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#POV JADE#
Affonda le sue labbra sulle mie e mi sostiene la nuca, le sue labbra sono morbide e sottili, d'un tratto non penso piu a niente che non sia contenuto nella parola Mimmo: niente Beck, niente dottor Style e niente Robbie. Quando si stacca ansima un poco, mi lascia la nuca e mi guarda a fondo. Mi sento a disagio quindi fingo un colpo di tosse e scappo in stanza dove c'è Cat al telefono:
-Eccola, Beck è appena entrata.- di sicuro ho le guance rosse e la voce roca.
-Ciao piccolo.- dico quando la Rossa mi passa l'apparecchio.
-Hey va tutto bene? Ti sento strana...- mi conosce troppo bene, guardo Cat in cerca di aiuti ma è chiaro che ha capito cosa è successo e che non vuole aiutarmi, trattiene un sorrisino.
-Sara la trasmissione.-
-Puo essere, hai la voce roca... bo è strano.-
-Puo essere...- cade la linea, o almeno credo butto il cellulare sul letto con rabbia.
-Che hai fatto Jade la fuori?!?- Cat mi guarda allarmata e indica la finestra c'è Mimmo ancora fuori seduto sui gradini con una sigaretta spenta in bocca, quanto sexy è?!?! Ora la sta accendendo e la piccola fiamma gli inlumina il volto.
-Allora che hai fatto?- mi scuiotele spalle.
-Lo ho baciato.- sussurro. Cat scuote la testa in segno di disenso... non so neanche io che ho fatto. Riprendo in mano il cellulare per restituirlo a Cat e mi accorgo che in realta la chiamata è ancora aperta, merda!!!
@due giorni dopo
Sono due giorni che non sento Beck, inoltre evito Mimmo come la peste. Il padre Cesaroni mi ha offerto un lavoro alla bottiglieria di famiglia, oggi è il primo giorno così mi spiccio a vestirmi e prepararmi. Scendo le scale di corsa ed esco. In giardino incontro Rudi e Mimmo, li saluto velocemente e mi incammino: prima del lavoro devo fare una commissione...
Quando ho finito vado al lavoro, devo passare dalla scuola di Mimmo che è nella stessa piazza della bottigleria, i ragazzi sono ancora fuori che aspettano la campanella per entrare. Subito cerco Mimmo: è vicino ad un ragazzo un po' sfigato e una ragazza tinta con gli occhiali neri. Piu in la ci sono Alessio e Irene, lui non fa che guardare male Mimmo ma lui non se ne frega.
-Hey, mora!!!- mi urla Alessio, capisco che parla con me perchè si sta avvicinando.
-Ciao.- dico piano.
-E tu sei troppo bella per andare a scuola?- mi fa un baciamano e io mi trattengo dal vomitare al suo tocco: sa da fumo e alcol... beve gia di prima mattina? Gli faccio un sorriso sarcastico.
-Per caso ti va di fare un giro questo pomeriggio?-
-No!!!- dico secca e vedo che fa una smorfia.
-Non posso proprio.- aggiungo precipitosa.
-Che hai?- si volta e volge lo sguardo sul puno che sto guardando da prima: Mimmo.
-An, ho capito: la bestia si arrabbia.- dice sarcastico.
-Senti bambola quando vuoi divertirti fammi uno squillo. Questo è il mio numero.- mi scrive il polso con tanto di ♡, esattamente dove aveva scritto Robbie. Prima di andarsene mi manda un bacio con le dita, guardo Irene che è stra gelosa. Mi incammino verso il locale Cesaroni.
Sto lavorando da un paio d'ore e il locale è pieno. Faccio lo slalom tra i tavolini per servire i clienti. Passo vicino ad un tavolo un po' in disparte e un tipo mi tocca il culo. Mi giro fulminando chi ha osato fare questo, un ragazzo castano ricciolino mi sorride, gli occhi verdi: dottor Style?!?
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