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#POV JADE#
Lo seguo continuando a chiamarlo.
-Beck, Beck ti prego fermati.- arriva ad un ponticello, si ferma di colpo: forse ho capito quello che vuole fare.
-Beck, che cazzo vuoi fare.- vedo i suoi occhi bagnati e le guance rigate, non lo avevo mai visto piangere. Si avvicina al cancelletto di metallo.
-Non è successo niente con Mimmo, te lo giuro. Sei tu quello che voglio.- lo supplico di allontanarsi dal bordo, lui resta fermo con le lacrime che scendono. Ad un punto lo vedo che stringe i pugni.
-Tu eri tutto per me, da quando ho tredici anni che ti amo. Era da quando salvata da quel fottutissimo fiume al parco che ti voglio, finalmente eri mia, ma non poteva durare: tu sei libera di tornartene da Mimmo. Ma la mia vita è vuota senza te.- mi ero avvicinata un poco, mi carezza una guancia con un sorriso amaro.
-Ma io non voglio tornare da Mimmo. Ti amo e voglio stare con te per tutta la vita. Anche tu sei cio che rende la mia vita sensata. Ti amo.- lascia cadere la sua mano lungo il fianco, sembra combattuto.
-No, non inludermi più.- fa un passo indietro e si lascia cadere.
-Beck!!! Non puoi lasciarmi sola, se vai tu vado anch'io.- Gli afferro il braccio e lo stringo a me, ora sto piangendo anch'io. Mi guarda per un tempo che a me sembra infinito prima di baciarmi a lungo. Appena si stacca gli tiro una sberla sul braccio.
-Aia!!! Perchè?!?- chiede massaggiandosi il braccio.
-Non farmi mai più uno scherzo del genere.- poi lo bacio.
-E questo?- chiede.
-Perchè ti amo.-
-Anch'io.- sorride soddisfatto.
@la sera
Sono in stanza con Cat e Alice, le mie migliori amiche.
-Allora piccola? Che cosa è successo oggi? Ho visto Mimmo tristissimo.- chiede Alice abbracciando il mio cuscino.
-Be... penso che io e Beck siamo tornati assieme.- faccio un sorrisone.
-Ma quindi ora con Mimmo?-
-Niente, basta.- dico.
-Non farlo soffrire.- abbasso lo sguardo da quello di Alice.
-A me piace Robbie.- se ne esce Cat.
-Chiedigli di uscire, a quel che so non ha molte ragazze.- dico maliziosa.
-No, non si fa devono essere loro a fare il primo passo.- dice facendo vedere le fossette.
-E questo chi te lo ha detto?!?-
-Mio fratello dice che se una ragazza chiede a un ragazzo di uscire il ragazzo si sente speciale e dice di no.-
-Cat, è lo stesso fratello che ora è in manicomio?-
-Casa di cura.-
-Si per dementi.- le dico lanciandole il cuscino. Lei ride.
-Ragazze, è pronto da mangiare.- Rudi si affaccia alla porta.
-Arriviamo- risponde Alice e va a baciarlo. Io e Cat facciamo un coro di stupore.
-Ragazza, devi dirci un po' di cosette.- dico mentre scendo le scale per andare in sala. Mi si affianca Beck ed entriamo mano nella mano in cucina dove tutti sono gia seduti.
-Piccioncini, svelti che ci'o fame.- dice zio Annibale.
-Che amarezza.- dice Cesare e tutti scoppiamo a ridere, così mi piace vivere: senza pensieri. Anzi no, un pensiero c'è: Mimmo mi guarda come se volesse uccidermi, ora ho scelto e ho scelto Beck.
♡TANTO TANTO CORTO CAPITOLO ORMAI SIAMO QUASI ALLA FINE... NON PERDETEVI GLI ULTIMI CAPITOLI!!!♡
AMORINA2000
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