena torno andrò da lui!" mentre mio cugino sta per rispondere la McGranitt mi corregge "dica al signor Diggory che vedrà Elisabeth domani mattina a colazione, Grazie!" suona come un ordine, quindi entrambi annuiamo.

In men che non si dica mi trovo catapultata nella notte londinese, davanti all'ospedale e la voce di mia cugina Tonks mi travolge, "Eli! Ben arrivata! Alex sta bene, è stata fantastica ha tenuto testa a tre mangimorte contemporaneamente da sola, finché non siamo arrivati Kingsley ed io in aiuto. Purtroppo sono tutti fuggiti ma erano feriti e credo che Alex sia riuscita a riconoscerne uno, strappando la maschera". È spaventata ma cerca di non darlo a vedere, mentre mi trascina all'interno dell'ormai familiare ingresso.

Ci dirigiamo verso la stanza di Alex, fuori ci sono Kingsley e altri due maghi che presumo essere auror, saluto e entro subito per abbracciarla. Connor è seduto sul letto accanto a lei e mi sorride, sa quanto il mio essere qui possa aiutare Alex, sposto appena lo sguardo e vedo che c'è anche Bill dietro Connor e Neelix accovacciato in fondo al letto, con gli occhi lucidi.

Mi lancio sul letto e stringo forte Alex "piano, ho preso un brutto colpo sulle costole. Erano rotte ma papà le ha guarite" mi dice ma la sua voce è felice, ha anche graffi e ferite sulle e braccia e sulle gambe, ma mi sorride sincera senza sciogliere l'abbraccio. "Mi hai fatto spaventare tanto" le dico con un filo di voce, lascio che i suoi sentimenti mi invadano per sapere in realtà come si sente, "Scusami" mi risponde lei "ma come hai fatto ad essere qui subito? Non pensavo ti avrebbero dato il permesso così in fretta".

"A quanto dice la professoressa McGranitt tua sorella avrebbe probabilmente evocato un drago se non l'avesse fatta partire subito" la voce di Silente ci coglie all'improvviso, ma lui sorride e per niente arrabbiato aggiunge "il legame tra sorelle è una magia antica e potente, una magia difficile da comprendere ma indistruttibile. Nemmeno una strega esperta come Minerva ha potuto combatterla" conclude ridendo, poi si rivolge direttamente a me "Signorina Kinghore le concedo un'ora poi, con questa passaporta" mi porge un rotolo di garza "verrà trasportata direttamente nel suo dormitorio, le consiglio di non provare a ritardare altrimenti lo saprò" detto questo si congeda, non prima di aver augurato una pronta guarigione ad Alex e dato indicazioni Kingsley e Bill fuori dalla stanza.

Appoggio la testa sulla spalla di Alex e cerco di farle sentire la vicinanza "da domani mi trasferisco da Bill, insieme a Connor" mi aggiorna Alex "e mamma ha accettato?" Le chiedo sorpresa, "non ha avuto molta scelta, per qualche tempo non potrò materializzarmi e non voglio perdere l'addestramento. Certo non potrò combattere o allenarmi fisicamente, ma posso comunque seguire le lezioni di trasfigurazione, incantesimi ed esercitarmi in pozioni" risponde lei sorridente appoggiando la sua mano delicata sulla mia e guardando Connor, percepisco tanta pace ora in lei e ne sono felice.

"Come andrai al quartier generale degli Auror?" chiedo curiosa "la porterò io con la metropolitana" si intromette Connor sorridente "sai mia mamma era babbana e non voleva saperne di trasporti magici, così prendevo spesso la metropolitana con lei. Papà ha perfino preso la patente babbana e comprato una macchina per amore" lo guardo e mi viene da ridere "Mio padre avrebbe dato qualsiasi cosa per una patente e una macchina babbana, da quando ha perso la sua ford anglia è abbastanza disperato" esclama Bill appena rientrato in camera, ride di gusto pensando al racconto ricevuto qualche anno fa. "Comunque con Connor in casa, sarà come tornare ai tempi Hogwarts per me e poi al nostro glorioso momento di miglior coppia di spezzaincantesimi. Quindi tranquilla, mia piccola Eli, tua sorella sarà al sicuro con noi" mi dice poi super eccitato alla sola idea di non vivere da solo a Londra, poi guardando Connor e facendo l'occhiolino continua "anzi andiamo a prendere qualcosa al bar, così le due sorelle possono stare un po' insieme". E si avviano chiacchierando verso la caffetteria al piano superiore.

Alex ed io chiacchieriamo ancora un po', mi chiede come va con Cedric, del quidditch e noto che lei evita di parlare dell'attacco o degli incontri dell'ES, non lo dà a vedere, ma io so che è ancora turbata e sofferente, la conosco e percepisco la sua voglia di farsi vedere forte da me. Sorrido pensando a come anche in questa situazione voglia proteggermi, per la prima volta la guerra è reale, tangibile e non più solo un racconto dei nostri genitori e zii, la sua priorità è che io mi senta sicura, che nulla potrà separaci.

Arriva la cena, non ha un aspetto molto invitante e Neelix commenta "non so come si possa guarire mangiando queste schifezze. Signorina vuole che vada a casa a prepararle qualcosa di migliore?" il tempo concesso da Silente è quasi scaduto ma devo sapere qualcosa di più e quindi colgo l'occasione al volo e dico "hai ragione Neelix, secondo me Alex ha bisogno di buon cibo per riprendersi, vengo fuori con te così ti dò qualche suggerimento, e chiedo il permesso di farti andare nelle cucine qui." Dò un bacio a mia sorella e le dico di riguardarsi e riposarsi, lei aggiunge "mi raccomando Lizie, fai tanta tanta attenzione. Non si scherza con i mangiamorte. Tutti dicono che sono stata brava e coraggiosa oggi, la verità è che ho avuto paura, ma ho cercato di reagire ed è stato istinto. Ho messo in pratica tutto ciò che ho imparato e ho pensato a te, a quando abbiamo combattuto durante la vostra serata di esercitazione, al fatto che non potevo lasciarti sola, a quello che mi hai fatto provare tu con l'empatia, e la tua forza mi ha raggiunto. Grazie sorellina" finisce poi con un abbraccio dolcissimo "ti voglio bene" le dico sorridendo "ti voglio bene, Lizie!" riesce a dirmi con dolcezza, prima che io esca a parlare con Neelix.

"Cosa è esattamente successo?" chiedo all'elfo domestico di mia sorella e lui risponde quasi scusandosi "stavo preparando la cena, mentre la signorina studiava, abbiamo sentito un rumore alla porta e poi una lingua di fuoco è entrata in casa e tre maghi oscuri con la maschera si sono precipitati dentro, io volevo combattere per aiutare la padroncina ma lei mi ha ordinato "Neelix vai subito a nasconderti e non uscire finché non ti chiamo, non voglio che tu ti faccia del male." Ho provato a disubbidire all'ordine, ma non ci sono riuscito" Neelix quasi si mette a piangere "Non preoccuparti" lo rassicuro "hai fatto tutto il possibile e adesso dovrai curare Alex, sai quanto cercherà di tornare subito al lavoro. Devi vigilare anche che si riposi con Connor e Bill. Comunque dimmi poi come è andata" ordino velatamente all'elfo tenendolo sulle mie ginocchia, Neelix riprende il racconto "dal ripostiglio sentivo i suoni della battaglia, incantesimi pronunciati e silenziosi rimbalzavano ovunque, fulmini, sfere di energia, perfino una maledizione senza perdono, mobili rotti e poi ho visto l'aquila, il patronus di tua sorella, lasciare la stanza, credo sia stata la sua richiesta di aiuto perché poco dopo il signor Kinsley e la signorina Ninfadora sono arrivati e hanno messo in fuga i mangiamorte. A quel punto sono riuscito ad uscire, c'era sangue ovunque e la mia padroncina era priva di sensi, l'abbiamo portata subito all'ospedale. Io sono andato ad avvisare la signora Juliet e poi sono venuto qui. Non so perché hanno attaccato la signorina, lei è sempre buona" Mi dice con le lacrime agli occhi come se rivivere l'accaduto lo facesse soffrire "lo so Neelix, forse per quello, ora calmati. Alex ha bisogno di te". Sto per accompagnarlo verso la caposala per farlo autorizzare alle cucine quando sento chiamarmi.

"Elisabeth!" mi giro la voce calma e profonda di Julian mi riporta a questa estate, sorrido felice di sapere che si è occupato anche di Alex e mi lascio abbracciare, sento una grande energia arrivare da lui e gioia, probabilmente di avermi visto, quindi mi lascio invadere da queste sensazioni. "McMahon, cosa stai facendo?" la voce di Connor è imperiosa e dura, resto un attimo sorpresa ma mi giro sorridente, vedo lo sguardo del ragazzo di mia sorella e chiedo "vi conoscete?" percepisco un gran tensione tra i tre e Bill mi prende per mano per tirarmi accanto a lui, allontanandomi dalle braccia di Julian. Non capisco perché, ma cerco di prestare attenzione senza interagire, "che carattere MacLeod e anche tu Weasley, potreste essere più gentili con un vecchio compagno di scuola, stavo solo salutando Elisabeth" risponde lui con fare strafottente e malizioso quando pronuncia il mio nome, questo tono non lo avevo mai sentito usare nei giorni della mia permanenza al San Mungo. Vorrei approfondire l'argomento ma guardo l'ora e la passaporta di Silente si sta illuminando, faccio appena in tempo a ringraziare Neelix, salutare i tre e subito mi ritrovo nel mio letto nella torre di Grifondoro.

"Eli!" mi gridano le mie compagne di camera appena mi vedono spuntare, le abbraccio forte "che paura ragazze, Alex sta bene adesso, ma se l'è vista brutta!" dico con il poco ossigeno che mi hanno lasciato nell'abbraccio. "Caspita Eli, se Alex ha avuto difficoltà cosa potremmo mai fare noi?" mi chiede subito Maecy preoccupata, la guardo e con tono dolce rispondo "allenarci e migliorare. Fino a che siamo a scuola siamo al sicuro. Ora se posso vado dai miei cugini, volevo rassicurare anche loro" dico con un po' in imbarazzo, "vai tranquilla, immaginavo che avresti chiesto di dormire con loro, quindi nessun problema. Sappiamo quanto la famiglia conti per te" mi dice dolcemente Katie, la guardo, la abbraccio, tiro Maecy nell'abbraccio "anche voi siete la mia famiglia, quindi torno qui a dormire, ma vorrei avvisarli", schiocco un bacio ad entrambe e mi avvio verso il dormitorio maschile.

Busso timidamente prima di aprire la porta, subito vengo assalita dai miei cugini che mi stritolano in un abbraccio "come sta Alex? Siamo così in pensiero per lei!" sorrido e rispondo "bene adesso. Spaventata, acciaccata ma viva e tutta intera! Non so molto sul perché la stessero cercando, ma ora è tranquilla". "Non avevamo dubbi, avrà fatto un gran culo ai mangiamorte!" esclama George ora euforico. "Dormi con noi?" chiede Fred speranzoso, "torno dalle ragazze!" confesso timidamente anche se vorrei la loro vicinanza, sento che ne avrebbero bisogno anche loro, "allora veniamo noi da te, Lee scusa ma questa notte dormi solo!" risponde prontamente George, poi si gira verso il fratello e dice "Forge una caramella cambia sesso, prego" li guardo perplessa e vedo Fred prendere una pastiglia piccola e dividerla, "basta metà Gred!" risponde avviandosi alla porta, "non chiedo che è meglio" dico io ridendo, li amo per questo, nei momenti bui fanno tornare il sorriso.

Poco prima delle scale mangiano la metà pastiglia, non prima di avermi fatto promettere di mantenere il segreto. Come se nulla fosse, camminano sulle scale incantate e arrivano alla porta "entra, avvisa le ragazze e dacci il via per entrare" mi dice serio mio cugino, eseguo gli ordini e dopo un attimo sono nel mio letto schiacciata tra i due. Tocco il gioiello delle stelle, sento che Alex ora è più serena e sta riposando, quindi lasciando che le mani di George mi cingano la vita e, posizionando le mie nello modo su Fred, mi addormento, sapendo che, per ora, la mia famiglia è tutta al sicuro.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro