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#POV JADE#
-Cameriera sexy posso avere un macchiato?- Style mi fa l'occhiolino.
-Toccami ancora il culo e ti appendo alla parete come un trofeo di caccia.- -Bel accoglienza, non sei cambiata.- mi carezza il viso. Gli fermo la mano, mi guarda dritto negli occhi e fa un sorriso.
-A Jade, non te pago certo per sa a perdere il tempo in chiacchere: guarda il 3 è da pulire.- mi richiama la voce di Cesare.
-Si scusa ora pulisco.-
-Facciamo appena stacchi da me.-
-Dove stai?-
-Vicino al Colosseo.- mi sorride.
Vado a pulire il tavolo 3.
@dopo il lavoro
Ormai sono le 19 e devo andare da Harry, mi incammino al Colosseo. Appena arrivo suono il campanello Style e salgo su in casa.
Il dottore mi fa sedere sul divano mentre una donna mi offre un po' di the e biscotti. Mangiucchio qualcosa mentre Harry parla, sembra agitato.
-Em Jade, come ti va qui a Roma? Tutto okay?-
-Si, mi piace.- andiamo avanti a parlare del piu e del meno ad un certo punto chiedo di andare in bagno, mi indicano una porta infondo al corridoio.
Quando torno in sala sento Harry e Jenny, cosi si chiama la signora Style, che parlano di me.
-Non possiamo fare questo a Jade.- dice la donna un po' preoccupata, decido di origliare da dietro la porta.
-Dobbiamo farlo o preferisci che lo sappia da Beck?!?- aspetta un attimo... cos è che sa Beck?!?
-Magari non lo sapra mai, non tentiamo un suicidio.-
-Senti Jenny, per quanto possa farle male deve sapere... deve sapere.- ma sapere cosa?!?
-Deve sapere che è figlia nostra e anche lui deve sapere di avere una sorellina.- mi sento svenire, infatti dopo poco cado a terra senza sensi.
Quando mi riprendo ho un gran mal di testa, sono seduta su un divano rosso porpora e la mia testa è poggiata alle ginocchia di un uomo riccioluto. Ora piano ritornano i ricordi: ho appena scoperto di essere adottata. Mi alzo di scatto da Harry e cerco di stare in piedi ma la stanza gira ancora.
-Io vado a casa.- dico mentre tento di raggiungere la porta barcollando.
-Jade, guardati: non riesci neanche a stare in piedi.- sono determinata ad andarmene.
-No, io vado.- sembro mezza ubriaca.
Scendo la scala inciampando ad ogni gradino, ma Harry non mi sta seguendo. Spalanco il portone fuori c'è Alessio, quando mi riconosce si avvicina barcollando, ha in mano una bottiglia semivuota... ora vorrei che il mio "papà Harry" mi avesse seguita... oddio come suona male Harry e papà!!!
-Jade, Jade.- faccio finta di niente e continuo a camminare, mi prende un polso e mi sbatte al muro facendomi male alla schiena, possibile che di li non passi nessuno per aiutarmi?!? Il suo alito sa da alcol, piu di sta mattina. Mi gira ancora la testa.
-Alessio, lasciami andare.-
-Prima un bacio.- avcicina le sue labbra alle mie, le schivo e finisce per baciare il muro dando una nasata, colgo l'occasinone per scappare dalla sua presa.
-Pero a Mimmo glielo hai dato, il bacio.- corro sul marcapiede, devo attraversare la strada. Inizio a rallentare, raggiungo l'altro marcapiede ma tutto gira troppo velocemente e Alessio mi è ormai vicino: cado per terra.
#POV MIMMO#
Andy mi passa la sigaretta, aspiro profondamente il fumo e butto fuori. Belinda seduta sulle mie ginocchia mi chiede la cicca e aspira anche lei. Dal muretto vedo una ragazza a terra e un ragazzo che si avvicina, ma aspetta un attimo: quello è Alessio!!! Ma la ragazza chi è? Faccio scendere la bionda dalle mie ginocchia, vado verso Alessio che ora tiene la ragazza per un braccio e la sta facendo alzare di peso, ma lei non vuole continua a dimenarsi.
-Alessio!!! Lasciala stare!!!- lui focalizza la sua attenzione su di me.
-Altrimenti?- mantieni la calma Mimmo... mi suggerisce la mia voce interiore mentre serro i pugni per non colpirlo... ricorda che hai promesso a tuo padre di non fare piu risse, continua quella vocina.
-Non vorrei scoprirlo se fossi in te.- lascia il polso di lei e si avvicina barcollando verso di me.
-Devi imparare a farti i cazzi tuoi.- mi tira un pugno, ma è troppo ubriaco e manca il colpo. Riprova, gli afferro il pugno e lo giro,si immobilizza. Lo butto a terra e lui ci resta. Aiuto la ragazza ad alzarsi e noto con sorpresa che è Jade!!! Ha le ginocchia sbucciate e la faccia dolorante. La tiro su e la appoggio sul muretto seduta. Alessio si è alzato e ora è incazzato nero con me.
-Bastardo- ringhia. Si alza, è abbastanza piu alto di me e decisamente più grosso. Mi tira un pugno, non lo schivo e mi arriva sull'occhio. La vista si annebbia, barcollo un po' e mi riprendo. Mi tempesta il petto di pugni, no riesco a reagire, mi finisce colpendomi sul labbro che inizia a sanguinare. Si sentono delle sirene di polizia lontane e Alessio prende a scappare. Mi tiro su, mi allontano dalla strada e barcollando raggiungo Jade, sembra essersi ripresa.
#POV JADE#
Mimmo barcollando si avvicina: il sangue dal labbro e l'occhio nero mi suggeriscono che non ha proprio vinto... ma che me frega: si è battuto per me. Gli butto le braccia al collo.
-Torniamo a casa.- gli dico, scuote la testa.
-Io a casa non torno: ho promesso a mio padre che non mi sarei piu cacciato in risse e così non torno. E non riesco a camminare, a fatica sto in piedi.-
-Em, okay. Allora andiamo in un qualche posto... non so un motel o qualunue cosa...-
-Okay, so io dove andare.- lo sorreggo e piano raggiungiamo un casolare che sembra abbandonato.
-Ci sta un mio amico, andiamo pure per una sera capira.- in portineria c'è un giovane che appena vede Mimmo lo saluta.
-Solita stanza?- annuisce, mi da le chiavi e Mimmo mi guida ad una porta al primo piano. Nella stanza c'è solo un letto matrimoniale e una porta che porta di sicuro al bagno.
-Bene ci prepariamo per la notte?- lui si siede sul letto ancora dolorante per le botte. Si toglie la maglia e ha il corpo pieno di lividi viola/neri.
-Oddio, ti porto del ghiaccio?!? O preferisci un po' d'acqua?!? O forse un ...-
-Hey, calma.- mi mette l'indice sulla bocca e mi fa l'occhiolino.
-Si si... - sorrido leggermente.
-Io vado in bagno.-
-Io dormo.-
Mi chiudo nella piccola stanzina, mi serve piu che altro del tempo per pensare: è che con Beck non sento quello che sento per Mimmo... ma di certo non voglio tradire Beck, oh aspetta lo ho gia fatto con quel fottutissimo bacio, ma che cazzo gli è preso a Mimmo... e poi c'è sta storia dell'adozzione... bo sembra tutto un casino.
Esco dal bagno che Mimmo sta dormendo, è cosi sexy: senza maglia e pantaloni steso a letto con le coperte fino alla vita che lasciano fuori un pezzo di boxer. Tutti quei lividi mi fanno male. Mi siedo sul letto e gli passo una mano tra i capelli, era una cosa che Beck adorava, gli passo un dito leggero sul livido dell'occhio e seguo il contorno del suo viso.
-Vorresti toccare tutti i lividi?- oddio è sveglio!!!
-Scusa pensavo dormissi.-
-E perchè, a me piace.- sorride.
-Meglio spegnere la luce.-
-Ciuè io mi batto per te e neanche mi medichi?!?-
-Gia.- rido.
-Che stronza!!!-
-Se ci tieni tanto!!!- inizio a baciare i sui lividi, finisco con l'occhio.
-Hai saltalo un punto.- fa una smorfia.
-Lo so il labbro.-
-Oh no, non solo lui...- mi sorride malizioso.
-Il mio amichetto è geloso.-
-Chi scusa?!?-
-Come lo chiamate in america?!? Dick?!?-
-Sei proprio una bestia.- dico ridendo e spengo la luce, mi infilo nel letto tenendo piu spazio possibile tra me e lui.
-Fai schifo!!! Sei tutta onta.-
-Come scusa?!?-
-Dico che puoi anche cambiarti.-
-Genio non ho mai pensato di dormire qui oggi.-
-Allora fai come me: dormi nuda.-
-Che schifo!!!-
-Okay... scherzavo, anche se...-
-Pensi di continuare tanto?!?-
-Dico solo che non vorrei dividere il letto con una zozzona.-
-E va bene.- nel buio mi tolgo i jeans e la felpa, stando in intimo.
-Molto meglio- dice Mimmo avvicinandosi a me.
-Mantieni le distanze!!!-
-Non posso, sei una calamita.- okay... sara una lunga notte!!!
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